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ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA II GRADO

NOME SCUOLA:

IST. PARITARIO S.VINCENZO I.P.AGR.E AMBIENTE - CORA025003 Criteri di valutazione comuni:

A partire dall’a.s. 2007/2008, con D.M. n. 80 del 3/10/2007 il Ministro della Pubblica Istruzione ha introdotto la nuova normativa relativa alla valutazione.

Nei processi di apprendimento entrano in gioco, accanto a fattori cognitivi

(capacità percettive, capacità associative, livello di attenzione, memoria a breve, a medio e a lungo termine, capacità di comprensione, capacità di espressione e di elaborazione logica), anche fattori psicologici non meno importanti e

imponderabili (condizioni psico-fisiche, stress, ansia, motivazioni, aspirazioni, competitività).

Mediare tra fattori cognitivi e fattori psicologici è compito del docente che deve tenere in considerazione i ritmi di apprendimento e le capacità di ciascun ragazzo.

La personalizzazione dei percorsi di studio già richiesta dalla L. 53/2003, stimola l’introduzione di una didattica inclusiva, a misura di ciascuno che sia in grado di coinvolgere, responsabilizzare e motivare lo studente sugli argomenti da

conoscere, le abilità da sviluppare e le competenze da acquisire.

Il superamento della lezione frontale e l’adozione di una didattica operativa, unita a studio ed elaborazione personale sposta il baricentro del lavoro dal “dire o ripetere” al “fare” e quindi facilita e rende più autentica la valutazione dei risultati.

Tutte le forme di verifica che il docente elabora a complemento della sua didattica contribuiscono a dare allo studente la consapevolezza della sua preparazione, della capacità di esporre le proprie idee con ordine, proprietà e

scioltezza dei linguaggi specifici e del livello delle competenze acquisite.

La valutazione delle competenze prende avvio dal quadro europeo delle qualifiche e dei titoli a cui si rimanda.

ALLEGATI: allegato Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli.pdf Criteri di valutazione del comportamento:

Il Ministero della P.I , in osservanza al D.L. n. 137 del 1/9/2008, ha emanato i criteri per l’attribuzione del voto di condotta.

Il Collegio Docenti ha redatto una griglia in riferimento a quella ministeriale adattata al piano degli studi dell’Istituto.

In sede di scrutinio i Consigli di classe individuano per ciascun studente le voci del comportamento e assegnano il voto di condotta che fa media con tutte le altre valutazioni.

Alle famiglie viene consegnata la copia della griglia con evidenziate le voci relative al comportamento del/la figlio/a.

ALLEGATI: SCHEDA PER L'ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA.1.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Per l'ammissione alla classe successiva il CDC valuta il livello delle competenze raggiunto in relazione al Piano Formativo di ciascuno studente.

Il DM 80/2007 prevede che durante l’anno e al termine dello stesso la scuola programmi corsi di recupero per gli studenti che non hanno raggiunto la piena sufficienza in alcune discipline.

Gli studenti che al termine del 1° quadrimestre presentano insufficienze in una o più discipline devono frequentare corsi di recupero intensivi deliberati in sede di Consiglio di classe e in un periodo stabilito dal Collegio docenti; al termine del corso vengono fatte prove per accertare il superamento delle criticità. Per gli studenti senza insufficienze è possibile organizzare nella stessa settimana attività integrative o stage.

Alla fine dell’anno scolastico per gli studenti che presentano una o più insufficienze tali da non pregiudicare la promozione, il Consiglio di classe sospende il giudizio finale e propone la frequenza ai corsi di recupero che la Scuola organizza dalla fine di giugno alla metà di luglio. Le famiglie degli studenti con sospensione di giudizio possono aderire al programma di recupero o

decidere di provvedere in proprio a sanare le lacune nella preparazione del/la figlio/a. In quest’ultimo caso è necessario che la famiglia dia comunicazione scritta di tale decisione.

Al termine dei corsi di recupero estivi i docenti programmano le prove di verifica.

Con gli scrutini finali a settembre vengono ufficializzati tutti i risultati.

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

Per gli studenti della classe V vale la disposizione che prevede la non ammissione agli esami di maturità in presenza di insufficienza anche in una sola disciplina. Il CDC può deliberare l'ammissione di studenti che presentano un'insufficienza in deroga a tale norma.

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico:

Agli studenti delle classi III, IV e V, al termine dello scrutinio di fine anno sono assegnati i crediti scolastici per il 1° gradino valutativo dell’esame di maturità.

Alla determinazione del punteggio per l’assegnazione del credito scolastico concorre la media dei voti (comprensiva del voto di condotta) e in linea con la tabella ministeriale. Gli studenti possono presentare certificazione di

svolgimento di attività sportive, di volontariato o di esperienze educative e

professionali svolte in ambito informale e formale. In questo caso il CDC valuta la certificazione portata attribuendo l'eventuale credito sempre all'interno

dell'intervallo previsto.

Criteri di valutazione dell'insegnamento trasversale di educazione civica:

Il consiglio di classe ha elaborato una tabella di osservazione e valutazione delle competenze, contenenti anche le specifiche competenze di cittadinanza.

La tabella viene utilizzata nella valutazione formativa delle discipline e

dell'educazione civica. In sede di consiglio di classe il docente referente della disciplina provvede a proporre una sintesi di valutazione numerica sulla base delle valutazioni dei singoli docenti.

ALLEGATI: Griglia per osservazione valutazione UDA e Civica.pdf Criteri per l'attribuzione del credito formativo:

I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi, sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni del consiglio di classe, in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi.

Dall’a.s. 2010/2011 la valutazione dell’insegnamento della Religione cattolica è espressa in decimi, ma non entra nel calcolo della media, tuttavia può concorrere alla determinazione del credito scolastico. Lo stesso vale per i crediti formativi che devono essere documentati e coerenti con l’indirizzo degli studi.

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