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1. IL MERCATO MONDIALE DEL COTONE

1.2. L E ISTITUZIONI DEL COTONE INTERNAZIONALI E NAZIONALI

1.2.2. World Trade Organization

Il cotone all’interno dell’Organizzazione Mondiale del Commercio è discusso su due vie: 1) le riforme necessarie del commercio per affrontare le sovvenzioni e le alte barriere commerciali nel settore del cotone;

2) l'assistenza fornita al settore del cotone nei paesi in via di sviluppo.

Gli aspetti commerciali del cotone sono gestiti principalmente dalla “Commissione per l'Agricoltura” in sessione speciale, ma anche grazie a delle discussioni dedicate al commercio del cotone. Gli aspetti che riguardano l'assistenza allo sviluppo del cotone, invece, vengono discussi durante le riunioni del "Director-General’s Consultative Framework Mechanism on Cotton”.

Queste diverse “piste” di discussione sono state sviluppate nel corso degli anni, come risposta ad una serie di proposte per affrontare le problematiche del settore, proposte da quattro Paesi Africani - Benin, Burkina Faso, Ciad e Mali - noti come i “Quattro del Cotone” o “C4”.

- Il Commercio del cotone: negoziati e discussioni dedicate

I negoziati per riformare il commercio del cotone devono avvenire durante la “Commissione per l'Agricoltura” in sessione speciale; in aggiunta, due volte l’anno, vengono indette delle discussioni sull’argomento per i membri dell' OMC, con lo scopo di condividere informazioni sul commercio del cotone.

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- Esito dei recenti negoziati

Sotto la Decisione Ministeriale di Nairobi, nel Dicembre del 2015, i Paesi Sviluppati e Paesi in Via di Sviluppo, nella posizione di poterlo fare, si sono impegnati a concedere, nella misura prevista dai loro accordi, degli scambi preferenziali, esenti da dazi doganali e da contingenti per l’accesso al mercato per le esportazioni di cotone e prodotti agricoli derivanti dal cotone, provenienti da Paesi Meno Sviluppati (PMS).

I Ministri, inoltre, hanno convenuto che la decisione di abolire le sovvenzioni alle esportazioni agricole, contenuta nella decisione di Nairobi per limitare la concorrenza sulle esportazioni, doveva essere implementata, fin da subito dai Paesi Sviluppati e non oltre l’1 Gennaio 2017, dai Paesi in Via di Sviluppo.

La decisione di Nairobi riconosce anche gli sforzi compiuti da alcuni membri dell' OMC per riformare le loro politiche interne sul cotone, seppur sottolineando che sono necessari ulteriori sforzi. Infine, i Ministri, a Nairobi, hanno anche concordato di estendere la trasparenza e il processo di monitoraggio sul commercio del cotone, iniziati a seguito della Conferenza Ministeriale di Bali.

- Discussioni dedicate sul cotone

Le discussioni dedicate al cotone avvengono all’interno del Comitato per l'Agricoltura in Sessione Speciale. Le discussioni si basano su informazioni reali raccolte ed elaborate dal Segretariato del WTO, provenienti da notifiche ed altre informazioni fornite dai membri dell’organismo. Le discussioni non costituiscono un processo di negoziazione ma sono importanti al fine di completare i negoziati sull’argomento cotone.

Queste “Discussioni Dedicate” sono il risultato della Conferenza Ministeriale di Bali, nel Dicembre del 2013, durante la quale i Ministri hanno convenuto di "migliorare la trasparenza e il controllo in relazione alla aspetti commerciali del cotone" e hanno inoltre deciso "di istituire una Discussione Dedicata, su base annuale, all’interno del Comitato per l'Agricoltura in Sessione Speciale, per esaminare gli sviluppi pertinenti al commercio attraverso i tre pilastri, in relazione al cotone: Accesso al Mercato, Sostegno Interno e Concorrenza all'Esportazione".

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Durante la Decisione Ministeriale di Nairobi sul cotone, nel Dicembre del 2015, i membri dell’OMC si sono impegnati a mantenere le “Discussioni Dedicate” su base biennale e a continuare a monitorare l'attuazione della decisione stessa.

- Gli elementi dell’assistenza allo sviluppo del cotone

Le discussioni sugli aspetti che riguardano lo sviluppo del cotone si svolgono due volte l’anno, in un forum noto come “Director General’s Consultative Framework Mechanism on Cotton”. Lo scopo principale di queste discussioni è di tracciare gli sviluppi e lo scambio di informazioni in materia di assistenza allo sviluppo fornita ai Paesi in Via di Sviluppo. Tutto questo è registrato attraverso il cosiddetto "Evolving Table on Cotton”. I membri, in queste riunioni, sono informati sugli ultimi sviluppi dei negoziati e sulle più recenti condizioni del mercato. La Conferenza Ministeriale di Bali del 2013 e la Decisione di Nairobi sul cotone del 2015, hanno sottolineato l’importanza che i Membri attribuiscono agli aspetti che riguardano l'assistenza allo sviluppo del cotone. Il Vice Direttore Generale, Alan Wm. Wolff, attualmente presiede queste discussioni in rappresentanza del Direttore Generale.

- Background

Il cotone è stato discusso in sede del WTO dopo la “Sectorial Initiative on Cotton”, del 2003 da parte dei “Quattro del Cotone”, e dopo la “General Council Decision”, del 1° Agosto 2004 - chiamata anche “July 2004 Package”- che è andata a ricoprire tutti i temi nell’ambito dei negoziati in sede dell’OMC. La decisione afferma che il cotone sarà affrontato "ambiziosamente, tempestivamente e specificamente" all’interno dei negoziati sull'agricoltura.

A risultato di tutto ciò, sotto l’auspicio del “Comitato per l’Agricoltura in Sessione Speciale”, il 19 Novembre 2004è stato istituito il “Sottocomitato del cotone”, creato con l’obbiettivo di tenere discussioni specifiche sul cotone, all’interno dei negoziati. Ad oggi, le discussioni sul cotone nei negoziati sull’agricoltura avvengono perlopiù nel corso delle riunioni del “Comitato per l'Agricoltura in Sessione Speciale”.

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Nel Dicembre del 2005, durante la “Dichiarazione Ministeriale di Hong Kong” è stato affermato che: "tutte le forme di sovvenzione alle esportazioni per il cotone saranno eliminate dai paesi sviluppati entro 2006" (una scadenza che però non è stata rispettata); è stato inoltre affermato che: "i paesi sviluppati dovranno abolire i dazi e i contingenti di libero accesso del cotone, in riferimento alle esportazioni dai paesi meno sviluppati (PMS),fin dai primi momenti del periodo di attuazione". Più come una priorità, che come un risultato dei negoziati, è stato stabilito inoltre che: "le distorsioni sugli scambi di mercato, per effetto delle sovvenzioni nazionali sulla produzione di cotone, saranno ridotte molto più ambiziosamente e rapidamente".

Il cotone è stato un argomento importante nei negoziati sull'agricoltura per rimuovere gli ostacoli agli scambi e per frenare le sovvenzioni. Gli abbozzi di testo, diffusi dal Presidente, durante i colloqui sull'agricoltura tra il 2006 e il 2008, contenevano disposizioni specifiche in materia di cotone.

Nella dichiarazione conclusiva della Conferenza Ministeriale del Dicembre 2011, i Ministri hanno confermato il loro impegno nel dialogo già in corso e si sono impegnati ad affrontare la materia cotone "ambiziosamente, rapidamente e in modo specifico", all'interno dei negoziati in tema agricoltura.

La “Conferenza Ministeriale di Bali”, nel Dicembre del 2013, ha ribadito gli impegni assunti in precedenza, in particolare dalla “Decisione del Consiglio Generale del 2004”, dalla “Dichiarazione Ministeriale di Hong Kong del 2005”e dalla “Conferenza Ministeriale del WTO a Ginevra nel 2011”. A Bali, i Ministri si sono impegnati a migliorare la trasparenza e il monitoraggio degli aspetti commerciali che riguardano il cotone, attraverso delle discussioni dedicate, a cadenza bi-annuale.

La “Decisione Ministeriale di Nairobi sul cotone”, nel Dicembre del 2015, contiene una serie di disposizioni per il miglioramento dell'accesso al mercato per i Paesi Meno Sviluppati, riformando il sostegno proveniente dal mercato domestico ed eliminando le sovvenzioni alle esportazioni. La decisione sottolinea, inoltre, l'importanza di una efficace assistenza a sostegno del settore del cotone, nei Paesi in Via di Sviluppo.28

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