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W3C Semantic Web Activity

Nel documento WEB SEMANTICO: lo stato dell’arte (pagine 50-53)

Introduzione al Web Semantico

2.2 W3C Semantic Web Activity

Figura 2.3 - Loghi W3C Semantic Web Activity

Il World Wide Web Consortium (W3C), come è già stato visto, oltre allo sviluppo ed alla definizione della maggior parte degli standard del Web, si occupa anche della

quello relativo al Web Semantico ed è riassunto con il termine di “W3C Semantic Web Activity”. Questa attività è divisa in vari gruppi di lavoro, chiamati “Active Groups”, ognuno dei quali è composto da varie persone ed è incaricato di svolgere dei precisi compiti.

Gli Active Groups, relativi al Web Semantico sono:

• Semantic Web Coordination Group: fornisce un forum per gestire le interrelazioni e le interdipendenze tra i vari gruppi che stanno focalizzando le loro attenzioni sugli standard e le tecnologie relative al WS. E’ stato creato, inoltre, per coordinare, per rendere più facili e per aiutare ad elaborare i lavori svolti dagli altri gruppi collegati, tutto questo al fine di evitare duplicazioni e/o frammentazioni del lavoro, che possono essere causati dall’uso di tecnologie e di standard non compatibili;

• Rule Interchange Format Working Group: è impegnato nel realizzare delle regole centrali di linguaggio più le estensioni le quali, messe insieme, permettono alle regole di essere tradotte in regole di linguaggio e poi di essere trasferite in regole di sistema. Questo gruppo dovrà bilanciare la necessità di comunità differenti, specificando estensioni per le quali si può esprimere chiaramente un progetto unanime e le quali sono sufficientemente motivate da casi pratici;

• OWL Working Group: questo gruppo deve presentare delle raccomandazioni W3C che perfezionino ed estendano la versione del 2004 dell’Ontology Web Language. La nuova versione è chiamata OWL2;

• RDB2RDF Working Group: costoro devono standardizzare un linguaggio per mappare i dati relazionali e gli schemi di database relazionali nei linguaggi RDF ed OWL. Tutto questo lavoro viene chiamato “RDB2RDF (Relational Data Base to RDF) Mapping Language” in sigla R2RML;

• SPARQL Working Group: questo gruppo ha sviluppato le raccomandazioni sullo SPARQL (un acronimo ricorsivo che sta per SPARQL Protocol and RDF Query Language), che sono state pubblicate nel 2008. Attualmente si occupa di aggiornare queste specifiche;

• Semantic Web Deployment Working Group: esso deve fornire la guida, tramite i rapporti tecnici detti “W3C Technical Reports”, sulle questioni dello sviluppo teorico e pratico dell’RDF pubblicando vocabolari, manuali sull’OWL ed integrando l’RDF con documenti HTML. E’ inoltre responsabile dello sviluppo delle specifiche dell’RDFa (Resource Description Framework – in - attributes) e degli SKOS (Simple Knowledge Organization Systems);

• Semantic Web Interest Group: è un forum per i membri, e non, del W3C dove sono discusse le applicazioni innovative del Web Semantico. Questo gruppo promuove discussioni sugli argomenti relativi al lavoro futuro da fare, questo al fine di rendere le nuove tecnologie capaci di integrare il WS. Inoltre, questo gruppo relaziona questo lavoro verso le altre attività del W3C che si estendono dai contesti sociali a quelli legali in cui il Web si trova;

• Semantic Web Health Care and Life Sciences Interest Group: questo gruppo migliora la collaborazione, la ricerca, lo sviluppo e l’adozione delle innova-zioni nelle società/associainnova-zioni a carattere scientifico che sono impegnate nella cura della salute.

In passato esistevano altri gruppi, ora chiamati “Past Group”, che sono stati chiusi, quali ad esempio il “Semantic Web Education and Outreach Interest Group”, o altri gruppi detti “Completed Group”, che hanno terminato il loro lavoro e che non terranno più incontri regolari.

Lo staff del W3C, che si dedica al Semantic Web Activity, è composto da Harry Halpin, Sandro Hawke, Eric Prud’hommeaux, Dave Raggett e Ralph Swick, tutti sotto la supervisione del leader Ivan Herman.

All’interno del sito ufficiale del Consorzio W3C c’è una sezione, chiamata “Semantic Web Activity”[2.12] composta da pagine internet, in lingua inglese, contenenti le pubblicazioni, gli articoli, le interviste e le presentazioni fatte dai membri del gruppo, ordinate in maniera temporale: talune, in formato testuale e/o audio, possono essere scaricate per una lettura/ascolto.

Alcune parti di questa tesi hanno preso spunto da lì, in quanto queste pagine sono tra le più recenti ed aggiornate nell’ambito del Web Semantico.

All’interno di queste pagine ci sono anche i link per accedere ad altre pagine dove è testimoniato come le tecnologie del WS sono utilizzate nelle aziende e nelle istituzioni. Queste sono divise in due tipi: “Case Studies” (studi del caso) e “Use Cases” (casi utilizzati). I Case Studies descrivono i sistemi che sono stati studiati e che sono stati sviluppati all’interno di una organizzazione. Gli Use Cases sono i sistemi che un’organizzazione ha costruito come un prototipo di sistema ma che, attualmente, non sono usati nell’ambito lavorativo.

Tutti gli use cases e i case studies sono stati presentati da istituzioni di un certo rilievo e non prodotti direttamente dal W3C.

Sempre nelle pagine del sito della W3C SW Activity è presente una lista aggiornata dei libri pubblicati relativi al WS. Inoltre c’è la possibilità di scaricare i loghi, le immagini ed i bottoni con la grafica del WS. E’ presente anche un accesso alle ultime news pubblicate; ci sono anche i link ai validatori che sono on-line e che sono relativi al solo Web Semantico.

NOTE CAPITOLO 2

1. Mashup: in ambito informatico, un mashup (tradotto in poltiglia) è una pagina web page, un sito o un’applicazione che mette assieme i dati o le funzionalità da due o più sorgenti esterne per creare un servizio completamente nuovo. Il contenuto dei mash-up è normalmente preso da terzi via API, tramite feed (es. RSS e Atom) o Javascript. Un esempio di ciò potrebbe essere un programma che, acquisendo da un sito web una lista di appartamenti, ne mostra l'ubicazione utilizzando il servizio “Google Maps” per evidenziare il luogo in cui gli stessi appartamenti sono localizzati. I mashup sono semplici da progettare e, dato che richiedono minime conoscenze tecniche, possono anche essere creati da utenti inesperti.

2. Jeffrey Zeldman è un docente universitario. Il suo ultimo libro si intitola: “Designing With Web Standards”. Zeldman é cofondatore del Web Standards Project (WaSP), un gruppo di professionisti progettisti di siti web, con lo scopo di diffondere ed incoraggiare l’uso degli standard promossi dal World Wide Web Consortium (W3C). Egli è considerato uno dei pionieri della progettazione di componenti visuali; ha adottato e promosso l’uso di standard di base ed una soluzione, attraverso browser, ai problemi di web design. In particolare, egli ha tentato di distruggere il mito che i siti web accessibili debbano essere brutti o apparentemente mal progettati. I suoi libri e siti web hanno aiutato a promuovere un generale miglioramento nella tecnica, progettazione visiva, utilizzabilità ed accessibilità dei siti web attraverso l’uso di codice XHTML e dei CSS.

Capitolo 3

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