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3   Risultati 70

3.3   Secondo blocco del modello 90

3.3.1   Variabili di controllo 94

Come è stato effettuato per la prima parte del framework, si va a valutare l’influenza del contesto, utilizzando le stesse variabili di controllo, sulla relazione tra le scelte partner- fasi e le performance.

Area geografica

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Italia

I maggiori scostamenti visibili all’interno del database italiano sono i seguenti.

• La riduzione dei rischi è legata al coinvolgimento di partner di tipo verticale in fase di generation (regola n.1 – peso: 0.6).

• Si nota un miglioramento del peso della regola n.11, pari a 0,9, per quanto riguarda la collaborazione verticale nelle fasi a valle dell’innovation funnel che porta a un miglioramento del time-to-market.

• I pesi delle regole n.19 e 20 passano da 0,6 a 1: si hanno prestazioni legate all’innovazione di processo con l’apertura delle fasi di implementation ai partner obliqui e verticali.

• Le regole n.27 e 28, secondo le quali l’accesso a nuovi mercati non è legato alle collaborazioni oblique perdono la loro validità (pesi rispettivamente di 0,7 e 0,4).

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Finlandia

Per quanto riguarda l’analisi condotta sulle aziende finlandesi, i risultati sono carenti, probabilmente a causa, come già detto in precedenza, della ridotta numerosità del campione.

Nessuna ipotesi relativa al raggiungimento delle performance risulta confermata e presentano tutte un peso pari a 0,25, ad esclusione della regola che lega le collaborazioni oblique in fase generation allo sviluppo di nuovi prodotti (regola n.16 – peso: 0,6).

Al contrario, si nota un miglioramento dei pesi relativi alle regole legate al mancato raggiungimento delle prestazioni considerate.

• La regola n.7 per cui la riduzione dei costi d’innovazione è difficilmente ottenibile attraverso l’apertura delle fasi di implementation a partner obliqui ha, all’interno del contesto finlandese, peso pari a 1.

• Le regole n.12 e 13 secondo le quali le collaborazioni oblique lungo tutto il processo innovativo influenzano negativamente la riduzione del time-to-market si confermano con peso pari ad 1.

• L’innovazione di processo non risulta legata alle collaborazioni di qualsiasi tipologia nelle fasi di generation (rispettivamente per i tre tipi di partner: regola n.22 – peso: 0,7; regola n.23 – peso: 0,7 e regola n.24 – peso: 1).

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Svezia

Le principali caratteristiche dello studio svedese riguardano:

• come suggerito dalla letteratura, la riduzione dei rischi è influenzata negativamente dalle collaborazioni con i partner orizzontali soprattutto nelle fasi iniziali di generazione e sperimentazione dell’idea (peso: 1).

• Le regole n.4 e 6, secondo le quali le riduzioni dei costi sono possibili attraverso il coinvolgimento dei partner, rispettivamente, obliqui e orizzontali, nelle fasi di generation, riducono il loro peso al valore di 0,25.

• Si nota il legame tra la riduzione del time-to-market e le partnership verticali in fase di generation (regola n.10 – peso: 0,9) e non di implementation (regola n.11 – peso: 0,25).

• L’innovazione di processo, invece, risulta influenzata principalmente dall’apertura delle fasi finali del processo a partner di tipo obliquo e non a partner verticali (regola n.20 – peso: 0,25) né orizzontali (regola n.21 – peso: 0,25).

• Infine le prestazioni raggiunte in termini di accesso a nuovi mercati sono maggiormente influenzate da partnership oblique in fase generation (regola n.25 – peso: 1) rispetto alla fase implementation (regola n.26 – peso: 0,25).

Attività economica

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Settori low-tech

Per quanto riguarda i settori a bassa tecnologia non si notano scostamenti significativi delle regole e dei loro pesi rispetto alla situazione complessiva, ad esclusione della riduzione dei pesi delle regole n.4 e 6 (che variano da 0,6 a 0,25): la riduzione dei costi di innovazione non è una performance dovuta alle collaborazioni oblique e orizzontali nelle fasi iniziali dell’innovation funnel.

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Settori high-tech

Nei settori ad elevata tecnologia, al contrario dei precedenti, si notano delle forti variazioni nella validità delle regole proposte.

• La riduzione dei costi sembra essere maggiormente dovuta all’apertura delle fasi iniziali del processo verso partner orizzontali (regola n.6 – peso: 1) piuttosto che obliqui (regola n.4 – peso: 0).

• Aumentano i pesi delle regole n.10 e 11, variano da valori di 0,6 a valori pari a 1, che ipotizzano l’influenza delle collaborazioni verticali sulla riduzione del time-to- market.

• Si confermano le regole n.23 e 24, con pesi pari ad 1, secondo le quali l’innovazione di processo è influenzata negativamente dal coinvolgimento, rispettivamente di partner verticali ed orizzontali, nelle fasi di generation.

• Come già evidenziato dallo studio effettuato nel contesto svedese, l’accesso a nuovi mercati è scarsamente influenzato dall’apertura delle fasi implementation (regola n.26 – peso: 0,25) a partner orizzontali, rispetto alle fasi generation.

Dimensione aziendale

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Piccole-medie dimensioni

La differenza sostanziale che si nota nello studio delle PMI risiede nell’aumento del peso della regola n.19, che in tale contesto viene stimato pari a 0,9; questo significa che il coinvolgimento di partner obliqui nelle fasi di progettazione e produzione di un processo di sviluppo nuovo prodotto, può avere una maggiore inluenza positiva sulle nnovazioni di processo.

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Grandi dimensioni

I risultati dello studio filtrati sulle aziende di grandi dimensioni e multinazionali, mostrano alcune peculiarità. Da un lato, si stimano pesi più alti per la maggior parte delle regole proposte per il livello di appartenenza dell’output alla classe Poco.

• Le regole n.2 e 3, relative alle collaborazioni in fase implementation rispettivamente con partner obliqui e orizzontali che influenzano negativamente la riduzione dei rischi innovativi, hanno pesi entrambi pari ad 1.

• Le regole n.12, 13 e 15 si confermano con peso 1, ed escludono quindi influenze positive sulla riduzione del time-to-market, delle collaborazioni oblique in tutto il processo innovativo e di quelle orizzontali in fase implementation.

• Infine, anche le regole n.22, 23 e 24, secondo le quali l’innovazione di processo non è positivamente legata all’apertura delle fasi di generation, presentano pesi aumentati rispetto allo studio complessivo (pesi rispettivamente: 0,7; 1; 1).

Dall’altro lato, nella validazione delle regole per il livello di appartenenza dell’output alla classe Molto, ci sono alcuni casi in cui i pesi si riducono. Di particolare rilevanza è il caso della performance di riduzione del TTM, per la quale la regola n.11 non si conferma con peso = 0: ciò significa che il coinvolgimento di partner verticali nelle fasi a valle del processo innovativo non influenza positivamente la performance interessata.