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6.h POESIE

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Academic year: 2021

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Testo completo

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PERSA

Il mio corpo ondeggia, le onde mi cullano con un movimento soave,

come per tacere gli incubi di un neonato

che ha solo

paura di annegare.

Navigo,

avvolta da una patina di sensazioni, suoni

intorno a me. Ma io sono sola,

persa nell'oceano dei miei pensieri, abbandonata,

disillusa

che un giorno possa raggiungere terra.

SEI UNA CARTA MUTA Ti scruti, ti domandi se sei all'altezza di te stessa. Ti osservi, non ti capisci, come se il tuo corpo fosse una carta muta di luoghi

lontani, sconfinati, ignoti,

che pensi di non poter raggiungere ma il tuo limite

sei solo Tu.

(3)

1

Tecnovita

Spendere e comprare,

l’unica cosa che ci lasciano fare, in un mondo lontano ed estraneo, vecchio, ogni giorno rinnovato; da macchine, sconti, TV;

baciati da Aergia sempre di più. Sono felice di vederli,

energici, in apparenza soddisfatti; non una macchia sui loro visi, poi li vedo ogni giorno online, vedi mondo! che fanno mai? È la loro vita quella ormai.

(4)

2

Conforto nel resto

Mi conforta non esser l’unica, a vagare per terre e per mari, senza potermi fermare mai a portare spesso omaggi, ai miei passati lontani.

Mi conforta non esser l’unica, A dover affrontare la realtà: come teorizzato già tempo fa, ci si allontana dalla praticità e dalla mia cara “umanità”.

Valentina Gentili;

IV D a.s. 2017-2018 - I.I.S.S Charles Darwin indirizzo scientifico; Roma (RM)

(5)

Foglie volanti

Dove vai foglia portata dal vento ? Vado a Benevento, vado a Sorrento Tutto il giorno lo passo a volare Qualche volta mi fermo a cantare Mi sembra di essere una nuvoletta Mi appoggio su una casetta …

Mi fermo a pensare… mi fermo a sognare ! Poi riprendo a viaggiare…

A volare ed il mondo esplorare !

Classe IV A Primaria Colliano Capoluogo (Sa)

Michelle Carbone, Jennifer Cuozzo, Michela Cuozzo, Rebecca Dilione, Martina Fornataro, Alessia Gentile, Alex Tartaglia, Rossella

Napoliello, Carmelina Perrone, Chiara Russo, Felicia Scaglione, Chiara Strollo, Gaia Strollo, Michele Vuocolo e Matteo Vuocolo

(6)

Stagioni

Primavera

In Primavera sbocciano i fiori nei prati verdi

Inverno

Fiocchi danzanti nel cielo sorridente per la gioia dei bimbi

Estate

Con tanto sole andiamo al mare per rinfrescarci Autunno Alberi spogli e foglie colorate volteggiano

(7)

Scuola

Voci allegre si legge e si scrive in compagnia è bellissimo

studiare tante cose tutti insieme tanti lavori nuovi e divertenti per imparare

Amicizia

In allegria e con divertimento si gioca tanto Collaborare e aiutarsi tanto come fratelli Tante risate colmano i cuori di allegria

Classe IV B Primaria di Colliano Capoluogo (SA)

Carmen Cavallo, Vittoria D’Amato, Antonio Pio Del Monte, Felice Fasano, Kevin Fasano, Angelo Michele Feniello, Gioconda Gizzi, Antonio Grandazzo, Carmela Iannarella, Riccardo Luongo, Federica Paglia, Ovidio Pecoraro, Andrea Spiotta, Pierfranco Torsiello e Simone Vernino.

(8)

A te mamma

A te mamma vorrei dire tutto ciò che c'è da dire sulla pace

e non la guerra

vorrei che mi coccoli ancora un pochino come le madri di ogni bambino.

Gita in rima

Ieri a castellabate in gita sono andato e tante cose sul mare ho imparato. C’erano barche in miniatura,

tutte ricoperte di fresca pittura.

Il pantografo il marinaio ci ha spiegato che per la comunicazione veniva utilizzato.

Dopo, ad Acciaroli, al ristorante abbiamo mangiato penne, patatine cotolette e gelato.

Vicino al porto c’era la capitaneria

e subito dopo abbiamo preso un’altra via. Nel porto ci siamo ritrovati

e il sub ci ha salutati.

A Pioppi, al museo del mare, tanti pesci avrei voluto toccare.

Infine, sopra, dove c’era la piramide alimentare tante cose buone ho capito che devo mangiare.

Pluriclasse III e IV, plesso di Castelnuovo (SA)

Classe III D’elia Mario, Porcarasu Andrei, Porcarasu Gabriel

(9)

II Media a.s. 1973 - 74

PIOVERE A DIROTTO

In quella foresta che chiamasi Nera cavalca Sir Olaf bel bello una sera

Quand’ecco fanciulla di splendido aspetto Gli fa rimbalzare il cuore nel petto.

Poi giorni d’amore… ed ecco un bambino

vagisce, poi ride nel vecchio giardino. Sir Olaf parte: squillata è la diana lo chiama a pugnare in terra lontana. Saluta la sposa, abbraccia il bambino, dovrà diventare un fier paladino.

A Otto non piace la spada, ripudia la lancia, lui ama la terra, persino di Francia.

Ritorna al castello ricolmo di gloria Sir Olaf che in guerra ha fatto la storia. Ritorna al castello e cerca un bambino che certo s’è fatto un fier paladino. Ma Otto nel bosco ascolta le fronde stormire nell’aria con note gioconde. E chiama sir Olaf e chiama il suo Otto Poi tace, ha capito che piove “a dir Otto”.

(10)

IV Elementare a.s. 1970 - 71

Grazie mamma

Bella era la vita

che mi desti un giorno

di primavera!

Il sole mi sembrava un palloncino

messo in cielo solo per me;

le foglie tremanti del pioppo

erano il mio caleidoscopio

per scomporre i colori del cielo;

ridevo, ridevi…

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