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IL CONTESTO EPIDEMIOLOGICO E NORMATIVO NEGLI ANNI 2000-2007; IL DISEGNO
DELLO STUDIO E I RISULTATI ATTESI
dott. Roberto Agnesi dott.ssa Michela Veronese
SPISAL ULSS 9 SPISAL ULSS 16
Padova 19-novembre-2014
Ricerca finalizzata 2009 – Ministero della Salute
«PREVENTION OF WORK INJURIES. EVALUATING THE EFFECTIVENESS OF SAFETY INTERVENTIONS CARRIED OUT BY OCCUPATIONAL HEALTH SERVICES OF LOCAL HEALTH AUTHORITIES IN THE WHOLE VENETO REGION (NORTHEASTERN ITALY) FROM 2001 TO 2007»
“… l’utilità dipende molto
più dall’esecuzione che
dall’intento …”
Alessandro Manzoni
COSA ATTENDERSI ?
Azioni SPISAL Fattori influenti sulle Aziende Gli infortuni
Effetti diretti
vigilanza, assistenza sull’azienda
Normativi
Formazione D.L., RSPP Valutazione dei rischi e
prevenzione
Formazione lavoratori Ruolo RLS, lavoratori e org.
sindacali
«RISCHIOSITA’» lavorazione
Effetti indiretti (alone)
Azioni di prevenzione e promozione a carattere generale, formazione, vigilanza
in altre aziende, copertura del territorio, sanzioni Economici Dimensione aziendale Somministrazione lavoro Appalti esterni Straordinari Lavoro nero
Andamento del mercato Tecnologia produttiva
ORE LAVORATE
COSA ATTENDERSI ?
Stati Uniti: valutato l’effetto delle ispezioni dell’OSHA
•
1979-85 -19%
•
1987-91
-11%
•
1992-98
- 1%
(non significativo)•
1998-05
-19
÷
25%
che non si verificava nei luoghi di lavorocon meno di 20 o con più di 250 dipendenti e per le ispezioni senza sanzioni
.
Anche nel primo periodo è stato evidenziato che la
riduzione si ottiene negli interventi con sanzioni.
COSA ATTENDERSI ?
Gli autori, pur formulando diverse ipotesi, non
giungono a considerazioni conclusive.
Con riferimento alla situazione italiana, è lecito
chiedersi, in primo luogo se:
•
È efficace la sanzione ?
•
…. oppure la sanzione è l’indicatore di una
situazione in cui l’intervento di vigilanza è più
efficace ?
COSA ATTENDERSI ? Il contesto epidemiologico 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 4.000 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 M o rt a li T o ta le d e n u n ci a ti
ITALIA - Infortuni denunciati INAIL dal 1960 al 2008
Totale denunciati Mortali Lineare (Totale denunciati) Lineare (Mortali)
COSA ATTENDERSI ? In Veneto 1990-2001
COSA ATTENDERSI ? In Veneto 1990-2001
VENETO 1990-2001
COSA ATTENDERSI ? In Veneto 2003-2012 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 ANNI
GRUPPO AGENTE DELLA DEVIAZIONE ESAW
Non codif icato altro
f enomeni f isici dispositivi sicurezza esseri viventi sostanze materiali e rif iuti
dispositivi e mezzi trasporto macchine utensili e attrezzature impianti edif ici CRISI ECONOMICA D.Lgs 81/08 DPCM 17/12/2007
COSA ATTENDERSI ?
•
MODELLO DI INTERVENTO
•
LE VARIE TIPOLOGIE D’INTERVENTO NON
HANNO LO STESSO RISULTATO SU TUTTE
CAUSE
•
COME SONO DISTRIBUITE LE CAUSE
•
I GRUPPI DI CAUSE SONO DIVERSI PER
COSA ATTENDERSI ? Le situazioni evidenti
COSA ATTENDERSI ? Le situazioni evidenti
COSA ATTENDERSI ? Le situazioni evidenti
COSA ATTENDERSI ?
Semplificando ed estremizzando, per schematizzare, nel
tempo e nello spazio, diversa proporzione di:
•
Aziende in cui vi sono molte situazioni di non osservanza
della normativa, facili da evidenziare con il sopralluogo e
relativamente facili (?) da risolvere; potenzialmente causa
di molti infortuni.
SANZIONE !
•
Aziende in cui i problemi di sicurezza in relazione alla
normale produzione sono (apparentemente) risolti;
potrebbero essere presenti rischi in fase di anomalia, di
manutenzione, di lavorazioni occasionali, difficili da
evidenziare; potenzialmente causa residua di alcuni
infortuni più difficili da prevenire con il sopralluogo.
Il rischio
cambia
in tempi medio-lunghi•
Per l’adeguamento tecnologico (automazione,
sicurezza intrinseca).
•
Per la diversa proporzione di aziende manifatturiere
e del terziario che presentano rischio minore
(delocalizzazione, crisi economica).
•
Per la progressiva attuazione delle normative
relative alla sicurezza.
PAT e ADDETTI Il contesto produttivo 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 P A T t o ta li N u m e ro P A T p e r co m p a rt o
PAT INAIL per GRUPPO ATECO 2002
Servizi Sanità Trasporti Commercio Manifatturiero Costruzioni Altri Totale 0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000 1.800.000 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 600.000 700.000 800.000 900.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 A D D E T T I to ta li N u m e ro A D D E T T I p e r co m p a rt o
addetti stimati INAIL per GRUPPO ATECO 2002
Servizi Sanità Trasporti Commercio Manifatturiero Costruzioni Altri Totale Una prima riduzione del manifatturiero del
2002 come numero di aziende (tessile) Una seconda riduzione generalizzata con la crisi del 2008 che ha coinvolto anche altri settori con rischi elevati come l’edilizia.
Quale è il target delle aziende in questo studio ?
Numero aziende per classe addetti nel 2004 0 10000 20000 30000 40000 50000 60000 70000 80000 90000 100000 T ra s p o rt i A lt ri C o m m e rc io C o s tr u z io n i M a n if a tt u ri e ro S a n it à S e rv iz i
anno 2004 - composizione per dimensione aziendale nei principali comparti
oltre 30 da 10,1 a 30 da 3,1 a 10 fino a 3 ADDETTI: 17,7% settore industria e servizi 45,7% del manifatturiero ADDETTI: 8,62 % settore industria e servizi 22,2 % del manifatturiero ADDETTI: 26,3 % TOTALE settore industria e servizi 67,9 % del manifatturiero N U M E R O D I P A T ( A Z IE N D E )
Come sono andati gli infortuni ? 0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.000 160.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 D E N UN C I AT I E R I C O N O S C I UTI ( C O N E S E N Z A E S C L US I O N I ) Totale denunciati Totale definiti POSITIVI
Totali positivi con esclusioni (itinere, studenti, etc)
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00 55,00 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso grezzo di incidenza
per AZIENDA (con ESPORTATI, senza IMPORTATI)
per EVENTI DEL TERRITORIO (infortuni NEL VENETO, CON IMPORTATI SENZA ESPORTATI) per AZIENDA avvenuti nel TERRITORIO (SENZA IMPORTATI e ESPORTATI) 0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00 55,00 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso standardizzato di incidenza
per AZIENDA (con ESPORTATI, senza IMPORTATI)
per EVENTI DEL TERRITORIO (infortuni NEL VENETO, CON IMPORTATI SENZA ESPORTATI) per AZIENDA avvenuti nel TERRITORIO (SENZA IMPORTATI e ESPORTATI)
Come sono andati gli infortuni ? Luci e ombre -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 % r is p e tt o a ll 'i n ci d e n za n e l 2 0 0 1
Andamento tasso grezzo infortuni in Veneto
- Industria e artigianato - non in itinere Per categoria di gravità
Permanenti e mortali Inabilità temporanea: da 04 a 07 da 08 a 30 da 31 a 40 più di 40 0,00% 1,00% 2,00% 3,00% 4,00% 5,00% 6,00% 7,00% 0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00% 30,00% 2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 P e rc e n tu a le i n v a li d a n ti e m o rt a li P e rc e n tu a le T 3 0
Percentuale gravi sul totale in Industria e Servizi
Come sono andati gli infortuni ?
Nel periodo dello studio:
• I trend degli infortuni è in diminuzione
• La continuità del trend tempo suggerisce una effettiva riduzione del
rischio (le variazioni a breve termine sono più dovute a situazioni economiche contingenti)
• La diminuzione si registra anche con i tassi grezzi e standardizzati
• Verosimilmente una parte della riduzione degli infortuni totali dipende
dalla sottonotifica dei casi lievi (più evidente nelle aziende con meno di 30 addetti).
Ciò rende indispensabile considerare, per la valutazione di efficacia, l’effetto degli
interventi sui casi gravi anche perché è auspicabile che proprio la riduzione dei gravi sia il risultato di un intervento di prevenzione appropriato.
GLI INTERVENTI DELLE ASL E L’ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
copertura PAT Veneto con interventi di vigilanza
osservazione PRE
osservazione POST
La continuità …alcuni esempi
(vale per le ULSS ma anche per le aziende ….) y = 0,5002x + 11,183 R2 = 0,6773 24,00 26,00 28,00 30,00 32,00 34,00 36,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00
Tasso stand. Incidenza infortuni 2002
T a ss o s ta n d a rd iz za to i n c id e n za i n fo rt u n i 2 0 0 6 -2 0 0 7 y = 0,3343x + 4,8179 R2 = 0,4194 5,00 5,50 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00
Tasso stand. Incidenza infortuni GRAVI 2002
T a ss o s ta n d . in c id e n za i n fo rt u n i G R A V I 2 0 0 6 -2 0 0 7
Tasso infortuni TOTALI x ULSS Tasso infortuni GRAVI x ULSS
y = 0,2236x + 0,2574 R2 = 0,4979 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00
Tasso stand. Inci denza infortuni TOTALI
T a ss o s ta n d a rd iz za to i n c id e n za i n fo rt u n i G R A V I
Correlazione Tasso infortuni TOTALI e GRAVI x ULSS
y = 0,9311x + 0,0086 R2 = 0,5661 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% Tasso copertura 2002 T a ss o c o p e rt u ra 2 0 0 6 -2 0 0 7
GLI INTERVENTI DELLE ASL E L’ANDAMENTO
DEGLI INFORTUNI
“Molti studiano come
allungare la vita, quando
invece bisognerebbe
allargarla”
Tonino Capone in
“Storia della filosofia greca” Luciano De Crescenzo
… ovvero, la completezza dell’intervento: - Totalità dell’estensione dell’azienda
GLI INTERVENTI DELLE ASL E L’ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI y = 64,221x + 31,321 R2 = 0,1043 25,0 27,0 29,0 31,0 33,0 35,0 37,0 39,0 41,0 43,0 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% COPERTURA 2002 T a ss o s ta n d a rd iz za to i n c id e n za 2 0 0 3 -2 0 0 5 y = -6,5492x + 36,063 R2 = 0,1427 25,0 27,0 29,0 31,0 33,0 35,0 37,0 39,0 41,0 43,0 0,0% 20,0% 40,0% 60,0% 80,0% 100,0% % aziende sanzionate 2002 T a ss o s ta n d a rd iz za to i n ci d e n za 2 0 0 3 -2 0 0 5
Segue ….
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