FILOSOFIA POLITICA
GLOBAL JUSTICE
Introduzione
Qual’ è l’ambito (scope) della giustizia e dell’autorità politica?
Domanda centrale del dibattito sulla Global Justice. Si tratta di comprendere se le unità politiche a noi più familiarii, gli stati-nazione, siano ancora utili a comprendere la fitta rete di relazioni politiche e sociali che oggi assumono dimensioni internazionali o, addirittura, globali.
Se ciò e vero, allora esistono diversi livelli (scale)di applicazione della
giustizia?
Una seconda questione è appunto quella di comprendere le differenze esistenti tra i diversi livelli di applicazione della giustizia: i principi che si applicano a livello globale dovrebbero differire da quelli che si applicano a livello nazionale? E se sì, perché?
Introduzione
Livello Statale
I cittadini degli Stati-Nazione condividono e ‘supportano’:
un insieme di istituzioni fondamentali (governi, sistema scolastico, costituzioni e leggi)
un sistema di giustizia sociale che distribuisce gli oneri e le opportunità della cooperazione sociale
Inoltre, secondo alcuni autori ‘culturalisti’, essi condividono:
Elementi culturali (lingua, cultura, storia) che facilitano la coesione sociale
Livello Globale
Secondo i sostenitori di una visione Globale della giustizia i fenomeni connessi alla globalizzazione come:
Grandi flussi migratori e movimenti di persone
Globalizzazione Economica Cambiamenti climatici
Nuove sfide politiche connesse
Il Diritto dei Popoli (J. Rawls)
La pubblicazione del 3° libro di R. origina un importante dibattito
in relazione alla Global Justice che vedrà il confronto tra
posizioni globaliste (cosmopolitanism) e statiste (statism).
J. Rawls
, The Law of Peoples
, (Harvard 1999)
Per Law of Peoples si intende “una particolare concezione del
diritto e della giustizia che si applica a principi e norme del
diritto e della consuetudine internazionale”
R. Individua 5 tipi di società (popoli):
i. Popoli liberali e popoli decenti
Il Diritto dei Popoli (J. Rawls)
La teoria è divisa in due parti:
i. Teoria ideale: estende l’idea del contratto sociale (posizione originaria di secondo
livello) alla società dei popoli liberali e decenti- ideale di tolleranza
ii. Teoria non-ideale: riguarda il modo in cui i popoli liberali debbano comportarsi nei
confronti degli stati che non partecipano al Diritto dei Popoli
Posizione originaria di II livello e gli 8 principi:
iii. Libertà e indipendenza dei popoli iv. Rispetto dei trattati
v. Eguaglianza tra i popoli vi. Dovere di non intervento vii. Diritto all’auto-difesa
viii.Rispetto dei diritti umani (basic human rights e estensione dell’ideale di tolleranza internazionale)
ix. Restrizioni nella condotta della guerra
x. Dovere d’assistenza verso gli stati svantaggiati
Il Diritto dei Popoli (J. Rawls)
Questioni importanti della teoria ideale:
Idea di
Popoli gerarchici decenti
ideale di
tolleranza allargata.
Il Diritto dei Popoli (J. Rawls)
Questioni importanti della teoria non-ideale:
Principio VII: regole di condotta della guerra
(teoria della guerra giusta)
Principio VIII: dovere d’assistenza nei
confronti degli stati svantaggiati
Oltre il Diritto dei Popoli (J. Rawls)
Statismo Cosmopolitismo
Relazionale Nagel, Blake,
Sangiovanni Pogge e Beitz