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Vimercate (MI). Il sarcofago e le strutture murarie della chiesa di S. Stefano

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Academic year: 2021

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www.fastionline.org/docs/2005-41.pdf The Journal of Fasti Online ● Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica ● Piazza San Marco, 49 – I-00186 Roma

Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 ● http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Vimercate (MI). Il sarcofago e le strutture murarie della chiesa di S. Stefano

Laura Simone Zopfi

Nel mese di aprile 2003, durante i lavori di rifacimento della pavimentazione della piazza è venuto in luce, addossato al muro perimetrale nord della chiesa di S. Stefano, un sarcofago coperto da una lastra in pietra (fig. 1).

Il sarcofago, in serizzo, (m 2,18 x 1,14 x 0,80 est./0,66 int.) è di ottima fattura e presenta nella parte superiore una scanalatura di circa cm 5, ribassata di cm 1-2, per la posa del coperchio; il fondo è piano ma il sarcofago è stato posto leggermente inclinato verso est (fig. 2). La superficie interna del sarcofago è interamente ricoperta da patine di ossidi di ferro lasciate dalle acque percolanti. Diversa la litologia e il tipo di lavorazione della lastra che fungeva da coperchio: è di forma rettangolare (m 2,42 x 1,2x 0,08/0,18), di fattura scadente, frammentata in quattro pezzi.

All’interno del sarcofago sono stati distinti cinque inumati deposti in posizione supina con il cranio a ovest. Gli scheletri erano sovrapposti e solo quelli del livello inferiore erano disarticolati e scomposti in giacitura secondaria.

Il sarcofago, di probabile età romana, è forse da mettere in relazione con la necropoli di epoca imperiale, ancora inedita, individuata in piazza Marconi: l’assenza di qualunque elemento di datazione non permette di risalire all’epoca del suo riutilizzo per una sepoltura multipla.

Nell’area circostante il sarcofago sono state rinvenute, sciolte nel terreno, diverse ossa umane, segno di un uso dell’area come zone cimiteriale. Al di sotto del sarcofago si sono notati resti carboniosi e frammenti di laterizi che indicano una prosecuzione della stratigrafia, che non è stata indagata.

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Laura Simone Zopfi ● Vimercate (MI). Il sarcofago e le strutture murarie della chiesa di S. Stefano

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Nella piccola trincea aperta intorno al sarcofago si è rinvenuto anche un tratto di muratura - in grossi ciottoli e scarsi laterizi legati da malta chiara - posto ad ovest del sarcofago e parzialmente smantellato dalla posa dello stesso. Anche in questo caso non si è trovato alcun reperto che possa fornirne una datazione. Addossato al perimetrale sud della chiesa è venuta in luce una struttura rettangolare, di incerta funzione, realizzata con pietre di grosse dimensioni e parzialmente coperta, sul lato ovest, da una lastra triangolare in roccia scistosa. Era priva di fondo e riempita con terreno marrone scuro ricco di frammenti laterizi, carboni, ossa, frammenti di malta: sembra essere stata riutilizzata come fossa di discarica. Un’altra struttura a forma di L, forse lacerto di un pozzo, si appoggiava al lato sud della struttura rettangolare. Anche in questo caso si è notato un riempimento macerioso con totale assenza di qualsiasi reperto che possa indicarne la datazione.

Il sarcofago e il tratto di muratura lungo il perimetrale nord della chiesa sono stati lasciati in vista, protetti da una lastra di vetro e da una serie di colonnine in pietra che impediscono il sormonto alle auto.

Fig. 2. Vimercate (MI). P.za S. Stefano, l'interno del sarcofago con i resti scheletrici.

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