Ilworkshop diprogettazione architettonica è stato svolto durante una collaborazione e scambidi idee progettualicon colleghidiun’università diarchitettura turca.L’area diprogetto tocca una realtà e una problematica a noivicina,nelcomune diArquata delTronto.
Ilcomune con le sue tredicifrazioniè stato vittima dal24 agosto al24 gennaio 2017 diun’attività sismica dove la terra ha continuato a “muoversi” per questicinque mesidando poche speranze agli abitantiditutto ilterritorio,dicontinuare la loro vita senza questo tipo dipreoccupazione,che da’ poche possibilità in centristoriciantichicome ilterritorio in questione.
La specifica area diprogetto sitrova a
La specifica area diprogetto sitrova a Trisungo,una frazione (molto vicina alcapoluogo) che si sviluppa a cavallo delfiume Tronto,con un versante a sud e uno a nord,dove più precisamente come mostrato sulla planimetria (scala 1:500) della prima tavola sipuò prendere visione del progetto,dell’area diprogetto e tutto ciò che lo circonda.
La richiesta progettuale chiedeva la realizzazione diun “magazzino aperto”,dove conservare,dare La richiesta progettuale chiedeva la realizzazione diun “magazzino aperto”,dove conservare,dare la possibilà alpubblico diprendere visione ditutte le opere salvate dalterremoto.Didare la
possibilità anche diprendere visione delprocesso direstauro,distoccaggio e distudio ditutto l’iter procedurale.
In senso più pratico ilprogetto prevede un grande edificio difacciata volto all’accoglienza, In senso più pratico ilprogetto prevede un grande edificio difacciata volto all’accoglienza, l’esibizione della maggior parte delle opere,illoro immagazzinamento,un ala dirinfresco dove il pubblico può sostare,o godere delpanorama naturale della vallata delTronto in cuiè immerso il progetto.Ad una quota più bassa,accessibile da diversipunti,sipuò trovare uno spazio
prettamente espositivo dove le opere idealmente possono essere esibite mediante la costruzione di un percorso con deipannellimobiligià ubicatiin sito.Continuando a scendere verso ilfiume sipuò trovare illaboratorio direstauro,dove le opere arrivano mediante un passaggio apposito nascosto all’occhio delvisitatore (le opere giungono mediante passaggio diretto anche nello spazio dedito ad all’occhio delvisitatore (le opere giungono mediante passaggio diretto anche nello spazio dedito ad eventualimostre),dove alla stessa quota sitrovano due aule studio ben illuminate.Nell’ultima quota utile progettata,un area più privata e comunque più lontana alpassaggio dituttiivisitatori, sono statiinseritideglispaziad uso abitativo temporaneo per studiosi,ricercatorie restauratoriche lavoreranno nelplesso sempre temporaneamente.per finire ilvisitatore può raggiungere un ultimo punto panoramico che dà verso la montagna opposta e discorcio alpromontorio delcomune di Arquata deltronto.
La risposta architettonica sitraduce quiin luogo che vuole assumere un valore caratteristico attrattivo rappresentante un comune e un territorio che non siabbandona,progetto che invece vuole essere motore diun comune in ripartenza.
