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INFORMATIZZAZIONE DEI PROCESSI

5. MISURE DI CARATTERE GENERALE

5.10 INFORMATIZZAZIONE DEI PROCESSI

L’informatizzazione costituisce una misura fondamentale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, in quanto è lo strumento che permette di ottemperare a quanto previsto dalla normativa vigente e quanto prescritto dall’Agenda Digitale in materia di tracciabilità e trasparenza di tutti i processi aziendali.

A tal proposito si precisa che l’A.O. Ordine Mauriziano ha raggiunto negli anni un buon livello di informatizzazione, in particolare, l’Azienda dal punto di vista informatico ha una lunga tradizione che possiamo riassumere elencando alcuni punti di forza:

• cablaggio strutturato capillare sia ethernet che wireless;

• virtualizzazione della maggior parte dei server;

• utilizzo di servizi in cloud computing;

• diffusa informatizzazione dei processi amministrativi e sanitari;

• dematerilizzazione dei documenti sia amministrativi (fatture, ordini, mandati, reversali, delibere, ecc.) che sanitari (referti);

• firma digitale e utilizzo di servizi di conservazione sostitutiva;

• offerta di servizi online per il cittadino (prenotazioni, ritiro referti, pagamenti ticket).

Lo schema dell’architettura può sintetizzarsi con il successivo diagramma:

Tralasciando la descrizione delle funzionalità e peculiarità dei singoli sottosistemi, si riportano alcuni interventi “trasversali” che concorrono all’attuazione delle misure previste nel presente PTPC.

La dematerializzazione è un processo direttamente correlato con la Prevenzione della Corruzione, in quanto l’informatizzazione dei processi amministrativi e l’archiviazione dei documenti sanitari consente la loro tracciabilità, riducendo il rischio di “blocchi” non controllabili e l’emersione delle responsabilità per ciascuna fase. Inoltre, assume un ruolo centrale nei temi principali del Codice dell’Amministrazione Digitale ed è una delle linee di azione più significative per la riduzione della spesa pubblica, in termini di risparmi diretti e indiretti.

Per quanto concerne i documenti amministrativi, l’Azienda ha avviato i progetti di dematerializzazione e di archiviazione sostitutiva relativi a:

• Contratti/convenzioni;

• documenti Protocollati;

• referti;

• prescrizioni/somministrazioni terapie.

Firma digitale: E' stata introdotta la firma digitale remota (Pades e Cades) per tutti i documenti quali: referto, lettera di dimissione, verbale di Pronto Soccorso, verbale di Sala Operatoria, Delibere/Determinazioni, Contratti, Ordini, Fatture, Convenzioni, Protocollo.

Nel mese di settembre 2019 è stato aggiornato e pubblicato sul sito nella sezione “Amministrazione Trasparente/ Altri Contenuti/ Accessibilità e catalogo di dati, Metadati e banche dati”, il

“Regolamento aziendale per le attività di registrazione e rilascio di certificazione digitale” allo lo scopo di descrivere le regole e le procedure operative adottate dall'A.O. Ordine Mauriziano per l’emissione dei certificati per chiavi di sottoscrizione, in conformità con la vigente normativa in materia di firma digitale.

Conservazione legale sostitutiva dei documenti amministrativi e sanitari, nella consapevolezza che la Conservazione sostitutiva rappresenta una parte inscindibile del processo di dematerializzazione.

Nel mese di novembre 2019 è stato aggiornato e pubblicato sul sito nella sezione “Amministrazione Trasparente/ Altri Contenuti/ Accessibilità e catalogo di dati, Metadati e banche dati”, il “Manuale dei Processi Documentali per la Conservazione Digitale” allo scopo di illustrare l’organizzazione, i soggetti coinvolti e i ruoli svolti dagli stessi, il modello di funzionamento, la descrizione del processo, la descrizione delle architetture e delle infrastrutture utilizzate, le misure di sicurezza adottate e ogni altra informazione utile alla gestione e alla verifica del funzionamento, nel tempo, del sistema di conservazione”.

Servizi online per il cittadino: rientrano in questa azione tutti i servizi mirati a favorire l’erogazione di servizi delle Pubbliche Amministrazioni in modalità telematica; in particolare l’A.O.

Ordine Mauriziano ha attivato i seguenti servizi di interoperabilità:

• Ritiro Referti Online Laboratorio Analisi;

• Ritiro Referti Online Radiologia comprensivo delle immagini associate al referto;

• Invio dei Referti ad una Certification Authority scelta dall’Azienda Sanitaria per il servizio di Conservazione Legale Sostitutiva (CLS);

• Gateway di Pagamento Aziendale per i Ticket online delle prestazioni;

• Fascicolo Sanitario Elettronico;

• Recall sulle prenotazioni;

• Liste di attesa.

A titolo esemplificativo si evidenzia che il 2 dicembre 2019 è stato attivato il CUP Unico Regionale che permette al cittadino di prenotare e, modificare, cancellare visite, esami diagnostici e specialistici:

 con chiamate sia da rete fissa che da rete mobile, tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle ore 8,00 alle ore 20,00, escluse le festività nazionali

 tramite un totem dal quale sarà possibile prenotare evitando le code allo sportello

 tramite una App per le prenotazioni online disponibile sia per Android sia iOS.

Con Delibera n. 871 del 29 dicembre 2017, in ottemperanza all’art. 17 del CAD (Codice di Amministrazione Digitale) è stato nominato il “Responsabile per la transizione digitale” la figura del Direttore ICT e Sistemi Informativi, allo scopo di garantire l’attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell’Amministrazione definite dal Governo.

Con Deliberazione n. 782 del 26.11.2019, in ottemperanza all'art. 14 -bis, comma 2, lettera a) del CAD (Codice di Amministrazione Digitale) , che prevede l’emanazione di regole, standard e guide tecniche, nonché di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme, anche attraverso l’adozione di atti amministrativi generali, in materia di sicurezza informatica, è stato individuato il dr. STEFANO GENINATTI, quale Responsabile della Sicurezza

PARTE TERZA 6. LA TRASPARENZA

Sulla base di quanto stabilito dalla Legge n. 190/2012, dal D.Lgs. n. 33/2013 (come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016) e ribadito dall’art. 11, c. 1 del D.Lgs. n. 150/2009: “La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’art. 117, c. 2, lett. m) della Costituzione”.

La trasparenza costituisce un elemento imprescindibile per un buon funzionamento del servizio sanitario nel suo complesso; ciò in quanto l’esercizio trasparente delle funzioni svolte non solo consente di mettere in evidenza le criticità esistenti e permettere un’azione di controllo diffuso, ma costituisce un indispensabile strumento di contrasto all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali che hanno colpito anche il settore della sanità.

La trasparenza deve essere intesa, quindi, non come mera pubblicazione di atti e documenti secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ma un approccio complessivo all’attività amministrativa, non più autoreferenziale, ma aperta ai cittadini.

L’Autorità (ANAC) ha svolto la seconda edizione del monitoraggio conoscitivo sulle visualizzazioni/accessi dei siti istituzionali - sezione “Amministrazione trasparente” - di n. 20 Comuni capoluoghi di Regione (tra cui Torino), al fine di meglio comprendere quanto sia avvertita l’importanza della trasparenza quale misura di prevenzione della corruzione da parte dei cittadini e

quanto vengano utilizzati gl i strumenti messi a disposizione dalle Amministrazioni per renderla concreta.

L’analisi è stata effettuata con riferimento alle sotto-sezioni che possono ritenersi significative ai fini dell’analisi iniziale in relazione all’organizzazione, alle attività e all’utilizzo delle risorse pubbliche - come di seguito specificate – con riguardo all’anno 2018 e ai primi otto mesi dell’anno 2019:

 Organizzazione (art. 14, d.lgs. 33/2013);

 Consulenti e collaboratori (art. 15, d.lgs. 33/2013);

 Provvedimenti (art. 23, d.lgs. 33/2013);

 Attività e procedimenti (art. 35, d.lgs 33/2013);

 Bandi di gara e contratti (art. 37, d.lgs. 33/2013);

 Bilanci (art. 29, d.lgs. 33/2013);

 Dati sui pagamenti (art. 4 bis, comma 2).

Il monitoraggio dei dati sulle visualizzazioni ha permesso di evidenziare alcuni aspetti di interesse.

In particolare:

a) le sotto-sezioni più visualizzate sono state bandi di gara e contratti (art. 37, d.lgs. n.

33/2013), con il 39,71% del totale delle visualizzazioni; detta sottosezione contiene gli elenchi dei dati previsti dall’articolo 1, comma 32, della l. n. 190/2012 e gli atti e le informazioni oggetto di pubblicazione ai sensi del d.lgs. n. 50/2016;

b) organizzazione (art. 14. Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici,di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali) con il 32,60% del totale delle visualizzazioni;

c) provvedimenti amministrativi (art. 23, d.lgs. n. 33/2013), con il 9,62% delle visualizzazioni;

si tratta della sotto-sezione che contiene “gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti”;

d) le altre sotto-sezioni campionate si attestano tra il 6% e l’1,6%, il quale rappresenta il dato più basso relativo ai Dati sui pagamenti (art. 4 bis, comma 2 d.lgs. n. 33/2013)

Rispetto al nostro sito www.mauriziano.it, nel 2019, sono stati effettuati 506.623 accessi e sono state visitate 1.775.638 pagine. Le pagine più visitate hanno riguardato i “nostri servizi”, in quanto i visitatori spesso “pazienti” hanno necessità di conoscere gli aspetti organizzativi e i servizi sanitari a disposizione. Le sottosezioni “Bandi di gara e contratti” sono al 5% circa delle visualizzazioni totali; le sottosezioni “Provvedimenti amministrativi, delibere e determine” sono al 3,5% e le sottosezioni “Concorsi, personale dipendente” sono al 9% circa delle visualizzazioni totali

6.1. PUBBLICAZIONE DEI DATI

Con l’obiettivo di tendere verso un modello compiuto di trasparenza, in coerenza al D.Lgs. n.

97/2016, l’A.O. Ordine Mauriziano, per mezzo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, si è adeguata alle suddette novità legislative, intervenendo in diverse direzioni:

• aggiornando il sito istituzionale dell'Azienda, in particolare la sezione “Amministrazione trasparente”.

• aggiornando ed integrando la tabella relativa agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente. Seguendo lo schema della sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale dell'Azienda, sono indicati, per ogni obbligo di pubblicazione, i

sotto-settori di primo livello e i relativi sotto-sotto-settori di secondo livello. Inoltre sono specificati i termini di pubblicazione, le date degli ultimi aggiornamenti effettuati e le Strutture competenti. La tabella in questione è stata integrata con i nominativi dei responsabili degli uffici coinvolti e con le pagine del sito istituzionale dell'Azienda collegate agli obblighi di pubblicazione. Infine, per agevolare il lavoro delle diverse Strutture, sono stati evidenziati gli adempimenti abrogati e le criticità riguardanti lo stato degli aggiornamenti;

• inviando, ai Responsabili delle Strutture coinvolte la suddetta tabella riassuntiva degli adempimenti in materia di trasparenza, invitandoli ad ottemperare agli obblighi di propria competenza entro i termini previsti, e la tabella relativa al programma delle misure divise per singola struttura.

• Inviando, il sollecito ai Responsabili delle Strutture che fino a tale data non avevano fatto pervenire gli adempimenti di trasparenza previsti.

• ai sensi del DECRETO LEGISLATIVO 14 maggio 2019, n. 52 “Attuazione della delega per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali ad uso umano, ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 11 gennaio 2018, n.3. (GU n.136 del 12-6-2019) all’art. 2 4bis”, è stata implementata una nuova pagina sul sito per ottemperare alla pubblicazione dei nominativi e dei curricula di tutti i soggetti coinvolti nella conduzione di una sperimentazione oltre che tutte le sperimentazioni attivate, in corso o concluse, e quelle autorizzate, nonché i correlati finanziamenti e i programmi di spesa con i relativi contratti.

La verifica della sezione “Amministrazione trasparente” del sito web aziendale sul portale del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione denominato “Bussola della Trasparenza”, ha dato esito positivo, evidenziando la piena corrispondenza fra il sito dell’Azienda e le previsioni dettate dalla normativa vigente. In proposito si ricorda che il portale “Bussola della Trasparenza” è consultabile da parte di ogni utente tramite l’apposito link sulla pagina iniziale del sito www.mauriziano.it.

Sempre in tema di Trasparenza, prosegue positivamente l’iniziativa intrapresa nel maggio 2017, la creazione della sezione “Rassegna stampa prevenzione della corruzione” sul sito intranet dell’Azienda. In essa vengono periodicamente raccolti articoli di particolare interesse in materia di prevenzione della corruzione in ambito sanitario, infatti, dare spazio a notizie di cronaca, dibattiti e dati relativi al fenomeno corruttivo permette di fornire una visione sempre più ampia e approfondita di tale problema. Nell'anno 2019 sono stati pubblicati 83 articoli.

Le amministrazioni, in una logica di piena apertura verso l’esterno, possono pubblicare “dati ulteriori” oltre a quelli espressamente indicati e richiesti da specifiche norme di legge.

La loro pubblicazione è prevista come contenuto dei PTPC dalla L. n. 190/2012 (art. 1, c. 9, lett. f) e dall’art. 7-bis, c. 3, D.Lgs. n. 33/2013 laddove stabilisce «le pubbliche amministrazioni possono disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti che non hanno l’obbligo di pubblicare ai sensi del presente decreto o sulla base di specifica previsione di legge o regolamento».

Pertanto, ogni amministrazione, in ragione delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali, può individuare nella sezione dedicata alla trasparenza del PTPC i dati ulteriori da pubblicare nella sotto-sezione di I livello “Altri contenuti” sotto-sezione di II livello “Dati ulteriori”, laddove non sia possibile ricondurli ad alcuna delle sotto-sezioni in cui deve articolarsi la sezione “Amministrazione Trasparente”.

L’A.O. Ordine Mauriziano, a tal fine, come da indicazioni riportate nel PNA 2016, ha pubblicato nella suddetta sezione le seguenti pagine, all’interno delle quali sono pubblicati i relativi dati dalle Strutture competenti:

• monitoraggio personale;

• borse di studio;

• sperimentazioni;

• comodati d’uso;

• donazioni;

• prove dimostrative;

• sinistri Liquidati, ai sensi Legge 8 marzo 2017, n. 24: “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.

• Manuale procedure PAC

• curricula DGR n.1-6470 del 13/02/2018

E' stata, inoltre, modificata la sezione “Amministrazione Trasparente” - “Bandi di Gara e Contratti”

del sito aziendale, in quanto – successivamente al monitoraggio dei subappalti – è stata inserita la tabella dei subappalti e sub-contratti.

Per quanto riguarda il 2019, in generale si può affermare che tutte le Strutture competenti hanno adempiuto agli obblighi di pubblicazione dei dati sul sito nella sezione “Amministrazione Trasparente”, come emerge dalla relazione del RPCT relativa al II semestre e all’esito della costante verifica contenutistica e del tempestivo aggiornamento della medesima sezione del sito web istituzionale; sono stati inoltre rilevati progressi nella diffusione di dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione online ai sensi della normativa vigente.

Le risultanze delle verifiche effettuate suggeriscono un livello di pubblicazione sul sito www.mauriziano.it dei dati adeguato e confermano, altresì, l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione sul tema della trasparenza e del loro accompagnamento in un progressivo percorso di adeguamento nell’applicazione della relativa disciplina.

In prosecuzione dell’opera di informatizzazione dell’A.O. Ordine Mauriziano, alcuni settori della sezione “Amministrazione Trasparente” di cui all’allegato 1 al D.Lgs. n. 33/2013 (come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016) sono stati informatizzati (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Repertorio Deliberazioni, gare, dati AVCP, liste di attesa, ecc.) e la loro compilazione è direttamente collegata agli applicativi aziendali. Per altre sezioni la compilazione avviene “manualmente” modificando la pagina del sito. Al momento l’Azienda non ritiene di dover operare ulteriori integrazioni, a causa della specificità delle informazioni pubblicate.

6.2. OBIETTIVI DI ACCESSIBILITÀ

L’articolo 9, comma 7, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 stabilisce che, entro il 31 marzo di ogni anno, le Amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono obbligate a pubblicare, con cadenza annuale, gli Obiettivi di accessibilità nel proprio sito web.

Nel rispetto degli Obiettivi di accessibilità del 2019, è stata svolta la seguente attività:

Analisi del sito:

▪ resoconto sulle prestazioni di caricamento del sito www.mauriziano.it per renderlo sempre più SEO friendly. Il resoconto fornito dalla Società Dedagroup è descritto in un paragrafo specifico (agli atti).

▪ verifica di accessibilità del sito Mauriziano, a cura di un valutatore di accessibilità iscritto nell'albo pubblicato dal sito AGID per verificare la rispondenza del sito www.mauriziano.it al D.Lgs. 106 del 10/8/18. Il dettaglio ed esito dell’attività è descritto in un paragrafo specifico (agli atti).

▪ verifiche periodiche su tutte le pagine del sito in termini di adeguatezza delle stesse alle caratteristiche minime richieste dalla normativa sulla leggibilità, verifica dei link presenti e delle immagini e loro descrizioni minime. Ove necessario, tali verifiche hanno portato alla modifica delle pagine non idonee al fine di renderle adeguate alla normativa.

Adeguamento postazioni di lavoro:

 nel corso del 2019, al fine di agevolare l’attività di una nuova operatrice ipovedente presso il Centralino, si è acquistata una nuova licenza del software specifico ipovedente con Ingranditore e Sintesi Vocale. Il software

 “Supernova” è uno Screen reader e ingranditore per Windows con supporto vocale, funzione OCR e touch screen. Qualunque sia la disabilità visiva, Supernova permette di utilizzare facilmente le applicazioni di Windows: include un completo supporto vocale, braille e di ingrandimento. Contiene, inoltre, la funzione touch screen e un sistema OCR per il riconoscimento dei testi in stampa.

Individuazione Responsabile Accessibilità:

Con Deliberazione n. 782 del 26.11.2019, a seguito del pensionamento del precedente Responsabile dell'Accessibilità, visto il DPR 1.03.2005, n. 75, concernente il regolamento di attuazione della legge n. 4/2004, per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici, in base al quale è fatto obbligo di “nominare un responsabile dell’accessibilità” (art. 9, combinato disposto commi 1 e 3), è stato individuato il dr. SERGIO RISSO, quale Responsabile della pubblicazione dei contenuti e dell’accessibilità del sito web dell'AO Ordine Mauriziano, in ragione delle proprie competenze specifiche in campo informatico.

6.3. OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI DATI REDDITUALI E PATRIMONIALI

Con le modifiche apportate dal D. Lgs. n. 97/2016 all’art. 14 del D. Lgs. n. 33/2013, gli obblighi di pubblicazione dei dati patrimoniali e dei dati reddituali richiesti sino a quel momento agli organi politici, sarebbero stati estesi a tutti i dirigenti.

Il TAR Lazio aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale nei confronti dell’art. 14 del D. Lgs. n. 33/2013 e la Corte Costituzionale si è espressa in merito con la sentenza n. 20 del 23 gen-naio 2019; in particolare la Corte, valutati i profili di illegittimità sollevati, ha dichiarato l’incostitu-zionalità, per violazione del principio di ragionevolezza e di eguaglianza, dell’art. 14, comma 1-bis, del D. Lgs. n. 33/2013, nella parte in cui prevede che le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati di cui all’art. 14, comma 1, lettera f), di tutti i titolari di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo con-feriti, ivi inclusi quelli conferiti discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione, anziché solo per i titolari degli incarichi dirigenziali previsti dall’art. 19, commi 3 e 4, del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165. La Corte specifica, altresì, che appartiene alla re-sponsabilità del legislatore, nell’ambito dell’urgente revisione complessiva della materia, sia preve-dere eventualmente, per gli stessi titolari degli incarichi dirigenziali indicati dall’art. 19, commi 3 e

4, modalità meno pervasive di pubblicazione, rispetto a quelle attualmente contemplate dal D. Lgs.

n. 33/2013, sia soddisfare analoghe esigenze di trasparenza in relazione ad altre tipologie di incarico dirigenziale, in relazione a tutte le pubbliche amministrazioni, anche non statali.

Successivamente a tale pronunciamento, con deliberazione n. 586 del 26 giugno 2019, l’ANAC ha indicato che è necessario che le amministrazioni non statali e quelle a cui non si applica direttamente l’art. 19, commi 3 e 4, del D. Lgs. n. 165/2001, individuino in un apposito atto organizzativo quali sono le posizioni dirigenziali equivalenti a quelle dell’art. 19, commi 3 e 4, specificando che, per quanto concerne la dirigenza del SSN, sono tenuti a rispettare tale obbligo il direttore generale, il direttore sanitario, il direttore amministrativo, i responsabili di dipartimento e di strutture complesse, in quanto titolari di posizioni apicali.

Da quanto sopra descritto si evince un disallineamento tra i contenuti della sentenza della Corte Costituzionale e la deliberazione ANAC n. 586 del 26 giugno 2019, rendendo difficoltoso capire quali siano i comportamenti attesi: da una parte, infatti, occorrerebbe attendere l’intervento legislativo richiesto dalla Corte Costituzionale, mentre dall’altra parte l’ANAC chiede che ci si attivi senza indugio, pena l’irrogazione delle sanzioni previste nei casi di mancate pubblicazioni.

Nell'incontro del 18 ottobre 2019 tra i RR.PP.CC.TT e i Direttori delle Strutture Personale delle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte è emerso come sia preferibile seguire l’orientamento espresso dalla Corte Costituzionale la quale, dopo aver operato un bilanciamento tra il diritto alla riservatezza dei dati personali e i principi di pubblicità e trasparenza, ha affermato che l’art. 14, comma 1, lett. f) non risulterebbe conforme al principio di proporzionalità, in quanto alla compressione del primo non corrisponde un incremento né della tutela del contrapposto diritto dei cittadini alla trasparenza e alla corretta informazione, né l’interesse pubblico alla prevenzione e repressione dei fenomeni corruttivi.

A supporto di quanto sopra occorre poi richiamare la posizione critica assunta dal Garante per la protezione dei dati personali che, in sede di rilascio del parere sulla Delibera ANAC n. 586/2019, ha ribadito la necessità di un intervento legislativo, ritenendo passibile di rinnovate censure - rilevabili anche in sede contenziosa - l’interpretazione eccessivamente ampia fornita da ANAC; inoltre, non possono neanche essere sottovalutate le diffide pervenute da diverse OO.SS. della Dirigenza nonché la notizia di un ricorso al TAR Lazio avverso la più volte citata delibera dell’ANAC, promosso dalla Confederazione Sindacale COSMED.

A fronte di tale quadro di incertezza, considerate altresì le conseguenze sanzionatorie derivanti dalla pubblicazione di dati in assenza di idonea base normativa nonché l’irreversibilità della scelta di

A fronte di tale quadro di incertezza, considerate altresì le conseguenze sanzionatorie derivanti dalla pubblicazione di dati in assenza di idonea base normativa nonché l’irreversibilità della scelta di

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