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V IDEO R EGISTRATORE D IGITALE , C ENTRALE DI R EGISTRAZIONE (CR)

3. IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA

3.1. V IDEO R EGISTRATORE D IGITALE , C ENTRALE DI R EGISTRAZIONE (CR)

Dovrà essere un Network Digital Video Recorder per High Security (HSNDVR), che consenta di definire un sistema di videosorveglianza di nuova generazione con funzionalità innovative per la lotta alla delinquenza, al terrorismo, agli atti vandalici e la messa in sicurezza delle zone critiche del Porto.

La disponibilità tempestiva di immagini e dati presso i Centri di Controllo adibiti allo scopo, costituisce inoltre uno strumento investigativo, di prevenzione e di razionalizzazione dell’azione di intervento delle Polizie.

Sarà pertanto attribuita una particolare rilevanza ai seguenti parametri:

• Affidabilità e High Availability delle apparecchiature.

• Immediatezza d’accesso alla videosorveglianza dei siti locali/remoti in live e playback.

• Facilità dei comandi operativi/interfacce user friendly.

• Scalabilità del sistema.

• Integrabilità del sistema.

L’HSNDVR deve garantire le seguenti prestazioni:

− Architettura Client / Server con controllo remoto;

− DVR Decaplex: videoregistrazione in modalità continua fino a 2500 Fps alla massima risoluzione D1 con 10 funzioni contemporanee;

− Multiplexer: con ricomposizione delle sorgenti video (max 9) in una unica immagine

− Sala regia tramite i client: centrale operativa di videocontrollo con gestione del territorio attraverso MAPPE grafiche (opzionali), multiviste, gestione degli allarmi e degli eventi;

− integrazione, con sistemi di terze parti attraverso CGI (agenti di scambio dati);

− Cluster nDRV (cooperatività di rete tra più sistemi);

− recodifica del flusso video, con funzione di composizione video (multiplexer);

− possibilità di adattare la comunicazione alla banda disponibile dal mezzo esempio per cellulari;

− stabilità di sistema: il programma opera in background come servizio di Windows;

− organizzazione gerarchica delle fonti video attraverso Domini e Siti;

− transcodifica personalizzata degli flussi video da JPEG a MPEG4 e viceversa, MPEG4, Jpeg e H.264 (*);

− conversione degli stream da TCP/IP a RTP/RTSP (MPEG4 SP) e viceversa (*);

− suddivisione di video Quad in stream multipli come sorgenti video virtuali (*);

− composizione di più stream video in un singolo stream come sorgente video virtuale (*);

− registrazione fino a 100 telecamere 24h/7g o su evento;

− registrazione con pre-trigger fino a 20sec. prima dell'evento;

− backup e cancellazione automatica delle registrazioni;

− interrogazione remota e streaming delle registrazioni;

− crittazione/decrittazione ed autenticazione degli stream video;

− supporta gli eventi/allarmi generati dalle telecamere (motion-detection, input ...);

− invio di email su evento;

− schedulazione dell'abilitazione attività (invio email, registrazione, motion-detection dalla telecamera) per gruppi di telecamere;

− supporta utenti, profili utente e autenticazione degli utenti. E' possibile creare delle

“viste” in cui vengono posizionate più telecamere e in seguito assegnare la possibilità di visualizzare le viste agli utenti;

− interfaccia HTTP con autenticazione degli utenti. Supporta i protocolli HTTP e HTTPS.

− Le telecamere sono mostrate nelle viste assegnate al profilo utente utilizzando il browser Internet Explorer (necessario l'Activex);

− Consultazione delle registrazioni anche tramite interfaccia http;

− Supporto delle Mappe. Le icone delle telecamere posizionate sulle mappe lampeggiano in risposta ad allarmi o eventi;

− Gestione delle mappe e delle sottomappe per un numero illimitato di livelli;

− Visualizzazione mappe sia su visore Multicam che su Browser;

− Log degli eventi attraverso un motore SQL per una veloce raccolta delle informazioni;

− Proxy monitor: interfaccia di amministrazione con la quale controllare tutti i parametri di del proxy video (creare sorgenti video, profili utenti, viste, schedulazioni, controllare i sotto-servizi, visualizzare i log) da remoto;

− Audio dalle tlc ai client e relativa registrazione;

− visualizzazione di un evento già registrato senza interrompere la registrazione;

− schedulatore settimanalmente o 24h/7g per registrazioni;

− rilevatore di Motion Detection configurabile per aree di interesse e per sensibilità, con programmazione schedulata settimanalmente;

− ottimizzazione delle video-registrazioni: registrazioni a frame-rate massimo fino a 49 telecamere;

− protezione software mediante chiave HASD USB.

sarà grado di trasformare un normale Computer in un sistema di registrazione e controllo multi-utente, con capacità di gestire fino a 100 punti visione contemporanei e memorizzare fino a 2500 FPS alla massima risoluzione (D1 - 720 x 576). Dovrà essere compatibile con le più note telecamere IP, fino ad un numero illimitato di punti visione, grazie alla possibilità di poter collegare tra loro, come fossero un’unica postazione, più server : questa è quella che in gergo si chiama network operativity.

Il software dovrà operare in qualità di “servizio” all’interno del sistema operativo al fine di offrire il vantaggio di un sistema di vigilanza e registrazione estremamente stabile e sempre attivo. Nel caso in cui uno dei molteplici servizi disponibili dovesse improvvisamente bloccarsi, l’HSNDVR (contrariamente a quasi tutti gli altri software di videosorveglianza) continuerà a svolgere il proprio ruolo di registratore, regia e controllo.

Caratteristiche del Software Sorgenti video

Dovrà supportare fino a 100 connessioni contemporanee a sorgenti video. Queste sono organizzate gerarchicamente in “Domini” e “Siti”. E' inoltre possibile creare “gruppi” di sorgenti video e associarvi operazioni e politiche di gestione comuni.

Streaming video ed elaborazione dei flussi

Dovrà collegarsi alle sorgenti scaricandone i flussi video, che vengono poi messi a disposizione di client che si connettono all’ HSNDVR. Il sistema dovrà ottimizzare l’uso della banda a disposizione delle singole sorgenti, poiché queste trasmettono sempre un unico flusso video, e dovrà replicarlo a tutti i client che lo richiedono. Questa soluzione non solo permetterà di superare le limitazioni sul numero di connessioni e sulla capacità di elaborazione tipiche delle telecamere, nel caso in cui le

sorgenti non dispongano di una connessione di rete veloce (ad esempio utilizzano una connessione GPRS/UMTS).

Il numero di flussi video prodotti in streaming verso i client dovrà essere potenzialmente illimitato;

tuttavia le limitazioni potranno derivare dalla potenza computazionale del sistema su cui il software è installato e dalla capacità della rete alla quale il sistema è connesso.

Il sistema dovrà effettuare alcune operazioni sui flussi provenienti dalle sorgenti prima di inviarli ai client:

Ricodifica dei flussi con “Profili di streaming” personalizzati: ogni flusso ricevuto da una sorgente video può essere ricodificato secondo un determinato profilo di streaming, per poter fornire a client diversi le stesse immagini con differenti caratteristiche qualitative (es. risoluzione, qualità, compressione), tipicamente in funzione delle prestazioni del collegamento di rete utilizzato dal client.

Transcodifica di stream JPEG in MPEG4: i flussi proveniente da sorgenti video JPEG possono essere ricodificati ed inviati ai client come flussi MPEG4. E’ possibile con MVR avere ricodifiche di tipologia differente a seconda del client che ne fa richiesta. Questa caratteristica si rivela particolarmente utile in quanto permette di differenziare i flussi verso i client discriminandoli in base alla banda a loro disposizione.

Conversione di protocollo

HSNDVR effettuerà la conversione del protocollo di trasmissione dei flussi da TCP a RTP/

RTSP e viceversa.

Suddivisione video Quad

In alcuni casi la sorgente video produce un flusso video la cui immagine è data dalla composizione di più immagini provenienti da diverse telecamere; è questo il caso ad esempio di un video server a quattro ingressi (WQUAD) a cui sono connesse quattro telecamere analogiche con selezione di flusso in modalità “quad”. HSNDVR dovrà suddividere l'unico flusso ricevuto

dalla sorgente in più flussi singoli, in questo modo i client possono accedere separatamente alle singole telecamere analogiche originali.

Composizione flussi video

L’HSNDVR dovrà comporre diversi flussi video provenienti da sorgenti diverse in un unico flusso di uscita. In questo modo un client può ricevere un singolo flusso composto dalle immagini provenienti da diverse sorgenti video.

Registrazione sorgenti video

L’HSNDVR dovrà effettuare registrazioni fino ad un massimo di 100 sorgenti video contemporaneamente; tali registrazioni possono avvenire se stimolate da un evento oppure in modo continuativo 24h/7gg. Nel caso che la registrazione avvenga su evento sarà possibile impostare una durata di registrazione del flusso precedente all'istante della segnalazione dell'evento (pre-trigger), fino a un massimo di 20 secondi.

Backup e cancellazione automatica

L’HSNDVR dovrà supportare la funzione di backup delle registrazioni, sarà perciò possibile configurare il sistema in modo tale che effettui una copia di sicurezza dei filmati su un qualsiasi server o disco di rete, anche remoto, purché sia raggiungibile tramite una connessione di rete.

Tipicamente il backup sarà effettuato verso un sistema diverso da quello su cui sarà installato L’HSNDVR proprio per motivi di sicurezza, in modo che nel caso il sistema principale si guasti, i dati backuppati non vadano persi in quanto residenti su una macchina diversa. Analogamente al backup sarà possibile impostare il sistema in modo che effettui la cancellazione automatica dei filmati presenti nell'archivio delle registrazioni.

NOTA: La funzione di auto-cancellazione riguarderà solo i filmati presenti nell'archivio delle registrazioni e non i filmati eventualmente backuppati su un server o su un disco.

Accesso remoto all’Archivio registrazioni

L’HSNDVR renderà disponibili gli archivi delle registrazioni agli utenti abilitati. Tali utenti potranno accedere ai filmati delle registrazioni ed effettuare su questi alcune operazioni: ricerche ed interrogazioni dell'archivio mediante diversi tipi di filtri, visualizzazione remota dei filmati in streaming, in questo modo con un qualunque client è possibile visualizzare in remoto i filmati dell'archivio.

Autenticazione e crittazione degli stream video

L’HSNDVR sarà in grado di decifrare, previo l’inserimento della corretta chiave di decriptazione, i flussi video criptati prodotti dalle sorgenti video. L’algoritmo di criptazione dovrà essere sviluppato appositamente per garantire elevate prestazioni e livelli di protezione dei dati, infatti le chiavi di decriptazione dovranno essere inserite manualmente nei software di visualizzazione e non vengono mai inviate in rete, non sono quindi intercettabili da connessioni non autorizzate. Lo stesso sistema di criptazione utilizzato dalla sorgente sarà mantenuto dall’HSNDVR, anche in caso di ricodifica, negli stream video forniti ai client e, opzionalmente, anche nelle registrazioni.

Oltre alla criptazione dei flussi video, anche la stessa connessione di un client potrà essere protetta da una richiesta di autenticazione, che permetterà di accedere al sistema soltanto agli utenti in possesso di una password valida scelta dall’amministratore.

Eventi ed Azioni

Le sorgenti video dovranno inviare dei messaggi di allarme all’HSNDVR per segnalare eventi rilevati dalla telecamera, quali: Motion Detection, attivazione di un input ecc...

A queste segnalazioni di allarmi provenienti dalle sorgenti video potranno essere associate delle azioni come ad esempio:

• invio di e-mail di avvertimento della ricezione dell'allarme

• registrazione di un filmato

• attivazione / disattivazione output telecamera

• notifica dell'allarme sulla mappa ed altre, come vedremo nei prossimi capitoli.

Schedulazione dell’abilitazione delle attività

Alcune attività dell’HSNDVR potranno essere disabilitate per determinati periodi per determinati gruppi di sorgenti video. Le attività che potranno essere disabilitate in modo schedulato sono:

• Visualizzazione da parte dei client delle telecamere appartenenti al gruppo

• Invio di e-mail su ricezione di allarme

• Registrazione

• Motion-detection

Sara' possibile configurare un intervallo temporale in cui queste attività saranno sospese relativamente ad un dato gruppo di sorgenti video. L'intervallo temporale potrà essere specificato in diversi modi permettendo una assoluta flessibilità di configurazione; ad esempio è possibile creare un periodo di disattivazione giornaliero specificando ora di inizio e ora di fine del periodo, specificando inoltre il periodo di validità della schedulazione.

In HSNDVR potranno essere creati diversi utenti, ogni utente avrà una propria username e password da utilizzare per l'accesso autenticato ai flussi video.

Inoltre ad ogni utente sarà possibile associare un “Profilo Utente”, il profilo racchiuderà le caratteristiche, i permessi e le prerogative dell'utente al quale sarà stato associato un dato profilo; lo stesso profilo potrà essere associato a più utenti diversi creando così insiemi di utenti con le stesse caratteristiche e diritti, pur conservando, ognuno, un proprio username e password per l'accesso autenticato.

Mediante il profilo utente sarà possibile specificare:

• gruppi di telecamere accessibili

• viste accessibili

• diritti degli utenti di accesso alle diverse funzionalità di MVR (Accesso alle registrazioni, Accesso tramite interfaccia HTTP, Schedulazione, Accesso ai log di sistema, Accesso ai flussi mediante protocollo RTP/RTSP).

Viste e accesso HTTP

L’HSNDVR gestirà le cosiddette “Viste”. Le viste rappresenteranno ciò che l'utente visualizzerà quando accederà alla pagina web di MVR tramite browser http. La visualizzazione dello stream video da browser richiederà l’utilizzo di un componente ActiveX compatibile soltanto col browser Microsoft Internet Explorer. Quando l'utente accede all’interfaccia http gli verrà chiesto di autenticarsi mediante username e password, poi in base al profilo ad esso associato l’utente potrà accedere e visualizzare una o più viste nelle quali potranno essere presenti sorgenti video e/o mappe. Mediante l'accesso HTTP gli utenti potranno consultare le mappe scorrendone la gerarchia ed i collegamenti.

Mappe

L’HSNDVR dovrà supportare al possibilità di creare delle mappe; queste saranno costituite da un’immagine Jpeg sulla quale sarà possibile posizionare degli elementi attivi. Gli elementi attivi, rappresentati da opportune icone, saranno delle sorgenti video oppure link verso altre mappe. I link verso altre mappe creeranno un sistema gerarchico di collegamento tra mappe diverse costituito da un numero illimitato di livelli. Le icone che rappresentano le sorgenti video invece segnaleranno un evento relativo a quella data sorgente video mediante un led rosso lampeggiante posto a fianco dell'icona. L'accesso al sistema delle mappe dovrà avvenire tramite interfaccia HTTP e

potrà essere consultato tramite browser web o tramite il Sitware Client.

Configurazione in RACK dei Network Digital Video Recorder

I Digital Video Recorder dovrà essere ingegnerizzato in un rack per una capacità. Nelle due figura che segue viene descritta la configurazione richiesta.

RACK1

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