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Come precedentemente osservato, la bucketizzazione per classe di rischio propo- sta dal manuale risulta essere molto semplicistica e non riette esattamente il contesto nazionale, soprattutto per i rapporti a soerenza. Questi ultimi infatti sono caratterizzati da una vita media di molto superiore ai dodici mesi; il ma- nuale AQR invece propone una straticazione per risk_bucket che include nel bucket "permanenza in stato di default da più di dodici mesi" rapporti molto eterogenei: UTP, soerenze giovani e soerenze con vintage molto elevato. Al ne di ottenere una maggiore rappresentatività del portafoglio di Banca X si è quindi applicata come categorizzazione dei risk_bucket la seguente:

1. permanenza in stato di default inferiore ai due anni;

2. permanenza in stato di default superiore ai due anni ma inferiore ai sette; 3. permanenza in stato di default superiore ai sette anni.

Analogamente a quanto svolto per la metodologia standard e per i covera- ge_bucket, verrà dapprima analizzato il portafoglio, successivamente verrà estrat- to e analizzato il campione e inne verrà applicata la metodologia relativa alla fase di projection of ndings.

5.2.1 Analisi preliminari

Utilizzando la bucketizzazione per classe di rischio sopra riportata, la popola- zione non performing, complessiva, secured e unsecured, è stata analizzata per stato amministrativo e vintage_bucket ottenendo quanto segue3:

3Per la distribuzione della popolazione rispetto al solo stato amministrativo si rimanda al

CAPITOLO 5. APPROFONDIMENTO: RISK_BUCKET NPE 49

Figura 5.15: Distribuzione del nu- mero di rapporti della popolazio- ne NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Figura 5.16: Distribuzione dell'e- sposizione (mln e) della popolazio- ne NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Dall'analisi precedente emergono diversi aspetti: i rapporti classicati in Past Due, coerentemente con la denizione dello stato stesso, risultano essere preva- lentemente distribuiti, sia a livello di numero di osservazioni che di esposizione, nel bucket relativo a permanenza in stato di default inferiore ai due anni. Per quanto riguarda i rapporti classicati in UTP, si nota invece un maggiore im- patto nel vintage_bucket relativo alla permanenza in stato di default compresa tra i due e i sette anni, sia in termini di numero di rapporti che di esposizione. Inne, come previsto, i rapporti in soerenza risultano essere quasi interamente distribuiti nel vintage_bucket con permanenza nello stato di default superiore ai sette anni.

Per il portafoglio secured la distribuzione ottenuta è la seguente:

Figura 5.17: Distribuzione del nu- mero di rapporti della popolazione se- cured NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Figura 5.18: Distribuzione dell'e- sposizione (mln e) della popolazione secured NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Anche in questo caso valgono le considerazioni precedenti, con l'eccezione della distribuzione delle soerenze: in termini di numero di rapporti queste risultano quasi equamente distribuite nei vintage_bucket 2 e 3 mentre per esposizione si evidenzia un impatto maggiore delle esposizioni nel bucket relativo alla perma- nenza nello stato di default compreso tra i due e i sette anni.

CAPITOLO 5. APPROFONDIMENTO: RISK_BUCKET NPE 50

Figura 5.19: Distribuzione del nu- mero di rapporti della popolazione unsecured NP per stato amministra- tivo e vintage_bucket

Figura 5.20: Distribuzione del- l'esposizione (mln e) della popo- lazione unsecured NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Come osservato per il portafoglio secured, anche per il portafoglio unsecured valgono le stesse considerazioni fatte sulla popolazione complessiva con l'ecce- zione della distribuzione dei rapporti a soerenza. Questi ultimi risultano quasi totalmente distribuiti nel bucket relativo alla permanenza in stato di default superiore ai sette anni sia in termini di numero di rapporti che di esposizione. Inoltre l'esposizione in questo bucket contribuisce all'esposizione totale con la percentuale maggiore di tutto il portafoglio unsecured, pari al 29%.

5.2.2 Analisi preliminari campione

Seguendo di nuovo la metodologia di campionamento illustrata nel Capitolo 2, si ottengono i campioni complessivo, secured e unsecured seguenti:

Figura 5.21: Distribuzione del numero di rapporti del campio- ne NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Figura 5.22: Distribuzione del- l'esposizione (mln e) del campio- ne NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Da questa analisi è possibile notare come il campione ben rappresenti la popola- zione sia in termini di stato amministrativo che di esposizione. L'estrazione del campione evidenzia inoltre un impatto relativamente signicativo dei rapporti classicati in Past Due e caratterizzati da un vintage inferiore ai due anni. Per quanto concerne il portafoglio secured il campione estratto presenta la seguente distribuzione:

CAPITOLO 5. APPROFONDIMENTO: RISK_BUCKET NPE 51

Figura 5.23: Distribuzione del nu- mero di rapporti del campione secu- rede NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Figura 5.24: Distribuzione dell'e- sposizione (mln e) del campione se- cured NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Anche in questo caso è possibile notare una distribuzione del campione in linea con quella della popolazione con un particolare impatto delle osservazioni in Past Due con vintage inferiore ai due anni.

Inne per il campione unsecured si ottengono i seguenti risultati:

Figura 5.25: Distribuzione del nu- mero di rapporti del campione unse- curede NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Figura 5.26: Distribuzione dell'e- sposizione (mln e) del campione un- secured NP per stato amministrativo e vintage_bucket

Anche in quest'ultimo caso la rappresentatività del campione sia in termini di numero di osservazioni che di esposizione risulta essere evidente, con l'unica eccezione dei rapporti classicati a soerenza e con vintage superiore ai sette anni i quali invece sono sotto campionati.

5.2.3 Rappresentatività

Analogamente a quanto svolto per la metodologia standard e per l'approfon- dimento precedente, per valutare quantitativamente la rappresentatività del campione estratto, viene fatto uso del PSI (Denizione 2.1), ottenendo quanto segue:

CAPITOLO 5. APPROFONDIMENTO: RISK_BUCKET NPE 52

Figura 5.27: Analisi di rappresentatività del campione estratto con vintage_bucket

Risulta evidente che la costruzione dei risk_bucket tramite l'utilizzo di un vinta- ge maggiore aumenti in maniera signicativa la rappresentatività dei campioni estratti (basti confrontare il PSI sopra riportato con quello standard, gura 2.17, e con quello alternativo mediante l'uso dei coverage_bucket, gura 5.13). Come visto in precedenza non si ottiene rappresentatività solo in termini di numero di osservazioni rispetto ai sottogruppi garantito e non garantito.

5.2.4 Esiti proiezioni

Ai ni di completare il confronto tra la metodologia standard e quella appena introdotta, utilizzando la procedura descritta nella sezione 3.1 al Capitolo 3, si sono ottenuti i seguenti risultati relativi alla fase di projection of ndings:

Portafoglio Rettiche Additional Esposizione Coverage Additional impairment coverage Complessivo 65.02e 16.51e 184.39e 35.3% 9.0%

Secured 21.98e 8.76e 75.76e 29.0% 11.6% Unsecured 43.05e 9.56e 108.63e 39.6% 8.8% Sec+Unsec 65.02e 18.32e 184.39e 35.3% 9.9%

CAPITOLO 5. APPROFONDIMENTO: RISK_BUCKET NPE 53

Figura 5.28: Rappresentazione graca sintesi proiezioni in tabella 5.2

Analogamente a quanto osservato per l'approccio precedentemente esposto, ri- spetto alla metodologia standard, si osserva un generale aumento dell'additional impairment nale guadagnando però in rappresentatività campionaria.

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