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Il Giardino botanico montano di Badde 'e Salighes

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Academic year: 2021

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Camarda, Ignazio (1993) Il Giardino botanico montano di Badde 'e Salighes. In:

Mastino, Attilio (a cura di). Archeologie e ambiente naturale: prospettive di

cooperazione tra le autonomie locali nel sud dell'Europa, [S.l.], [s.n.] (Sassari:

Industria grafica Stampacolor). p. 88-90.

http://eprints.uniss.it/7038/

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AMMINISTRAZIONE PROVINCIAlE DI NUORO

ASSESSORATO All'AMBIENTE

ED AllA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

ARCHEOlOGIE

&

AMBIENTE

NATURAlE

Prospettive di cooperazione

tra

le

autonomie

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Questo volume è stato curato da Attilio Mastino Traduzioni Valentino Mariane Grafica Aurelio Candido Impianti Fotolito RAF -Firenze Stampa

Industria Grafica Stampacolor - Sassari

Distribuzione

Assessorato all'Ambiente ed

alla

Pianificazione

Territoriale della Provincia di Nuoro

©

Copyright 1993

by Amministrazione Provinciale

Nuoro

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BOLOTANA. LA VILLA PIERCY A BADDE 'E SALIGHES. Fotografia di GraziaI/o Padedda.

IL GIARDINO BOTANICO

MONTANO

DI BADDE

'E

SALIGHES

di Ignazio Camarda

U IVERSIT À DI A ARI

I

l giardino di Villa Piercy fu impiantato, intorno al 1880, contestualment alla costruzione della residenza di Benjamin Piercy, ingegnere inglese che realizzò la rete ferroviaria della Sardegna. Il disegno dell'int rno della villa richial11ava i parchi delle ville e case di campagna di impostazione anglosassone. L'interesse dell'area fu portata

all'attenzione della comunità cientifica dal botanico sassarese Luigi Desole, che negli anni Cinquanta eseguiva delle ricerche sistematiche sulla distribuzione del tasso e dell'agrifoglio in ardegna. e11966, lo stesso Desole organizzò l'escursione annuale della Società Botanica Italiana ed in quella occa ione furono espressi voti per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dendrologico della zona.

In effetti il Piercy, seguendo i gusti dell'epoca, creò un parco con alberi provenienti da varie parti del mondo introducendole in un an1biente dominato dalle foreste di tasso, agrifoglio, roverella e acero minore. In questo contesto furono ritagliati viali e radure, in cui i grandi alberi spontanei furono senza dubbio salvaguardati, ed ancora oggi è possibile riconoscere il disegno originario.

L'attenzione necessaria per il mantenimento del giardino, venuta 111eno soprattutto negli ultimi 40 anni, ha fatto sì che le specie native abbiano ripreso vigore invadendone tutta la superficie e creando allo stesso tempo una mistura originale di specie native ed esotiche di notevole suggestione. Accanto ai tassi ed agli agrifogli secolari si rinvengono l'abete

bianco, l'abete di Cefalonia, un poderoso esemplare di abete pinsapo, magnifici cedri dell'Atlante e dell'Himalaya, eleganti cipressi di Lawson, ginepri della Virginia, tuie occidentali, viali di calocedri, di ippocastano, di frassino maggiore, nUlllerosi alberi di pino nero, isolati o in gruppi. Non mancano specie come il pruno canino, i cui esemplari sono gli unici conosciuti in Sardegna. Due faggi collocati sulla sinistra della villa sono quasi certal11ente i primi introdotti in Sardegna.

Nel secondo dopoguerra la tenuta è stata smembrata ed ha subito una decadenza econon1ica cui è seguita l'uscita di scena definitiva degli eredi di Benjamin Piercy. Parte dell'area, il castagneto e le vecchie scuderie, di recente, è stata acquisita dalla Con1unità Montana del Marghine-Planargia, che ha ristrutturato

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FLORA SPO TA EA DEL MARCHI E. J.(ilt~!!.mlì<, dI Sf<,({///(J /-1(1/"(' e (;m::itmo Hil/edd"

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BOLOTANA. BADDE 'E SALIGHES.

LA PISCINA OnOCENTESCA DELLA VILLA PIERCY.

fotografia di Stefano Flore. BOLOTANA. BADDE I E SALIGHES. CiPPO FUNERARIO DI ETÀ ROMANA (I SEC. D. C.). Fotografia di Attilio Mastino.

gli edifici come centro polivalente luentre la casa padronale presenta un degrado che nel tempo si fa sempre più pronunciato.

In questo contesto, al fine di riqualificare e valorizzare uno dei pochi giardini storici della Sardegna, fu proposto dallo scrivente l'istituzione di un Giardino Botanico Montano in occasione dello studio sulle aree di interesse naturalistico del Marghine, oltre che nel piano socio-econoluico della Comunità Montana

Marghine-Planargia. A tal fine sono stati attivati dalla

Comunità Montana la redazione di un progetto

specifico e, dalla Provincia di Nuoro, nell'ambito di un

Progetto Pilota CEE, una pubblicazione sulla flora dell'area.

È da rilevare che la legge regionale

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sui parchi e le riserve naturali, indica l'area di Badde 'e Salighes come monumento naturale ed uno dei punti di

riferimento del Parco Naturale del Marghine-Goceano. Il riconoscimento del valore intrinseco del biotopo,

così come oggi si configura a seguito delle modificazioni operate al momento dell'impianto,

impone un tipo di intervento progettuale che si prefigura il fine di mantenere i caratteri di naturalità

dell'area, si preoccupa di conservare il patrimonio

vegetale acquisito grazie all'intervento antropico in

un particolare contesto storico.

L'intervento prevede il restauro della villa che sarà adibita a Direzione del Giardino Botanico Montano e

spazio di rappresentanza. Nell'area di pertinenza

spaziale della villa gli interventi avranno lo scopo di

integrare il patrimonio esistente al fine di arricchire la dendroflora. Lo scopo è in tutti i casi quello di costruire un itinerario didattico sui preesistenti

sentieri di servizio presenti nell'area.

Un'area apposita accoglierà la flora del

Marghine-Goceano e collezioni tematiche, così con1e troverà

posto anche un giardino roccioso. Vecchi edifici, in

rovina o da ristrutturare, sono destinati alla creazione

di un n1useo botanico, ai laboratori ed all'accoglienza

dei visitatori. Le altre aree sono fondamentaln1ente di rispetto paesaggistico.

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