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ELENCO SPECIE Allegato FONTE

ASPETTI SOCIALI

12.4.3. Vocazione agricola

Sono stati analizzati i dati della provincia di Venezia, considerando una suddivisione del territorio in ambiti (riportati in figura), in modo da avere una rappresentazione sintetica delle diverse sub-aree sotto il profilo socio-economico e degli orientamenti agricoli. Le aggregazioni di interesse sono Venezia-Mestre, Piave e Livenza-Tagliamento.

Figura 12-5. Ambiti agricoli (Ciresola L., Guzzo G., 2007).

Per quanto riguarda la vocazione agricola del territorio, le coltivazioni più diffuse sono i cereali (frumento duro e tenero, sorgo, segale, orzo, avena, mais, riso), che interessano oltre il 69% del totale delle aziende agricole veneziane. La cerealicoltura è presente in modo significativo in tutti gli ambiti della provincia. Un’altra categoria di coltivazione agricola è rappresentata dalle “coltivazioni di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti vivai”, che pesano per il 13,2% sul totale delle imprese agricole provinciali. Un minor peso ricopre la componente della frutticoltura (6,4%), di cui l’85%

riguarda aziende viticole.

La concentrazione minore di imprese agricole nella provincia si ha nell’area di Venezia-Mestre.

Nell’ambito Livenza-Tagliamento, Portogruaro, San Michele al Tagliamento e Santo Stino di Livenza presentano un gran numero di aziende agricole, mentre il peso delle imprese agricole sul totale dell’ambito è ridotto nei rimanenti Comuni dell’ambito (quindi anche a Caorle, uno dei Comuni di interesse per il presente piano); nell’ambito Piave, nei Comuni di Eraclea, Jesolo San Donà e Musile di Piave operano più del 70% delle imprese agricole dell’area. Sia il Livenza-Tagliamento sia il Piave sono caratterizzati dalla prevalenza del paesaggio rurale; tuttavia nell’ambito Piave, oltre alle coltivazioni di cereali, sono presenti diverse specializzazioni locali che portano ad un basso indice di concentrazione delle colture: di grande importanza, per esempio,

sono le coltivazioni di pregio (prevalentemente orticole) del Comune di Cavallino (la superficie investita a ortive nel Comune è di oltre il 60%) (Ciresola L., Guzzo G., 2007).

12.5. Condizionalità

L’Unione Europea assegna al comparto agricolo oltre il 40% degli aiuti stanziati a livello comunitario; come contropartita, l’agricoltore deve rispettare una serie di impegni, la cosiddetta

“condizionalità”, quale risposta alle richieste espresse dalla collettività, la stessa che versa quelle risorse finanziarie che diventano sostegno al reddito degli agricoltori.

La riforma della Politica Agricola Comunitaria (PAC) ha in particolare fissato come obiettivi fondamentali la tutela dell’ambiente, la sicurezza alimentare dei consumatori, la salvaguardia igienico-sanitaria ponendo i presupposti per far rispettare le buone pratiche agricole e per orientarle verso modalità in linea con gli obiettivi sopra citati, che coinvolgono sempre di più l’azienda agricola in un contesto integrato tra ambiente, agricoltura e società.

Il mancato rispetto delle Norme di condizionalità porta il beneficiario a vedere ridotto l’aiuto spettante in funzione dell’infrazione commessa.

La condizionalità rappresenta, pertanto, l’insieme degli impegni che gli agricoltori della Comunità Europea devono rispettare per beneficiare degli aiuti previsti da:

• Regime di Pagamento Unico (reg. CE 73/2009);

• Piano di sviluppo rurale 2007-2013 (reg. CE 1698/2005).

La condizionalità si applica attraverso un insieme di atti, chiamati Criteri di Gestione Obbligatori (C.G.O.) e di norme, definite Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (B.C.A.A.).

La normativa che regola la condizionalità a livello Comunitario, Nazionale e Regionale è la seguente (www.reterurale.it, 2013):

NORMATIVA COMUNITARIA

• Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune;

• Regolamento (CE) n. 796/04 della Commissione del 21 aprile 2004, recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al Regolamento (CE) n. 1782/03 e successive modifiche e integrazioni;

• Regolamento (CE) n. 1975/06 della Commissione del 7 dicembre 2006 recante “Modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale”;

• Regolamento (CE) n. 381/07 della Commissione del 4 aprile 2007recante “Modifica del regolamento (CE) n. 796/2004, recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e di controllo di cui al regolamento (CE) n.

1782/2003 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e del regolamento (CE) n. 1973/2004, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio per quanto riguarda i regimi di sostegno di cui ai titoli IV e IV bis di detto regolamento e l'uso di superfici ritirate dalla produzione allo scopo di ottenere materie prime”;

• Regolamento (CE) n. 1107/07 del Consiglio del 26 settembre 2007 recante “Deroga al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno

diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori per quanto riguarda il ritiro dei seminativi dalla produzione per il 2008”;

• Regolamento (CE) n. 1396/07 della Commissione del 28 novembre 2007recante Rettifica del regolamento (CE) n.1975/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n.1698/2005 del Consiglio, per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale”;

• Regolamento (CE) n. 1550/07 della Commissione del 20 dicembre 2007 recante “Modifica il regolamento (CE) n.796/2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e di controllo di cui al regolamento(CE) n.1782/2003 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori”;

• Regolamento (CE) n. 146/08 del Consiglio del 14 febbraio 2008 recante “Modifica del regolamento(CE) n.1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori e del regolamento (CE) n.1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”;

• Regolamento (CE) n. 479/08 del Consiglio del 29 aprile 2008 relativo a “L'organizzazione comune del mercato vitivinicolo, con cui sono stati estesi alle superfici vitate gli obblighi di condizionalità relativi al "mantenimento dei vigneti in buone condizioni vegetative";

• Regolamento (CE) n. 1266/08 della Commissione del 16 dicembre 2008 recante “Modifica il regolamento (CE) n. 796/2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e di controllo di cui al regolamento (CE) n.

1782/2003 del Consiglio che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori”;

• Regolamento (CE) n. 73/09 del Consiglio del 19 gennaio 2009 recante “Norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n.

1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003 [L 30]”;

• Regolamento (CE) n. 74/09 del Consiglio del 19 gennaio 2009 recante “Modifica al regolamento (CE) n. 1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) [L 30]”;

• Regolamento (CE) n.484/09 della Commissione dell' 9 giugno 2009 recante “Modifica del regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale”;

• Regolamento (CE) n. 1122/09 della Commissione del 30 novembre 2009recante “Modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell'ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di

applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell'ambito del regime di sostegno per il settore vitivinicolo”;

• Regolamento (UE) n. 65/11 della Commissione del 27 Gennaio 2011 recante “Procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale”.

NORMATIVA NAZIONALE

• Decreto Ministeriale n. 12541 del 21 dicembre 2006 recante “Disciplina della condizionalità della Politica agricola comune (PAC) e abrogazione del decreto ministeriale 15 dicembre 2005, n. 4432”;

• Circolare AGEA (Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura) ACIU.2007.517 del 6 luglio 2007. Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità. Anno 2007;

• Decreto ministeriale del 18 ottobre 2007. Modifica ed integrazione del decreto ministeriale 21 dicembre 2006, n° 12541, recante "disciplina del re gime di condizionalità della PAC e abrogazione del decreto ministeriale 15 dicembre 2005". (Decreto n. 13286)

• Circolare AGEA ACIU.2008.1485. Addendum alla Circolare AGEA ACIU.2008.1388 del 17 settembre 2008 in materia di condizionalità. Definisce gli ulteriori requisiti minimi obbligatori relativi ai pagamenti agroambientali;

• Circolare AGEA ACIU.1388.2008. Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità. La Circolare definisce i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica del rispetto degli impegni di condizionalità;

• Decreto ministeriale del 20 marzo 2008, n° 1205 recante "Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell'ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento (CE) 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)."

• Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 16809, in data 24 novembre 2008, di modifica ed integrazione del Decreto Ministeriale n. 12541 del 21 dicembre 2006;

• Decreto ministeriale del 22 gennaio 2009, n° 1564 , di modifica e integrazione del Decreto 20 marzo 2008 recante "Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell'ambito del Regolamento (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Regolamento (CE) 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)”;

• Decreto ministeriale 22 dicembre 2009 n° 30125 - Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n.73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti direttti e dei programmi di sviluppo rurale;

• Decreto ministeriale del 13 maggio 2011 n° 10346 relativo alla "Modifica al DM n. 30125 del 22 dicembre 2009, recante disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale";

• Decreto ministeriale n° 27417 del 22/12/2011 relativo alla modifica al DM n° 30125 del 22/12/2009, recante "disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (CE) n.

73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale" come modificato dal DM n. 10346 del 13/05/2011;

• Testo Consolidato del Decreto n° 30125 del 22 dicem bre 2009, modificato dal Decreto n°

10346 del 13 maggio 2011 e dal Decreto n° 27417 del 22 dicembre 2011.

NORMATIVA REGIONALE(WWW.REGIONE.VENETO.IT, 2013)

• Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 3922/2008. Recepimento del decreto ministeriale n. 16809 del 24.11.2008 in materia di Condizionalità per l'anno 2009;

• DGR n. 1659 del 24 giugno 2008 - (Testo consolidato) Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DM 20 marzo 2008, n. 1205 'Disposizioni in materia di violazioni riscontrate nell'ambito del Reg. (CE) n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del Reg.

(CE) n. 1698/05 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)". Disposizioni regionali di attuazione;

• DDR n. 54 del 27/12/2012 . Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DM 22 dicembre 2009, n. 30125 e s.m.i. “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Reg. (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale”. Modifiche e integrazioni alle disposizioni regionali di attuazione relative all’Asse 4 di cui alla DGR 1659/2008. [pdf 41 KB] (BUR n. 2 del 08/01/2013);

• DDR n. 51 del 16/11/2012 . Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DM 22 dicembre 2009, n. 30125 e s.m.i. 'Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Reg. (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale". Modifiche e integrazioni alle disposizioni regionali di attuazione relative agli Assi 1 e 3, e alle disposizioni comuni, di cui alla DGR 1659/2008;

• DDR n. 10 del 23/03/2012. Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. DM 22 dicembre 2009, n. 30125 e s.m.i. 'Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Reg. (CE) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale". Modifiche e integrazioni alle disposizioni regionali di attuazione relative all'asse 2 di cui alla DGR 1659/2008.

CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI(C.G.O.)

Tabella 12-10. Criteri di gestione obbligatori

ATTO DIRETTIVA CONTENUTI

A1 79/409/CEE Conservazione degli uccelli selvatici

A2 80/68/CEE Protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento provocato da certe sostanze pericolose

A3 86/278/CEE Protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura

A4 91/676/CEE Protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole

A5 92/43/CEE Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche

A6 92/102/CEE Identificazione e alla registrazione degli animali

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