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Reti Medievali Rivista, XI – 2010/1 (gennaio-giugno) <http://www.retimedievali.it> ISSN 1593-2214 © 2010 Firenze University Press

Tiziana Lazzari

Recensione

Tesi di dottorato on line

Le redazione di Reti Medievali ha deciso di chiudere, dal secondo numero del 2010 di questa rivista, la rubrica “Schedario delle tesi di dottorato”. Si prende così atto, oltre che della dif coltà a ricevere dai neo dottori di ricer-ca schede relative ai propri elaborati nali, del fatto che altri soggetti istitu-zionali già forniscono o prevedono di poter fornire questo servizio, prezioso per la comunità scienti ca. Tali soggetti, oltretutto, non offrono la semplice scheda (articolata in abstract, indice e pro lo scienti co dell’autore), bensì mettono a disposizione i testi in formato integrale.

Da qualche tempo le Università hanno infatti cominciato ad archiviare le tesi di laurea e dottorato in formato digitale, mettendole, in alcuni casi, a disposizione per la consultazione on-line (previa autorizzazione dell’autore). Tra gli atenei italiani che offrono questo servizio, segnaliamo:

Università di Padova

<http://tesi.cab.unipd.it/> (tesi di laurea); Università di Pisa

<http://etd.adm.unipi.it/> (tesi di laurea e di dottorato); Università “La Sapienza” di Roma

<http://padis.uniroma1.it/?c=Archivio+tesi&as=0&ln=it> (tesi di dottorato); Università di Bologna

<http://amslaurea.cib.unibo.it/> (tesi di laurea) e <http://amsdottorato. cib.unibo.it/> (tesi di dottorato).

In altri casi le tesi, in particolare quelle di dottorato, non vengono im-messe in una banca dati separata, bensì nel deposito istituzionale dell’Ateneo,

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Tiziana Lazzari 2

Reti Medievali Rivista, XI – 2010/1 <http://www.rivista.retimedievali.it>

ossia l’archivio open access che mette a disposizione la produzione scienti ca dei docenti e dei ricercatori. Un esempio è costituito da FedOA <http://www. fedoa.unina.it/>, l’archivio istituzionale dei documenti digitali dell’Universi-tà di Napoli (per recuperare solo le tesi utilizzare il canale “tipologia di do-cumento”). Il CNR, in collaborazione con l’Inforav, ha realizzato PubbliTesi <http://www.tesipub.it/search.html>, una banca dati on-line, nalizzata alla raccolta e alla diffusione elettronica delle migliori tesi di laurea e di dottorato discusse negli atenei italiani.

A livello internazionale esistono ormai numerosissime iniziative. Per un panorama dettagliato rinviamo alla rassegna disponibile sul sito della Biblio-teca di Area linguistica dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia < http://www. unive.it/nqcontent.cfm?a_id=59371>. Qui ci limitiamo a segnalare il DART-Europe E-theses Portal <http://www.dart-europe.eu/basic-search.php>; si tratta di un motore di ricerca full-text di tesi di laurea e di dottorato europee (oltre 100.000 tesi di 15 Paesi europei; purtroppo al momento non è compresa l’Italia).

Anche la Sismed, Società Italiana degli Storici Medievisti, ha previsto sul proprio sito, ancora parzialmente in costruzione, uno spazio per le tesi di dot-torato: < http://www.sismed.eu/index.php?lingua=IT&menu=81>.

Questa Recensione potrà essere periodicamente riproposta e aggiornata grazie alle segnalazioni dei lettori.

Tiziana Lazzari Università di Bologna tiziana.lazzari@unibo.it

Reti Medievali Rivista, XI - 2010/1 <http://www.rivista.retimedievali.it>

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