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Valutazione degli apprendimenti

ITALIANO Prof.ssa Chisena Teresa

10. Valutazione degli apprendimenti

La valutazione ha risposto a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche (almeno due prove scritte e un congruo numero di prove orali, per ogni quadrimestre) hanno condotto alla sua formulazione.

La valutazione si presenta concretamente come un sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorso formativo (la valutazione non si fa solo alla fine, ma comincia con l’analisi dei bisogni, del contesto, della situazione iniziale). Le tecniche valutative comprendono l’osservazione sistematica (per riscontrare lo stato delle conoscenze, capacità, abilità, competenze, procedure, ...) e l’osservazione esperienziale (per l’analisi dei comportamenti, atteggiamenti, stili, climi, processi...), la rilevazione dei dati (per misurare risposte, risultati, prodotti...), la verifica delle ipotesi e del raggiungimento degli obiettivi.

Le attività di valutazione sono state dosate, calibrate, centrate su quei nodi concettuali (competenze, conoscenze, principi, teorie, modelli) e su quei legami (processi, procedure, relazioni) che si considerano cruciali per lo sviluppo e significativamente rappresentativi.

Nello scrutinio finale la valutazione dei risultati raggiunti è stata formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico. Essendo il voto espressione di sintesi valutativa esso si è fondato su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti:

 prove scritte non strutturate (prove di produzione scritta, traduzione, risoluzione di problemi...) per la rilevazione delle abilità più complesse e come sintesi di più abilità;

 prove semistrutturate (questionari, esercizi...);

 prove strutturate (test oggettivi) prevalentemente per la misurazione del livello di raggiungimento di obiettivi più specifici, soprattutto di conoscenza, comprensione – applicazione ;

 prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti.

Anche per le materie "orali" o per l'orale di materie con doppio voto si è fatto ricorso a qualche verifica scritta per quadrimestre, allo scopo di integrare i voti delle prove e valutare abilità operative previste nella programmazione.

Criteri di valutazione

Nello specificare i descrittori dell’apprendimento si prendono in considerazione tre sezioni fondamentali:

le conoscenze e le competenze acquisite

le abilità dimostrate,

i comportamenti messi in atto.

Nel periodo della DAD, cioè a partire dal 5 marzo 2020, sono state oggetto di valutazione anche l’assiduità nel partecipare alle lezioni, la partecipazione attiva, il rispetto dei tempi delle

consegne e degli approfondimenti nello svolgere le attività così come riportato nella griglia di valutazione approvata nel collegio del 12/05/2020 e allegata alla circolare n. 338 del 11/5/2020.

Tabella di corrispondenza tra voti e valutazione formativa

Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi

4 Parziali e lacunose Applica le conoscenze minime commettendo degli errori pur se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Compie analisi lacunose e con errori.

Gestisce con difficoltà anche Situazioni semplici

5 Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

Rielabora solo se guidato le informazioni e gestisce con una certa difficoltà situazioni nuove ma semplici

6 Sufficienti anche se non

approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza

Rielabora in modo autonomo le

informazioni e gestisce situazioni nuove ma semplici.

7 Complete; se guidato sa approfondire

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.

Compie analisi complete e coerenti

Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le

situazioni nuove in modo accettabile

8 Complete con qualche

approfondimento autonomo

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette; coglie implicazioni;

individua relazioni in modo completo

Rielabora in modo corretto e Completo le informazioni.

Gestisce le situazioni nuove in modo autonomo problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto e completo.

Gestisce le situazioni nuove,

anche di una certa complessità, in modo autonomo problemi complessi. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Compie analisi approfondite, anche su problematiche complesse e trova da solo soluzioni migliorative ed originali

Rielabora in modo corretto e completo.

Gestisce le situazioni nuove, anche di una certa complessità,

con la massima responsabilità ed autonomia.

Modalità e criteri per la verifica e la valutazione DAD

Il DPCM 8/3/2020 e la nota ministeriale n. 279 dell’8 marzo del 2020 stabiliscono la “necessità di attivare la didattica a distanza al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”. Riguardo alla valutazione degli apprendimenti e alla verifica delle presenze il testo ministeriale accenna a “una varietà di strumenti a disposizione a seconda delle

piattaforme utilizzate”, facendo presente che “la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa”.

A fronte della circolare ministeriale, ma più ancora, forti della normativa vigente che, comunque affida al docente la scelta delle modalità di verifica e valutazione, il nostro Istituto ha definito i processi di verifica e valutazione, tenendo conto, comunque, degli aspetti peculiari dell’attività didattica a distanza e delle modalità di verifica che, evidentemente, non possono essere le stesse in uso a scuola; della circostanza che le modalità di verifica non in presenza, essendo atipiche rispetto alla didattica in classe, hanno necessità di modalità di verifica e valutazione diverse; della necessità di puntare sull’acquisizione di responsabilità e sulla coscienza del significato del compito nel processo di apprendimento.

Più in generale, riprendendo la conclusione della nota ministeriale n. 368 del 13/3/2020: “Giova allora rammentare sempre che uno degli aspetti più importanti in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso, ma le richieste che le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, cercano infatti un rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto”.

Fatto questo richiamo normativo è necessario tener conto, non solamente del livello di raggiungimento, da parte di ogni alunno, delle singole abilità e competenze definite non più dalla progettazione ma nella ri-progettazione, naturalmente, ma anche della particolarità del suggerimento didattico proposto, delle problematicità strumentali delle famiglie e del bisogno degli alunni di essere supportati in un periodo caratterizzato da incertezza e da insicurezza quale è quello del “Coronavirus”.

Principi generali

 La valutazione è un processo e non solo un voto o un insieme di voti. L’attività di valutazione dovrà pertanto essere costante, tempestiva e trasparente (l’alunno va subito informato che ha sbagliato, cosa ha sbagliato e perché ha sbagliato).

 A maggior ragione nell’attuale situazione, la valutazione ha anche un ruolo di valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, recuperi, consolidamenti, ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi.

 Il dovere alla valutazione da parte del docente rientra nel suo profilo professionale.

 Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutici alla valutazione finale, rientrano nella competenza di ciascun docente.

 La riflessione sul processo formativo compiuto nel corso dell’attuale periodo di DAD sarà, come di consueto, condivisa e ratificata dall’intero Consiglio di Classe.

 I criteri di valutazione sono approvati dal Collegio dei Docenti. Le forme, le metodologie e gli strumenti nel periodo di sospensione delle lezioni in presenza (registro Argo, Zoom, Classroom, Meet, e-mail e whatsapp) consentono ad ogni docente di informare tempestivamente lo studente su cosa ha sbagliato e perché, e di valorizzare le sue competenze, rimandando anche a approfondimenti e/o recuperi e consolidamenti in riferimento a ciò che va migliorato; permettono, quindi, di procedere alla valutazione in itinere degli apprendimenti conseguiti durante la didattica a distanza e di condurre all’assegnazione di una o più votazioni.

 Nell’ambito degli strumenti di valutazione possono essere previsti durante la DAD, a seconda delle diverse discipline e dei diversi approcci metodologici utilizzati dai docenti nell’attività con la classe:

o colloqui orali programmati, da tenersi in videoconferenza a piccoli gruppi

o esercitazioni e compiti scritti con temporizzazione definita, variabile a seconda della specificità della disciplina, in modalità sincrona (videoconferenza) o asincrona (consegna su Classroom o via e-mail);

o relazioni/tesine/elaborati diversi, su argomenti vari;

o temi scritti;

o questionari a risposta breve;

o questionari a risposta multipla;

o materiale video.

 Per quanto riguarda i criteri di valutazione, gli elementi di cui tener conto ai fini della valutazione, in un’ottica di osservazione del percorso di didattica a distanza che gli studenti stanno svolgendo e di valorizzazione positiva di quanto emerge nelle diverse situazioni, sono:

 in riferimento all’esperienza generale degli studenti nelle attività a distanza:

o la capacità organizzativa

o lo spirito di collaborazione con i compagni nello svolgimento delle consegne o il senso di responsabilità e l’impegno

 in riferimento alla partecipazione alle videolezioni:

o la presenza regolare o la partecipazione attiva

 in riferimento ai colloqui in videoconferenza:

o la capacità di sostenere un discorso nello specifico contesto comunicativo o la correttezza dei contenuti

 in riferimento agli elaborati, con particolare attenzione al rispetto delle consegne:

o la puntualità e la regolarità nella consegna degli elaborati richiesti o la cura nell’esecuzione

 in riferimento agli elaborati, con particolare attenzione ai contenuti:

o la correttezza o la personalizzazione

In merito alla partecipazione e alla consegna degli elaborati, nel caso di valutazioni potenzialmente negative, i docenti terranno conto di tali elementi solo dopo aver contattato gli alunni e aver verificato l’insussistenza di eventuali problematiche tecniche o di mancata comprensione delle indicazioni date dal docente.

Ove si riscontrassero problemi tecnici non superabili o comprovate difficoltà personali dell'alunno (per es. situazioni di handicap, situazioni a rischio), i docenti agevoleranno le modalità alternative di consegna (per es. fotografie del compito).

Non ci sarà distinzione tra prove scritte, prove orali e prove pratiche. Tutti gli studenti devono avere un congruo numero di valutazioni (voto) relative al periodo di didattica online, a cui si aggiungeranno eventuali valutazioni precedenti. La valutazione delle verifiche attuate in modalità sincrona e asincrona sarà effettuata da ciascun docente seguendo i criteri di valutazione del processo formativo inseriti nel PTOF.

La Valutazione degli alunni certificati ai sensi della L. 104/1992 e degli alunni con DSA ai sensi della L. 170/2010

La valutazione è una questione molto delicata per tutti gli studenti, a maggior

ragione per quelli con disabilità. Occorre, quindi, creare le condizioni perché essa potenzi e non limiti i loro percorsi di studio.

L'oggetto della valutazione degli alunni certificati in base alla L. 104/92, sempre, ma soprattutto in questo particolare momento di sostegno a distanza, deve essere tutto il processo di apprendimento.

Si deve considerare il profitto ma anche e soprattutto:

o il comportamento;

o la disponibilità nei confronti dell'esperienza scolastica (partecipazione, impegno, responsabilità, ecc.);

o i progressi maturati rispetto ai livelli di partenza.

In ogni caso tutte le modalità di valutazione saranno concordate tra i docenti di sostegno e i docenti delle singole materie.

In merito alla valutazione degli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento ai sensi della L. 170/2010, è necessario mantenere attive le misure compensative e dispensative previste dal Piano Didattico Personalizzato di ciascuno studente.

Ogni docente, inoltre, per la valutazione di fine quadrimestre utilizzerà la griglia unica di osservazione per la valutazione dell’attività didattica a distanza per formulare la propria proposta di voto nello scrutinio finale.

Il comportamento

Nella valutazione del comportamento è necessario considerare l’intera vita scolastica dell’allievo, nonché la responsabilità dimostrata nella DaD.

Griglia unica di osservazione per la valutazione dell’attività didattica a distanza

Descrittori di

osservazione

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4

Partecipazione alla didattica a

distanza Interesse, cura approfondimento e autonomia (rispetto dei tempi delle

consegne, svolgimento e approfondimento delle attività assegnate)

Capacità di relazione a distanza (rispetto dei turni di parola, scelta dei momenti opportuni per il dialogo tra pari e con il/la docente)

Competenze disciplinari Materia:

Docente

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