• Non ci sono risultati.

La scuola più bella

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La scuola più bella"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

860. D’Amore B. (2015). La scuola più bella. Introduzione a: AA: VV. La scuola più bella. Progettazione annuale. La Scuola dell’Infanzia, 16(1), 11.

Una scuola di educazione e di equilibrio Bruno D’Amore

La scuola dell’infanzia è la più bella di tutte; i bambini vi s’incontrano senza il timore di valutazioni da parte degli adulti, senza preconcetti nei confronti dei propri compagni, che siano con la pelle dello stesso colore o no, che usino la stessa lingua o no. Uno sguardo, uno scambio di gesti, un sorriso e l’avventura comincia, senza riserve. Ma è una scuola, una scuola per davvero, dove si impara a essere, dove si impara a fare, a stare, a relazionarsi con gli altri. E questo è ancora difficile da far capire a tanti. È una scuola nella quale si iniziano apprendimenti veri, generali e disciplinari, quelli adatti all’età cronologica e mentale. I bambini sanno distinguere le lettera dalle cifre, sanno eseguire pitture, sanno giocare a giochi liberi e di strategia, imparano strofe, musiche e parole, studiano il proprio corpo, prendono confidenza con il giardino, gli ambienti, con manufatti, scelgono i linguaggi più idonei … Tutte competenze che torneranno utili nella loro avventura sociale, scolastica, familiare. Più volte ho suggerito che, nel passaggio nella scuola primaria, si dovesse prendere coscienza di quel che i bambini sanno e sanno fare, per non ripetere i primi mesi di scuola, il primo anno, attività che il bambino domina già, come fossero novità, deludendo così la grande attesa che i bambini hanno di fare il loro trionfale ingresso nella scuola dei grandi. Perché, spesso, gli apprendimenti della scuola dell’infanzia vengono ignorati o snobbati? Se la scuola italiana partisse dai 5 anni, invece che dai 6, vorrei che fossero gli stessi docenti di scuola dell’infanzia a tenere le redini di questi apprendimenti, con la squisita e profonda professionalità che li contraddistingue; e vorrei che, nell’ingresso in prima primaria, i nuovi docenti tenessero in debito conto gli apprendimenti conquistati, le competenze raggiunte.

Riferimenti

Documenti correlati

Elle avait également traduit plusieurs ouvrages à partir de l'allemand et du français, dont De l'importance des opinions religieuses, de Jacques Necker (Shapiro,

We then consider two funda- mentally different classes of phenomenological jet models: universal jet models, in which it is posited that all GRBs jets are identical and that

In our Letter, we compare the two above mentioned metrics for the case of a qubit thermalization process described by the so-called generalized amplitude damping map and show that

Esso ha studiato soluzioni ad alcuni nodi cruciali come: la relazione tra conoscen- ze disciplinari e pedagogiche in campo scientifico nella formazione professio- nale degli

2- l'alimentazione se l'è cavata finora ritagliandosi uno spazio di prodotti 'di qualità' che seppur propor- zionalmente di dimensione ridotta rispetto al resto della

- Va bene, andiamo avanti. - Leggendo imparo tante cose nuove. - Anche in questa frase succedono due cose, quali sono?.. - Cambiando scuola ho conosciuto nuovi amici... - Anche

Questi risultati inducono a pensare che l’ipermetropia, così come la miopia, abbia delle basi genetiche e che quindi, i bambini maggiormente a rischio sono quelli che