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Utilizzo del registro on line

Nel nostro Istituto dal corrente anno scolastico verrà utilizzato il registro on line ClasseViva della Spaggiari , che presenta le seguenti caratteristiche:

 software basato sul web (cloud computing);

 possibilità di allegare qualunque file (per es. la foto o lo scanner di una verifica);

 possibilità di differenziare le comunicazioni: aperte anche ai genitori/solo interne alla scuola

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia

Per valutazione non si intende soltanto quella relativa ai processi cognitivi e relazionali degli alunni ma, per la fascia d’età che interessa la scuola dell’infanzia, una rilevanza particolare assume l’ambiente educativo come insieme di spazi, tempi e materiali.

L’ambientazione didattica fa da ponte fra il bambino, le conoscenze e i saperi. L’insegnante osserva per comprendere lo stile di apprendimento di ogni bambino e di conseguenza propone una serie di attività per dare modo ad ognuno di utilizzare l’approccio che gli è più congeniale. Per questo ordine di scuola vengono adottate schede di valutazione dei processi di crescita e maturazione.

La valutazione nel 1° ciclo d’istruzione

Ai sensi del comma 622 dell’art. 1 della legge n. 296/2006, l’obbligo di istruzione è assolto mediante la frequenza obbligatoria della scuola per almeno dieci anni, in modo da consentire, una

volta conseguito il titolo di studio conclusivo del 1° ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi ai primi due anni degli Istituti di istruzione secondaria

superiore. Conseguentemente l'età per l'accesso al lavoro è elevata da quindici a sedici anni.

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica (trimestrale o quadrimestrale) ed una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento.

Organo Scrutinante

L’organo scrutinante è il consiglio di classe che delibera in composizione di “collegio perfetto”. Pertanto, si stabilisce che le sostituzioni dei docenti eventualmente assenti od impediti a partecipare allo scrutinio avrà luogo tenendo conto del principio di competenza nell’ambito disciplinare di riferimento e dell’esigenza di immediata reperibilità. Per la scuola primaria potrà essere investito nell’ordine:

1. un docente di altro team docente del medesimo plesso non impegnato in concomitante scrutinio;

2. un docente di altro plesso dell’Istituto non impegnato in concomitante attività di scrutinio.

Per la scuola secondaria di primo grado potrà essere investito nell’ordine:

1. un docente della medesima sede titolare sulla medesima classe di concorso dell’assente ma assegnato ad altra classe;

2. i docenti che coprono tutte le classi di una sede e/o in servizio a completamento su più sedi potranno essere sostituiti da qualunque docente dell’Istituto munito di abilitazione nella classe di concorso di titolarità.

Con riferimento alla scuola secondaria, ove i suddetti criteri non abbiano condotto all’individuazione di alcun docente in tempo ragionevole, il Dirigente Scolastico procede allo scorrimento delle graduatorie d’Istituto per il reclutamento di personale supplente. Per la sostituzione di docenti assenti agli scrutini ed agli esami di licenza o ai soli esami di licenza, l’individuazione di docenti sostituti avverrà prioritariamente mediante la verifica delle disponibilità dei docenti dei tre settori in servizio nell’Istituto forniti dei prescritti requisiti e solo in caso di mancata individuazione attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei supplenti.

L’utilizzo del “+ “ e del “-“ e del segno “1/2” dopo il voto numerico

È utile premettere che la valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale. Tuttavia l’utilizzo del “+ “ e del “-“ e del valore “1/2” dopo il voto numerico per la valutazione delle singole prove orali è, in linea di principio, ammissibile durante l’anno: se una delle prerogative della valutazione è quella della trasparenza, l’utilizzo di frazioni di voto dopo il voto numerico può in alcuni casi rendere la valutazione più attendibile ed esatta. La scelta del docente di utilizzare il segno “+ “, del “-“ e del “1/2” dopo il voto numerico per la valutazione delle prove orali è dunque consentita in quanto risponde al principio della libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale di cui all’art. 33 della Costituzione e all’art. 1 del D.Lgs 297/94. Ciò che è importante è che in sede di scrutinio finale il docente effettui la proposta di voto in decimi con voto intero.

Il valore dell’impreparato

Il docente può assegnare l’“impreparato” per le interrogazioni orali. In ragione di ciò al fine di rendere la valutazione il più possibile equa, uniforme e trasparente nei confronti di tutti gli allievi l’assegnazione dell’

“impreparato” deve essere “spiegata” nel suo valore, cioè deve essere chiaro il suo “peso” nel processo valutativo di un allievo. Pertanto ogni impreparato assume il valore numerico di 4 ed ha valore nel calcolo della media disciplinare.

Proposta dei voti formulata anche in base ad un “congruo numero di interrogazioni e di prove scritte”

Per ciò che riguarda la “quantità” delle verifiche a supporto della proposta di voto dei docenti l’art. 79 del R.D. 653/1925 prescrive che “i voti si assegnano, su proposta dei singoli professori, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici fatti in casa o a scuola, corretti e classificati durante il trimestre o durante l’ultimo periodo delle lezioni ”. I riferimenti normativi di cui disponiamo al fine di stabilire criteri comuni e condivisi da tutti i docenti per la valutazione degli allievi sono:

 l’art. 4/4 del DPR 275/99 che indica che nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche “individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale”;

 l’art. 13/3 dell’O.M. n. 90/2001 che stabilisce qual è l’organo collegiale preposto ad occuparsi in materia di valutazione all’interno dell’istituzione scolastica: “Il collegio dei docenti determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni di

competenza dei singoli consigli di classe”. I criteri che si deliberano debbono essere tenuti presenti dai Consigli di classe in sede di valutazione periodica e finale.

In tali criteri rientra anche il “congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici fatti

…a scuola, corretti e classificati durante il trimestre o durante l’ultimo periodo delle lezioni” di cui all’

art. 79 del R.D. sopra citato. Pertanto, il Collegio dei Docenti per la scuola secondaria di I grado delibera che le prove di accertamento della preparazione degli alunni seguono i seguenti parametri vincolanti riferiti al limite minimo per ciascun quadrimestre:

a) tutte le discipline con un monte ore annuale di 66 ore (tecnologia, musica, arte e immagine, educazione fisica) devono avere almeno due valutazioni pratiche e una prova orale;

b) seconde lingue comunitarie: due valutazioni per lo scritto e due per le prove orali;

c) Matematica: almeno tre valutazioni nelle prove scritte e una per l’orale;

d) Inglese: tre valutazioni per le prove scritte e una per l’orale;

e) Italiano: almeno tre valutazioni per le prove scritte e almeno due prove orali;

f) storia e geografia: almeno tre prove orali o due prove orali e una scritta;

f) I. Rel. Catt. : 2 verifiche scritte.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

La valutazione nella scuola primaria deve fare riferimento ai traguardi da raggiungere, soprattutto (ma naturalmente non solo) per quanto si riferisce alle conoscenze e competenze di base in lingua italiana e in matematica11; i voti e i giudizi analitici devono essere puntuali e informativi, tali che le eventuali carenze vengano affrontate in modo da non pregiudicare le fasi successive. I voti numerici e i giudizi non possono risolversi in un adempimento formale e burocratico, ma possono e devono configurare, nel loro insieme, una realistica e trasparente “lettera di presentazione” dell’alunno che intraprende un itinerario formativo nuovo (C.M. n. 49 del 20 maggio 2010).

Secondo le disposizioni di cui all’art. 3 della legge n. 169 cit. e all’art. 2 del D.P.R. n. 122 cit., per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione periodica e finale viene espressa con voto in decimi riportato anche in lettere ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

La valutazione degli apprendimenti acquisiti, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dal docente o collegialmente dai docenti contitolari della classe.

La valutazione del comportamento dell'alunno è espressa, sempre dal docente o collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio da riportare nel documento di valutazione, formulato secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti.

Per l’I.R.C. la valutazione continua ad essere espressa con giudizio sintetico.

La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene consegnata alla

famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.

L'eventuale non ammissione alla classe successiva avrà carattere di eccezionalità e dovrà essere motivata.

La decisione di non ammissione deve comunque essere assunta all'unanimità.

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia stata deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la Scuola dovrà inserire una specifica nota al riguardo nell’apposito documento di valutazione e trasmetterlo alla famiglia dell’alunno.

Al termine del quinto anno di Scuola Primaria non è previsto un esame finale di licenza, bensì il rilascio di una certificazione dei livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenerne i processi di apprendimento.

Griglia di valutazione degli apprendimenti della Scuola Primaria

PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO QUADRIMESTRE

10 = OTTIMO

Metodo di lavoro Autonomo e sicuro Autonomo, organico e accurato

Ritmo Rapido Rapido

Partecipazione Vivace, spontanea e attiva Propositiva

Impegno Produttivo e sempre costante Produttivo, sempre costante e curato

9= DISTINTO

Metodo di lavoro Autonomo e sicuro Autonomo e organico

Ritmo Veloce Veloce

Partecipazione Vivace e attiva Vivace, spontanea e attiva

Impegno Produttivo e costante Produttivo e sempre costante 8 = BUONO

Metodo di lavoro Autonomo Autonomo e abbastanza organico

Ritmo Regolare Regolare

Partecipazione Attiva Attiva

Impegno Abbastanza attiva Abbastanza attiva

7 = DISCRETO

Metodo di lavoro Parziale Adeguato

Ritmo Piuttosto regolare Regolare

Partecipazione Non sempre attiva Non sempre attiva

Impegno Superficiale e discontinuo Superficiale

6 = SUFFICIENTE

Metodo di lavoro Disorganico Parziale

Ritmo Lento Lento

Partecipazione Discontinua e da sollecitare Discontinua

Impegno Incostante Incostante

5 = INSUFFICIENTE

Metodo di lavoro Inadeguato e difficoltoso Inadeguato

Ritmo Lento e difficoltoso Lento

Partecipazione Passiva da sollecitare

Impegno Scarso Scarso

Griglia di valutazione crescita sociale

PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO QUADRIMESTRE

10 = OTTIMO

Rapporto con gli altri. Collaborativo, corretto e paritario. Generoso, disponibile e responsabile.

Rispetto delle regole. Consapevole e sistematico. Consapevole, sistematico e

persuasivo.

9= DISTINTO

Rapporto con gli altri Collaborativo e corretto. Responsabile, disponibile e sereno.

Rispetto delle regole Consapevole. Consapevole e sistematico.

8 = BUONO

Rapporto con gli altri Corretto e disponibile Corretto, disponibile e positivo

Rispetto delle regole Generalmente corretto Corretto

7 = DISCRETO

Rapporto con gli altri Non sempre collaborativo Più collaborativo

Rispetto delle regole Discontinuo e non sempre consapevole Piuttosto consapevole 6 = SUFFICIENTE

Rapporto con gli altri Poco collaborativo e discontinuo Poco collaborativo

Rispetto delle regole Parziale e poco controllato Parziale

5 = INSUFFICIENTE

Rapporto con gli altri Discontinuo e conflittuale Discontinuo

Rispetto delle regole Da sollecitare Da sollecitare

N.B.: Per gli alunni delle classi 1e e 2e, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, non verranno attribuiti voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi successive viene dato come voto di insufficienza massimo il cinque.

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