Gestione dei Progetti
(2005-2006)
Alessandro Agnetis DII – Università di Siena
(Alcune delle illustrazioni contenute nella
presentazione sono tratte da PMBOK, a guide
to the Project Management Body of Knowledge, PMI, 2000 edition)
Argomenti del corso
• Introduzione generale al Project Management • Tecniche quantitative per la gestione di progetti
complessi (Project Scheduling)
• Aspetti organizzativi della gestione dei progetti in un contesto aziendale (Consorzio Operativo
MPS)
Calendario del corso
• 5-6 ore settimanali dal 23 gennaio al 10 marzo • 12 ore nelle settimane del 13 marzo e 20 marzo • Prova in itinere: 24 marzo
Il mercato del project manager
• Mercato: oltre 1 miliardo di euro, conun crescita del 20% annuo
• Rapporto della banca mondiale: sono in aumento il numero di progetti che
falliscono per la mancanza di gestione adeguata
• (Stati Uniti) solo il 26% dei progetti
nelle tecnologie dell’informazione sono completati in tempo e nel budget
Definizione ISO
• Project Management (ISO 8402, 1990):
“Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con
scadenze iniziali e finali, intraprese per ottenere un obiettivo conformemente a specifiche richieste, quali vincoli di
Definizione PMI
• Progetto (PMBOK 2000):
“iniziativa temporanea, intrapresa per creare un servizio o un prodotto con caratteristiche di unicità”
Caratteristiche dei progetti
• Unicità
un progetto è finalizzato alla
realizzazione di un oggetto o un servizio non preesistente, e per il quale il
contenuto di novità non consente l’applicazione di procedure
Caratteristiche dei progetti
• Temporaneità
un progetto ha una data di inizio e una di fine prestabilite, e le organizzazioni che devono eseguirlo vengono create appositamente per la durata del
Caratteristiche dei progetti
• Incertezza/Elaborazione Progressiva
i progetti sono pianificati prima della loro realizzazione, ma sia la missione (scope) sia la tempistica sono
Caratteristiche dei progetti
• Obiettivo
un prodotto finale, un servizio o comunque un output, tipicamente
definibili in termini di tempo, costo e
Caratteristiche dei progetti
• Ciclo di vita
il progetto si sviluppa attraverso fasi successive, ed è decomponibile in
Strutture organizzative
• La gestione per progetti è una modalità di organizzazione e di gestione dei
processi aziendali fondata sul lavoro a progetto
• Questa modalità di gestione può avere un profondo impatto sulla
Organizzazione funzionale
• L’organizzazione di tipo funzionale ègerarchica
• Esistono esplicite relazioni di subordinazione tra dipendenti
• Il personale è organizzato per funzioni (ricerca e sviluppo, progettazione,
Organizzazione funzionale
• L’organizzazione funzionale ètipicamente orientata a un mercato
stazionario, in cui la domanda di beni e servizi è relativamente stabile
Progetti in un’organizzazione
funzionale
• Per seguire un mercato sempre più rapido, è necessario organizzarsi in modo più flessibile
• Per questo nascono i project team, guidati da un project manager
Progetti in un’organizzazione
funzionale
• Anche in un’azienda organizzata in modo gerarchico possono prendere forma progetti, ma sono interni a ogni singola funzione
• Il passaggio delle informazioni avviene tra i manager delle diverse funzioni
Progetti in un’organizzazione
funzionale
• Inoltre, aspetti delicati come la costituzione del project team e l’assegnazione di responsabilità
nell’ambito del progetto possono creare conflitti con le responsabilità individuali nell’ambito della rispettiva funzione
Progetti in un’organizzazione
funzionale
• Il project manager può non essere
dipendente dell’azienda in cui si svolge il progetto, e dunque non avere autorità immediata sui componenti il project
team
• All’autorità si sostituisce l’autorevolezza….
Organizzazione orientata ai
progetti
• Le organizzazioni che operano
prevalentemente per progetti sono strutturate in project team
• Ciascun project manager è anche il
diretto superiore dei propri dipendenti • Le aree funzionali svolgono solo attività
Altre organizzazioni
• Tra i due estremi esistono varie soluzioni intermedie
• Organizzazioni “a matrice”, più o meno vicine all’organizzazione orientata ai
Aspetti “culturali”
• L’organizzazione ha un elevato impatto sul lavoro di un project team, ma molto importante è anche l’ambiente, nel
senso di insieme di procedure, valori, stili e cultura delle diverse
Aree di competenza
• Il project manager deve avere un
bagaglio di competenze e di esperienze che lo pongano in grado di gestire un progetto in modo sostanzialmente
indipendente dal contesto tecnologico e organizzativo
Aree di competenza
• Competenze di tipo: – Applicativo – Organizzativo – Relazionale-sociale – MetodologicheCompetenze applicative
• Riguardano il campo di applicazione specifico del progetto
• Il project manager deve essere un “tecnico” o un “generalista” ?
Competenze organizzative
• La capacità di interagire con la struttura organizzativa dell’azienda in cui si
svolge il progetto, comprendendo le implicazioni che su di essa ha lo
Competenze relazionali-sociali
• La capacità di interagire con le persone (anzitutto, i membri del project team):
– Capacità di motivare le persone – Skill di tipo comunicativo
– Gestione dei conflitti all’interno dei gruppi – Negoziazione…
Competenze metodologiche
• Conoscenza e capacità di utilizzare
strumenti metodologici, in primo luogo matematici, per la pianificazione e il
Competenze metodologiche
• Impiego di modelli decisionali di
ottimizzazione per la pianificazione dei tempi e dei costi
• Utilizzo di strumenti decisionali nelle situazioni con informazione incompleta o in condizioni di rischio (>>> Sistemi
Competenze metodologiche
• Metodi di assessment dell’informazione qualitativa
• Modelli per la descrizione delle
situazioni di competizione strategica (Teoria dei Giochi)
Il ciclo di vita del progetto
• Tutti i progetti di un certo rilievo sono suddivisi in fasi, al fine di controllarne in modo più agevole lo svolgimento
• La suddivisione in fasi varia molto da
progetto a progetto, ma sono comunque presenti alcuni elementi tipici
Disegno concettuale
Definizione delle attività
Pianificazione
Scheduling
Esecuzione
Terminazione
I processi di pianificazione
• L’attività di pianificazione accompagna il progetto in tutta la sua durata
• Il piano preliminare riguarda un
insieme molto ampio di informazioni, quali la definizione delle attività, il
fabbisogno di risorse, l’indicazione delle responsabilità, la schedulazione delle
I processi di pianificazione
• Il piano esecutivo è un’istanziazione del piano preliminare, e comprende anche tutti i dettagli realizzativi (nome e
cognome dei responsabili delle diverse attività, tempistica assoluta e non
Scope definition e planning
• Il primo processo di pianificazioneriguarda la definizione di tutto e solo ciò che deve riguardare il progetto
• Si tratta di passare dalla descrizione dell’oggetto finale, alla definizione di tutte le singole attività che sarà
Work Breakdown Structure
(WBS)
• Partendo dal prodotto finale, si
suddivide il task complessivo in macro-attività, a loro volta decomposte in task più semplici etc… fino a che si arriva a identificare le attività elementari
• Cosa sia da intendersi per elementare dipende dalle competenze presenti nel project team
Work Breakdown Structure
(WBS)
• In ogni caso, deve essere possibile associare a un’ attività
– Responsabile/i
– Stima della durata (o durate possibili)
– Stima dei costi (eventualmente, legati alle
possibili durate)
– Oggetto (output) che consente di verificare
l’avvenuta attività
– Relazioni di precedenza con altre attività – Fabbisogno di risorse
Work Breakdown Structure
(WBS)
• La preparazione della WBS è un passo molto importante perché costringe ad analizzare preliminarmente tutto quello che serve fare per eseguire il progetto
• La WBS costituisce un riferimento
essenziale durante tutto il progetto, in quanto quello che è nella WBS va fatto e quello che non è nella WBS non va fatto
Piano di gestione dei rischi
• Rischi tecnici• Rischi gestionali
• Rischi organizzativi • Rischi esterni
Pianificazione temporale
• La pianificazione temporale delleattività costituisce una delle principali attività del project management,
stabilendo la dislocazione temporale di ciascuna attività e corrispondentemente definendo l’impiego di risorse nel tempo
Pianificazione temporale
• Determinazione dei rapporti diprecedenza tra attività
• Stima delle durate delle attività • Scheduling delle attività
Rapporti di precedenza
• L’esistenza di rapporti di precedenza tra attività deriva da considerazioni
tecnologiche spesso semplici
• Fare attenzione a non introdurre vincoli non essenziali
Stima delle durate
• Nei modelli più semplici, le durate delle attività sono quantità note
• Le durate possono essere stimate da esperti/supervisori (problemi di
assessment dell’informazione)
Stima delle durate
• I modelli deterministici sono meno accurati ma consentono analisi più complete
• I modelli stocastici sono di impiego più limitato
PERT
• Il modello PERT (Project Evaluation and
Review Technique) assume che le durate sono variabili aleatorie • Distribuzione beta
6
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−
Pianificazione dei costi
• Il processo di cost management è di
importanza fondamentale nella gestione dei progetti
• Il ruolo del project manager è quello di allocare il budget alle varie attività in modo da soddisfare il triplo vincolo
Voci di costo
• Costi iniziali:– Costi connessi con l’analisi delle richieste
del committente, con l’elaborazione
dell’ipotesi tecnica e la preparazione del piano preliminare
Voci di costo
• Costi di gestione e controllo:
– Definizione del piano esecutivo, revisione
dei requisiti, valutazione dei deliverable, organizzazione delle riunioni, scrittura documentazione e reportistica
Voci di costo
• Costi di coordinamento:
– legati al tempo che i componenti il project
team dedicano alle attività di
coordinamento del progetto, ossia riunioni periodiche, missioni…
Voci di costo
• Costi di realizzazione delle attività:
– inerenti l’esecuzione delle attività stesse
(es. Costi di materie prime, manodopera etc)
– Inerenti le modalità con cui sono svolte le
Monitoraggio
• “Curva a S”tempo Costo cum.
Altri processi “di supporto”
• Molti altri processi di supporto possono essere attivati:
– Identificazione degli standard di qualità – Identificazione e analisi quantitativa dei
rischi
– Acquisizione di risorse umane