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(re)thinkdance: il gesto invisibile del danzatore contemporaneo

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Academic year: 2021

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Selene Rezzonico

Relatore - Reza Khatir Correlatore- Franco Cavani

(re)thinkdance

il gesto invisibile del danzatore contemporaneo

3.

1. 2.

1. Studio del movimento del danzatore tra-mite la tecnica fotografica “light painting”.

2. Fotografia dei danzatori della ZHdK a Zuri-go durante le prove di una performance.

3. Pubblicazione fotografica sulla danzatrice contemporanea Francesca Lapaudula.

(2)

Abstract

Nel breve momento che precede uno spettacolo di danza, regna la confusione che preannuncia la calma e l’ordine. Il pubblico prende posto; c’è chi discute, chi sta in silenzio o chi si sposta in continuazione per fare passare altri spettatori in una fila più in là. Ma dietro al palco, i danzatori si concentrano e trattengono le energie. La performance è un unione tra differenti arti: la danza, la musica e il teatro. Tra il pubblico c’è chi si emoziona, chi rimane impassibile, chi ricorderà un preciso momento della serata e chi invece dimenti-cherà tutto. Francesca ha studiato a fondo e con co-stanza la riproduzione di un determinato gesto, come sentire il proprio corpo e il modo di legare i movimenti tra loro per eseguire una coreografia. Spera, come tut-ti i danzatori e ballerini, di donare un piccolo pezzo di sé al pubblico; si augura di lasciare un ricordo, un’emo-zione, una sensaun’emo-zione, un “qualcosa di invisibile” che lo spettatore si poterà nel cuore.

Svolgimento

Studio varianti

Ho raccolto informazioni sulla figura del danzatore contemporaneo e sulla danza nella storia. Per mostra-re la complessità del movimento danzante ho svilup-pato una parte della ricerca sul lavoro “dietro le quin-te” che il danzatore svolge ogni giorno.

Progetto definitivo

La fotografia ha permesso di restituire visivamente una traccia del movimento in atto in un determinato tempo e spazio attraverso una sola immagine.

Parte realizzazione

Dopo una serie di scatti, nei quali mi sono prestata come soggetto, ho scelto la tecnica fotografica miglio-re rispetto ai miei obbiettivi: la “light painting”. Inoltmiglio-re ho astratto il movimento dal corpo e contestualizzato la scia luminosa in spazi architettonici.

Progetto esecutivo

Nell’ultima fase ho realizzato due serie fotografiche che rivelano il movimento del corpo di Francesca La-padula. Gli scatti sono stati impaginati nella pubbli-cazione fotografica “(re)thinkdance”, in volantini e in manifesti fittizi per la promozione di uno spettacolo di danza. Per mostrare il processo fotografico ho impagi-nato un piccolo libro parte della ricerca stessa.

Conclusioni

Grazie a questa esperienza di tesi ho avuto l’onore di unire la comunicazione visiva e la danza, senza mai smettere di ballare. La tesi, è solo un piccolo accen-no allo studio sul movimento del danzatore. Nascoaccen-no sempre maggiori interazioni tra il mondo digitale e le compagnie per tradurre in immagini opere e metodi corografici. Ho concluso il mio lavoro con alcune ri-flessioni: è possibile usare la traccia luminosa per rico-struire un linguaggio visivo simile ad un codice? In fu-turo si potrà creare delle corografie a partire dal suono del corpo in movimento?

Questa tesi tratta il movimento invisibile del danzatore contemporaneo, svelato

tramite la tecnica fotografica della “light painting”. La tesi non ha la pretesa di

spiegare in modo esaustivo il movimento coreografico e la sua composizione, ma

rivela parte della traiettoria del movimento del corpo.

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