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Sistema integrato di determinazione dell'assistenza complessa

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Academic year: 2021

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(1)

Bruno Cavaliere

1

Bruno Cavaliere

2

IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE DELLA

COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE

INDICE DI COMPLESSITA ASSISTENZIALE (ICA)

Le dimensioni analizzate

Bruno Cavaliere

3

(2)

Indice di Complessità Assistenziale

Bruno Cavaliere

4

Bruno Cavaliere

5

Bruno Cavaliere

6

(3)

NOMENCLATORE DELLE ATTIVITA’

Bruno Cavaliere

7

NOMENCLATORE DELLE ATTIVITA’

Bruno Cavaliere

8

GENERA LA CONSAPEVOLEZZA

dell’impatto della propria prestazione sul risultato finale;

il sentimento della propria competenza personale;

la significatività e la rilevanza della propria azione;

la possibilità di scelta e di autodeterminazione.

Nomenclatore prestazione/processi

Peso

Peso

Azione

Azione

Procedura

Procedura

Istruzione

Istruzione

operativa

operativa

Integrazione

Integrazione Tempi

Tempi

medi

medi

Bruno Cavaliere

9

Cinque

livelli

Con codifica

univoca

Non è indispensabile ma rafforza

La standardizzazione delle attività

Aumentando l’appropiatezza

E la definizione del contenuto

(4)

Bruno Cavaliere

10

Livello/Peso Azioni

0. Non necessita di interventi sull'alimentazione e sull'idratazione

1. 1. Illustrare alla persona i fattori che possono influenzare l'alimentazione e l'idratazione (abitudini/convinzioni ,

2. attività fisica/lavorativa,clima, farmaci,stato emotivo, alterazioni organiche)

2. 1. Insegnare i comportamenti per favorire un'alimentazione e idratazione equilibrata 2. Indicare i motivi e i principi della dieta da seguire

3. Insegnare a scegliere/preparare una dieta rispettando i gusti e/o le prescrizioni 4. Insegnare le modalità di allattamento al seno e/o con il biberon 5. Insegnare le modalità per lo svezzamento del bambino 6. Insegnare a monitorare l'introito di cibi e/o bevande 7. Insegnare le modalità schemi dietetici pre-operatori e postoperatori 8. Insegnare a misurare le urine BILANCIO

9. Insegnare a compilare il diario alimentare 10. Rilevare peso e altezza in paziente autonomo 11. gestione della protesi dentaria 12. controllo dell’effettiva assunzione di cibi e liquidi

3. 1. Fornire gli ausili per l'alimentazione in funzione delle condizioni del paziente 2. Preparare/fornire il cibo e/o la bevanda appropriata in quantità, temperatura, consistenza 3. Fornire il mastosutore

4. Preparare un biberon di latte artificiale 5. Aiutare il paziente a posizionarsi correttamente il pasto 6. Rilevare peso e altezza in paziente con difficoltà di deambulazione 7. Insegnare al paziente ed ai parenti la gestione di SNG e PEG 8. utilizzo della dieta come terapia

9. misurare le entrate per via entrale e parenterale

4. 1. Alimentare paziente (imboccare e offrire da bere)

2. Alimentare neonato con biberon 3. Rilevare peso e/o altezza in pz non autosufficiente

5. 1. Somministrare alimenti e/o liquidi tramite sondino e gestione dello stesso 2. Somministrare alimenti e/o liquidi tramite stomia e gestione della stessa 3. Introdurre SNG

4. Gestione SNG e PEG

(2) ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE Gordon 1, 2, 7, 10

(1) COMPLESSITA’ TECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME

PESO Proiezioni standard dello scheletro appendicolare eseguite a

contatto

AZIONI

1 1. RX mano (2 pr.) 2. RX polso (2 pr.) 3. RX dito mano (2 pr.) 4. RX gomito (2 pr.) 5. RX scafoide (2 pr.) 6. RX mano e polso per età ossea (1 pr.) 7. RX gamba (2 pr.) 8. RX caviglia (2 pr.) 9. RX piede (2 pr.) 10. RX calcagno (2 pr.) 11. RX avampiede (2 pr.) 12. RX dito piede (2 pr.)

Bruno Cavaliere

11

TABELLA DELLE PRESTAZIONI TECNICHE RADIOLOGICHE PER LA

DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)

TABELLA DELLE PRESTAZIONI TECNICHE RADIOLOGICHE PER LA

DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)

(1) Prestazione TECNICA nella fase:PREANALITICA

PESO Azioni

1. 1.Controllare richiesta esami

2. Verificare corrispondenza con relativo materiale biologico inviato 3. Verificare eventuali incongruenze con la richiesta e comunicare in reparto 4. Accettare richiesta al sistema software di gestione del laboratorio 5. Posizionare relative provette negli appositi contenitori di smistamento 6. Posizionare i porta provette sul Power Processor (automazione preanalitica)

2 AZIONI

1. Inserire negli appositi bussolotti delle centrifughe le provette

2. Impostare e rispettare i tempi ed i giri rpm alle centrifughe

3. Al termine verificare la giusta avvenuta separazione

4. Ripetere la centrifugazione dopo asportazione del doppio coagulo sui campione dove la

separazione non è netta

5. Posizionare le provette negli appositi rack e caricare sulle apparecchiature

3. Caricamento reattivi

AZIONI 1. Verificare quantità reagenti a bordo delle apparecchiature in uso 2. Calibrazione eventuale

3. Allestire sedimenti per esame urine

Bruno Cavaliere

12

TABELLA DELLE PRESTAZIONI TECNICHE DI LABORATORIO PER LA

DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)

(5)

Bruno Cavaliere

13

TABELLA DELLE PRESTAZIONI RABILITATIVE PER LA DETERMINAZIONE

DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)

(3) Prestazione riabilitativa: AREA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA AZIONI 1. Educare 1. Informare la persona degli effetti sulla respirazione di:

- precedenti patologie polmonari - secrezioni bronchiali - insufficienza muscolare -deficit riflesso della tosse - posture scorrette - fumo,attività fisica, stato emotivo

2. Prevenire 2. Insegnare al pz/care-giver decubiti e posture idonei 3. Insegnare l’ attività fisica e/o sport da praticare 4. Insegnare l’espettorazione naturale

5. Insegnare al care-giver l’utilizzo corretto delle attrezzature elettromedicali di uso comune(es: aerosol)

3. Sostenere 6. Addestrare la persona ad effettuare esercizi attivi respiratori 7. Addestrare la persona a percepire la frequenza, il ritmo e la profondità del respiro 8. Addestrare all’utilizzo di ausili meccanici semplici per l’aumento della capacità respiratoria

9. Addestrare all’utilizzo della ventimask e della pepmask

4. Compensare 10. Aiutare il pz. (e/o il care-giver) alla stimolazione della tosse 11. Aiutare il pz. alla sincronizzazione del proprio ritmo respiratorio al ritmo preimpostato della ventilazione meccanica

12. Aiutare il pz. (e/o il care-giver) ad assumere posture idonee 13. Aiutare il pz. allo svezzamento dalla ventilazione meccanica

5. Sostituire 14. Applicare il protocollo riabilitativo di gestione del paziente trattato nel polmone d’acciaio

Bruno Cavaliere

14

Tabella determinazione del peso

Azione ___________________________________________________________________

Complessità Bassa alta

Livello Range 1 1 – 6 2 7 – 12 3 13 – 19 4 20 – 26 5 27 – 30

DETERMINAZIONE DEL PESO DELLE AZIONI

Indicatori della complessità

Relativa all’azione

U.O._________________ CODICE CENTRO

U.O._________________ CODICE CENTRO DI

DI COSTO_______________

COSTO_______________

RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________

RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________

PRESTAZIONI 01/01/0000 1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 12 3 4 52 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 1223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 12233 4 54 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 1 2334 54 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 12 2 3 4 53 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 1 223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 1 2 3 4 55 Azioni Azioni 5.18 5.18 SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

Bruno Cavaliere

15

3.1

Professionista

L’azione determina il livello

Per compilare la scheda viene

Utilizzato il nomenclatore e le

Azioni vengono selezionate dal

Professionista

L’azione determina il livello

(1) Prestazione infermieristica:ASSICURARE LA RESPIRAZIONE

Finalità Azioni

0. Autonomia nella respirazione

1. Illustrare alla persona i fattori ambientali che possono influenzare la respirazione 1. Informare sugli effetti:

− dello stato emotivo sulla respirazione; − dell'attività fisica/lavorativa sulla respirazione; − di sostanze farmacologiche sulla respirazione; − di agenti atmosferici e ambientali (fumo,microclima ). Istruire la persona sulle modalità per mantenere la funzione respiratoria 2. Ie alla persona e /o care giver come utilizzare i presidi che favoriscono 3. a respirazione*, e la gestione della tracheostomia e della cannula tracheostomica. 4. Assistere nella mobilizzazione precoce.

*terapia, ventilatori domiciliari, maschere, circuiti, filtri.

3. Sosten ere

Favorire la respirazione 5. Rilevare carattere della respirazione. Favorire l'esecuzione di esercizi respiratori , favorire l’uso dei presidi 6. FKT ed esercizi per la tosse.

4. Comp

ensare

Mantenere pervie le vie aeree (senza interventi invasivi) 7. Aerosolterapia.*

8. Effettuare percussioni/vibrazioni, drenaggio posturale. 9. Pulire la cannula tracheale. 10. Ventilazione non invasiva (occhialini, maschera/casco). * in pazienti con broncospasmo.

5. Sostit uire

Mantenere pervie le vie aeree 11. Aspirare le secrezioni delle prime vie aeree. 12. Ventilazione meccanica tramite protesi respiratoria. 13. Ventilazione unidirezionale con O2 ad alto flusso (Cpap, Bipap). 14. Eseguire respirazione manuale con Ambu.

(6)

U.O._________________ CODICE CENTRO DI COSTO_______________

U.O._________________ CODICE CENTRO DI COSTO_______________

RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________

RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________

PRESTAZIONI 01/01/0000 DATA DATA DATA DATA

1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 12 3 4 52 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 1223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 12233 4 54 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 1 2334 54 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 12 2 3 4 53 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 1 223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 1 2 3 4 55 Azioni Azioni 5.18 5.18 Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

Azioni Azioni LivelloLivello

1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

Bruno Cavaliere

16

Classe di Gravità

Di livello tre

Classi

Descrizione

Parametri di

riferimento

1

1

Gravità relativa assente

Gravità relativa assente

0

0 -- 10

10

2

2

Gravità lieve

Gravità lieve

11

11 –

– 21

21

3

3

Gravità moderata

Gravità moderata

22

22 -- 32

32

4

4

Gravità elevata

Gravità elevata

33

33 –

– 43

43

5

5

Gravità molto elevata

Gravità molto elevata

44

44 -- 55

55

Bruno Cavaliere

17

IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE

DELLACOMPLESSITA’ ASSISTENZIALE GOVERNA I

SEGUENTI PROCESSI

Facilitatore

Della Pianificazione

Peso

Peso AzioneAzione ProceduProcedu ra ra Istruzion Istruzion e e operativ operativ a a Integrazio Integrazio ne ne Tempi Tempi medi medi Piano Piano Di Di assiste assiste nza nza

(7)

Realizzare profili di gravità

Realizzare profili di gravità

Bruno Cavaliere

20

Profili di cura

Ai

Profili di cura

Collegati

Ai DRGs

Impronta digitale: media modale – valore max e min

Bruno Cavaliere

21

PRESTAZIONI 01/01/0000 1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 12 3 4 52 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 1223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 12233 4 54 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 1 2334 54 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 12 2 3 4 53 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 1 223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 1 2 3 4 55 Azioni Azioni 5.18 5.18 SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

(8)



DEFINISCE GLI

STANDARD

QUALITATIVI

(appropiatezza delle

cure)



Attraverso la

determinazione

dell’”impronta

digitale

Bruno Cavaliere

22



Quantificare le azioni per categoria

Bruno Cavaliere

23

PRESTAZIONI 01/01/0000 1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 Azioni Azioni 5.18 5.18 SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

Bruno Cavaliere

24

Analisi delle

singole

azioni per

categoria

(9)

PRESTAZIONI 01/01/0000 1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 12 3 4 52 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 1223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 12233 4 54 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 1 2334 54 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 12 2 3 4 53 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 1 223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 1 2 3 4 55 Azioni Azioni 5.18 5.18 SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

Collegare i

dati clinici

Bruno Cavaliere

1

Bruno Cavaliere

2

IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE

DELLACOMPLESSITA’ ASSISTENZIALE GOVERNA I

SEGUENTI PROCESSI

PRESTAZIONI 01/01/0000 1. Assicurare la 1. Assicurare la respirazione respirazione Livello Livello 1 12 3 4 52 3 4 5 Azioni Azioni 1; 3 1; 3 2. Assicurare alimentazione 2. Assicurare alimentazione e idratazione e idratazione Livello Livello 1 1223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2.1 2.1 3. Assicurare l’ eliminazione 3. Assicurare l’ eliminazione Urinaria e intestinale Urinaria e intestinale Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.1 3.1 4. Assicurare 4. Assicurare L’igiene L’igiene Livello Livello 1 12233 4 54 5 Azioni Azioni 2.2 2.2 5. Assicurare 5. Assicurare Il movimento Il movimento Livello Livello 1 2 1 2334 54 5 Azioni Azioni 5.2 5.2 6. Assicurare 6. Assicurare Il riposo ed il sonno Il riposo ed il sonno Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 1.6..3.2 1.6..3.2 7. Assicurare la funzione 7. Assicurare la funzione cardiocircolatoria cardiocircolatoria Livello Livello 1 12 2 3 4 53 4 5 Azioni Azioni 5;7 5;7 8. Assicurare 8. Assicurare un ambiente sicuro un ambiente sicuro Livello Livello 1 1 223 4 53 4 5 Azioni Azioni 2;5 2;5 2.8 2.8 9. Assicurare l’interazione 9. Assicurare l’interazione Nella comunicazione Nella comunicazione Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.3 3.3 10. Applicare le procedure 10. Applicare le procedure terapeutiche terapeutiche Livello Livello 1 2 1 2 334 54 5 Azioni Azioni 3.2 3.2 3.3 3.3 11. Eseguire le procedure 11. Eseguire le procedure diagnostiche diagnostiche Livello Livello 1 2 3 4 1 2 3 4 55 Azioni Azioni 5.18 5.18 SOMMATORIA SOMMATORIA

29

29

Bruno Cavaliere

3

PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE 1 2 3 4 5

Prestazioni relative alla funzione respiratoria 5 2 5 10 10 Prestazioni relative alla funzione dell’alimentazione 3 4 10 10 5 Prestazioni relative alla funzione di eliminazione 2 10 10 5 5 Prestazioni relative alla necessità di dormire riposarsi 10 10 5 5 2 Prestazioni relative alla mobilità 5 2 5 10 10 Prestazioni relative alla necessitàdi mantenere al Temperatura del corpo nei limiti

normali

10 4 11 5 2

Prestazioni relative alla necessità di essere puliti curati e proteggere i tessuti 4 10 3 10 5 Prestazioni relative alla necessità di comunicare con gli altri individui 2 5 5 10 10 Prestazioni relative alle azioni da porre in essere per evitare pericoli 3 4 10 10 5 Prestazioni correlate alla necessità di avere momenti di svago 10 10 7 5 0 Prestazioni correlate alla necessità di agire secondo le proprie credenze valori 20 10 2 0 0 Calcolo dell’indice di criticità 74 142 219 320 270

Indice di criticità di struttura 1025

ICA DI STRUTTURA

Tutti gli utenti per

struttura e per

intervallo di tempo

(10)

Bruno Cavaliere

4

Strutture A) Indice di Criticità B) Numero malati C) A : B Indice di criticità ponderato D) Media ponderta Struttura 1 1230 30 41 35,73 Struttura 2 1025 32 32,04 Struttura 3 1195 35 34,14 REPARTI A) Indice di Criticità ponderato B) Media ponderata C) Scarto A – B Struttura 1 41 35,73 5,27 Struttura 2 32,04 35,73 - 3,69 Struttura 3 34,14 35,73 -1,59

Bruno Cavaliere

5

Integrazione con l’equipe di supporto

peso 1

13%

peso 2

4%

peso 3

26%

peso 4

27%

peso 5

30%

Altra

83%

% attività prescrivibili

peso 1

peso 2

peso 3

peso 4

peso 5

DEFINIZIONE DI ORGANICO

DEFINIZIONE DI ORGANICO

L’organico è l’insieme qualitativo e

quantitativo di figure professionali di

cui un‘azienda o un ente devono

dotarsi per raggiungere gli obiettivi

sottesi alle loro finalità Istituzionali e

fornire risposte alla richiesta di

prodotti/servizi proveniente

(11)

DEFINIZIONE DI CARICO DI LAVORO

DEFINIZIONE DI CARICO DI LAVORO

Il carico di lavoro è il rapporto che si

costituisce tra domanda reale (visibile,

contingente) e/o potenziale (in divenire,

non ancora palesemente manifesta) di

prestazioni e risorse (finanziarie,

materiali e umane) necessarie per

soddisfarla.

Il concetto di Carico di Lavoro è, perciò, un

concetto dinamico che evolve con l’evolversi

della domanda qualiquantitativa di beni e/o

Servizi a cui deve rispondere.

RASSEGNA LEGISLATIVA

RASSEGNA LEGISLATIVA



R.D. 30.09.1938 n. 1631, art. 3;



D.P.R. 27.03.1968 n. 128, art. 8;



Delibera CIPE del 20.12.1984;



D.P.R. n. 13/86;



Decreto ministero sanità 13.09.1988;



D.Lgs. 03.02.1993 n. 29, art. 6;



Circolare F.P. n. 4 del 1994



Legge 30.12.1993 n. 537;



D.Lgs. N. 80/98.

NORME DI RIFERIMENTO (1)

NORME DI RIFERIMENTO (1)

R.D. n. 1631

R.D. n. 1631

Del 1938

Del 1938

Art. 3

Art. 3

“Allo scopo di assicurare

“Allo scopo di assicurare

l’assistenza immediata, di

l’assistenza immediata, di

regola ad ogni divisione deve

regola ad ogni divisione deve

essere assicurata l’assistenza

essere assicurata l’assistenza

di almeno un’infermiera

di almeno un’infermiera

diplomata ogni 30 malati. Il

diplomata ogni 30 malati. Il

numero del personale ausiliario

numero del personale ausiliario

d’assistenza viene proposto

d’assistenza viene proposto

all’amministrazione dal

all’amministrazione dal

direttore Sanitario in rapporto

direttore Sanitario in rapporto

alle esigenze del servizio”.

alle esigenze del servizio”.

(12)

METODI PER LA RILEVAZIONE DEI

METODI PER LA RILEVAZIONE DEI

CARICHI DI LAVORO INFERMIERISTICI

CARICHI DI LAVORO INFERMIERISTICI



Metodo svizzero (Exchaque N.F. – Zublin

L. - Guida per il calcolo della dotazione

di personale infermieristico nelle unità di

cura degli ospedali generali Reg.

Toscana, Dip. di Sicurezza Sociale, 1975);



PRN 87/90 (Project de recherche en

nursing sviluppata in Canada a partire

dalla metà degli anni 70).

METODO SVIZZERO

METODO SVIZZERO

Si articola in sei fasi:

Fase 1: Classificazione dei malati;

Fase 2: proporzione delle categorie;

Fase 3: durata dell’assistenza diretta (m’/malato

nelle

24 ore)

Fase 4: assistenza indiretta (attività svolta in assenza

del paziente. E’ un valore costante);

Fase 5: compiti alberghieri (standard di riferimento

per malato nelle 24 ore = 60 m’);

Fase 6: debito orario giornaliero.

PRN 87/90

PRN 87/90

E’ caratterizzato dalla presenza di tre principali categorie di

attività di competenza del personale infermieristico:

1)

Attività connesse all’assistenza diretta e indiretta;

2)

Comunicazioni riguardanti il paziente;

3)

Attività non assistenziali o di supporto.

Per le attività assistenziali vengono individuati 249 fattori o

prestazioni per ciascuno dei quali sono definiti un

preciso protocollo operativo ed un punteggio che indica

il tempo lavoro necessario per ognuna delle attività

previste nel protocollo (1 punto = 5 m’).

(13)

NORME DI RIFERIMENTO (2)

D.P.R.

D.P.R.

n. 128/68

n. 128/68

Art. 8

Art. 8

“…la dotazione organica del

“…la dotazione organica del

personale sanitario ausiliario

personale sanitario ausiliario

deve assicurare un tempo

deve assicurare un tempo

minimo di assistenza effettiva

minimo di assistenza effettiva

per malato di 120 m’ nelle 24

per malato di 120 m’ nelle 24

ore e deve prevedere: 1

ore e deve prevedere: 1

caposala; 1 I.P. sempre

caposala; 1 I.P. sempre

presente in ogni settore e,

presente in ogni settore e,

inoltre, un adeguato numero di

inoltre, un adeguato numero di

I.P. e di Infermieri generici”.

I.P. e di Infermieri generici”.

NORME DI RIFERIMENTO (3)

Delibera

Delibera

CIPE

CIPE

20.12.1984

20.12.1984

Settori di degenza comune:

Settori di degenza comune:

min. 70 m’/die

min. 70 m’/die –– max 90 m’/die.

max 90 m’/die.

Settori di terapia subintensiva:

Settori di terapia subintensiva:

min. 200 m’/die

min. 200 m’/die –– max 240 m’/die.

max 240 m’/die.

Settori di terapia intensiva:

Settori di terapia intensiva:

min. 500 m’/die

min. 500 m’/die –– max 600 m’/die.

max 600 m’/die.

NORME DI RIFERIMENTO (4)

D.M. sanità

D.M. sanità

13.09.88

13.09.88

Individua il fabbisogno di

Individua il fabbisogno di

personale in rapporto al livello

personale in rapporto al livello

di intensità delle cure erogate e

di intensità delle cure erogate e

stabilisce un parametro fisso,

stabilisce un parametro fisso,

legato al numero di posti letto

legato al numero di posti letto

di cui è dotata l’U.O. afferente

di cui è dotata l’U.O. afferente

alla categoria definita secondo

alla categoria definita secondo

una specifica tassonomia.

una specifica tassonomia.

(14)

NORME DI RIFERIMENTO (5)

D.Lgs.

D.Lgs.

03.02.93

03.02.93

n. 29

n. 29

Art. 6

Art. 6

“ nelle amministrazioni

“ nelle amministrazioni

pubbliche la consistenza delle

pubbliche la consistenza delle

piante organiche è determinata

piante organiche è determinata

previa verifica dei carichi di

previa verifica dei carichi di

lavoro”

lavoro”

Legge

Legge

30.12.93

30.12.93

n.537

n.537

Art. 3

Art. 3

“le piante organiche delle

“le piante organiche delle

amministrazioni di cui all’art. 1

amministrazioni di cui all’art. 1

[…] dovranno essere

[…] dovranno essere

determinate in base agli

determinate in base agli

effettivi carichi di lavoro”

effettivi carichi di lavoro”

Bruno Cavaliere

17

Determinazione del fabbisogno mediante

ICA di struttura

CLAS

SI

DESCRIZIONE

I.C.

Setting

1

Criticità

molto

lieve

<- 0 – 1

Tipo 1

2

Criticità lieve

1 – 3

Tipo 2

3

Criticità moderata

4 – 6

Tipo 3

4

Criticità elevata

7 – 9

Tipo 4

5

Criticità

molto

elevata

8 – >10

Tipo 5

Bruno Cavaliere

18

Determinazione del fabbisogno mediante

Volumi di attività

0

10

20

30

Volumi per peso

Peso 1

Peso 2

Peso 3

Peso 4

Peso 5

Erogazione delle attività

Per priorità basata sul peso

(15)

Bruno Cavaliere

19

Determinazione del fabbisogno mediante

Volumi di attività

peso 1

13%

peso 2

4%

peso 3

26%

peso 4

27%

peso 5

30%

Altra

83%

Volumi per peso

peso 1

peso 2

peso 3

peso 4

peso 5

Erogazione delle attività

Per priorità basata sul peso

I “Driver di Intensità” sono impiegati quando le singole prestazioni richiedono attività che

per tipologia di fattori produttivi impiegati presentano caratteristiche sensibilmente diverse

tra di loro

.

Attività

Misurazioni della performance

Attribuzione dei costi alle attività Analisi delle attività Oggetti di costo Activity driver Resource driver Assegnazionedei Costi alle risorse Categorie di risorse 4 5 5 4 5 3 4 4 4 5 5 5 0 1 2 3 4 5 Prest.1 Prest.2 Prest.3 Prest.3 Prest.4 Prest.5 Prest.6 Prest.7 Prest.8 Prest.9 Prest.10 Prest.11 paziente y

Un’attribuzione diretta delle risorse

impiegate all’Output specifico mentre

un Driver Quantitativo (N°Ore) non

rispecchia l’assorbimento dei Costi.

Un’attribuzione diretta delle risorse

impiegate all’Output specifico mentre

un Driver Quantitativo (N°Ore) non

rispecchia l’assorbimento dei Costi.

Activity Based Costing

2 3 2 2 3 2 3 5 3 4 4 4 0 1 2 3 4 5 Prest.1 Prest.2 Prest.3 Prest.3 Prest.4 Prest.5 Prest.6 Prest.7 Prest.8 Prest.9 Prest.10 Prest.11

Intensità per Prestazione

paziente x

(16)

Bruno Cavaliere

22

BIBLIOGRAFIA

1.

1.

Cavaliere B, Snaidero D.

Cavaliere B, Snaidero D.

Metodologia per la rilevazione della

Metodologia per la rilevazione della

complessità assistenziale: calcolo

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dell’Indice di Complessità Assistenziale.

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Management Infermieristico 1999; 1: 32

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32--36

36

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Cavaliere B,

Cavaliere B, Susmel

Susmel M.

M.

La qualità dell’assistenza infermieristica:

La qualità dell’assistenza infermieristica:

uno strumento di rilevazione e di

uno strumento di rilevazione e di

elaborazione dell’Indice di Complessità

elaborazione dell’Indice di Complessità

Assistenziale (I.C.A.).

Assistenziale (I.C.A.).

Nursing Oggi 2001; 2:20

Nursing Oggi 2001; 2:20--36

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Guerra A, Cavaliere B.

Guerra A, Cavaliere B.

Applicazione della metodologia ICA

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presso l’ospedale “

presso l’ospedale “Pasquinucci

Pasquinucci”, Massa,

”, Massa,

A.O.

A.O. IFC CNR

IFC CNR--CREAS, Pisa

CREAS, Pisa

Management Infermieristico 2003; 1:4

Management Infermieristico 2003; 1:4--11

11

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Cavaliere B.

Cavaliere B.

Sistema integrato per la determinazione

Sistema integrato per la determinazione

della complessità assistenziale

della complessità assistenziale

Management Infermieristico 2006; 1: 13

Management Infermieristico 2006; 1:

13--22

22

Riferimenti

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