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RAPTUS: Scena rap emergente italiana

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Academic year: 2021

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Testo completo

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3. 4.

1. 2.

Stefano Bertolina

Relatore -Emmanuel Crivelli Correlatore-Matteo Vegetti

RAPTUS

Scena rap emergente italiana

1. Fronte di copertina della rivista “RAP-TUS”

4. Doppia pagina che apre l’intervista dell’artista Torso, rapper di Milano

2. Doppia pagina dedicata al gruppo 126 3. Pagina dedicata all’intervista del collet-tivo Stato Brado Crew

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Il tema della tesi deriva dalla mia vita di tutti i giorni: forse per ribellione, forse per

passione, ho iniziato ad ascoltare costantemente musica rap e hip hop,

principal-mente in italiano. Vorrei trasformare tutto questo, tutto il groviglio di sentimenti

che parole e suoni mi lasciano dentro, in un progetto vero e proprio.

Abstract

“Ho vent’anni e tutti vogliono uccidermi I miei amici vogliono spingermi oltre il limite I miei vecchi vogliono farmi smettere di sognare E al lavoro mi vogliono spegnere la fiamma Mi guardo allo specchio e sembro

esattamente quello che sono”

Raptus è un progetto editoriale che nasce dalla volon-tà di creare un trampolino per gli artisti emergenti del mondo del rap. L’intera rivista, da intendere come un viaggio nel mondo hip hop, percorre l’Italia da nord a sud, con il desiderio di raccontare aneddoti, conoscere e far conoscere sia artisti emergenti che già affermati. Il magazine tratta il panorama rap di oggi e di ieri con l’intento di presentare e far conoscere a fondo, anche nei suoi aspetti più inediti, questo mondo. Spesso tut-to questut-to viene vistut-to solo come un ambiente estremo, sbagliato e forviante per i ragazzi che, volendo imitare i loro idoli, non colgono la vera essenza di questa for-ma d’arte.

Il rap è un modo che molti usano per esprimere pen-sieri e posizioni sociali, un modo per sfogare le proprie emozioni e per uscire da situazioni difficili. Le pagine di questo magazine sono suddivise in interviste, inda-gini fotografiche, racconti e citazioni al fine di creare un’immagine completa ed esaustiva di questo feno-meno. Le fotografie utilizzate sono state scattate per la maggior parte con una macchina analogica com-patta. In questo modo si ottiene una fotografia che presenta una grana estremamente identificativa con colori esaltati. La scelta del nome è stata delineata da due fattori: in primo luogo voler trasmettere un mes-saggio utilizzando una parola di etimologia latina, al fine di esaltare la lingua italiana e di conseguenza gli artisti che agiscono su questo territorio.

Svolgimento Studio varianti

Le prove iniziali sono state una sperimentazione di concetti legati alla sfera dell’hip hop. Successiva-mente l’idea iniziale ha subito un mutamento, grazie anche alle prime esperienze sul campo sul filone del reportage: raccontare quindi, in modo più o meno ve-rosimile, con un linguaggio informale, le storie e i fatti e con le immagini gli istanti colti nella vita quotidiana degli artisti.

Progetto definitivo

Il progetto consiste in un magazine strutturato in tre parti collegate l’una all’altra grazie ad una scelta spe-cifica di impaginazione, font e messaggi comunicativi. La prima parte si apre con un racconto che narra del mio viaggio a Roma: luogo d’incontro con il collettivo 126; la seconda è basata su interviste fatte agli artisti emergenti; nella parte conclusiva, invece, ci sono due interviste a due artisti già affermati nel campo del rap.

Scelte progettuali

Le interviste sono state costruite partendo da una base di sette domande uguali per ogni artista che trat-tano il tema del rap in modo generico. Alle domande generiche sono associate delle domande più personali, pensate per ogni artista, con risultati a volte anche lu-dici, per i temi trattati o per le curiosità che gli artisti espongono con le loro risposte.

Conclusioni

Posso ritenermi soddisfatto del risultato raggiunto. Credo che sia stata un’esperienza interessante sia dal punto di vista della realizzazione del progetto sia dell’esperienza vissuta. Penso che l’esperienza di poter lavorare in autonomia per così tanto tempo mi abbia dato la possibilità di mettermi in gioco e di capire ef-fettivamente in cosa consiste lo sviluppo di un proget-to ediproget-toriale di questa portata, apprezzando a pieno tutto quello che ne concerne.

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