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mina et lacus, tot veterum intersaepta regnorum ab usque Thracia per totum, quam longum est, latus Illyrici, Venetiam Liguriamque et Galliam

Nel documento Fontes Ligurum et Liguriae antiquae (pagine 55-59)

veterem... evolvis...

Tu, o Graziano, varchi tante frontiere dell’impero romano, tanti fiumi e laghi, tante barriere di antichi regni dalla Tracia attraverso tutta la costa, quanto è lunga, dell’i l ­ lirico, la Venezia, la Liguria e l ’antica G allia69... (E.S.)

81.

Am b r o s.

ep. XVIII 21: Et tamen etiam superiore anno plerasque

novimus provincias redundasse fructibus. De Gallis quid loquar solito di­

tioribus? Frumentum Pannoniae, quod non severant, vendiderunt: et se­

cunda Rhetia fertilitatis suae novit invidiam; nam quae solebat tutior

esse ieiunio, fecunditate hostem in se excitavit: Liguriam Venetiasque au­

tumni frumenta paverunt.

Sappiamo tuttavia che anche l ’anno passato la maggior parte delle province furono ricchissime di frutti. Che cosa dovrei dire delle Gallie più ricche del solito? Le Pannonie vendettero il frumento che era cresciuto, pur senza essere stato seminato: la Rezia Seconda70 conobbe l’invidia per la sua fertilità; infatti quella provincia che soleva essere più sicura per la scarsità dei raccolti, eccitò contro se stessa il nemico a causa della fecondità: i frumenti dell’autunno ebbero timore della Liguria e delle Ve­ nezie71. (G.G.)

68 Episodio dell’anno 218 a. C. Per ulteriori notizie, v. n. 141.

69 Orazione di ringraziamento all’imperatore Graziano, composta da Ausonio nel 379, dopo aver ottenuto il consolato.

70 A seguito della divisione amministrativa post-dioclezianea, la provincia della Rezia Seconda comprese la parte orientale dell’antica Rezia augustea ed ebbe come capitale ’ Augusta Vindelicorum ’ (attuale Augusta in Germania). Tuttavia in questo passo sccu n d a potrebbe avere più semplicemente il significato di « fortunata ».

71 Lettera del 384 all’imperatore Valentiniano II, in cui si critica la richiesta di Simmaco relativa all’altare della Vittoria nella Curia e si esaltano i miglioramenti prodotti nel mondo dal trionfo del Cristianesimo; in particolare si accenna alle regioni che erano rimaste più o meno immuni dalla carestia dell’anno precedente.

82. A m b r o s .

ep .

LXIII 1: Conficior dolore quia Ecclesia Domini, quae

est in vobis, sacerdotem adhuc non habet, ac sola nunc ex omnibus Li­

guriae atque Aemiliae Venetiarumque vel caeteris finitimis Italiae par­

tibus huiusmodi eget officio, quod ex ea aliae sibi Ecclesiae petere sole­

bant, et quod verecundius est, mihi ascribitur vestra intentio, quae affert

impedimentum.

Sono estremamente addolorato perché la vostra chiesa di Dio non ha ancora sacer­ dote, e sola fra tutte quelle della Liguria e dell’Emilia, delle Venezie e d elle a tre zone vicine dell’Italia è adesso priva di un ministro, quale ad essa altre chiese erano so ite chiedere per le loro necessità, e perché, cosa ancora più vergognosa, a me e a e 1- tata la vostra decisione, che procura l ’impedimento72. (G.G.)

83. Pa u l in.

vita A mbros.

5 :

Post quod consularitatis suscepit insignia,

ut regeret Liguriam Aemiliamque provincias, venitque Mediolanium.

Dopo ciò (Ambrogio) ricevette le insegne di consolare per governare le province di Liguria ed Emilia, e venne a M ilano73. (E.S.)

84. Sy m m a c h.

ep. I l i

3 4 :

Nosti optimi viri maturitatem ceterasque

artes bonas, quibus etiam tuum amorem, cum Liguriam gubernaret, a

traxit, et ideo apud te redundantis est operae laudare compertum.

Perciò è caratteristico del tuo modo di agire traboccante (d’amore) considerale sicure, lodandole, la maturità di quell’ottima persona (MagniUo) e tutte le sue a tre po sitive qualità, che tu conosci, e per mezzo delle quali, quando egli goveinava a i guria, attrasse anche il tuo affetto74. (G.G.)

85. Se r v.

ad g eo rg. II

2 2 4 :

« Vesaevo »: Vesaevus mons est Liguriae,

sub Alpibus positus: nam Campaniae Vesuvius dicitur, pro quo mu ti

Vesaevum positum volunt.

«V e sa e v o »; il Monviso (’ Vesaevus’) è un monte della Liguria, situato \icino alle A lpi; infatti quello della Campania, al posto del quale molti pretendono c e sia situato il Monviso, si chiama Vesuvio75. (E.S.)

72 Lettera del 396, riguardante la difficile successione di Limenio, defunto ve­ scovo di Vercelli.

73 Probabilmente verso il 370. Ambrogio mantenne tale carica fino al 374, quando divenne vescovo di Milano. Sulla carica di consolare v. n. 96.

74 Lettera del 392/393, diretta ad Ambrogio, vescovo di Milano, affinché questi intercedesse a favore del parente e amico di Simmaco Magnillo, che aveva gover­ nato la Liguria dal 374 al 391.

75 Dei due termini con cui è denominato in latino il vulcano Vesuvio ( ’ Vesu­ vius ’ e ’ Vesaevus ’), il secondo è utilizzato in questo passo per indicare il Mon­

86. S e r v .

ad Aen. VI

8 3 0 :

« aggeribus socer alpinis

»:

a munimentis

Alpium; haec enim Italiae murorum exhibent vicem... « atque arce

Monoeci »: de Liguria, ubi est portus Monoeci Herculis. Dictus autem

Monoecus vel quod pulsis omnibus illic solus habitavit, vel quod in eius

templo numquam aliquis deorum simul colitur, sicut in Iovis Minerva et

luno, in Veneris Cupido.

« i l suocero (Cesare, scendendo) dalle vette alp in e»: dai baluardi delle A lpi; queste infatti si presentano come le mura d’I ta lia ... « e dalla rocca di Monaco »: dalla Liguria, dove è Monaco. E’ stato detto poi Monaco sia perché (Ercole) vi ha abitato da solo, scacciati tutti gli altri, sia perché nel suo tempio non è mai venerato insieme nessun altro dio, come nel tempio di Giove, Minerva e Giunone, in quello di Ve­ nere, Cupido76. (E.S.)

87. S e r v .

ad Aen.

V i l i 7 2 0 :

« candentis limine Phoebi

» :

in tempio

Apollinis in Palatio de solido marmore effecto, quod adlatum fuerat de

portu Lunae, qui est in confinio Tusciae et Liguriae...

«su lla soglia dello splendente (tempio di) F ebo»: nel tempio di Apollo sul Pala­ tino, costruito di blocchi di marmo che erano stati portati dal porto di Luni, che è al confine fra la Tuscia e la L iguria...(E.S.)

88. Se r v.

ad Aen. X

18 5 :

«Ligurum ductor»: nam Liguria post Tu­

sciam est, circa Gallos.

« condottiero dei Liguri »: infatti la Liguria è dopo la Tuscia, vicino alla G allia. (E.S.)

89. Se r v.

ad Aen.

X 7 0 9 :

«Vesulus»: mons Liguriae est iuxta Alpes.

Liguria autem cohaeret Tusciae... Sane de hoc Vesulo quidam duo

flumina, Rhodanum et Padum, nasci dicunt, quorum unus, id est Rho­

danus, in Tyrrhenum mare, alter, id est Padus, in Adriaticum fluit.

« Monviso »: è un monte della Liguria, vicino alle Alpi. La Liguria, poi, confina con la T u scia... Invero alcuni dicono che da questo Monviso nascono due fiumi, il Rodano e il Po, uno dei quali, cioè il Rodano, sbocca nel mar Tirreno, l’altro, cioè il Po, nel mare Adriatico. (E.S.)

viso nelle Alpi (di solito detto ’ Vesulus ’). Nel passo corrispondente delle « Georgiche » virgiliane, invece, ’ Vesaevus ’ è il Vesuvio. Su analoga confusione cfr. n. 25.

76 Sull’etimologia del toponimo di Monaco v. n. 1554.

90. Se r v.

ad Aen. XI 700: « Appenninicolae bellator filius Auni

» :

quia

Liguria maiore parte sui in Appennino est constituta.

« il bellicoso figlio di Auno, abitatore dell’Appennino »: perché la L iguria si trova per la maggior parte del suo territorio negli Appennini. (E.S.)

91. M a c ro b .

satum.

V

1 5 , 4 :

Hinc rapit illum Cinirus ad Liguriam,

Ocnus Mantuam.

Da qui (Virgilio) è trasportato in Liguria da Ciniro, a Mantova da O cno71 ■ (E.S.)

92. Or o s.

V

2 4 , 1 6 :

Nam Lepidus et Scipio in Italia, Brutus in Gallia,

Domitius Cinnae gener in Africa, Carbo in Cossura et Sicilia, Perpenna

in Liguria et post cum Sertorio in Hispania, omniumque atrocissimus Ser­

torius in eadem Hispania haec tunc civilia, vel quo alio dicenda sunt no­

mine, bella excitantes, de uno multa, de magno magna fecerunt...

Lepido e Scipione in Italia, Bruto in Gallia, Domizio, genero di Cinna, in Africa, Carbone a Pantelleria e in Sicilia, Perpenna in Liguria e poi insiem e a Sertorio in Spagna, e il più terribile di tutti, Sertorio, nella stessa Spagna, suscitando allora queste guerre civili, o con quale altro nome debbano chiamarsi, ne fecero di una molte, di una grande grandi78... (E.S.)

93. Ma r t. Ca p.

VI

6 4 2 :

Ex cuius laboribus in Liguria campi Lapidarii

sunt appellati, quod eodem dimicante saxis ferunt pluisse caelum.

Dalle fatiche di lui (Ercole) hanno derivato il nome in Liguria i Campi Lapidari, per­ ché si narra che siano caduti sassi dal cielo, mentre lui combatteva 79. (E.S.)

94. Iu l iu s Pa r i s,

Val. Max. epit.

I 5, 9 :

Petilius cons. in Liguria bel­

lum gerens, cum montem nomine Letum obpugnaret, inter adhortationem

militum dixit « hodie ego Letum capiam ». Nec longius processit omen: in-

77 Macrobio fa notare come Virgilio, neH’enumerazione degli alleati di Enea, pur imitando Omero nelle linee generali della narrazione, si allontani poi dal suo modello perché, a differenza di quello, non segue alcun ordine geografico nel menzionare le regioni da cui provengono i guerrieri: nomina infatti Mantova subito dopo la L i­ guria. Su Ciniro (o Cunaro), condottiero dei Liguri, si veda il corrispondente passo di Virgilio al n. 264.

78 Serie di avvenimenti dell’81/77 a. C. I personaggi citati sono tutti esponenti del partito democratico e avversari del partito sillano, prima e dopo la morte del dittatore.

79 Sull’impresa di Ercole contro i Liguri, v. n. 185.

consideratius enim proeliando fortuitum vocis prolatum leto suo confir­

Nel documento Fontes Ligurum et Liguriae antiquae (pagine 55-59)

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