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Academic year: 2021

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Cuba

Informazioni su Cuba

Capitale:

L’Avana

Capitale e Principali Città:

Città dell'Avana è la capitale della Repubblica di Cuba. La Repubblica di Cuba è formata da 14 province, 169 comuni ed il Comune Speciale dell’Isola della Gioventù

.

Cultura:

Cuba è un paese con grande sviluppo culturale, con molte manifestazioni artistiche e creative. Nel suo patrimonio troviamo i nomi d’importanti scrittori, pensatori, ballerini,

musicisti, pittori, poeti e cantanti. L'artigianato cubano ha un notevole sviluppo, con rilevanti prodotti in pelle, fibre vegetali, legno, pietra, metalli ed elementi marini. L'infrastruttura culturale cubana prevede sale teatrali, musei, biblioteche, gallerie d’arte e cinema, in cui si presentano manifestazioni nazionali ed internazionali. Il paese è sede di importanti eventi internazionali, tra i quali il Festival del Balletto, la biennale d’arte plastica, il festival di musica popolare ed il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano.

Economia: agricoltura, foreste, allevamento e pesca

L‘agricoltura occupa quasi un quinto della popolazione attiva, interessa oltre il 40% della

superficie territoriale, ma concorre alla ricchezza nazionale solo per il 5,2%. Delle terre arabili, la maggior parte è destinata alla coltivazione della canna da zucchero (che fornisce annualmente oltre 12 milioni e mezzo di t di prodotto). Altra importante coltura d‘esportazione è il tabacco, che ha nella provincia di Pinar del Río la zona più produttiva; seguono il caffè e varie colture frutticole destinate sia all‘esportazione (ananas e agrumi) sia al consumo interno (banane). Tra i cereali, al centro di un notevole sforzo produttivo per il raggiungimento dell‘autosufficienza alimentare, si coltivano invece mais, riso, patate, patate dolci e manioca. Notevole successo ha avuto inoltre la coltivazione del pomodoro, mentre rivestono una certa importanza alcune fibre tessili come il kenaf e l'henequen (ricavate da alcune specie di agave) e il cotone. § Importanza non trascurabile riveste infine lo sfruttamento del patrimonio forestale, che ricopre un quinto del territorio e fornisce circa 3 milioni di m3 annui di legname, rappresentato quasi interamente

da pini. Grande attenzione è stata anche rivolta al potenziamento del settore zootecnico (4 milioni di bovini e ca. 1,5 milioni di suini) e della pesca, quest‘ultima largamente sviluppatasi grazie alla creazione di una ben attrezzata flottiglia d‘imbarcazioni d‘alto mare; il pescato ammonta a 52.000 t.

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Economia: industria e risorse minerarie

Il settore secondario impiega poco più del 13% della forza lavoro attiva e produce circa un quinto della ricchezza nazionale. L'industria continua a essere essenzialmente rappresentata dalla lavorazione dei prodotti agricoli locali, annoverando perciò soprattutto zuccherifici, manifatture di tabacchi, industrie tessili (che producono però anche filati e tessuti artificiali). Ingenti sforzi sono volti al potenziamento dei settori chimico e petrolchimico (che già si avvale di raffinerie all‘Avana e a Santiago de Cuba) cementiero e metallurgico, degli impianti per

l'estrazione (a Sierra del Cristal) e raffinazione (a Nicaro Moa e a Punta Gorda) del nichel, del polo siderurgico (costruito con il concorso tecnico della Repubblica Democratica Tedesca). Di rilievo anche il centro per le biotecnologie sorto nei pressi della capitale. § La ricerca di

combustibili per alimentare il fabbisogno energetico dell'isola (che assorbe quasi un quarto della spesa totale per l'importazione) aveva portato negli ultimi decenni del XX secolo alla

progettazione e realizzazione di un impianto nucleare a Juraguá, nei pressi di Cienfuegos. Tale impianto, sovvenzionato dall'URSS, avrebbe dovuto affiancare la produzione di petrolio e gas naturale presenti sull'isola in quantità insufficienti. L'edificazione è stata tuttavia abbandonata a favore di altre fonti energetiche. Dall'inizio del nuovo millennio, Cuba sembra guardare con crescente interesse ai possibili giacimenti presenti nel Golfo del Messico, ancora inesplorati. Il sottosuolo cubano è relativamente ricco di minerali, tra cui emerge per quantità il già citato nichel, di cui Cuba è uno dei principali produttori del mondo; sono presenti inoltre cromite, minerali cupriferi e piccole quantità di cobalto.

Economia: commercio, comunicazioni e turismo

Fino al 1989, il commercio estero si è svolto per oltre il 50% con l‘Unione Sovietica, seguita da Giappone, Spagna, e poi dagli altri Paesi socialisti; un discreto ruolo hanno però avuto anche vari Stati occidentali, come la Germania Occidentale, la Gran Bretagna, la Francia, ecc. L‘Unione Sovietica, grandissimo acquirente di zucchero, ha assicurato per un paio di decenni, con accordi particolari, il quasi equilibrio della bilancia commerciale, nonostante Cuba dovesse importare molti prodotti industriali e la totalità dei combustibili, nonché derrate alimentari. All'inizio del Duemila i principali partner di Cuba sono, per le importazioni: Cina, Spagna, Canada, USA, Germania e Italia; per le esportazioni: i Paesi Bassi e, nuovamente, Cina, Canada, Spagna, cui si aggiungono il Belize e la Russia. Le esportazioni principali sono rappresentate, oltre che dallo zucchero (greggio e raffinato), anche da nichel, tabacco, pesce, caffè, agrumi e prodotti farmaceutici, a fronte di un importazione massiccia di petrolio, prodotti chimici e macchinari. Tra il 2004 e il 2006 l‘import è stato oggetto di un incremento costante, passando da 5 a 9 ml $ USA; anche l'export ha subito un leggero incremento, attestandosi tuttavia su volumi

nettamente inferiori (circa 2,3-2,5 ml $ USA). Permane costante anche il debito estero,

compreso quello verso la Russia. § A livello di infrastrutture, l‘isola dispone di una buona rete ferroviaria (8.500 km nel 2005, rappresentata però in larga misura da piccoli tronchi che uniscono le piantagioni di canna agli zuccherifici e ai porti di esportazione) e stradale (oltre 60.000 km, di cui circa la metà asfaltate, dato del 1999), che ha il suo asse principale nella superstrada che collega Pinar del Río con Santiago de Cuba, secondo sbocco marittimo dopo L‘Avana. Gli altri porti dell'isola sono Cienfuegos e Matanzas. I servizi aerei hanno subito un incremento significativo di investimenti, sia per le rotte interne sia per i voli verso i Paesi esteri. Il maggior aeroporto è quello internazionale José Martí, ubicato presso la capitale e seguito da quelli di Santiago de Cuba, Varadero, Camagüey e Holguín. § Grande attenzione continua a

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essere rivolta dal governo cubano al turismo, nonostante la situazione di costante crisi economica. Il settore, considerato notevole fonte di valuta, impiega oggi circa il 60% della popolazione attiva; grazie allo sviluppo delle attrezzature alberghiere e all'aumento delle presenze straniere, esso concorre per il 40% al PIL nazionale

.

Geografia:

Cuba è la più grande isola dei Caraibi, situata all’entrata del Golfo del Messico. Nelle vicinanze troviamo: ad est, Haiti (77 chilometri), ad ovest, la Penisola dello Yucatan (210 chilometri), a nord la Penisola della Florida (180 chilometri) e a sud la Giamaica (140 chilometri). La sua natura, ricca e prodiga, possiede una grande varietà di piante ed animali ed oltre 280 spiagge, isole vergini, grotte, caverne, montagne, boschi, savane e pantani.

Salute:

Il sistema sanitario cubano si caratterizza per possedere uno dei programmi di base più completi del mondo, il tasso di mortalità infantile più basso dell'America Latina ed

un’elevata aspettative di vita alla nascita. Tutti i servizi sanitari sono assolutamente gratuiti in tutto il paese.

Lingua:

Spagnola

Popolazione:

La popolazione cubana è formata da oltre 11 milioni di abitanti, con un crogiolo peculiare composto fondamentalmente da spagnoli, africani ed asiatici. Dopo lo sterminio degli aborigeni dovuto alle dure condizioni a cui furono sottomessi durante la

colonizzazione, gli spagnoli portarono centinaia di africani e di cinesi per utilizzarli nei lavori più gravosi dell'industria dello zucchero. In seguito arrivarono altri europei, come i tedeschi ed i francesi, ed altre persone provenienti dai paesi dei Caraibi, soprattutto da Haiti e Giamaica. Questo amalgama costituisce il gran "ajiaco cubano" (un piatto misto di carne e verdura tipico della cucina cubana).

Etnie:

mulatti 51 %, bianchi 37 %, negri 11 %, cinesi 1 %

Religione: La Costituzione della Repubblica garantisce la totale libertà di culto. La religione più seguita è quella cattolica. I culti afro-cubani, risultato del sincretismo tra le religioni d’origine africana ed i santi cattolici, sono molto radicati. Sono presenti altre religioni e cult

Che Guevara

Ernesto Guevara de la Serna, più noto come Che Guevara o semplicemente el Che o, in italiano, il Che . E' stato un rivoluzionario, guerriero, scrittore e medico argentino. La famiglia Nasce il 14 giugno 1928 nella città di Rosario, Argentina, primogenito di Celia de la Serna e di Ernesto Guevara Lynch, costruttore edile. La famiglia è agiata e vive in una regione confinante con il Brasile e il Paraguay nel governatorato di Misiones che deve il suo nome ai gesuiti spagnoli colonizzatori delle popolazioni indie guarany.

La malattia

Nel luglio dello stesso anno si ammala di broncopolmonite: sarà causa dell'asma che lo

tormenterà per tutta la vita. Nel 1933, su consiglio del medico che ha in cura il piccolo Guevara, la famiglia si trasferisce nella città di Alta Gracia, luogo di villeggiatura nella provincia di

Córdoba, dove il clima è più dolce e mite. Anche la nonna, Ana Lynch, e la zia Beatrice, con la quale rimarrà in contatto epistolare per sempre, lo accompagnano alla scoperta della poesia, della natura e degli animali. Ha quattro fratelli: Celia, Roberto, Ana Maria e Juan Martin.

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Che Guevara: eroico guerrigliero o spietato assassino?

La figura di Che Guevara è sicuramente una delle più famose del XX Secolo, a livello iconografico poi forse solo Jim Morrison ha avuto una visibilità simile.

E' da sempre considerato l'esempio dell'eroico guerrigliero che lotta per la povera gente contro regimi dispotici come quello di Batista, con la sua morte poi si è aggiunta anche la componente del sacrificio per la libertà.

C'è chi però recentemente ha svalutato la persona del Che facendo notare come il prode Ernesto sia a Cuba che altrove si sia macchiato di autentiche atrocità facendo torturare e uccidere

migliaia di persone, il suo stile di vita poi non sembra fosse conforme alla sua ideologia Comunista e questa è un'altra contraddizione del personaggio fatta rilevare dai detrattori.

LA MORTE DI CHE GUEVARA

Ernesto “Che” Guevara deve essere morto tra le cinque e mezzo e le sei del mattino di lunedì 9 ottobre. Ormai pare certo che le pallottole che lo avevano raggiunto nel pomeriggio di domenica sulla Quebrada de Churo non erano mortali, e che se fosse stato trasportato in serata a

Vallegrande si sarebbe quasi sicuramente salvato. Tuttavia, il Che non è morto soltanto perché gli sono state negate le cure necessarie. Il Che è morto all’alba di lunedì con una pistolettata tiratagli da vicino in direzione del cuore.

Fidel Alejandro Castro Ruz

Fidel Alejandro Castro Ruzè un rivoluzionario e politico cubano. È stato primo ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 all'abolizione della carica, avvenuta il 2 dicembre 1976, ed è stato, dal 3 dicembre 1976 al 18 febbraio 2008, Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei ministri , nonché Primo Segretario del Partito Comunista Cubano , il partito unico del paese, che tuttavia non partecipa direttamente alle elezioni. Castro, assieme al fratello Raùl, a Che Guevara e Camilo Cienfuegos è stato uno dei protagonisti della rivoluzione cubana contro il regime del dittatore Fulgencio Batista e, dopo il fallito sbarco nella Baia dei Porci da parte di esuli cubani appoggiati dagli Stati Uniti d'America, proclamò l'istituzione della Repubblica di Cuba, uno stato monopartitico di stampo socialista, che secondo Castro e i suoi sostenitori è una democrazia popolare apartitica, ma che i dissidenti e buona parte degli analisti politici

internazionali definiscono come regime totalitario.

Le mitiche auto cubane

Dal 1959, anno della vittoria di Che Guevara e Fidel Castro, le uniche vetture che potevano essere liberamente vendute a Cuba dovevano risalire a prima della Rivoluzione. Con qualche eccezione, dagli anni Settanta, riservata ad alcune categorie di cittadini: artisti, diplomatici, atleti, medici. Fino a quando, nel dicembre 2013, il quotidiano cubano Granma diede la notizia: Raul Castro, presidente di Cuba, era pronto ad aprire l’isola al libero mercato dell’auto. Niente più folkloristiche vetture degli anni Cinquanta, niente più Chevrolet scolorite tenute insieme con rappezzi ed interventi meccanici al limite dell’irrazionale. Un po’ di nostalgia per gli appassionati dell’immagine dell’isola comunista dei Caraibi, ma anche il riconoscimento che era giunta l’ora di guardare avanti. Oggi, a riforma compiuta, il governo rende noti i primi dati sulle vendite: in sei mesi, sono state vendute appena 50 auto e 4 motociclette. Praticamente niente.

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Cucina cubana

La cucina cubana rappresenta un misto delle culture gastronomiche spagnole, caraibiche ed africane: le prime due fanno riferimento soprattutto nelle tecniche di cucina, mentre la terza si fa sentire nell'uso delle spezie. È comunque da citare che anche la Cucina cinese ha avuto una certa influenza nell'alimentazione cubana, soprattutto nell'area de L'Avana.

Turismo

Ilturismo a Cuba si sta sviluppando a passi da gigante, diventando una delle voci più importanti dell'economia dell'isola, stretta dalla morsa del blocco commerciale imposto dagli USA. Proprio per questa importanza economica, nel 2003 si sono verificati decine di attentati terroristici ai danni delle infrastrutture turistiche e dirottamenti di mezzi pubblici di trasporto per indebolire il governo, perpetrati da cellule anticastriste. Al termine di questi attacchi, tre terroristi furono processati e giustiziati. Inoltre va ricordato il caso di Fabio Di Celmo, giovane imprenditore italiano affezionato viaggiatore di Cuba. Poco dopo il mezzogiorno del 4 settembre 1997 lo uccise una bomba, una piccola carica di 50 grammi di plastico C-4 esplosa sotto un divano nel bar dell'hotel Copacabana di Miramar, la riviera ovest della capitale cubana. Meno di un anno dopo, nel luglio del 1998, nel luogo esatto in cui Fabio morì, venne posto un bassorilievo in bronzo con la sua immagine e una iscrizione in memoria e monito di quell'atto di barbarie. L'attentatore, Cruz Leòn, è stato condannato alla pena capitale ed è tuttora recluso in un carcere dell'Avana. Oltre al turismo ufficiale dei grandi alberghi e villaggi con animazione gestiti dallo Stato insieme con investitori privati, prende campo a Cuba il "turismo fai da te", grazie alle cosiddette casas particulares letteralmente "case private" che permettono ai turisti più

avventurosi di pernottare presso famiglie cubane a prezzi convenienti. In queste case, oltre alla prima colazione, si possono assaggiare specialità locali sia a pranzo sia a cena. Qui si vive in pieno lo spirito di accoglienza dei Cubani. Un buon punto di partenza è Casamparo, da oltre 10 anni presente la guida on line case particular cubane.Per telefonare da Cuba al proprio paese è molto opportuno usare una scheda (tarjeta) prepagata: questo permette di conoscere subito la propria spesa.

Embargo contro Cuba

L'Embarco contro Cuba conosciuto anche come el bloqueo, è un embargo commerciale, economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti d'America contro Cuba all'indomani della Rivoluzione castrista. Il 17 dicembre 2014, il presidente americano Barack Obama annuncia l'intenzione di porvi fine. Tuttavia per poter essere effettivamente rimosso sarà necessario il voto favorevole del congresso americano.

I sigari cubani

Il sigaro cubano è detto puro. Tutti i sigari cubani attualmente sono puros, termine che indica che tutte le sue componenti sono di medesima provenienza: allo stesso modo esistono puros dominicani, nicaraguensi, eccetera. Per capire il significato è necessario capire come è fatto un sigaro. È bene inizialmente premettere che gli avana apprezzati nel mondo sono tutti long filler, ovvero realizzati impiegando foglie di tabacco intere, e non trinciati o similmente prodotti. Il sigaro viene generalmente prodotto assemblando diverse qualità di foglie nei tre principali

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costituenti: fascia (in spagnolo capa), sottofascia (in spagnolo capote) e ripieno (in spagnolo

tripa).

La capa è la parte superficiale del sigaro, composta da foglie molto spesse raccolte da una varietà particolare di tabacco, detta corojo. Le foglie ricavate per la fascia, scelte per la bellezza e la lucidità, non hanno invece grande importanza nel 'sapore' del sigaro (intorno al 10%).

Il capote è la cosiddetta sottofascia del sigaro, composta da foglie di seconda scelta (dal punto di vista estetico) della varietà corojo, la stessa della fascia.

La tripa è il ripieno del sigaro. Le foglie utilizzate sono molto più sottili di quelle usate per la capa. Inoltre vengono raccolte da una varietà di tabacco diversa, detta criollo. Le foglie terminali della pianta, più potenti e ricche di nicotina, sono dette ligero, quelle

intermedie, dette seco, sono quelle più aromatiche, mentre le foglie più vicine a terra, dette volado, non hanno proprietà organolettiche particolari ma hanno un'ottima combustibilità.

Come detto, gli avana sono detti anche puros perché tutte le foglie suindicate provengono dallo stesso paese, Cuba. Diversamente da come si potrebbe pensare questa è un'eccezione nel mondo dei sigari, visto che per ragioni di economia i paesi produttori di tabacco si sono specializzati in una singola tipologia di foglia. Per esempio, il sigaro toscano, salvo eccezioni, è composto da foglie di provenienza americana (varietà Kentucky) per quanto riguarda le foglie per la capa, mentre le foglie della tripa sono solitamente italiane (nel sigaro toscano il capote non esiste). Il mix di queste tre tipologie di foglie del ripieno, detto ligada, conferisce a ciascun sigaro caratteristiche organolettiche tipiche e note a tutti gli amatori. Ad esempio i sigari Partagas sono noti per essere più forti (per cui avranno in proporzione più foglie di ligero e meno di seco e volado). Discorso opposto invece ad esempio per Romeo y Julieta che produce sigari tendenzialmente più dolci. Tutto ciò viene chiamato "tipicità" della marca. Prima della rivoluzione di Fidel Castro, essendo le marche di diversi proprietari, ciò era la regola (un po' come avviene per il vino). Oggi che invece è lo Stato a possedere tutte le marche, la raccolta e la scelta dei tabacchi viene effettuata di norma dalle stesse persone per le diverse marche.

Le uniforme scolastiche cubane

Le uniformi scolastiche vengono utilizzate in tutta l'isola; gli studenti, indipendentemente dall'età o dal sesso, le indossano di un dato colore il quale denota il grado e livello di studio raggiunto. I bambini più piccoli inoltre portano scarpe che li identificano come appartenenti all'organizzazione dei "giovani pionieri" comunisti.

LA MONETA

Cuba ha 2 monete: il Peso Cubano, chiamato Moneda Nacional che è utilizzato principalmente dai cubani che con questa valuta ricevono il salario dalle imprese statali e le pensioni e il Peso

cubano convertibile

La prima emissione del peso cubano fu una serie di banconote stampate nel 1857. La valuta fu emessa solamente in banconote fino al 1915, quando furono coniate le prime monete. Nel 1959,

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quando Fidel Castro prese il potere, un peso valeva un USD. Perse di valore a causa della sospensione delle importazioni di zucchero negli Stati Uniti e dell'embargo degli Stati Uniti

PARTITO COMUNISTA

Il Partito Comunista di Cuba ha come precedenti nel passato il Partito Rivoluzionario Cubano, fondato da José Martí nello scorso secolo per organizzare e dirigere la guerra indipendentista, e il primo partito d’ispirazione marxista-leninista, creato nel 1925 da un gruppo di rivoluzionari guidati da Antonio Mella e da Carlos Baliño.

Il giorno prima dell’attacco mercenario di Playa Girón, il 16 aprile 1961, Fidel Castro proclama la Rivoluzione cubana di di carattere socialista.

Dall’unione delle forze rivoluzionarie, che hanno combattuto la dittatura batistiana, il

Movimento del 26 luglio, il Partito Socialista Popolare e il Direttorio Rivoluzionario 13 marzo, nasce il Partito Unitario della Rivoluzione Socialista di Cuba.Nell’ottobre del 1965 nasce il Comitato Centrale che decide di modificarne il nome in Partito Comunista di Cuba (PCC). Questo partito raggruppa e mira a realizzare le aspirazioni di tutti i rivoluzionari della storia cubana. In esso si realizzano le idee e i principi della Rivoluzione.

Il PCC ha prettamente un ruolo ideologico e non ha alcun ruolo formale amministrativo o di governo nella realtà cubana.

Al PCC non si aderisce per libera iscrizione, ma il candidato che aspira a entrare deve dimostrare di essere un rivoluzionario modello sottoponendo il proprio curriculum vitae allo scrupoloso esame di una commissione. L’articolo 5 del capitolo I della Costituzione cubana (approvata con il 97.7% dei cubani votanti) stabilisce che: Il Partito Comunista di Cuba, martiano e marxista-leninista, avanguardia organizzata della nazione cubana, è la forza dirigente superiore della Società e dello Stato, che organizza e orienta gli sforzi comuni verso i fini più alti della costruzione del socialismo e l’avanzata verso la società comunista.

Il partito si ritiene il continuatore e la guida della rivoluzione cubana. Secondo i suoi documenti esso si proclama l'”incarnazione” delle “tradizioni eroiche rivoluzionarie del popolo cubano, contro il colonialismo spagnolo e contro il “neocolonialismo imperialista degli Stati Uniti d’America”, e si proclama discendente diretto del Partito Rivoluzionario Cubano (PRC) fondato da José Martí, nel 1892 per lottare per l’indipendenza di Cuba dalla Spagna.

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