Prescrizione dell'attività motoria
La ricerca scientifica negli ultimi decenni ha raccolto una grande quantità di dati in base ai quali si può affermare in modo definitivo che l'attività fisica regolare e di intensità adeguata è un fattore di cruciale importanza per il mantenimento di un buono stato di salute e per la prevenzione di numerose malattie croniche non trasmissibili, con particolare riguardo alla patologia
cardiovascolare.
Si può quindi oggi sostenere che l'attività fisica svolta con regolarità ed attenzione alle capacità individuali riduce la morbilità e la mortalità per diverse malattie di grande rilevanza socio-sanitaria, tra cui la cardiopatia ischemica, l'ipertensione, il diabete, l'obesità, l'osteoporosi, la depressione ed alcune forme tumorali. In quasi tutto il mondo la ridotta o assente attività fisica è una delle maggiori cause di morte, malattie e disabilità.
Lo svolgere un'attività fisica con regolarità ed intensità correlata alle proprie possibilità e condizioni di salute è quindi consigliabile a tutti, ma in particolare ai soggetti sedentari, tenendo conto che la tendenza alla sedentarietà comincia a manifestarsi fin dall'adolescenza per raggiungere il suo massimo nella terza età. I benefici di una regolare attività fisica interessano sia direttamente il singolo
individuo che indirettamente la collettività; la sedentarietà ha infatti una notevole importanza nella
diminuzione dell'autonomia delle persone e nell'insorgenza e/o aggravamento di numerose patologie croniche con conseguente ricaduta sui costi per l'assistenza sia sociale che sanitaria.
Tra gli effetti positivi dell'attività fisica è possibile annoverare, tra gli altri: i sostanziali e duraturi miglioramenti della funzione cardiaca;
la regolarizzazione e stabilizzazione dei valori della pressione arteriosa; la regolarizzazione del metabolismo lipidico e glucidico;
la normalizzazione del rapporto tra massa muscolare e massa adiposa; il miglioramento del tono muscolare e della capacità di equilibrio;
gli importanti effetti benefici a livello psicologico, con miglioramento in particolare dell'umore e dell'auto-stima.
L'attività fisica, soprattutto quando viene esercitata all'aperto e ancor più quando si svolge a gruppi, contribuisce in modo rilevante all'integrazione sociale e alla socializzazione.
Attività fisica, esercizio fisico, sport ed aspetto formativo.
Attività fisica, esercizio fisico, sport sono locuzioni abitualmente utilizzate per riferirsi ad una vita attiva. Scientificamente, tuttavia, hanno un significato leggermente diverso. Il termine attività fisica comprende tutti i movimenti del corpo che comportano un dispendio energetico, incluse le attività quotidiane, le faccende domestiche, la spesa, il lavoro, fare le scale, ecc. L'esercizio fisico invece prevede movimenti ripetitivi, programmati e strutturati specificamente destinati al miglioramento della forma fisica e della salute; può comprendere attività come camminare a ritmo sostenuto, andare in bicicletta, fare ginnastica aerobica ed anche gli hobbies di natura attiva, come il giardinaggio. Lo sport comporta situazioni competitive, strutturate e sottoposte a regole, per migliorare l’aspetto formativo dell’alunno, di sapersi orientare nelle 3 dimensioni spaziali e di sapersi muovere con sincronia
(dimensione temporale). Percepire, analizzare, decidere, eseguire, questo processo tutto cognitivo distingue l'atleta d'elite dalla normalità.Per questo è importante partire dal modello prestativo per
arrivare a quello formativo. Carpire i segreti dei campioni per ricostruirli nei giovani rispettando le loro tappe evolutive.
L'esercizio fisico come farmaco
Sulla base di tali considerazioni fondate sui benefici che può trarre l'individuo da un sano stile di vita correlato ad una corretta alimentazione ed un programma adeguato di movimento è nata l'idea di proporre al personale sanitario la prescrizione dell'esercizio fisico come farmaco e di affidare alla figura professionale del laureato in Scienze Motorie la sua somministrazione in luoghi adeguati e sicuri. L'introduzione dell'esercizio fisico nella pratica clinica e l'individuazione dei ruoli e delle
professionalità chiave come attori principali della prescrizione e somministrazione richiede però la strutturazione di concrete modalità organizzative all'interno delle quali possano avvenire sia la prescrizione di attività fisica, personalizzata sulle caratteristiche del singolo, sia la sua
somministrazione tutorata, attraverso percorsi che garantiscano il raggiungimento e il mantenimento nel tempo dei livelli di attività prescritta.
Vademecum dello sportivo sano
Pratica attività fisica in modo regolare ma senza eccedere
L'attività fisica regolare, ed in particolare quella sportiva, favorisce il mantenimento di un tono muscolare ottimale, il buon funzionamento degli organi e degli apparati e costituisce un'efficace prevenzione per molte patologie.
Segui una dieta bilanciata ed adeguata al tuo stile di vita
La dieta corretta e bilanciata è fondamentale per lo sportivo: tre pasti fondamentali e due spuntini al giorno secondo le indicazioni della dieta mediterranea riescono a soddisfare ogni fabbisogno
dell'organismo, anche dell'atleta.
Prova a comprendere come l'alimentazione può aiutarti a vivere meglio lo sport
Chi ritiene che per affrontare l'impegno atletico o recuperare meglio le energie dopo l'attività sportiva siano indispensabili dei prodotti sintetici e una buona dose di integratori non sa apprezzare l'efficacia degli alimenti. Un frutto di stagione o un buon succo di frutta preparato in casa saranno un'ottima fonte di sali minerali, un po' di pane ed un pezzo di formaggio parmigiano costituiranno una risorsa ricca di aminoacidi e carboidrati, un pezzo di crostata alla frutta sarà l'alimento ideale per lo spuntino un'ora prima della partita o subito dopo la gara. Segui la via degli alimenti, sperimenterai la migliore ricetta per il benessere.
Rispetta i tuoi ritmi
Non opporti con insistenza alla stanchezza, non imporre al tuo organismo un regime di vita
caratterizzato da poche ore di riposo notturno, rispetta oltre che i principi dell'alimentazione anche i suoi tempi. Seguire i ritmi biologici permette al tuo organismo di funzionare al meglio, i meccanismi biochimici, la produzione di ormoni, il funzionamento di organi e apparati dipendono da un sano stile di vita.
Se vuoi vivere da sportivo devi sapere che il fumo può danneggiare anche la tua prestazione, ad un maggior impiego di sigarette corrisponderà una minore quota di ossigeno per i tuoi polmoni e di
conseguenza per i tuoi muscoli. Eccedere nell'assunzione di alcolici comprometterà i processi digestivi impedendo al tuo organismo di assimilare quanto gli è necessario per sostenere un'ottimale pratica sportiva.
Non essere rigido nei tuoi schemi
Dedizione nella pratica sportiva non vuol dire necessariamente rigidità, che tu sia un professionista o un semplice appassionato concediti anche alcuni momenti di relax dai ritmi di allenamento, modifica gli schemi, rendi vario il lavoro muscolare e una volta alla settimana concediti uno strappo alla regola anche nell'alimentazione. Star bene con se stessi aiuta a vivere meglio lo sport.
Non impiegare farmaci senza una reale necessità
L'uso dei farmaci è raccomandato soltanto in caso di malattie, l'impiego di medicinali a scopo preventivo, per abitudine, su indicazione non basata su reale necessità medica può essere rischiosa.
Non far ricorso al doping
Non pensare che un farmaco o una sostanza possano trasformarti in campione, il successo lo devi meritare con le tue forze, assumere prodotti per migliorare la performance può trasformarsi in un vero problema per la tua salute. Evita di dipendere da una sostanza, conquista il rispetto di te stesso e degli altri con le tue risorse. Il doping, oltre che pericoloso, equivale a prendersi in giro da soli oltre che ad offendere il lavoro e l'impegno degli altri.
Rispetta l'avversario e le regole
Saper stare alle regole del gioco fa già di te un campione. Rispetta chi gareggia con te e contro di te, chiunque, per partecipare, ha lavorato con impegno, e l'impegno, la passione e la dedizione vanno rispettati indipendentemente dal risultato.
Documentati prima di seguire consigli terapeutici di dubbia origine
Informa sempre il tuo medico di qualsiasi intenzione a voler iniziare una terapia. Vi è chi spesso si improvvisa esperto pur non essendo qualificato per esserlo. Chiedi sempre un consiglio al medico che conosce meglio la tua situazione e, nel rispetto della tua salute e del regolamento anti-doping farai sempre la scelta terapeutica migliore.
Rispetta i tempi di riposo richiesti dal tuo fisico
Rispettare i tempi e le richieste dell'organismo ti permetterà di recuperare tempo prezioso per gli allenamenti, spingere troppo oltre il tuo fisico nello sforzo muscolare potrebbe causare dei danni e un affaticamento che richiederanno un recupero più lungo di quello che sarebbe stato necessario. Non ricorrere ai farmaci che riducono la percezione del dolore e della fatica per poter continuare ad allenarti. Rispetta i tempi adeguati per la terapia e il recupero di ogni problema che dovesse presentarsi nel corso della tua attività.
Evita un impegno fisico massimale fuori dalle tue possibilità oggettive
consapevole di ciò che sai e puoi fare anche e soprattutto nello sport, sarà un valido allenamento a comprendere e dichiarare con onestà i tuoi limiti anche nella vita di tutti i giorni.
Lo sport è davvero per tutti
L'attività fisica, anche di tipo agonistico, è alla portata di chiunque, anche in presenza di patologie o in età avanzata. L'obiettivo può essere anche costituito dal solo migliorarsi.
Impara ad accettare anche la sconfitta e non vantarti troppo dei tuoi successi
L'insuccesso fa parte del gioco; impara ad accettare una sconfitta ed a partire da essa per provare a migliorarti. Non approfittare della vittoria per vantarti troppo delle tue capacità.
Scegli adeguatamente l'abbigliamento, i tempi e i luoghi per la tua attività sportiva
Adottare un abbigliamento scomodo, eccessivamente pesante o leggero, praticare sport nelle ore più calde, in situazioni di intemperie o in luoghi in cui le condizioni dell'ambiente possono costituire un rischio per la tua incolumità (strade trafficate, pavimentazione sconnessa, etc...) possono predisporti ad infortunio o a rischi per la salute.
Comportati nella vita di tutti i giorni come nello sport
Cerca di preferire gli spostamenti a piedi o in bicicletta all'impiego dell'automobile per percorrere tratti di breve o media lunghezza, un'attività fisica anche minima ma costante è fondamentale soprattutto se non riesci ad allenarti come e quanto vorresti. Basta una camminata a passo sostenuto per 30-40 minuti al giorno per tenere "in forma" l'apparato cardiocircolatorio, i muscoli, le ossa, i tendini e le articolazioni.
SPORT E FASCISMO.
Cos'è l'iperventilazione e conviene respirare con il naso o con la
bocca?
L'
iperventilazione è la respirazione forzata che il subacqueo effettua prima dell'immersione. In questo modo cerca di fare una abbondante scorta di ossigeno per resistere il più a lungo possibile. Se hai la curiosità di provarla, consultati sempre con qualcuno esperto, tenendo presente che l'iper-ventilazione va allenata per gradi. Ricordati che troppo ossigeno può provocare giramenti di testa o addirittura svenimenti!
E’ più conveniente respirare con il naso o con la bocca? Ti sei mai posto questa domanda? La
respirazione nasale è più igienica in quanto evita l'immissione di tante sostanze indesiderate presenti nell'atmosfera. Se fa freddo riscalda di più l'aria umidificandola quando occorre. Attraverso la bocca, invece, è possibile una più rapida ventilazione, di cui si ha maggiore bisogno quando l'impegno fisico aumenta. Le immagini sportive ti dicono che gli atleti sotto sforzo respirano soprattutto con la bocca o con la bocca ed il naso contemporaneamente.
Qual è lo scopo dell'allenamento
Lo scopo principale dell'allenamento, dal punto di vista medico, non è il raggiungimento di una data prestazione, ma realizzare il processo di adattamento che permette al fisico di sostenere i carichi di lavoro senza incorrere in traumi e infortuni. Si può dire che: lo scopo dell'allenamento è realizzare l'adattamento del corpo umano al gesto atletico. Il corpo umano limita le sue capacità di adattamento
reagendo solo a particolari stimoli, non a tutti. Essi sono in grado di sollecitare i meccanismi biologici che permetto al corpo di adattarsi. Tali meccanismi sono innescati in base ad alcuni principi basilari: il sovraccarico, la progressione, la specificità, la gradualità, la continuità e sistematicità, sequenza carico-recupero, variablità e il riposo.
Cos'è il DAP?
Dap è sostanzialmente la sigla di Disturbo da Attacchi di panico,un evento che in chi si manifesta lascia un ricordo drammatico e angosciante. Descriviamo l' attacco di panico come un momento di intenso terrore che si manifesta all'improvviso, senza preavvertimenti raggiungendo il picco di massima intensità nell'arco di cinque minuti e che decresce in un' ora circa (a seconda dei casi). Quello che avviene quando l'adp si manifesta è un improvviso modificarsi dello stato fisico e mentale.
Manifestazioni somatiche:
Sensazione di morte imminente
Un forte malessere che s' innalza dalla bocca dello stomaco Il cuore inizia ad accellerare i suoi battiti
La sudorazione aumenta
Tremori diffusi in tutto il corpo La vista può annebbiarsi
I muscoli non reggono più il peso deI corpo
Il respiro diventa affannoso e si avverte un gran senso di nausea e di svenimento Vampate di calore associate a sudorazione a freddo e vertigini
Parestesie e formicolii muscolari
Manifestazioni psichiche:
Sensazione d' irrealtà (sembra che il mondo si stia deformando) Paura di non riuscire a camminare,d'impazzire e di perdere il controllo Stupore
Derealizzazione (dove sono?cosa mi stà succedendo?Cosa faccio in questo posto?) Depersonalizzazione (la mente ed il corpo sembrano due entità scollegate tra loro)
Difficoltà nel razionalizzare l'accadendo Le parole non fuoriescono
Pensieri ipocondriaci Depressione
Risultato
Si corre d'urgenza al pronto soccorso credendo di essere in preda ad una crisi cardiaca o qualcosa di devastante.Questo è purtroppo, quello che accade quando si è coinvolti in un attacco di panico
CHE COS’E’ LA MANOVRA “GAS”?
GAS è un acronimo che sta per: Guardo, Ascolto, Sento.1. Guardare il movimento del torace ( se si solleva); 2. Ascoltare il respiro
3. Sentire il flusso d'aria sulla guancia ( se l’aria viene emessa).
Questa osservazione deve essere mantenuta per 10 secondi, contando ad alta voce, mantenendo la testa del paziente iperestesa. Contare ad alta voce serve a chi interviene nel frattempo, e conosce i fondamenti del BLS, a capire senza interrompervi che può essere necessario il suo aiuto. È necessario fare attenzione a non confondere ansimi e gorgoglii emessi in caso di arresto cardiaco (respiro agonico) con la respirazione normale: per questo è consigliabile considerare il respiro assente se la vittima non respira normalmente.
In caso di assenza di segni respiratori sarà necessario praticare la respirazione artificiale bocca-bocca. Se il paziente è cosciente, la manovra GAS non servirà ad accertare la presenza di respiro ma,
effettuata in modo più discreto per non far preoccupare la vittima, andrà a valutare la qualità e l'efficacia del respiro stesso.
Mentre si effettua la manovra GAS e si osserva attentamente il paziente incosciente, è opportuno prestare attenzione anche ad eventuali movimenti o colpi di tosse. La presenza dei segni di MO.TO.RE
(MOvimenti, TOsse, REspiro) segnala infatti la presenza di attività circolatoria, mentre l'assoluta immobilità della vittima e l'assenza di respiro sono invece segni di mancanza di battito.
Nuove regole nel Basket:
Cambiano le regole del Basket. Dalla stagione 2010/2011 sarano diverse le modifiche al regolamento che interessernno anche i campionati di C dilettanti e C Regionale seguiti dal nostro portale. La novità più interessante è quella relativa alla linea dei 3 punti che sarà portata a 6 m e 75 cm, a differenza dei 6,25 tradizionali. Di seguito, comunque, tutte le novità per la prossima stagione agonistica.
AREA DEI 3 SECONDI.
Sarà rettangolare e non più trapezoidale
La distanza della linea da tre punti dovrà essere tracciata a 6 metri e 75 centimetri
(anzichè
all'attuale 6,25)
LINEE DELLE RIMESSE
Le due piccole linee dovranno essere tracciate fuori dal campo, sul lato opposto dal tavolo degli
ufficiali di campo e panchine, con il bordo esterno a 8,325 metri dal bordo interno della linea di
fondo. In altre parole: in corrispondenza del punto della linea da tre punti più vicino alla linea di
metà campo. Durante gli ultimi due minuti, sia del tempo regolamentare sia del
tempo supplementare, a seguito di un time out richiesto dalla squadra in possesso di palla nella
propria metà campo, la rimessa successiva dovrà avvenire dal lato opposto del tavolo degli
ufficiali di campo, dalla linea di rimessa e non dalla linea di metà campo.
SEMICERCHI NO-SFONDAMENTO (Smile)
Dovranno essere tracciati sul campo di gioco, sotto i canestri; la distanza del bordo interno del
semicerchio dal centro del canestro (sul campo) dovrà essere di metri 1.25. Un fallo di
sfondamento (offensivo) non dovrà mai essere fischiato se il contatto del giocatore in attacco
avverrà con un difensore all’interno del semicerchio.
24 SECONDI
Per una rimessa da effettuare nella propria metà campo, il cronometro dei 24 secondi dovrà
essere resettato a 24 secondi. Per una rimessa da effettuare nella metà campo d’attacco, il
cronometro dei 24 secondi dovrà essere resettato come segue:
Se quando il tempo viene bloccato il display segna 14 sec o più, il cronometro dei 24 non va
resettato e deve rimanere com’è.