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IL VENETO E LA PROVINCIA DI TREVISO SECONDO I DATI FIVOL

SETTORI DI INTERVENTO

2.6.3 IL VENETO E LA PROVINCIA DI TREVISO SECONDO I DATI FIVOL

Dalla IV rilevazione nazionale sulle organizzazioni di volontariato del 2006 (ultima indagine svolta sull’argomento dalla FIVOL) è possibile estrapolare qualche dato relativo alla regione Veneto e più specificatamente alla provincia di Treviso, attraverso i quali si possono definire le principali caratteristiche del volontariato organizzato a livello regionale e provinciale. Tali caratteristiche, anche se presentano qualche elemento degno di nota, rivelano una certa continuità con la precedente rilevazione del 2001.

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Prendendo in considerazione il Veneto ed escludendo le realtà troppo piccole, le organizzazioni di volontariato presenti nella regione sono rappresentate da circa 2.826 unità, pari a una densità di 6 organizzazioni per 10 mila abitanti, registrando una crescita del 16,5% rispetto alla precedente rilevazione del 2001143. Queste organizzazioni però sono disomogeneamente distribuite nel territorio (come già risultava nella precedente rilevazione): ai due estremi si trovano rispettivamente la provincia di Belluno con una densità di 12,4 OdV per 10 mila abitanti e la provincia di Vicenza con una densità di 4,6 OdV per 10 mila abitanti144. Per quanto riguarda la provincia di Treviso, questa si colloca al quarto posto tra le province venete con circa 575 unità.

Per effettuare la rilevazione, sono stati estrapolati, uno a livello regionale e uno a livello provinciale, due campioni non probabilistici145, ma sufficientemente rappresentativi, dai quali sono state acquisite, sempre tramite un questionario di 9 domande, i dati sulle loro principali peculiarità. Per quanto riguarda la regione, dall’universo di 2.826 OdV, sono state prese in considerazione 866 realtà146 (rappresentanti il 30,6% del totale regionale), mentre, per il contesto provinciale, sono state analizzate 131 unità (ovvero il 15,1% del campione veneto e il 22,7% del totale provinciale). Il fenomeno regionale e trevigiano presenta cifre importanti (Tabella 2.17), non solo per le OdV attive, ma anche per le persone che impiega.

Tabella 2.17: Distribuzione percentuale della popolazione e delle OdV del Veneto e relativa densità.

PROVINCE % sulla pop.ne regionale

UNIVERSO

ODV DENSITÀ

CAMPIONE

ODV % campione sul totale universo v.a. v.% v.a. v.% Belluno 4,7 263 9,3 12,4 82 9,5 31,2 Padova 18,9 437 15,5 4,9 144 16,6 33,0 Rovigo 5,5 224 7,9 9,2 81 9,3 36,2 Treviso 17,2 575 20,3 6,8 131 15,1 22,8 Venezia 18,3 428 15,1 5,1 123 14,2 28,7 Vicenza 17,3 386 13,7 4,6 127 14,7 32,9 Verona 18,1 513 18,1 5,9 178 20,6 34,7 Totale 100 2.826 100 6,0 866 100 30,6

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

I risultati dell’analisi possono essere presentati in undici punti:

1. RISORSE UMANE → il campione regionale impegna oltre 226.587 persone, la cui cifra, se

143 www.fondazioneterzopilastro.it. 144 www.fondazioneterzopilastro.it.

145 Nel 2001 le unità esaminate in Veneto sono state 907 di cui 176 attive nella provincia di Treviso.

146 Sono state escluse le organizzazioni che svolgono solamente attività di rappresentanza, servizio e coordinamento a

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proiettata sull’intera regione (2.826 unità) ammonterebbe a circa 740 mila persone, pari al 18,5% della popolazione regionale sopra i 17 anni. La risorsa più importante naturalmente è rappresentata dai volontari, i quali sono circa 29.359 a livello del campione regionale (di cui il 55,1% continuativi) e salgono a 95.800 circa se si considera la totalità delle OdV venete147. Questi 95.800 volontari garantiscono ognuno un impegno medio settimanale di 4 ore, producendo quindi complessivamente circa 383.200 ore totali a settimana, equivalenti al lavoro di 9.580148 lavoratori a tempo pieno. A livello provinciale i volontari arrivano a circa 12.177, corrispondenti a 48.700 ore settimanali di volontariato, equivalenti all’impegno full

time di 1.217149 operatori, mentre il personale remunerato ammonta a circa 780 unità;

2. COMPOSIZIONE DELLE RISORSE → sia a livello regionale che a livello provinciale (Tabella 2.18), coerentemente a quanto è emerso dalla rilevazione nazionale, le OdV con personale retribuito stanno crescendo a svantaggio delle OdV di soli volontari (-5,5% nel primo caso e -17,6% nel secondo caso), manifestando l’orientamento a composizioni miste. Considerando il tipo di risorse, in Veneto, i volontari aumentano nel 25,8% delle organizzazioni, mentre i finanziamenti nel 19,8% (aumenti simili di quelli registrati negli altre contesti territoriali). Per quanto riguarda la loro stabilità, il 45% delle organizzazioni manifesta una stabilità per entrambe, mentre quasi il 18% rivela un certo grado di incertezza (probabilmente derivato dalla diminuzione di un tipo e la stazionarietà dell’altro) o una perdita di entrambe le tipologie. Nella provincia di Treviso la percentuale di crescita di uno o di entrambi i fattori è leggermente più elevata rispetto agli altri contesti geografici, ma i valori sono molto simili per quanto riguarda la stabilità e l’incertezza (o perdita) delle risorse (rispettivamente il 42,7% e il 19,9%);

Tabella 2.18: Composizione delle risorse interne delle OdV (confronto temporale e territoriale).

COMPOSIZIONE ODV TREVISO

VENETO: CONFRONTO TRA

CAMPIONI ODV NORD-EST ITALIA 1997 2001 2006

Solo volontari 17,6 23,9 19,8 14,3 13,5 15,5 Volontari e retribuiti 23,7 18,2 23,3 29,3 27,3 25,3 Volontari e altri non

retribuiti 58,8 57,9 56,9 56,4 59,2 59,2 Totale v.a. 131 506 907 866 2.758 12.686

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

147 “Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006” a cura di Renato Frisanco e Marco

Giovannini, Rilevazione FEO-FIVOL 2006, Fondazione Europa Occupazione e Volontariato, Impresa e Solidarietà.

148 (95.800 volontari x 4 ore) : 40 ore settimanali di lavoro = 9.580 operatori. 149 (12.177 volontari x 4 ore) : 40 ore settimanali di lavoro = 1.217 operatori.

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3. DISTRIBUZIONE TERRITORIALE→ le OdV venete si concentrano soprattutto nei comuni non capoluogo, in quantità superiore rispetto alla popolazione in essi residente, ma inferiore rispetto a quella registrata nel Nord-est dove il rapporto tra OdV e popolazione è più equilibrato150. Anche a livello trevigiano solo 31 OdV sono presenti nel comune capoluogo (pari al 23,7%), mentre le rimanenti 100 si trovano nei comuni medio/piccoli. La maggior densità si registra nei comuni di media grandezza come accade nel Veneto, ma non come nel Nord-est (Tabella 2.19);

Tabella 2.19: Ripartizione delle OdV per capoluogo e comuni di diversa ampiezza.

DESCRIZIONE TREVISO VENETO NORD-EST Popolazione nel/i capoluogo/hi 10,4 23,2 45,2 OdV nel/i capoluogo/hi 23,7 36,1 40,9 OdV nei comuni non capoluogo: 76,4 64,9 57,7 - comuni piccoli (fino a 5.000 ab.) 15,3 16,1 15,1 - comuni medio /piccoli (da 5.001 a 15.000 ab.) 26,7 21,3 22,6 - comuni medi (da 15.001 a 50.000 ab.) 34,4 27,5 20,0

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

4. SETTORI DI INTERVENTO→ nel Veneto le attività maggiormente svolte dalle organizzazioni di volontariato si confermano nei tradizionali settori socio-assistenziale e sanitario, anche se maggiormente nel primo che nel secondo. In questi settori possono rientrare le attività educative e formative, di tutela e di promozione dei diritti delle persone e di tipo ricreativo e sportivo (Tabella 2.20). La tendenza delle OdV venete è quella di specializzarsi in uno o al massimo due campi di intervento, infatti il 32,8% risulta essere mono settoriale, il 55,2% a bassa differenziazione, mentre solo il restante 12% diversifica i settori151. Tutto ciò è in linea con quello che accade sia nel Nord-est che nell’intera nazione, zone orientate anch’esse a una bassa differenziazione.

Le organizzazioni venete, come qualsiasi altra organizzazione italiana, operano a beneficio di svariate categorie di persone, con bisogni diversi e in condizioni di disagio più o meno accentuato. Esse si rivolgono prevalentemente agli anziani e ai giovani, seguiti, sullo stesso piano, dai malati e dalle persone vittime di infortunio (le quali costituiscono i destinatari classici del volontariato sociale tradizionale), ai quali, a loro volta, susseguono le persone che si trovano in diversa condizione di bisogno, i disabili e infine, gli immigrati e le famiglie, a cui viene dedicato meno impegno. Il confronto con le altre aree evidenzia una

150 “Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006” a cura di Renato Frisanco e Marco

Giovannini, Rilevazione FEO-FIVOL 2006, Fondazione Europa Occupazione e Volontariato, Impresa e Solidarietà.

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leggera, ma maggiore, attenzione delle organizzazioni venete per alcune categorie di soggetti, quali i tossicodipendenti, i detenuti, le persone vittime della tratta umana o esercitanti la prostituzione, le vittime di violenza, abuso e usura, rilevando una certa inclinazione a occuparsi delle povertà estreme e dei cittadini in cerca di inclusione.

Considerando solo la provincia di Treviso, anche se i tradizionali settori socio-assistenziale e sanitario si confermano i primi (58,9%), aumentano le OdV che operano nei settori della partecipazione civica, dell’educazione e formazione (+4 punti percentuali), della promozione sportiva, della cultura e tutela dei beni culturali, dell’ambiente e della protezione civile, testimoniando una crescente presenza e un maggior impegno del volontariato in tutti i campi del sociale (l’intervento nella solidarietà internazionale, ad esempio, è aumentato rispetto al 2001 di tre punti percentuali);

Tabella 2.20: Principali settori di intervento delle attività volontarie (confronto territoriale).

TIPOLOGIA ATTIVITÀ TREVISO VENETO NORD-EST ITALIA Assistenza sociale 29,5 30,0 26,9 27,1 Assistenza sanitaria 21,6 11,1 10,9 12,5 Tutela e promozione dei diritti 7,8 7,0 6,9 6,4 Educazione e formazione 12,4 12,0 12,4 12,3 Protezione civile 7,0 5,0 4,8 6,5 Progetti (o sostegno a progetti) di solidarietà

internazionale 6,1 4,4 6,9 4,2 Attività ricreative e sportive 6,0 6,1 4,4 4,5 Attività culturali e di tutela dei beni culturali 4,7 3,1 4,6 5,7 Difesa e valorizzazione del patrimonio

ambientale 4,9 4,0 5,5 5,5 Totale v.a. 131 866 2.758 12.686

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

5. NASCITA E INDIPENDENZA → le OdV indipendenti presenti in Veneto sono rappresentate dal 55,9%, percentuale maggiore rispetto a quella registrata nel 2001 (53,6%) e a quella nazionale (52,4%). Nella provincia di Treviso la percentuale di OdV indipendenti è minore (49,6%) rispetto a quella veneta e di conseguenza anche rispetto alle altre aree geografiche prese in considerazione (Tabella 2.21);

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Tabella 2.21: Ripartizione delle OdV per epoca di nascita e macrosettore (confronto territoriale).

STATUS TREVISO VENETO NORD-

EST ITALIA NASCITA SETTORE Fino al 1990 1991- 2006 Welfare Partecip. Civica Affiliate/ federate 50,4 44,1 43,8 47,6 60,1 28,6 53,9 26,7 Indipen. 49,6 55,9 56,2 52,4 39,9 71,4 46,1 73,3 Totale v.a. 131 866 2.758 12.686 426 440 555 311

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

6. COMPAGINE VOLONTARIA → nel 50,9% dei casi le OdV venete non superano i 20 operatori (volontari, remunerati, religiosi, ecc.), quelle con oltre 40 operatori infatti rappresentano solo il 22,1%. Anche a livello provinciale nella maggioranza dei casi (47,3%) le OdV non superano i 20 operatori e quelle di dimensioni maggiori costituiscono poco più di un quarto del fenomeno (27,5%)152;

7. IMPEGNO GIOVANILE → i giovani sono presenti come volontari continuativi in circa la metà delle OdV venete prese in considerazione. Complessivamente, su 100 volontari 17 sono in giovani (fino ai 29 anni) e nell’11,7% dei casi costituiscono la maggioranza degli operatori, rappresentando una situazione più positiva rispetto a quella del Nord-est, ma più negativa di quella nazionale153. Questi dati rispecchiano anche quelli elaborati per la provincia di Treviso, dove i giovani sono presenti come volontari continuativi nel 45% delle OdV esaminate; in questo caso su 100 volontari 12 sono in età giovanile e nell’11,5% dei casi costituiscono la maggioranza dei soggetti interni (Tabella 2.22). Nel 2001 quest’ultima percentuale era di quasi cinque punti percentuali in meno (il 6,7%);

Tabella 2.22: Presenza giovanile nelle OdV (confronto territoriale).

CLASSI DI AMPIEZZA TREVISO VENETO NORD-EST ITALIA Nessun giovane 55,0 55,7 58,6 52,9 Da 1 a 50% 33,5 32,7 32,3 34,7 Oltre il 50% giovani 11,5 11,7 9,1 12,5 Totale v.a. 131 866 2.758 12.686

Fonte: Rielaborazione Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006 e Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006.

8. ISCRIZIONI AI REGISTRI DEL VOLONTARIATO E PUBBLICIZZAZIONE → nel Veneto le OdV iscritte raggiungono il 90% (779 unità su 866 del campione), superando sia il

152 www.fondazioneterzopilastro.it.

153 “Le organizzazioni di volontariato in Veneto nella Rilevazione FIVOL 2006” a cura di Renato Frisanco e Marco

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valore del Nord-est (87,6%) sia quello nazionale (82,2%) e registrando una crescita del loro peso percentuale pari all’85,4% rispetto al 2001. Nella graduatoria regionale al primo posto si ritrova la provincia di Vicenza (96,1%), mentre all’ultimo quella di Belluno (74,4%). La provincia di Treviso si trova al quarto posto, dopo Vicenza, Padova e Verona, con il 90,8% delle OdV iscritte (119 organizzazioni sul campione di 131)154. Per quanto riguarda le inidoneità al principio di gratuità contenuto nella legge 266/1991, le organizzazioni venete iscritte nei registri che presentano una o più delle criticità prese in considerazione nella precedente rilevazione nazionale sono rappresentate dal 24,3%;

9. COMUNICAZIONE → per quanto riguarda le potenzialità comunicative, la rilevazione del 2001 mostrava che già il 40,4% delle OdV venete e il 42,6% di quelle trevigiane disponeva di un’email e/o di un sito web, dato che nel 2006 ha subito un forte aumento arrivando al 69% nel primo caso (percentuale simile rispetto ai dati del Nord-est e della nazione) e al 62,2% nel secondo (tuttavia inferiore rispetto al dato regionale e nazionale).

Ricapitolando quanto si è potuto evidenziare dall’analisi precedente è possibile delineare il profilo del volontariato Veneto e quindi di conseguenza anche di quello trevigiano (Tabella 2.23). Dato che tale profilo è molto similare a quello nazionale, in quanto non differisce particolarmente da questo, verranno qui sotto riportati solamente gli elementi più significativi ed eventualmente diversificanti. Il volontariato regionale (comprensivo anche di quello presente nella provincia di Treviso) riunisce circa 95.800 volontari (in base alle 2.826 unità censite). Il maggior numero di organizzazioni (in genere di dimensioni medio/piccole) si ritrova, non tanto nei capoluoghi, ma soprattutto nei comuni di media grandezza demografica e si rivolgono in primis ai bisogni degli anziani e dei giovani. Tutti i dati presentati mostrano che il volontariato, sia regionale che provinciale, mantiene una caratterizzazione sufficientemente fedele alla natura, ai valori e ai principi con i quali è nato e si è sviluppato.

Dalle diverse rilevazioni si può infine affermare che vi è un buon livello di sviluppo di questo mondo nel nostro contesto territoriale, ma i passi da fare per migliorare la situazione sono sicuramente molti, per questo è necessario continuare a promuoverlo e valorizzarlo.

154 “Le organizzazioni di volontariato della provincia di Treviso nella Rilevazione FIVOL 2006”, a cura di Renato

Frisanco e Marco Giovannini, Rilevazione FEO-FIVOL 2006, Fondazione Europa Occupazione e Volontariato, Impresa e Solidarietà.

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Tabella 2.23: Caratteristiche distintive del volontariato veneto e trevigiano (confronto territoriale).

DESCRIZIONE ODV TREVISO VENETO NORD-EST ITALIA Presenti nei comuni non capoluogo 76,3 63,9 59,1 63,9 Nate dal 2002 al 2006 5,3 8,7 12,7 16,0 Iscritte al registro del volontariato 90,8 90,0 87,6 82,2 Tipologia dell’utenza prevalente o esclusiva:

- anziani 39,6 30,7 27,3 31,0 - età evolutiva-giovani 20,8 29,5 30,2 33,0 - malati/infortunati 26,0 29,2 35,0 37,6 - persone in difficoltà 20,8 25,8 26,4 32,6 Una solo tipo di utenza (specializzazione) 46,6 38,6 40,2 36,9 N° medio ore settimanali dei volontari continuativi 64,6 71,8 78,7 87 N° medio volontari non continuativi 29 21,6 22,2 20

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CAPITOLO 3

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