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Academic year: 2021

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Liceo Scientifico Ordinamento 2012 Sessione Straordinaria– Problema 2

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ORDINAMENTO 2012 – SESSIONE STRAORDINARIA -

PROBLEMA 2

Si consideri la funzione:

𝑓(𝑥) =3𝑥 + 2 √𝑥 − 5 .

1)

Si studi tale funzione e si tracci il suo grafico 𝛾, su un piano riferito ad un sistema di assi

cartesiani ortogonali Oxy.

𝑓(𝑥) = 3𝑥 + 2 √𝑥 − 5

Dominio:

La funzione è definita se 𝑥 − 5 > 0 , 𝑥 > 5: 5 < 𝑥 < +∞ . Visto il dominio, la funzione non può essere pari né dispari.

Intersezioni con gli assi:

Se x=0: la funzione non esiste; se y=0: 𝑥 = −2

3 , 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒. Positività: 𝑓(𝑥) ≥ 0 𝑠𝑒 3𝑥 + 2 ≥ 0 ∶ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑑𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖𝑜. Limiti: lim 𝑥→5+ 3𝑥 + 2 √𝑥 − 5= +∞ lim𝑥→+∞ 3𝑥 + 2 √𝑥 − 5= +∞ Asintoti:

Asintoto x=5 per 𝑥 → 5+; non c’è asintoto obliquo per 𝑥 → +∞ poiché la funzione non è

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2/ 4 www.matefilia.it Derivata prima: 𝑓′(𝑥) = 3𝑥 − 32 2(𝑥 − 5)√𝑥 − 5≥ 0 𝑠𝑒 3𝑥 − 32 ≥ 0: 𝑥 ≥ 32 3 Pertanto la funzione è crescente se 𝑥 >32

3 , decrescente per 5 < 𝑥 < 32

3 .

Abbiamo un minimo relativo (ed assoluto) per 𝑥 =32

3 ≅ 10.7 , con ordinata 𝑓 (32 3) = 2√51 ≅ 14.3 . Derivata seconda: 𝑓′′(𝑥) = −3(𝑥−22) 4(𝑥−5) 5 2 ≥ 0 𝑠𝑒 x ≤ 22 .

Il grafico volge la concavità verso l’alto se 5 < 𝑥 < 22 e verso il basso se 𝑥 > 22 . Abbiamo quindi un flesso per 𝑥 = 22, con ordinata: 𝑓(22) ≅ 4√17 ≅ 16.49

Grafico della funzione:

2)

Si scriva l'equazione della tangente a 𝛾 nel punto di flesso e si calcoli in gradi e primi

(sessagesimali) l'ampiezza dell'angolo 𝜑 che essa forma con la direzione positiva

dell'asse x.

Il punto di flesso ha coordinate 𝐹 = (22; 4√17). La tangente in F è: 𝑦 − 4√17 = 𝑓′(22)(𝑥 − 22) ; 𝑓′(22) = √17 17 ≅ 0.24; 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖: 𝑦 − 4√17 = √17 17 (𝑥 − 22), 𝑦 = √17 17 𝑥 + 46 17√17

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3/ 4 www.matefilia.it Risulta: 𝑡𝑔𝜑 = 𝑚 = √17 17 quindi: 𝜑 = 𝑎𝑟𝑐𝑡𝑔 (√17 17 ) ≅ 13.633° ≅ 13°38′

3)

Si calcoli il volume del solido Ω, generato dalla superficie piana Σ, delimitata dalla curva 𝛾, dall'asse delle x e dalle rette x =6 e x=10, in una rotazione completa attorno all'asse

x.

Il volume richiesto si ottiene mediante il seguente integrale:

𝑉 = 𝜋 ∫ 𝑓2(𝑥)𝑑𝑥 𝑏 𝑎 = 𝜋 ∫ (3𝑥 + 2 √𝑥 − 5) 2 𝑑𝑥 10 6 = 𝜋 ∫ (3𝑥 + 2) 2 𝑥 − 5 𝑑𝑥 10 6

Calcoliamo l’integrale indefinito: ∫(3𝑥 + 2)

2

𝑥 − 5 𝑑𝑥 = ∫

9𝑥2 + 12𝑥 + 4

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Eseguendo la divisione del numeratore per il denominatore otteniamo: 9𝑥2+ 12𝑥 + 4 = (𝑥 − 5)(9𝑥 + 57) + 289 Quindi: ∫9𝑥 2 + 12𝑥 + 4 𝑥 − 5 𝑑𝑥 = ∫ (𝑥 − 5)(9𝑥 + 57) + 289 𝑥 − 5 𝑑𝑥 = ∫ (9𝑥 + 57 + 289 𝑥 − 5) 𝑑𝑥 = = 9 2𝑥 2 + 57𝑥 + 289 ln|𝑥 − 5| + 𝐶 Pertanto: 𝜋 ∫ (3𝑥 + 2) 2 𝑥 − 5 𝑑𝑥 10 6 = 𝜋 [9 2𝑥 2+ 57𝑥 + 289 ln|𝑥 − 5|] 6 10 = 𝜋[1020 + 289 ln(5) − 504] = = 𝜋[516 + 289 ln(5)] 𝑢3 ≅ 981.128 𝜋 𝑢3 ≅ 3082.303 𝑢3 = 𝑉𝑜𝑙𝑢𝑚𝑒(Ω)

4)

Se tutte le misure fossero espresse in dm, potrebbe un recipiente, avente la stessa capacità del solido Ω, contenere 3 𝑚3 di acqua?

Il volume del solido è:

𝑉𝑜𝑙𝑢𝑚𝑒(Ω) = 3082.303 𝑑𝑚3 = 3.082 𝑚3

Quindi un recipiente con la stessa capacità di Ω potrebbe contenere 3 𝑚3 di acqua.

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