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Intellettuali e potere nel Novecento

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Academic year: 2021

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(2) -PASCOLI E L’IMPRESA di Libia (1911): l’Italia, nazione “proletaria ha l’alto compito di colonizzare altre terre. (Dal discorso La Grande Proletaria si è mossa).

(3) -Il Futurismo e le sue parole d’ordine in politica (1911) Politica estera cinica, astuta e aggressiva Espansionismo coloniale. Liberismo.. Culto della forza fisica e del coraggio temerario. (Dal manifesto del Futurismo) Guerra sola igiene del mondo (1915).

(4) -Le riviste letterarie. Da Lacerba (1914) «Siamo troppi. La guerra è un’operazione malthusiana…. Fa il vuoto perché respiri meglio» (G. Papini).

(5) G. D’annunzio: I motti di guerra. I motti di Fiume.. G. Ungaretti e il dramma della guerra sul fronte del Carso (1916).

(6) Il Fascismo: l’era del totalitarismo dell’autarchia, del culto esteriore della romanità. L’intellettuale non elabora più valori, forme e modelli di vita. La funzione dirigente è ora prerogativa dei partiti e delle organizzazioni di massa.. ADUNATE. GUERRA DI ETIOPIA (1936).

(7) -Pirandello: lo scrittore è la coscienza di un mondo in transizione e di una crisi storica ed esistenziale..

(8) Vincitrice della Grande Guerra, l’Italia ne esce profondamente prostrata e attraversa una lunga crisi lacerante che si risolve nella dittatura fascista..

(9) Il confino: Carlo Levi (1902-1974) in Lucania nel 1935, restrizione politica e consapevolezza della questione meridionale..

(10) -1922 – Gobetti fonda la Rivoluzione liberale: improrogabile il rinnovamento dell’Italia attraverso una politica progressista..

(11) -Gramsci (1891-1937): funzione educatrice anti-elitaria della cultura..

(12) Strapaese e stracittà: Le due anime del Fascismo. Sovversione anti-borghese e campagnolo. Modernizzazione cittadina e futurista. Mino Maccari e il Selvaggio. Massimo Bontempelli e 900.

(13) La cultura di massa e la ricerca del consenso. Il Cinema (“eroi” e telefoni bianchi). La radio (E.I.A.R.). I rotocalchi. I fumetti.

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(15) S.Quasimodo: dal culto della parola all’urgenza della realtà: alle fronde dei salici…. Alle fronde dei salici da Giorno dopo giorno (1947) E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore, fra i morti abbandonati nelle piazze sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento..

(16) La Resistenza. G. Pintor (1919-1943) Lo scrittore muore a Cassino per raggiungere i partigiani. B. Fenoglio (1922-1963) Il partigiano Johnny: un romanzo autobiografico sulla resistenza..

(17) IL NEOREALISMO. C.Pavese (1908-1950): l’intellettuale si rivolge al popolo. Apertura alla cultura straniera.. E.Vittorini (1908-1966): Superiorità e autonomia alla cultura nella politica: «--». I.Silone (1900-1978) Scrivere come bisogno inderogabile di liberazione e di affermazione della verità..

(18) Pasolini (1922-1975): l mondo – e la «forma dell’autocoscienza» Ragazzi di vita – Mamma Roma. U.Eco (1932) “l’onnisciente” ricercatore: intellettuale editoriale, colto giornalista, informato polemista, brillante docente universitario. Ecco il Maitre a Pénsar..

(19) Dagli anni del boom economico (‘50 e ‘60) alle crisi e alle trasformazioni di fine millennio..

(20) Dagli anni del boom economico (‘50 e ‘60) alle crisi e alle trasformazioni di fine millennio..

(21) Dagli anni del boom economico (‘50 e ‘60) alle crisi e alle trasformazioni di fine millennio..

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