Il lavoro di Tesi affronta il progetto di riuso e valorizzazione dell’ex edificio industriale “Suomen Trikoo”, sito nell’area di Onkiniemi a Nord-‐Ovest di Tampere (Finlandia).
La Municipalità di Tampere si trova ormai da decenni impegnata a risolvere il riuso architettonico e urbanistico dei complessi industriali, distribuiti all’interno dell’impianto storico. La città fu fondata nel 1779 sulle due rive del canale Tammerkoski, fonte energetica per la produzione industriale nel campo tessile e della produzione cartiera.
Le attività direzionali, economiche, culturali della città hanno sede nel patrimonio edilizio industriale dismesso e adeguatamente ristrutturato.
L’edificio “Suomen Trikoo”, costruito in più stralci dal 1953, rappresenta l’ultimo esempio di edificio industriale di grande dimensione nel centro storico di Tampere ancora suscettibile d’intervento di riuso. Il complesso industriale e l’area di pertinenza si trovano in uno stato di abbandono, nonostante la rilevante occupazione di affittuari, che operano nel campo artistico, musicale e manifatturiero. Tali utenti insieme ai cittadini, all’inizio del 2015, hanno manifestato in seguito ad un’assemblea pubblica il desiderio di realizzare un centro culturale con spazi da destinare alla produzione artistica e musicale, ad esposizioni temporanee e permanenti.
Il primo obiettivo del progetto di Tesi è rendere la Fabbrica della Cultura “Onkiemen Kultuuritehdas” non solo un riferimento culturale ma anche un nuovo nodo e percorso importante della città. E ciò, nell’intento di migliorare il rapporto con la viabilità principale, con il complesso residenziale posto a ovest, con il water front del Lago Nasijarvi a Nord e con l’area Sarkaniemi a Est, il distretto di Onkiniemi dovrà essere luogo di passaggio e interazione fra cittadini, utenti e turisti.
Il secondo obiettivo si propone di incrementare il numero dei fruitori della “Onkiniemi Art Community” con particolare attenzione nei confronti di giovani talenti, aumentando così la possibilità di interazione fra utenti attraverso la condivisione di spazi e idee e aprendo l’edificio alle numerose associazioni presenti in città.
Infine nel progetto sono valorizzati e “riscoperti” gli spazi abbandonati e sottoutilizzati dell’edificio definendo percorsi nuovi e migliorando l’attuale circolazione pedonale e carrabile, che interessa l’edificio.
I temi progettuali sono stati affrontati durante un periodo di permanenza di tre mesi presso la “School of Architecture-‐ Univerisity of Technology” di Tampere e in collaborazione con “Onkiniemen Kulttuuritehdas Oy”, associazione interessata allo sviluppo e gestione del centro culturale.
Il rilievo architettonico e l’analisi delle destinazioni d’uso si sono svolti di pari passo con la realizzazione d’interviste in situ e specifici incontri con i fruitori, scelte progettuali caratterizzanti la cosiddetta “Architettura partecipata”.
Il progetto di “Riuso temporaneo” di Onkiniemi si inserisce nel quadro del futuro sviluppo e assetto della Città (Progetto Tampere 20130). Tale progetto si pone
all’interno di un processo come “produttore” di spazio pubblico urbano e diversità culturale.
All’interno del progetto si distinguono attività “catalizzatrici”, che trovano collegamento in una nuova distribuzione dei percorsi verticali e orizzontali, predisposti come sovrastrutture interne ed esterne all’edificio.
Il tentativo è di definire una sorta di terapia di “agopuntura” negli spazi interni al “corpo architettonico”, terreno fertile per progetti sostenibili, il cui scopo, è quello di apportare maggiore autenticità, migliore vivibilità e senso di benessere.
Il Riuso Temporaneo, processo ormai consolidato nella letteratura di settore, attribuisce al lavoro di Tesi il carattere di sperimentazione di un modello da estendere alla città di Tampere.