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CAPITOLO V: RISULTATI SPECIFICI SULL’USO DEGLI STRUMENTI INFORMATIC

5.1.1 Uso del Computer

Le persone che fanno uso del computer sono 197 a fronte di una popolazione totale di 294 unità, per una percentuale del 67%:

Tabella 10: Utilizzo del computer N % Non lo usano 97 33,0 Lo usano 197 67,0 Tabella 11: da quanto tempo Non risponde Da poco tempo Fra uno e due anni Più di due anni Totale Utilizzo del computer N % N % N % N % N % colonna % riga Per motivi di lavoro 1 1,0 2 40,0 7 35,0 55 32,2 65 22,1 33,0 Per motivi personali 2 40,0 11 55,0 26 15,2 39 13,3 19,8 Per motivi personali e di lavoro 1 20,0 2 10,0 90 52,6 93 31,6 47,2

In questa tabella il dato temporale è incrociato con il dato motivazionale (il valore 1 nella riga dei Motivi di lavoro e nella colonna Non risponde è causato da una mancata risposta sul dato del tempo di utilizzo); le percentuali di riga in questa tabella sono calcolate in rapporto alla popolazione che dichiara di usare il computer (197 unità).

Tra coloro che usano il computer la netta maggioranza, l’86,8% (171 unità osservate), dichiara di utilizzare lo strumento da più di due anni; il 10,15% (20

unità) ne fa uso da un tempo compreso tra gli uno ed i due anni, e solo il 2,54% da meno di un anno75.

Come si è visto, aA fronte di una netta maggioranza di popolazione (il 67%) che si serve computer si riscontra un 33% che invece non lo utilizza (nel prossimo paragrafo si mostrerà come concorre a comporre questa percentuale soprattutto la fascia più anziana).

Al secondo posto con il 31,6% troviamo l’uso congiunto del computer sia per motivi di lavoro sia per motivi personali. Il dato non stupisce: come era facilmente ipotizzabile l’uso sia sul lavoro che nel privato evidenzia l’ormai altissima diffusione dello strumento nella vita di tutti i giorni. Questa considerazione è confermata andando a controllare il dato sul temporale: troviamo in ordine decrescente le tre opzioni (al primo posto, con il numero assoluto più alto, Più di due anni, al secondo Fra uno e due anni, al terzo da poco tempo) a conferma di una omai consolidata pratica nell’uso del computer.

Il medesimo ordine temporale si trova in quanti affermano di usare il computer solo per motivi di lavoro, il 22,1% (ordine decrescente dall’ultima alla prima opzione).

Da ultimo troviamo col 13,3% quanti usano il computer esclusivamente per motivi personali; anche in quest’ultimo caso il dato temporale assume ordine decrescente.

Il trend temporale riscontrato dalla piccola rilevazione svolta (con una prevalenza dell’uso del computer da un tempo superiore ai due anni e pochi nuovi utenti) conferma il dato rilevato dall’indagine Multiscopo condotta dall’Istat sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione pochi mesi prima della nostra rilevazione (febbraio-marzo 2005): “Negli ultimi due anni l’uso del pc è rimasto pressoché stabile” 76.

75 Le tre percentuali sommate danno il risultato di 99,49% - lo 0,51 mancante è in quell’unica osservazione nella prima colonna per cui a fronte di una dichiarazione di uso per motivi di lavoro non si dispone del dato temporale.

76 Istat, Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: disponibilità nelle famiglie e utilizzo degli individui, in indagine Multiscopo “Famiglia e società”, anno 2005, p. 7

Si passa ad analizzare l’uso del computer in ragione del sesso e della fascia d’età:

Tabella 12:

Non lo uso Per motivi di lavoro Per motivi personali Per motivi personali e di lavoro Totale Utilizzo del computer N % N % N % N % N % C % R 30 anni o meno 12 26,1 9 28,1 4 33,3 11 28,9 36 28,1 29.3 31-45 anni 7 15,2 14 43,8 7 58,3 21 55,3 49 38,3 51.2 46-60 anni 12 26,1 8 25,0 1 8,3 6 15,8 27 21,1 18.3 femmina più di 60 anni 15 32,6 1 3,1 16 12,5 0.01 30 anni o meno 10 19,6 9 27,3 4 14,8 14 25,5 37 22,3 23,5 31-45 anni 10 19,6 11 33,3 17 63,0 23 41,8 61 36,7 44,3 46-60 anni 10 19,6 12 36,4 6 22,2 15 27,3 43 25,9 28,7 maschio più di 60 anni 21 41,2 1 3,0 3 5,5 25 15,1 3,5

Anche in questo caso le percentuali di riga sono calcolate solo su quanti usano il computer (82 unità per le donne e 115 per gli uomini).

Si considerino in primo luogo le differenze tra sessi, con l’avvertenza che la popolazione maschile è più numerosa; si ricorda che sul totale delle 294 unità 128 sono di sesso femminile e 166 di sesso maschile, quindi per evitare grossolani errori nel fare raffronti tra i due sessi è necessario procedere ponderando le percentuali.

Esaminando l’utilizzo del computer nella prospettiva di fare un confronto tra sessi, si vede che a fronte di una popolazione di 128 donne il 64% (82 unità) fa uso del computer e il 36% (46 unità) invece non lo usa. Per quanto riguarda gli uomini si osserva che a fronte di una popolazione di 166 individui il 69% (115

unità) utilizza il computer ed il 31% (51 unità) no – per un maggiore utilizzo (nella misura del 5%) nella popolazione maschile.

Per quanto riguarda il non utilizzo del computer si nota immediatamente che, come era prevedibile, la fascia d’età che dichiara di non fare uso dello strumento nelle percentuali più alte è quella che raggruppa gli individui oltre i sessant’anni (36 unità a fronte di una popolazione di 41 individui, per una percentuale dell’87,8 – con un solo individuo nella popolazione femminile e 4 individui nella popolazione maschile che ne fanno uso); è altamente indicativo che in questa fascia nessuno usi il computer per motivi personali né tra gli uomini né tra le donne, e tra le donne che nessuna ne faccia uso per motivi personali e di lavoro contemporaneamente.

Sempre per quanto riguarda il non utilizzo si ponga l’attenzione su due fatti curiosi: inaspettatamente la percentuale di colonna per le donne segnala un’uguale percentuale per quanto riguarda la fascia sotto i trenata anni e quella tra i quarantasei e i sessanta, in luogo a quella che potrebbe essere un’aspettativa di un maggiore uso presso la fascia dei giovani; negli uomini poi le percentuali uguali sono addirittura tutte quelle relative alle prime tre fasce d’età.

Spostando l’attenzione su chi al contrario usa il computer si nota che la fascia d’età che dichiara il maggiore utilizzo, sia nella popolazione femminile sia in quella maschile, è quella dai trentuno ai quarantacinque anni – con un totale di 42 unità per le donne e 51 unità per gli uomini (ovvero rispettivamente il 32,8% delle donne e il 30,7 degli uomini).

Focalizzandosi sulle celle con i valori assoluti più alti per ogni colonna si evidenzia che il maggiore utilizzo per motivo di lavoro è effettuato dalle donne della seconda fascia d’età (14 unità, l’11% della popolazione femminile), mentre per motivi personali e per i due motivi congiunti sono gli uomini della medesima fascia d’età ad avere i valori assoluti più alti (rispettivamente 17 e 23 unità, ovvero il 10,25% e il 13,85%).

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