BIBLIOGRAFIA
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Giuliano Fontani,”Non più ghetto ma l’ anima ribelle abita ancora qui, gennaio 2010 Maestra Rossella: insegnante di mia figlia frequentante il primo anno di scuola materna M.Montessori
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INDICE
Introduzione 2
CAPITOLO 1 - LO SPAZIO E LE SCELTE PEDAGOGICHE 3
1.1 Progettare lo spazio 4
1.2 Cenni storici sulla scuola d’ infanzia 5 1.3 Le prime scuole d’ infanzia 6 1.4 La nascita dei pedagogisti 7
1.5 Le prime strutture scolastiche in Italia 8
CAPITOLO 2 - MARIA MONTESSORI E IL SUO METODO 10
2.1 Cenni bibliografici 10
2.2 Il metodo dell’ autoeducazione 13
2.3 L’ educazione cosmica 14 2.4 Lo spazio e gli arredi montessoriani 16 2.5 Il materiale didattico 20
CAPITOLO 3 - LA SCUOLA OGGI 23
3.1 Spazi e funzioni 24
3.2 Il colore nella scuola 25
CAPITOLO 4 - QUARTIERE CEP 28
4.1 Cenni storici 28
4.2 Inquadramento urbanistico 33
4.3 La scuola materna Montessori dagli occhi della 36
“ Maestra Rossella”
CAPITOLO 5- LA SCUOLA MATERNA “ UN GIRO IN TONDO” 37
5.1 La nascita del progetto 37
5.2 Il lotto 39
5.3 La creatività 41
ALLEGATI 50
Bibliografia 65
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RINGRAZIAMENTI
La sensazione che si prova è davvero entusiasmante, perché questo momento segna la fine di un percorso e forse l’ inizio di un qualcosa di nuovo. In questa pagina colgo l’ occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine nel raggiungimento di questo traguardo e spero di non dimenticare nessuno.
Ringrazio in primis i miei genitori per essere stati sempre li, al mio fianco, per avermi incoraggiato e sostenuta in qualsiasi scelta che abbia fatto e per avermi permesso di studiare.
Grazie mamma per avermi fatto ragionare matematicamente,e avermi dato quel tocco di testardaggine per arrivare fino in fondo.
Un grazie speciale va a te, babbo, perché sei stato il mio braccio destro, durante tutto il percorso, e hai sempre cercato di darmi consigli nelle mie scelte, anche se spesso queste non rispecchiavano quello che te ritenevi giusto e il tuo aiuto è stato oro in questi anni.
Ringrazio la mia “piccola” sorella Ria, la mia colonna portante, senza di lei non so veramente se avrei portato in fondo la mia carriera universitaria, con le tue parole e i tuoi sguardi mi hai sempre dato la carica giusta per affrontare qualsiasi cosa….porto ancora il tuo biglietto “ portafortuna” scritto nel 2004 nel portafoglio.
Vorrei ringraziare lui, Alessio, l’uomo della mia vita, che mi sostiene quotidianamente, che mi capisce e che mi asseconda in tutto e per tutto, quella spalla che mi ha sorretto in momento di pianto e in momenti di gioia, colui che mi ha dato la cosa più bella che ho: NOEMI.
Vorrei dire grazie alla mia “ polpetta” Noe per avermi fatto crescere e affrontare la vita con occhi diversi.
Un grazie lo devo a te che hai vissuto con me ogni secondo del mio percorso universitario, Silvia, sei stata la mia amica, la mia confidente, la mia mente razionale, per ogni perplessità eri lì, siamo cresciute insieme e ci siamo fatte forza l’ una con l’ altra. Non ti ringrazierò mai abbastanza.
Ringrazio la mia amica Rache Rache, nonostante tu ci abbia “abbandonato“ qualche anno fa, sei stata una parte fondamentale della mia vita ad Ingegneria. Non scorderò mai le nostre risate, gli esami estivi nella tua super casetta o i pranzi dal mio babbo con pasta alle zucchine…e di secondo le zucchine!!!! Che bel periodo!
Ringrazio tutte le persone conosciute all’ università con cui ho condiviso qualche esperienza.
Ringrazio tutti i miei parenti, ma in particolare i miei suoceri, Roberto e Dolores che si sono sempre interessati alla mia attività universitaria e con parole giuste mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata.
Un grazie va a te, Ari, da quando ti ho conosciuta tre anni fa, hai riempito la mia vita, e grazie di avermi sopportata in questa ultima annata cosi difficile! Grazie lo devo anche a Chiara e Ila, le mie amiche di sempre,pronte in qualsiasi momento ad ascoltarmi e consigliarmi.