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Capitolo 1: Il tianxia filologico

1.4. Disambiguazione dei sinonimi

1.4.1 Zhongguo

Discutendo circa l‘origine del termine ―zhongguo‖ 中 国 , che ad oggi indica la Repubblica Popolare Cinese e che viene letteralmente tradotto come ―paese di mezzo‖, e le sue differenze con ―tianxia‖, si prosegue quel discorso di centralità affrontato pocanzi, partendo però da un diverso punto di vista.

Si era accennata l‘esistenza di un manufatto, risalente ai primi periodi Zhou, denominato hezun, il quale presentava una incisione riguardante il discorso fatto dal re Wu al termine della guerra contro Shang al popolo sottomesso contenente il termine zhongguo in riferimento alla città di Luoyi, sulla quale egli avrebbe voluto edificare la propria capitale, chengzhou. Luoyi era stata successivamente definita dal duca di Zhou come ―il centro del tianxia‖, per via delle sue caratteristiche geofisiche e geomantiche che la rendevano conforme agli standard richiesti. Inoltre, tale città era anche simbolo di un‘identità che legava gli Zhou alla dinastia Xia, dalla quale discendevano, e che era stata il centro del regno lungo tutto il periodo precedente alla presa di potere degli Zhou.

Analizzando ora la questione a partire dal punto di vista del termine ―zhongguo‖, considerando l‘odierna traduzione di questo sorge spontaneo il dubbio su cosa intendesse veramente il re Wu quando lo pronunciò davanti alla popolo sconfitto. Se il re Wu avesse veramente inteso zhongguo come paese di mezzo avrebbe posto al centro della sua discussione l‘intero regno Shang, quando invece è globalmente accettata l‘idea che zhongguo stesse a indicare la sola Luoyi. Alcune teorie filologiche riguardanti il termine particolare usato dal sovrano Zhou sembrerebbero confermare questa teoria secondo cui zhongguo non indichi un paese, quanto una città.

Il termine guo nella sua forma non semplificata 國 presenta al suo interno il carattere 或 , il quale è costituito da ge 戈 e kou 口 . Il carattere di huo è stato approfonditamente studiato da filologi giapponesi e cinesi i cui studi hanno genericamente concluso che il significato basilare del termine guo si sia evoluto da ―territorio delimitato da confini‖ a ―città circondata da terre a essa connesse‖68

. La spiegazione filologica di questo termine è probabilmente la più diffusa, ma stando a Zhang, non è in realtà il senso più diffuso di questo termine. Tra le altre possibili

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40 spiegazioni di questo termine, quella più frequente sembra essere ―corpo politico costituito da più città‖, rintracciata nello Shangshu e in altre incisioni d‘epoca Zhou occidentali. Ciò non toglie che l‘esempio analizzato estratto dallo Hezun assuma il primo di questi due significati, ovvero ―città posta al centro di tutte69

le entità politiche della sua epoca in una posizione equidistante da ognuna di queste‖.

Sebbene avessimo detto che zhongguo nel primo periodo Zhou venne usato per indicare Luoyi e non il regno Shang, vi è comunque la possibilità che un altro significato di questo termine fosse proprio quest‘ultimo. Sin dalla presa di potere da parte degli Zhou, il popolo della nuova dinastia continuò per lungo tempo a riferirsi a sé come il popolo occidentale xiren 西人 proveniente dalle terre occidentali xitu 西土. La concezione spaziale degli Shang pose al centro della realtà geografica la dinastia regnante, mentre gli Zhou rimasero all‘interno della loro area originaria situata nella zona ovest dello Henan. Difatti, dopo la fine della dinastia Xia, gli Zhou cominciarono un periodo di nomadismo a metà fra il regno Shang e le terre dei nomadi dell‘ovest, finché poi non tornarono nelle loro terre originarie per cominciare la loro lotta per la presa del centro e del potere. Testimonianze a riguardo sono conservate nello

ShuangshuDagao, Kanggao e Jiugao, mentre nello Shangshu Zicai è contenuto il

passo contenente zhongguo inteso come ―regno Shang‖:

皇天既付中国民越厥疆土于先王,肆王惟德用,和怿先后迷民,用怿先王受命。已,若兹监!‖ 惟曰:―欲至于万年,惟王子子孙孙永保民。‖70

Great Heaven having given this Middle Kingdom with its people and territories to the former kings, do you, our present sovereign, display your virtue, effecting a gentle harmony among the deluded people, leading and urging them on; so (also) will you comfort the former kings,

who received the appointment (from Heaven).71

Questo stesso significato è rintracciabile anche in una poesia dello Shijing intitolata Tang, in cui l‘autore imita in maniera satirica il tono con cui il re Wen di Zhou condannava il re Zhou di Shang, fatta risalire al tardo periodo Zhou. Anche in questo caso zhongguo indicherebbe lo stato Shang in quanto esso è il corpo politico che risiede al centro esatto del regno, equidistante da tutte le altre strutture politiche e dai

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ZHANG, zhongguo yu tianxia…, cit., pg.179

70

D.C. Lau (a cura di), A Concordance to the Shangshu, cit., p 35

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41 gruppi umani. Difatti, checché si rintracci il significato di questo termine, la spiegazione più corretta che si possa trovare è in realtà proprio questa di centro di un‘area geografica con un determinato valore politico, che si viene poi a concretizzare nei termini di una singola città o stato a seconda del periodo storico in cui si colloca o a cui fa riferimento.

Nel successivo periodo delle primavere ed autunni ―zhongguo‖ subì una sorta di ampliamento semantico, continuando però a rispondere a quel principio regolatore che aveva determinato i suoi significati nelle epoche precedenti. Durante le primavere ed autunni questo termine andò a indicare uno spazio geopolitico nettamente più ampio, arrivando a comprendere tutti gli stati vassalli del regno Zhou. All‘interno dello Zuozhuan, in particolar modo, troviamo un gran numero di esempi in cui zhongguo indica l‘insieme degli stati vassalli; in uno di questi si dice che per ottenere il servigio degli stati vassalli bisognava esercitare la morale, mentre per tenere a bada i quattro popoli barbari esterni al regno Zhou si doveva usare la forza -

德以柔中國,刑以威四夷72

. Il gruppo di stati vassalli di Zhou si identifica in una sola entità, il zhongguo, alla quale si contrappone siyi, le quattro popolazioni barbare stanziate nei territori esterni al regno Zhou.

Zhang Qixian individua sette diversi significati di zhongguo durante il periodo degli Stati Combattenti73. Tuttavia, in linea di massima, i principi di questi significati non sono poi divergenti da quelli delle epoche passate; generalmente sono sempre strettamente correlati all‘idea di centralità intesa come zona in cui risiede il sovrano, di conseguenza alla zona di Luoyi e dei Sanjin, per poi ampliarsi e raggiungere le dimensioni dell‘are del zhongyuan. Procedendo proprio in questo ordine, Mencio e lo Zhengyi riportano zhongguo come luogo di residenza del sovrano, rimanendo sulla linea di pensiero che durante il primo periodo Zhou inseriva zhongguo nel contesto della capitale imperiale, come Chengzhou o Haojing. Lo stesso avvenne per i Sanjin, ovvero gli stati di Han, Zhao e Wei, che erano sempre stati considerati come il centro del tianxia in quanto area circostante Luoyi. Durante gli stati combattenti questi tre stati erano ancora al centro fisico del regno, pertanto continuarono a essere considerati come il centro; gli esempi a tal proposito che ci sono pervenuti sono però per la maggior parte provenienti frutto di autori originari di quelle zone, quali Hanfeizi, ad esempio.

72

D.C. LAU, A Concordance to the Chunqiu Zuozhuan, The ICS Ancient Chinese Texts Concordance

Series, Hong Kong, The Commercial Press, 1995, p 105 73

42 Un‘altra serie di esempi attribuisce a zhongguo diversi significati, principalmente relativi a un‘area molto ampia che si configura soprattutto per la sua appartenenza al regno Zhou o in contrasto all‘idea delle popolazioni barbare. L‘identità del centro si crea proprio a partire dalla presenza di zone marginali e lo stesso avviene per i popoli che vi abitano. Anche in questo caso troviamo riproposto un significato che

zhongguo aveva già assunto durante l‘epoca delle Primavere ed Autunni, ovvero il

significato di ―gruppo di stati vassalli del sovrano Zhou‖ e viene rintracciato prevalentemente nel Gongyangchuan e nel Guliangchuan. Di superficie equivalente a questi stati vassalli vi è il concetto di jiuzhou, originatosi principalmente in seno alla leggenda di Yu il grande che domina le acque. Jiuzhou, tra tutti i suoi usi, mostra una certa tendenza a indicare sia i territori compresi all‘interno delle aree di dominio cinese, sia i territori presieduti dai barbari, quindi può indicare tanto il tianxia, quanto il tianxia con l‘aggiunta dei territori dei siyi. Molti pensatori dell‘epoca degli Stati Combattenti usarono in termine zhongguo per indicare i jiuzhou, tra essi vi erano Zhuangzi, Xunzi, Guanzi, ma anche il Liji si riferiva ai jiuzhou usando questo termine. Altre volte però, un gran numero di filosofi hanno utilizzato il termine zhongguo per esprimere il concetto di zhongyuan, ovvero l‘area della pianura centrale che pone l‘odierno Henan al suo centro, ma che in termini di geografia politica degli Stati Combattenti significa che erano inclusi tutti gli stati vassalli, tranne che gli stati di Qin, Chu e Wu, i quali erano stanziati nelle aree più marginali del territorio.

La differenza sostanziale fra zhongguo e tianxia è che il primo di questi due termini a veva una doppia valenza, una indicante un‘area geografica e un‘altra relativa a una o pposizione identitaria che contrapponeva zhongguo e siyi, mentre il tianxia era privo di questa ultima implicazione. Infinezhongguo può essere rivisitato come la parte cen trale di un tianxia geograficamente più ampio che abbraccia anche i siyi, oltre che la parte contenuta tra essi, ovvero il zhongguo. ‗Dal punto di vista semantico tianxia, zh

ongguo e guo non sono affato equivalenti, indicano piuttosto entità territoriali diverse

poste a tre livelli gerarchici completamente diversi‘74

. Zhongguo,a differenza di tianxi

a, è privo della componente ideologica e religiosa che inserisce il tianxia all‘interno di

un sistema di pensiero ben strutturato da cui è dipesa la legittimità politica degli Zho u e delle dinastia a venire.

74SCARPARI, Maurizio, ‗Sotto il cielo‘: la concezione dell‘impero nella Cina antica, in Semantiche

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