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Alimentazione salutare in Comunicazione visiva

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

ARANCIA

A

come

Tiene lontano il raffreddore e altre malattie È molto buona spremuta da bere al mattino La trovi da ottobre a giugno Introduzione didattica all’alimentazione salutare

UN

ALFABETO

DA

GUSTARE

Giada Frigerio

Relatore - Giancarlo Gianocca

Correlatore- Gaetano Frongillo

3. 4.

1. 2.

1. Introduzione didattica all’alimentazione salutare”. Prima e quarta di copertina dell’abbecedario per bambini. 4. “Eserciziario” dove il bimbo disegna il proprio abbecedario personale con la frutta e verdura che preferisce.

2. Tavola lettera “A” dell’abbecedario correlata alla parola principale “Arancia” e illustrazione.

3. Tavola lettera “E” dell’abbecedario correlata alla parola principale “Erba lina” e illustrazione.

Alimentazione salutare

in Comunicazione visiva

ERBA

CIPOLLINA

E

come Tagliata finemente insaporisce le insalate Si raccoglie in primavera e in estate È utile alle ossa e al cuore, e tiene pulito il sangue

(2)

Abstract

Un’alimentazione salutare, per lo più vegetariana, unita a un’equilibrata attività fisica è in grado di prevenire l’insorgere di nuove patologie come pure di arrestarle.

Partendo dalla Rivoluzione industriale, intesa come periodo “propulsore” di quelle che sono le prassi produttive odierne, ho potuto prendere in esame le origini del capitalismo e di alcuni movimenti alternativi che propongono una dieta vegetariana in opposizione allo sfruttamento intensivo delle risorse na-turali e auspicano un equilibrato ritorno alla natura, eviden-ziando inoltre alcuni punti di contatto tra filosofia Orientale e Occidentale, tra passato e presente.

Attraverso interviste mirate e svolgendo una ricerca sullo sta-to dell’arte riguardo all’alimentazione sostenibile, è emerso che vi è una carenza di materiale educativo per bambini in età prescolare. Essendo questa fase evolutiva fondamentale per lo sviluppo di attitudini future, va da sé che l’educazione ad un’a-limentazione salutare sin dalla tenera età è determinante per lo sviluppo dei gusti e delle abitudini alimentari che si riflet-teranno più tardi sulle scelte nutrizionali e sugli orientamenti da consumatore.

Dopo aver preso in analisi diverse metodologie didattiche per l’apprendimento scolastico sono giunta alla conclusione che la scelta di proporre un abbecedario didattico sia la via più in-dicata. L’abbecedario è uno strumento volto all’apprendimen-to dell’alfabeall’apprendimen-to, ma anche adattabile ad altre esigenze educa-tive. L’intento è quello d’offrire un modello comportamentale legato all’alimentazione. Per questo motivo ho proposto un alfabeto che presenta alimenti sani quali frutta, verdura e tut-to ciò che comprende il mondo vegetale. Le caratteristiche estetiche dell’abbecedario sono funzionali all’uso e alle dina-miche comportamentali dei bambini, così da facilitarli nell’ap-prendimento.

Svolgimento

Partendo da una prima analisi storica sono giunta a compren-dere come si sia giunti alla situazione attuale. In un secondo momento ho svolto un’indagine sul territorio e ciò che ne è scaturito è che il materiale per adulti è nettamente maggiore rispetto a quello per bambini. Inoltre la prima fase dello svi-luppo è quella che determina i gusti e le abitudini alimentari che si rifletteranno nelle scelte nutrizionali future. Per questi motivi come target di riferimento ho optato per i bambini dai 3 ai 6 anni. Inoltre ho svolto un’intervista alla maestra d’asilo Maruska Franzi, la quale mi ha fornito informazioni sui meto-di meto-di insegnamento rivolti ai bambini in età prescolare. Come

Il tema della tesi è l’alimentazione salutare. Ho scelto questa tematica perché mi

tocca da vicino: eliminando la carne dal mio regime alimentare ho infatti risolto un

problema di salute. Questo mi ha incentivata ad informarmi sul tema

dell’alimen-tazione e degli allevamenti intensivi, così da comprendere le cause principali delle

“malattie del benessere” di cui sempre più persone oggi soffrono.

prima fase di progettazione ho analizzato gli abbecedari di-dattici già utilizzati nelle scuole ticinesi, che sono risultati non troppo curati nella forma. Ho preso anche in esame abbece-dari creati da designer per capirne le peculiarità. Il mio pro-dotto si situa a metà tra i due, essendo progettato per scopi didattici ma allo stesso tempo deve essere curato nella forma. Per favorire l’interazione, ho progettato un eserciziario dove i bambini possono disegnare la frutta e verdura che preferisco-no e possopreferisco-no essere coinvolti in modo attivo dalla maestra che gli può portare frutta e verdura da usare come modello.

Conclusioni

Affrontare da tanti punti di vista diversi nel corso della propria educazione la questione dell’alimentazione è il modo migliore per comprendere tutte le sue peculiarità.

Ulteriori evoluzioni progettuali possono essere rappresentate da nuove collane di abbecedari che trattino di argomenti sen-sibili legati alla sostenibilità, da un manuale d’uso per docenti, suggerimenti per giochi didattici, oppure altre collane rivolte alle altre fasce d’età.

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