• Non ci sono risultati.

Utilizzo di metodologie CFD per la valutazione di un sistema di riduzione di resistenza di attrito su una lastra piana

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Utilizzo di metodologie CFD per la valutazione di un sistema di riduzione di resistenza di attrito su una lastra piana"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

I

INDICE

Indice delle figure

III

Indice delle tabelle

IV

Indice dei grafici

V

Introduzione

1

Capitolo 1

Generalità sulla turbolenza e sulla transizione dello strato limite

2

1.1 Cenni sulla turbolenza

2

1.2 Equazioni di Navier Stokes mediate

3

1.2.1 Il modello k-ε

5

1.2.2 Il modello SST k-ω

7

1.3 Approcci CFD per lo studio della transizione

10

Capitolo 2

Il modello di Menter e Langtry

15

2.1 Generalità sul modello Gamma ReTheta di Menter e Langtry

15

2.2 Equazioni di trasporto del modello di Menter e Langtry

16

2.3 Modello di transizione Gamma ReTheta in StarCCM+

20

Capitolo 3

Analisi della stabilità dello strato limite

24

3.1 Descrizione del modello

24

3.2 Impostazione delle prove CFD

27

3.2.1 Il modello k-ε

27

(2)

II

Capitolo 4

Effetto delle pareti di galleria a varie intensità di turbolenza

57

4.1 Introduzione

57

4.2 Intensità di turbolenza bassa

57

4.3 Intensità di turbolenza media

58

4.4 Intensità di turbolenza alta

60

Capitolo 5

Studio del fenomeno in una galleria di dimensioni maggiori

64

5.1 Introduzione

64

5.2 Intensità di turbolenza bassa

65

5.3 Intensità di turbolenza media

67

5.4 Intensità di turbolenza alta

69

Capitolo 6

Conclusioni

72

(3)

III

Indice delle figure

Capitolo 3

Figura 3.1: Apparato sperimentale 26

Figura 3.2: Rappresentazione delle linee vorticose 26

Figura 3.3: Streamlines 34

Figura 3.4: Campo di velocità 34

Figura 3.5: Prism layer sulla lastra con i cilindretti 49

Figura 3.6: Prism layer sulla lastra con i cilindretti (particolare) 50

Figura 3.7: Streamlines 52

Figura 3.8: Streamlines (particolare) 52

Figura 3.9: Campo di velocità 52

Capitolo 4

Figura 4.1: Intensità di turbolenza per la lastra con i cilindretti 59

Figura 4.2: Coefficiente d’attrito per la lastra con i cilindretti 60

Figura 4.3: Intensità di turbolenza per la lastra 60

Figura 4.4: Coefficiente d’attrito per la lastra 60

Figura 4.5: Intensità di turbolenza per la lastra con i cilindretti 62

Figura 4.6: Coefficiente d’attrito per la lastra con i cilindretti 62

Figura 4.7: Intensità di turbolenza per la lastra 62

Figura 4.8: Coefficiente d’attrito per la lastra 63

Capitolo 5

Figura 5.1: Dominio di calcolo 64

Figura 5.2: Dominio di calcolo (particolare) 64

Figura 5.3: Mesh cilindretti 65

Figura 5.4: Lastra piana con i cilindretti (intensità di turbolenza e coefficiente

d’attrito) 68

Figura 5.5: Lastra piana (intensità di turbolenza e coefficiente d’attrito) 68

(4)

IV

Indice delle tabelle

Capitolo 3

Tabella 3.1: Sensibilità alle dimensione del dominio 29

Tabella 3.2: Sensibilità ai parametri della mesh 30

Tabella 3.3: Sensibilità al numero dei prism layer 30

Tabella 3.4: Sensibilità al valore del TVR 32

Tabella 3.5: Sensibilità al valore dell’intensità di turbolenza 33

Tabella 3.6: Sensibilità alle dimensioni del volume di controllo per la lastra

con i cilindretti 33

Tabella 3.7: Sensibilità al valore dell’intensità di turbolenza per la lastra

con i cilindretti 35

Tabella 3.8: Confronto tra la lastra piana e la lastra con i cilindretti 36

Tabella 3.9: Sensibilità ai parametri della mesh 38

Tabella 3.10: Sensibilità all’altezza e al numero dei prism layer 40

Tabella 3.11: Sensibilità al valore dello stretching factor 42

Tabella 3.12: Sensibilità al valore dell’y+ 43

Tabella 3.13: Sensibilità al valore dell’intensità di turbolenza 44

Tabella 3.14: Sensibilità al valore del free stream edge 46

Tabella 3.15: Sensibilità all’infittimento della griglia 50

Tabella 3.16: Sensibilità all’infittimento della griglia per un diverso valore

dell’intensità di turbolenza 50

Tabella 3.17: Sensibilità all’intensità di turbolenza per la lastra con i cilindretti 53

Tabella 3.18: Confronto tra la lastra piana e la lastra con i cilindretti 54

Capitolo 5

(5)

V

Indice dei grafici

Capitolo 3

Grafico 3.1: Coefficiente d’attrito delle prove 1, 2, 3 30

Grafico 3.2: Coefficiente d’attrito delle prove A, B, C 31

Grafico 3.3: Valore dell’y+ delle prove A, B, C 31

Grafico 3.4: Coefficiente d’attrito delle prove 1-1, 1-5, 1-10 32

Grafico 3.5: Coefficiente d’attrito delle prove C-0.01, C-0.035, C-0.05 35

Grafico 3.6: Coefficiente d’attrito per la lastra piana e la lastra con i cilindretti 36 Grafico 3.7: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del numero delle celle 39 Grafico 3.8: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del numero delle celle

(particolare) 39

Grafico 3.9: Coefficiente d’attrito per le prove a un’intensità di turbolenza di

0.0035 40

Grafico 3.10: Coefficiente d’attrito per le prove 3-A, 3-B, 3-C, 3-D 41

Grafico 3.11: Coefficiente d’attrito per le prove 3-A, 3-B, 3-C, 3-D (particolare) 41

Grafico 3.12: Coefficiente d’attrito per le prove SF-1.3, SF-1.5, SF-1.9 42

Grafico 3.13: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del valore dell’y+ 43

Grafico 3.14: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del valore dell’y+

(particolare) 43

Grafico 3.15: Coefficiente d’attrito per le prove a

l

variare dell’intensità di

turbolenza 45

Grafico 3.16: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del free stream

edge 46

Grafico 3.17: Coefficiente d’attrito per le prove al variare del free stream

edge (particolare) 46

Grafico 3.18: Coefficiente d’attrito per la prova a un’intensità di turbolenza

di 0.01 47

Grafico 3.19: Coefficiente d’attrito per la prova a un’intensità di turbolenza

di 0.035 47

Grafico 3.20: Coefficiente d’attrito per la prova a un’intensità di turbolenza

(6)

VI

Grafico 3.21: Valore dell’intensità di turbolenza a monte della lastra 48

Grafico 3.22: Coefficiente d’attrito al variare dell’infittimento della griglia

(I=0.035) 51

Grafico 3.23: Coefficiente d’attrito al variare dell’infittimento della griglia

(I=0.0035) 51

Grafico 3.24: Coefficiente d’attrito al variare dell’intensità di turbolenza 53

Grafico 3.25: Confronto I=0.0035 54

Grafico 3.26: Confronto I=0.01 55

Grafico 3.27: Confronto I=0.01 (particolare) 55

Grafico 3.28: Confronto I=0.035 55

Grafico 3.29: Confronto I=0.035 (particolare) 56

Grafico 3.30: Confronto I=0.05 56

Grafico 3.31: Confronto I=0.05 (particolare) 56

Capitolo 4

Grafico 4.1: Sezione centrale 57

Grafico 4.2: Sezione a 40 cm dalle pareti di galleria 57

Grafico 4.3: Sezione a 20 cm dalle pareti di galleria 58

Grafico 4.4: Sezione centrale 58

Grafico 4.5: Sezione a 40 cm dalle pareti di galleria 59

Grafico 4.6: Sezione a 20 cm dalle pareti di galleria 59

Grafico 4.7: Sezione centrale 61

Grafico 4.8: Sezione a 40 cm dalle pareti di galleria 61

Grafico 4.9: Sezione a 20 cm dalle pareti di galleria 61

Capitolo 5

Grafico 5.1: Sezione centrale 66

Grafico 5.2: Sezione a 30 cm dal piano di simmetria 66

Grafico 5.3: Sezione a 45 cm dalle pareti di galleria 66

Grafico 5.4: Sezione centrale 67

Grafico 5.5: Sezione a 30 cm dal piano di simmetria 67

(7)

VII

Grafico 5.7: Sezione centrale 69

Grafico 5.8: Sezione a 30 cm dal piano di simmetria 70

Riferimenti

Documenti correlati

- il tempo di riverberazione: T 60 misurato in s (come definito dalla norma UNI EN ISO 3382-2:2008) ovvero, per ambienti ampi, tasso di decadimento spaziale della pressione sonora

10 - ISSN 2282-6009 82 Infine, al gruppo di conferenzieri è stato chiesto di completare il test di autovalutazione del senso di direzione e di dare un giudizio

Questi strumenti tra cui il Protocollo ITACA, il Sistema LEED e il marchio europeo Ecolabel (i cui criteri sono attualmente in fase di definizione), rappresentano un

La soluzione individuata per l’elaborazione progettuale di tipo evoluto comporta la messa a punto di un sistema composto da chiusure di vetro isolante, all’interno delle quali

Un corpo di massa m ` e trainato da un filo con velocit` a costante su di un piano inclinato di un angolo α rispetto all’orizzonte (vedi figura). Determinare:.. a) l’angolo β che

Ai manager di una no profit si richiede non solo la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso la gestione del rapporto fra gli strumenti usati e i risultati attesi,

• To compute a company’s value using enterprise DCF, future free cash flow is discounted by the weighted average cost of capital.. Rather than forecast FCF directly,

[r]