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Variazioni regionali e per tipo di scuola

SCOLASTICHE E DISUGUAGLIANZE SOCIALI Moris Triventi, European University Institute

7.4 Aspettative educative ed occupazionali dei genitori

7.4.1 Variazioni regionali e per tipo di scuola

Innanzitutto, in questo paragrafo ci chiediamo quanti genitori si aspettano che proprio figlio consegua una laurea e qual è il loro livello di aspettative occupazionali, in Italia nel complesso, in diverse aree territoriali e secondo l’indirizzo di studio frequentato dal figlio.

La Figura 7.1 riporta le aspettative educative ed occupazionali dei genitori degli studenti quindicenni intervistati dall’indagine PISA 2012 secondo l’area geografica di residenza, distinguendo la Lombardia dalle cinque macro-aree geografiche. Le aspettative educative sono rilevate in termini di percentuale di genitori che si aspetta il conseguimento della laurea da parte del figlio, mentre le aspettative occupazionali vengono misurate come il livello medio di status occupazionale (ISEI) atteso. Le stime puntuali sono presentate insieme agli intervalli di confidenza al 95%, che forniscono una misura dell’incertezza campionaria intorno ad esse. In linea di massima, laddove due intervalli di confidenza non si sovrappongono, possiamo affermare che vi è una differenza statisticamente significativa tra due stime della quantità di interesse.

36 Nelle indagini precedenti questo indice era calcolato in modo leggermente diverso; si veda Invalsi (2010) per un approfondimento dei cambiamenti incorsi nel tempo.

Figura 7.1 - Aspettative educative ed occupazionali dei genitori secondo la macro-area geografica

Nel complesso in Italia circa la metà dei genitori degli studenti che avevano quindici anni nel 2012 si attendono che proprio figlio si laurei e il punteggio medio di status occupazionale atteso è intorno a 65 (non riportato in figura). Osservando il grafico

superiore, si nota una variazione statisticamente significativa tra le aree geografiche nella percentuale di genitori che si attendono che proprio figlio consegua la laurea. Tale

quota è più bassa nel Nord-Est, è di poco superiore in Lombardia e nel resto delle regioni nord-occidentali (49%), mentre è più alta nelle regioni centro-meridionali, toccando il punto più alto nelle isole (circa 56%). Il grafico inferiore, in cui viene presentato il

punteggio di status socio-economico atteso, mostra una variazione tra le regioni molto simile a quanto osservato in precedenza. Le aspettative occupazionali sono più basse nel Nord-Est, crescono in Lombardia e Nord-Ovest, ma sono più alte nelle regioni del Centro, nel Sud e nelle Isole.

.4 .45 .5 .55 .6 P ropor zi one

Lombardia Nord Ovest Nord Est Centro Sud Sud Isole

Laurea attesa 62 64 66 68 70 IS E I

Lombardia Nord Ovest Nord Est Centro Sud Sud Isole

Figura 7.2 - Aspettative educative ed occupazionali dei genitori secondo l’indirizzo scolastico del figlio

Visto che sappiamo che le opportunità occupazionali sono inferiori nel Sud Italia rispetto al Centro-Nord, questi primi risultati potrebbero essere un indicazione dell’esistenza di un grado di ambizione eccessiva da parte dei genitori meridionali. In alternativa, essi potrebbero ambire ad una migrazione dei propri figli in altre regioni con mercati del lavoro più dinamici, nel Nord Italia o all’estero, un fenomeno che ha cominciato a diventare rilevante nell’ultimo quindicennio tra gli studenti universitari (Panichella 2009).

La Figura 7.2 mostra la variazione nel livello di aspettative educative ed occupazionali dei genitori secondo l’indirizzo di studio frequentato dal figlio. I risultati sono simili guardando le due dimensioni e non sono affatto sorprendenti: le aspettative

più alte si trovano tra i genitori degli alunni dei licei, diminuiscono tra quelli iscritti ad un istituto tecnico, per ridursi ancora di più tra chi frequenta le scuole professionali e l’istruzione e formazione professionale (IeFP) e fra chi è in ritardo con il percorso

scolastico e frequenta ancora le scuole medie. Analizzando i risultati più in dettaglio, si nota che circa tre quarti dei genitori di studenti liceali si attende il conseguimento della laurea da parte del figlio, mentre questa percentuale scende al 35% negli istituti tecnici, ed è inferiore al 13% negli altri tipi di scuola. Sebbene non sia semplice effettuare confronti tra gli andamenti sui due tipi di outcome, il secondo grafico in figura 7.2 mostra che le differenze tra indirizzi di studio nello status occupazionale atteso sono meno

marcate rispetto a quelle sull’aspettativa del conseguimento della laurea. La differenza

principale è costituita dai genitori degli studenti degli istituti tecnici, i quali si aspettano che i propri figli raggiungano posizioni con uno status occupazionale medio-alto, pur in assenza della laurea.

0 .2 .4 .6 .8 P ropor zi one

Liceo Tecnico Professionale Scuola media CFP

Laurea attesa 30 40 50 60 70 80 IS E I

Liceo Tecnico Professionale Scuola media CFP

Al fine di valutare se ed in quale misura queste ambizioni siano realistiche ed allineate con gli esiti conseguibili, possiamo confrontare i dati sulle aspettative con quelli degli esiti occupazionali effettivamente ottenuti da diplomati e laureati che si sono affacciati al mercato del lavoro in coorti relativamente recenti. I dati dell’Indagine Longitudinale sulle Famiglie Italiane riportati in Zella (2010), mostrano che il prestigio occupazionale dei laureati all’ingresso nel mercato del lavoro nel periodo 1986-2005 è in media superiore di oltre il 55% rispetto a quello dei diplomati degli istituti tecnici. Nell’indagine PISA invece le aspettative in termini di status occupazionale tra i genitori dei liceali che si attendono una laurea sono superiori di circa il 40% rispetto a quelli dei genitori che si aspettano che proprio figlio si fermi al diploma tecnico. Questa differenza inferiore potrebbe derivare dalla percezione della perdita di valore della laurea negli ultimi anni da parte dei primi oppure da una eccessiva fiducia nel valore del diploma tecnico – il quale ha in realtà perso parte del suo valore di mercato (Ballarino, Bernardi e Panichella 2013) – da parte dei secondi.

Nella Figura 7.3 incrociamo le due dimensioni, l’area territoriale e il tipo di indirizzo, al fine di stabilire se le aspettative dei genitori degli alunni iscritti in vari indirizzi sono analoghe o diverse secondo l’area geografica di appartenenza. Per parsimonia e per facilitare la lettura dei risultati confrontiamo la Lombardia con le restanti regioni del Centro-Nord e con le regioni del Sud e Isole.

La quota di genitori che si attende il conseguimento della laurea da parte del figlio liceale supera il 70% in tutte le aree geografiche, ma è leggermente superiore nel meridione (77%) e inferiore in Lombardia (72%). Un andamento simile si riscontra tra i genitori degli alunni degli istituti tecnici: al Sud si aspetta il raggiungimento di un titolo

universitario il 37% dei genitori, mentre in Lombardia il 31%. Al contrario di quanto appena osservato, le aspettative educative tra i genitori lombardi i cui figli frequentano

scuole professionali, gli IeFP o la scuola media sono più alte rispetto a quelle dei genitori in altre regioni di Italia. Risultati analoghi si trovano guardando alle aspettative

occupazionali, riportate nel grafico a destra in figura 7.3.

Figura 7.3 - Aspettative educative ed occupazionali dei genitori secondo la macro-area geografica e l’indirizzo scolastico del figlio

Questo risultato è peculiare e necessita di una riflessione, al fine di comprenderne le cause. Infatti, questi studenti frequentano percorsi di studio votati principalmente alla trasmissione di conoscenze e competenze utili all’ingresso nel mercato del lavoro, più

0 .2 .4 .6 .8 % CFP Scuola media Professionale Tecnico Liceo Laurea attesa

Lombardia Centro-Nord Sud e Isole

30 40 50 60 70 80 ISEI CFP Scuola media Professionale Tecnico Liceo

Status occupaz. atteso

che alla continuazione degli studi all’università. Giacché è ragionevole credere che questi studenti non abbiano un livello di preparazione accademica adeguata, se effettivamente si iscriveranno all’università potrebbero riscontrare difficoltà nel tenere il passo con i propri colleghi liceali. Sappiamo infatti che la proporzione di studenti provenienti dalle scuole professionali in grado di conseguire una laurea è modesta, poiché molti abbandonano prima di conseguire la qualifica oppure, tra chi ottiene il diploma di cinque anni, una parte non si iscrive affatto all’università e un’altra parte abbandona gli studi prima di conseguire il titolo.

Questo risultato può pertanto segnalare un grado di ottimismo eccessivo dei genitori sugli esiti lavorativi dei figli in Lombardia, specie se si considera che uno su cinque si attende che il figlio iscritto alla scuola professionale si laurei, mentre circa il 32% con un figlio ancora alle scuole medie nutre la stessa ambizione.

D’altro canto, le più elevate aspettative di questi studenti in Lombardia potrebbero dipendere dalle loro performance scolastiche, migliori rispetto a quelle dei loro pari in altre regioni italiane. Vedremo in seguito come questa spiegazione sembra trovare

parziale riscontro nei dati. Oltre ciò, le più alte attese occupazionali da parte dei genitori lombardi potrebbero dipendere da una consapevolezza delle caratteristiche del mercato del lavoro in Lombardia, mediamente più qualificato rispetto a quello di altre regioni.

7.4.2 Performance in matematica dei figli e aspettative dei genitori