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3.1 E FFETTO DELL ’ ETÀ SUI VALORI DI PCT.

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Academic year: 2021

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RISULTATI

I grafici sono stati plottati con diverse grandezze sugli assi X ed Y per permettere una visione migliore di quanto raffigurato.

La categoria statistica dei Miceti lievito simili (Mls) è stata considerata quando possibile e più che altro per i confronti globali in quanto per i confronti più dettagliati il numero si riduceva troppo.

3.1 E FFETTO DELL ETÀ SUI VALORI DI PCT.

In tabella 3.1.1 sono riportati i risultati della correlazione di Spearman tra i valori di PCT e le età globali e divisi in due sottogruppi, con colture batteriche positive e negative. Sembra che l’età influenzi in crescendo i valori di PCT quando sono correlati i valori per soggetti con colture negative o globalmente. Per i soggetti con colture positive la correlazione viene persa.

ETA’ globale ETA’ positivi ETA’ negativi Spearman

correlation 0.1258 0.08921 0,09751

p (2-tailed) < 0,0001 0,0698 0,0113

n. soggetti 1089 414 675

Tab. 3.1.1: Risultati della correlazione statistica tra valori di PCT ed età

3.2 E FFETTO DEL SESSO SUI VALORI DI PCT

Per quanto riguarda i confronti tra i valori di PCT ottenuti nei soggetti

maschi vs quelli ottenuti nei soggetti femmine, nessuna differenza significativa vi

è stata rilevata quando il confronto era fatto tra soggetti con colture batteriche

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positive e unendo tali soggetti a quelli con colture batteriche negative, anche se in quest’ultimo caso il valore di p (0.0564) indicava una soglia di significatività.

Se l’analisi era effettuata tra soggetti con colture batteriche negative risultava che i valori di PCT rilevati nei soggetti di sesso femminile (media ± SEM = 5.505 ± 1.148) erano più elevati di quelli rilevati nei maschi (media ± SEM = 4.293 ± 0.6876) con una p = 0.0061.

3.3 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI IN PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE VS PAZIENTI CON COLTURE NEGATIVE

Come si evince dalla tabella 3.3.1, risultano esserci differenze notevolmente significative tra i valori di PCT in pazienti con colture positive, più elevati, rispetto ai pazienti con colture negative.

Tab. 3.3.1: Risultati del confronto statistico tra i valori ottenuti da soggetti con colture positive e negative

Quando il confronto è eseguito suddividendo i dati per reparto, si ottiene che in tutti i reparti, tranne le Rianimazioni, i primi sono significativamente più elevati dei secondi (p < 0.0001, Dunns’ p < 0.05 per tutti).

Se invece si suddividono i dati per distretto (zona corporea da dove è stata eseguita la coltura batterica), in tutti i casi si ottiene che i valori di PCT rilevati nei soggetti positivi sono significativamente maggiori rispetto a quelli rilevati nei soggetti negativi (p < 0.0001, Dunns’p < 0.001 per tutti).

Tipo N Media ± S.E.M. p (2-tailed)

Positivi 414 12.48 ± 1.569

< 0,0001

Negativi 675 4.747 ± 0.6078

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3.4 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI NEI VARI REPARTI DI PROVENIENZA .

Confrontando i valori di PCT ottenuti da pazienti positivi per colture batteriche divisi per reparto non si ottengono variazioni significative.

Dal confronto tra i valori di PCT ottenuti da pazienti con colture batteriche positive per GN, GP ed Mls nei reparti di Medicina e Rianimazione, si osserva che i primi sono significativamente più elevati dei secondi (p < 0.0001, Dunns’ p

< 0.001 e < 0.01 rispettivamente). Tale significatività era mantenuta anche per le bassissime cariche quando il confronto era fatto considerando le cariche stesse (p

< 0.0001, Dunns’p < 0.01 in entrambi i casi) (dati non mostrati). Sempre confrontando GN e GP a prescindere dalle cariche, si ha che i GN provocano un aumento maggiore della PCT in pazienti della Medicina e dei Reparti Specialistici rispetto a quelli della Chirurgia-Ortopedia (p < 0.0001; Dunns’ p < 0.05 in entrambi i casi) (dati non mostrati).

Dalla Fig. 3.4.1 si può vedere che, in Medicina, la significatività (p = 0.0005) è mantenuta anche, come si evince dal post test di Dunns, nel confronto tra i gruppi APP ed ECS (GN) vs Scn (GP) (Dunns’ p <0.05 e p < 0.001 rispettivamente).

APP SE SA Scn ECS MLS

0 10 20 30

P C T

Fig. 3.4.1: Confronti tra specie all’interno del reparto Medicina

(4)

La medesima significatività (p = 0.0026), con lo stesso valore di Dunn’s, è mantenuta quando ECS e Scn sono confrontate a bassissima carica (Fig. 3.4.2).

SE V SA V APP VScn VECS VMls VSA M Scn L 0

10 20 30

P CT

Fig. 3.4.2: Confronto tra specie con carica all’interno del reparto Medicina

Come si può osservare dalla Fig. 3.4.3, i gruppi APP ed ECS provocano un rilascio maggiore di PCT rispetto ad Scn anche all’interno delle Rianimazioni (p = 0.0048; Dunns’ p < 0.01 E < 0.05 rispettivamente), cosa confermata solo per il gruppo APP quando lo stesso confronto è fatto considerando le cariche, a carica bassissima (p = 0.0001; Dunns’ p < 0.001) (dati non mostrati).

APP SE SA Scn MLs ECS

0 10 20 30

P C T

Fig. 3.4.3. Confronti tra specie all’interno delle Rianimazioni

(5)

All’interno dei Reparti Specialistici, invece, solo ECS sembra provocare un rilascio di PCT significativamente maggiore rispetto a Scn (p = 0.010; Dunns’

p < 0.01), anche a bassissima carica (p = 0.0011; Dunns’ p < 0.01) (Fig. 3.4.3).

Nello stesso Reparto inoltre, come illustrato anche dalla Fig. 3.4.4, si osserva che, a carica bassissima, anche SA provoca un rilascio maggiore di PCT rispetto ad Scn (p = 0.0011, Dunns’p < 0.05) (nell’esaminare le specie divise per carica ne sono stati eliminate alcune perché il loro raggruppamento originava gruppi troppo esigui statisticamente).

APP SE Scn ECS SA MLS

0 10 20 30 40

P C T

Fig. 3.4.3: Confronti tra specie all’interno dei Reparti Specialistici

SE_V ECS_V Scn_V SA_V APP V 0

10 20 30 40

P C T

Fig. 3.4.4: Confronto tra specie con carica all’interno dei Reparti Specialistici

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Una menzione a parte meritano le differenze significative tra valori di PCT misurati in soggetti con coltura batterica negativa, divisi per reparto (dati non mostrati). I valori di PCT rilevati nelle Chirurgie/Ortopedie risultano significativamente inferiori rispetto a tutti gli altri, compresi i valori di PCT da coltura negativa presi globalmente (p < 0.0001, ed i post test di Dunns forniscono valori di p < 0.001 per tutte queste differenze.), così come, per gli stessi parametri statistici, i valori rilevati in Rianimazione risultano più elevati di tutti.

In Fig. 3.4.5 si nota come la stessa significatività, relativa però solo al

PCT CO PCT M PCT R PCT RS 0.0

2.5 5.0 7.5 10.0

P CT

Fig. 3.4.5: Confronti tra valori di PCT ottenuti sia da soggetti con coltura batterica negativa che con coltura batterica positiva tra i reparti.

reparto Chirurgia-Ortopedia, si ottenga quando il confronto è fatto considerando

valori di PCT da soggetti con colture batteriche positive uniti a quelle con colture

negative (p < 0.0001 e p di Dunns < 0.001 per tutti questi confronti).

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3.5 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI IN PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE PER BATTERI G RAM POSITIVI (GP) VS PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE PER BATTERI G RAM NEGATIVI (GN) E VS PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE PER MICETI LIEVITOSIMILI (ML S )

In seguito a questo confronto effettuato tra i valori globali di PCT in presenza di microrganismi Gram positivi, Gram negativi e Miceti lievitosimili, si è ottenuta una significatività (p < 0.0001) relativa alla differenza tra GP e GN (Dunns’ p < 0.001), come si può notare dal grafico sottoriportato (fig. 3.5.1).

MLs GP GN

0 10 20 30

P C T

Fig- 3.5.1: Valori di PCT nei soggetti con coltura positiva per MLs, GP e GN

Il confronto GP/GN/MLs è stato fatto sia globalmente (Fig. 3.5.1) che separatamente per reparto di provenienza (ved. Par. 3.4), in base alle cariche e per distretto d’infezione (emocoltura, punta catetere, versamenti cavitari), dove non si rileva alcuna significatività.

Dal confronto tra GN presi globalmente ed i singoli gruppi di

microrganismi Gram negativi (APP ed ECS) come pure tra i GP presi globalmente

ed i singoli gruppi di microorganismi Gram positivi (SA, SE, Scn) non emerge

alcuna significatività.

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3.6 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI IN PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE RISPETTO AI SINGOLI GERMI INDIVIDUATI

Come accennato nel capitolo “Materiali e Metodi”, paragrafo 2.3.2, in questo studio la positività delle colture è stata trovata per i germi elencati e raggruppati nei gruppi APP, ECS, Scn, SA SE ed MLs. Pertanto sono state effettuate anche analisi statistiche considerando questi gruppi.

Dapprima è stato fatto un confronto generico tra gruppi con un test di Kruskal-Wallis: come si evince dal post test di Dunns, si è riscontrata una significatività (p < 0.0001) nel confronto tra i valori di PCT ottenuti da soggetti positivi per infezioni da Scn (che risultano sempre significativamente inferiori) rispetto a quelli ottenuti da soggetti positivi per infezioni da ECS, APP ed SE anche se, in base alla p ottenuta dal post test, la significatività è maggiore nel confronto di Scn con i GN (p < 0.001 sia per ECS che per APP), rispetto al confronto con SE (P< 0.01).

Stranamente si sono rilevate solo queste significatività oggettive anche se le differenze tra le medie sono rilevanti anche tra gli altri gruppi (fig. 3.6.1).

SE APP ECS SA Scn MLs

0 10 20 30

P C T

Fig. 3.6.1: Confronto tra PCT da pazienti positivi per i diversi tipi di microorganismi

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Per il confronto di specie intra reparto e tra reparti si rimanda al paragrafo 3.4.

3.7 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI IN PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE RISPETTO AI SINGOLI GERMI INDIVIDUATI ED ALLE LORO CARICHE

Sono stati effettuati confronti sia per uno stesso germe a cariche diverse, sia tra i diversi germi a parità di cariche. In nessun caso è stata trovata alcuna significatività.

3.8 C ONFRONTO TRA VALORI DI PCT OTTENUTI IN PAZIENTI CON COLTURE POSITIVE NEI DIVERSI DISTRETTI ( SANGUE , PUNTE CATETERI E VERSAMENTI CAVITARI )

Quando il test di Kruskal-Wallis, seguito dal post test di Dunns era

applicato al confronto globale tra valori di PCT rilevati in pazienti con colture

batteriche positive rispetto alle diverse sedi d’infezione (emocoltura, punta

catetere o versamento cavitario), si rilevava una differenza significativa (p =

0.0044, Dunns’ p < 0.01) tra i valori di PCT registrati in caso di emocolture

positive (più elevati) rispetto a quelli registrati in caso di infezioni da punte

catetere.

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EMO P.CAT VERS.CAV.

0 5 10 15

P C T

Fig. 3.8.1: Confronti tra valori di PCT nei diversi distretti considerati

Per il risultato del confronto tra valori di PCT da soggetti con coltura positiva vs soggetti con coltura negativa nelle diverse sedi si rimanda al paragrafo 3.3, come parimenti si rimanda al paragrafo 3.5 per il confronto tra i valori di PCT stimolati da GP vs GN nelle diverse sedi.

Per quanto riguarda invece il confronto tra i valori di PCT ottenuti per singolo germe, come si può osservare in Fig. 3.8.2, si è registrata una significatività quando il confronto era fatto per i GP da emocolture, dove il gruppo Scn risultava alzare i livelli di PCT molto meno rispetto ai SE ed SA (p = 0.0029, Dunn’s p < 0.05 in entrambi i casi).

PCT GP PCT SE PCT SA PCT Scn 0

5 10 15

P C T

Fig. 3.8.2: Confronti tra GP globali e le singole specie all’interno del distretto

Emocoltura.

(11)

Quando il confronto veniva fatto considerando i singoli germi e le cariche, non si registravano significatività.

Le emocolture che, essendo seminate da flacone in caso di positività, sono tutti arricchimenti, hanno partecipato al “gioco” dei confronti inter sede d’infezione, ma è stata avvertita la necessità di effettuare anche un confronto interno basato sul numero di flaconi che si sono positivizzati su un totale di sei, generando delle cariche “fittizie” come spiegato nel capitolo Materiali e Metodi.

In questo confronto spicca di nuovo la preponderanza dei GN sui GP, dato che le medie dei valori di PCT da soggetti con colture batteriche positive per GN è notevolmente superiore rispetto a quelle derivate da soggetti infetti da GP (p <

0.0001). Stranamente però al post test di Dunns risultano oggettivamente

significative solo le differenze tra APP in carica D (Dunns’ p < 0.05) ed ECS in

carica D (Dunns’ p < 0.01) e G (Dunns’ p < 0.001) vs Snc in carica B. ECS in

carica G provoca un rilascio di PCT significativamente superiore anche rispetto a

Scn in carica D (Dunns’ p < 0.05).

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