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INEA Bruxelles : newsletter dall'Europa. 2013, n. 7

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Numero 7, Anno 2013

HIGHLIGHTS

Priorità della Presidenza Lituana nel settore agricolo

Il Ministro lituano per l’agricoltura, Virgilijus Jukna ha presentato il 9 luglio 2013, in Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, le priorità della presidenza nel settore dell’agricoltura.

Dopo una breve introduzione in cui ha ricordato che il programma dell’attuale presidenza punta alla crescita economica, alla stabilità finanziaria, all’occupazione, soprattutto giovanile e ad un rafforzamento del mercato dell’Unione, il Presidente Jukna ha proseguito complimentandosi con i relatori e tutti gli altri attori istituzionali coinvolti nel processo di approvazione di riforma della Pac.

Ha affermato che tutto ciò che è stato deciso sarà applicato in maniera precisa e che sotto la sua presidenza si lavorerà per portare a termine, in tempi brevi, l’accordo sulle misure transitorie che dovrebbero entrare in vigore a partire da gennaio 2014.

L’europarlamentare Albert Dess è il relatore della Commissione Agricoltura per questa proposta, sulla quale il ministro lituano si è impegnato a lavorare in coordinamento con il Parlamento e ad ottenere risultati utili il prima possibile, al fine garantire agli agricoltori maggior chiarezza nelle norme che dovranno applicare, in particolare in riferimento ai pagamenti diretti e sviluppo rurale.

Oltre alla Pac, la presidenza lituana intende portare avanti, in maniera prioritaria, alcuni dossier tra cui quello relativo al benessere animale, alle disposizioni per i prodotti fitosanitari e ai mangimi animali.

Verrà assicurata particolare attenzione anche alla proposta della Commissione per il settore ortofrutticolo, attesa per il prossimo autunno. La presidenza vuole rafforzare il ruolo delle organizzazioni dei produttori e bilanciare il loro potere contrattuale all’interno della

Indice

Highlights

Parlamento

Europeo:

Dossier in corso 2

Audizione 4

Conferenze 5

Briefs 6

Eventi 8

Link

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Il Presidente Jukna ha infine ricordato che tra le priorità è previsto un intervento in favore di una silvicoltura più sostenibile, attraverso l’adozione di una nuova strategia che tenga conto di alcuni aspetti importanti quali il cambiamento climatico e le energie rinnovabili. Tale strumento si baserà sulla sussidiarietà e sul rispetto delle competenze nazionali.

Per visionare la riunione: http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20130709-0900-COMMITTEE-AGRI

PARLAMENTO EUROPEO: DOSSIER IN CORSO

Pac 2020: le istituzioni europee raggiungono l’accordo

Con l’accordo politico di Bruxelles dello scorso 26 giugno si chiude un percorso durato quasi due anni che ha visto come protagonista la più importante politica economica adottata dall’Unione Europea nei suoi oltre cinquanta anni di storia. Un processo lungo e non facile durante il quale sono state definite le regole dell’agricoltura europea per il prossimo decennio. La nuova Pac scaturita a seguito dell’accordo tra Parlamento Europeo e Consiglio, aggiusta significativamente il tiro rispetto all’impianto originariamente proposto dalla Commissione nell’autunno 2011. Un intenso sforzo di revisione che ha rimesso al centro del negoziato le imprese, il lavoro e, in generale, la sostenibilità economica del tessuto agricolo, è stato portato a termine. Una serie di questioni saranno invece, demandate al mese di settembre in quanto contenute all'interno del quadro finanziario pluriennale 2014-2020, segnatamente il trasferimento di fondi tra pagamenti diretti (1° pilastro) e sviluppo rurale (2° pilastro), l’assegnazione delle dotazioni nazionali per i pagamenti diretti e per lo sviluppo rurale, le percentuali di cofinanziamento e la questione del livellamento e della riduzione per gradi. Di seguito alcune delle novità introdotte dal negoziato rispetto alla proposta legislativa del 2011. Regolamento sui nuovi pagamenti diretti per gli agricoltori:

 Agricoltori attivi. La definizione di agricoltore attivo viene semplificata e resa adattabile alle diverse situazioni degli Stati Membri. Le modifiche apportate consentono agli Stati Membri di definire i parametri più appropriati d’individuazione dei beneficiari, con l’obbligo di escludere una lista di soggetti giuridici (black list) che non svolgono attività agricola se non in modo marginale (aeroporti, campi da golf, compagnie assicurative etc.). Gli Stati Membri avranno inoltre la possibilità di escludere i soggetti le cui attività agricole non costituiscono parte rilevante delle attività economiche globali dell’impresa.

 Convergenza interna. Il passaggio al nuovo sistema di pagamenti diretti sarà graduale e ne saranno limitati gli impatti economici. Una serie di importanti modifiche rispetto alla proposta del 2011, con l'obiettivo di consentire agli agricoltori di accedere ai pagamenti alle superfici ad oggi escluse, senza impatti pregiudizievoli. Tra le opzioni, figura quella che prevede di limitare gli impatti sui premi storici, consentendo a ciascun Paese dell'Unione di regionalizzare solo il 60% del budget nazionale e di limitare comunque le perdite dei singoli (massimo 30% dei riferimenti storici).

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 Greening. La proposta della Commissione prevedeva impegni molto impattanti, sia dal punto di vista burocratico che da quello dell’organizzazione della produzione aziendale. Il negoziato ha invece consentito l'esclusione delle aziende medio – piccole, la rivisitazione degli impegni e la valorizzazione del ruolo ambientale delle colture arboree e sommerse che sono escluse dalle opzioni greening.

 Sostegno accoppiato. Le modifiche apportate hanno elevato la percentuale di risorse finanziarie utilizzabili, portandola in un intervallo compreso tra l’8% e il 13% più un 2% dedicato alle colture proteiche. Quindi complessivamente al 15%.

 Giovani agricoltori. Il pagamento di base accordato ai giovani agricoltori (di età inferiore a 40 anni) al loro primo insediamento dovrebbe essere integrato da un ulteriore 25% per i primi cinque anni di attività.

Politica di sviluppo rurale:

 Struttura dei programmi. I programmi di sviluppo rurale saranno organizzati in sei priorità: 1. supporto per il trasferimento delle conoscenze e dell'innovazione;

2. incentivi alla competitività di tutti i tipi di agricoltura e di gestione forestale sostenibile;

3. promozione dell'organizzazione e della gestione del rischio nella catena alimentare; 4. protezione e rafforzamento degli ecosistemi;

5. promozione di un utilizzo efficiente delle risorse e passaggio a un'economia a bassa emissione di carbonio;

6. inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali. Ai programmi potranno essere affiancati dagli Stati membri dei sotto-programmi tematici.

 Gestione del rischio. I produttori che vorranno proteggersi da fluttuazioni del mercato e gestire i loro rischi di mercato potranno avvalersi di un aiuto per istituire fondi mutualistici e assicurazioni per assicurare il raccolto o i rischi di eventi atmosferici o zoonosi (attualmente disponibili nell'ambito dell'articolo 68 nel 1° pilastro). Oltre a ciò, è prevista un’opzione di stabilizzazione dei redditi, che consentirebbe un'erogazione fino al 70% delle perdite subite a partire da un fondo di mutualizzazione in caso di perdita di reddito del 30%.

 Aree svantaggiate. La nuova definizione di aree con limitazioni naturali sulla base di otto parametri biofisici (qualità del suolo, del clima, pendenza, ecc.) è stata rinviata al 2018, con un margine del 10% per gli Stati membri.

 Autorità di gestione. Per gli Stati Membri a programmazione regionale può essere istituito un organismo di coordinamento per garantire la coerenza nella gestione del fondi e fornire un collegamento tra la Commissione e le autorità di gestione nazionali.

 Associazionismo. Viene rafforzato il ruolo delle organizzazioni di produttori (e in generale della cooperazione) che trovano legittimazione all'interno delle misure, come ad esempio:  regimi di qualità dei prodotti agricoli (art. 17)

 costituzione di associazioni di produttori (art. 28) (sostegno alla costituzione di gruppi/organizzazioni sulla base di un piano aziendale)

 cooperazione (art.36) (maggiori possibilità di sostenere la cooperazione in ambito tecnologico, ambientale e commerciale).

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AUDIZIONE

Il futuro del settore orticolo in Europa - strategie per la crescita

La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, durante la riunione che si è svolta il 9 luglio 2013 ha organizzato un’audizione intitolata: “Il futuro del settore orticolo in Europa- strategie per la crescita”, come occasione di dibattito sul tema, che sarà oggetto di una relazione d’iniziativa affidata a Anthea McIntyre, membro del Gruppo dei conservatori e riformisti del Parlamento europeo.

Dopo l’intervento d’apertura da parte del Presidente Paolo De Castro, che ha ricordato che anche le produzioni non alimentari, possono essere una parte importante del settore, la eurodeputata inglese ha precisato inoltre che il settore orticolo rappresenta una grossa opportunità per fronteggiare il problema della sicurezza alimentare, sottolineando le difficoltà dei produttori, a cui è richiesto di produrre di più utilizzando meno risorse.

Al workshop hanno preso parte in qualità di relatori: Antony Snell, Vice- Presidente dell’Unione Nazionale Agricoltori, sezione orticoltura (Inghilterra), Jorge Brotons, Chair della Federazione Spagnola delle Associazioni di Produttori en Esportatori di Frutta, Verdura, Fiori e Piante (Spagna), Donato L'Abbate, Membro del Consiglio di Amministrazione della Società Ortofrutticola Polignanese (Italia) e Siegfried Scholz, Segretario Generale dell’Associazione Centrale Orticola, Zentralverband Gartenbau (Germania).

Antony Snell, durante il suo intervento ha evidenziato alcune questioni che caratterizzano il settore: la difficoltà di reperire lavoratori stagionali, flessibili e al tempo stesso preparati, la forte concorrenza per l’utilizzo dei terreni, spesso sottratti alle produzioni orticole in favore di cereali o per la produzione di biocarburanti e ha ricordato la necessità di leggi adeguate a livello nazionale che sappiano accompagnare la crescita del settore. Ha osservato che la Commissione assume spesso posizioni “idealiste”, lontano da quelle dei produttori. Inoltre, si è detto favorevole a prassi rispettose dell’ambiente, ma ha precisato che quest’ultime non devono porre i produttori in condizione di svantaggio rispetto alla concorrenza extra UE.

Jorge Brotons ha evidenziato che il settore orticolo in Spagna, rappresenta una delle principali attività produttive in termini economici e occupazionali: l’ortofrutta è pari al 55% della produzione agricola nelle regioni caratterizzate da un elevato tasso di disoccupazione. Anche esso, ha ricordato le difficoltà che incontrano i produttori europei nell’esportare nei paesi extra UE contro la maggior facilità dei produttori dei paesi terzi a immettersi sui mercati comunitari. Secondo il relatore, questo settore non è stato sufficientemente preso in considerazione nel progetto di riforma della Pac e chiede di conseguenza un maggior impegno della Commissione nel richiedere e applicare regole per la reciprocità.

Infine, Brotons ha presentato quelli che dovrebbero essere i principali punti di riforma del settore, su cui si attende una proposta da parte della Commissione per il prossimo autunno:

 Organizzazione del settore: deve essere allargata la base economica e sociale dell’organizzazione dei produttori per raggiungere gli obiettivi dell’OCM;

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 Investimenti: da questi dipende la competitività e la sostenibilità economica delle aziende agricole, le azioni legate alla commercializzazioni devono essere complementari ma non sostituiti;

 Politica commerciale: assicurare la reciprocità del regime fitosanitario per evitare le epidemie e rispettare le politiche ambientali; bisogna creare inoltre un regime di prezzi d’ingresso efficace per evitare il crollo dei mercati dell’ Unione;

 Ricerca e innovazione: agevolare rapporti diretti tra i produttori e il settore ricerca, indicando le linee prioritarie.

Donato L’Abbate, ha parlato del binomio inscindibile tra salute e cibo per preservare la nostra salute. Ha invitato a riflettere sul cambio della domanda nei paesi emergenti, legato non solo ala crescita della popolazione, ma anche alle abitudini alimentari e l’aumento del consumo pro-capite di certi alimenti. Anche l’offerta ha registrato un cambio, legato alla distribuzione dei prodotti: prima esistevano molti grossisti e intermediari, ora la grande distribuzione organizzata li ha rimpiazzati concentrando più dell’80% vendite nei supermercati. L’Abbate, come il suo collega spagnolo, ha insistito sul ruolo che l’innovazione deve assumere all’interno del settore, per permettere quegli adeguamenti necessari ad un mercato in continua evoluzione.

Siegfried Scholz, ha infine ricordato l’importanza di tutti i servizi connessi a questo tipo di produzione, come quelle strutture che assicurano uno uso turistico in tutti gli Stati membri, come ad esempio i giardini botanici.

Per visionare l’audizione: http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20130709-0900-COMMITTEE-AGRI

CONFERENZE

Le politiche della terra e la scarsità alimentare. Una sfida per l’Unione Europea

Il 9 luglio 2013 presso il Parlamento europeo a Bruxelles ha avuto luogo una conferenza organizzata dal Gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) dal titolo “Le politiche della terra e la scarsità alimentare. Una sfida per l’Unione Europea”. La conferenza è stata occasione per un dibattito multidisciplinare sul tema della sicurezza alimentare, affrontato da diverse prospettive. L’incontro ha visto come moderatore, il giornalista agrario Angelo di Mambro. Sono intervenuti: il Presidente del gruppo socialista, Hannes Swoboda, il Presidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, il Presidente della Commissione Ambiente, Matthias Groote, il Presidente della Commissione Commercio Internazionale, Vital Moreira e l’europarlamentare portavoce per conto del gruppo S&D nella Commissione Affari costituzionali, Roberto Gualtieri.

Nel corso della conferenza, il Presidente Moreira ha posto il problema di come il commercio possa migliorare la sicurezza alimentare in quei paesi che soffrono il problema dell’approvvigionamento. Il commercio può essere d’aiuto nel fornire guadagni a questi produttori, però bisognerebbe attenuare l’instabilità dei prezzi che è stata una delle cause principali della crisi alimentare iniziata nel 2007/2008.

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Il Presidente De Castro, invece ha fornito un quadro più completo delle attuali politiche agricole mondiali, integrando il dibattito con altri fenomeni legati alle crisi alimentari come ad esempio, il “land grabbing”, per cui alcuni paesi, come la Cina, stanno acquistando terreni in altri continenti per assicurarsi un sufficiente approvvigionamento in futuro. De Castro, ribadisce che questo fenomeno è dovuto non solo alla crescita della popolazione, ma soprattutto al cambio delle abitudini alimentari dei paesi in crescita come la India, Cina e Brasile.

Infine, un’altra risposta al problema della mancanza di una politica mondiale della terra e dell’alimentazione potrebbe essere fornita dalla ricerca e dall’innovazione nel settore agricolo, ma l’Europa dev’essere pronta ad investire almeno quanto le altre potenze mondiali. L’Unione europea investe attualmente meno della metà rispetto alla Cina e India.

Meeting of the Minds on Nutrition Impact of Food Systems

Dal 25 al 28 marzo 2013 si è svolto a Ginevra un incontro finanziato dal governo fiammingo che ha riunito esperti di tutto il mondo per discutere sull'impatto nutrizionale delle politiche attuali che modellano i sistemi alimentari dei paesi a diversi stadi della transizione nutrizionale e per individuarne le lacune esistenti. I partecipanti hanno esaminato lo sviluppo dei quadri e l’elaborazione esistente degli strumenti utilizzati per descrivere e analizzare le politiche nazionali in materia di alimentazione e agricoltura, compresi i settori del commercio e quelli connessi, con un approccio alla catena del valore in determinati paesi selezionati che si trovano in diverse fasi della transizione nutrizionale.

Dalle presentazioni risulta che gli attuali sistemi per l’ alimentazione e agricoli si sono evoluti per diventare più complessi e globali, con catene più lunghe dal campo alla tavola. Per migliorare la nutrizione si nota un grande potenziale per i sistemi alimentari e agricoli, ma attualmente si dimostrano relativamente deboli. Osservando la questione da diversi punti di vista compreso quello economico, nutrizionale e ambientale si evince in primis che gli esperti del settore, devono essere innanzitutto d'accordo su quali sono le lacune attuali e i modi per colmarle. Inoltre, i quattro giorni d’incontro hanno dimostrato che vi è un urgente bisogno di fornire risposte concrete e di orientamento a domande come, "che fare?" e "come fare?" per i paesi in fasi di transizione nutrizionale.

Tutte le presentazioni degli speakers sono attualmente disponibile su:

http://www.unscn.org/files/Annual_Sessions/UNSCN_Meetings_2013/Meeting_of_the_Minds_summary_report_02Jul y.pdf

BRIEFS

Short Term Outlook for EU arable crops, meat and dairy markets

La pubblicazione si basa sulle analisi di esperti di mercato interno, dipendenti dalla Direzione Generale per Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea e rappresenta uno sguardo

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sulle prospettive nel breve periodo per i mercati dei seminativi, delle carni e lattiero-caseari nell'Unione europea per il 2013/2014. Secondo loro, l’aumento delle semine autunnali e le condizioni meteorologiche in gran parte favorevoli nell’Europa del Sud, potrebbero alleviare la rigidità attuale del mercato. La campagna di commercializzazione 2012/13 ha visto forti esportazioni nette di cereali, specie di frumento tenero ma anche forti importazioni di mais. Questa situazione ha provocato meno disponibilità di cereali soprattutto per mangimi, con prezzi alti e una diminuzione delle scorte.

Per consultare la pubblicazione: http://ec.europa.eu/agriculture/markets-and-prices/short-term-outlook/pdf/summer-2013_en.pdf

Research on FOREST

L’unita tematica politiche strutturali e di coesione B della Direzione Generale Politiche interne del Parlamento europeo ha pubblicato nel mese di luglio 2013 un documento che riassume e indica una serie studi pubblicati di recente relativi alle foreste dell’Unione europea.

Le foreste rappresentano preziosi ecosistemi. La loro diversità rispecchia le condizioni naturali dell'UE. Tra il 1990 e il 2010 le foreste europee si sono espanse guadagnando circa 11 milioni di ettari. Queste coprono attualmente circa 159 milioni di ettari, pari al 38% della superficie totale della UE-28, e se tiene conto delle "altre superfici boschive" la superficie raggiunge 179 milioni di ettari, pari al 42%.

La "multifunzionalità" delle foreste è riconosciuta a livello europeo, da un punto di vista ambientale - proteggono i suoli, economico - sono la base delle industrie di legno e sociale - sono luoghi di un’ampia varietà di attività ricreative, però negli ultimi anni è sempre più spesso minacciata dalla velocità del cambiamento climatico. Inoltre, si ricorda che le foreste sono anche il bersaglio di una vasta gamma di minacce di natura biotica (es. funghi) e abiotica (es. incendi).

Per maggiori informazioni, il documento è disponibile al seguente link:

http://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/divers/join/2013/495862/IPOL-AGRI_DV(2013)495862_EN.pdf

Cooperazione UE-Mongolia in materia di agricoltura e sviluppo rurale

In seguito alla firma dell'accordo di partenariato e di cooperazione UE-Mongolia (aprile 2013), entrambe le parti si sono incontrati nella capitale della Mongolia, Ulaan Baatar, per esplorare le potenziali aree di collaborazione. Nel mese di luglio l'UE e la Mongolia prevedono di iniziare una stretta cooperazione in materia di agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare e sviluppo rurale. In seguito l’aumento degli investimenti nel settore minerario, l'agricoltura tradizionale nomade deve affrontare una serie di sfide come il degrado ambientale e la desertificazione. Le autorità mongole sono sempre più preoccupate per il futuro delle zone rurali. Nel commentare questa notizia il Commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos ha dichiarato la necessità di rafforzare "le nostre relazioni bilaterali nel settore dell'agricoltura e nel discutere i modi per affrontare sfide come la sicurezza alimentare preservando risorse naturali ". Inoltre, si è dimostrato aperto a condividere le esperienze dello sviluppo rurale attuate sull'Unione Europea attraverso diversi programmi che contribuiscono al mantenimento del benessere dal tessuto rurale europeo. Questa

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missione di condivisione è in vista del vertice comune UE-Mongolia previsto per il mese di settembre 2013.

Lotta contro la contraffazione nel commercio di bevande alcoliche: l’Unione Europea e la Cina intensificano la cooperazione

Il commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloș e il Ministro cinese responsabile dell'amministrazione generale per il controllo della qualità, delle ispezioni e della quarantena Zhi Shuping hanno firmato il 23 luglio 2013 a Pechino una lettera con l’intento di proseguire insieme la lotta contro la contraffazione nel commercio di bevande alcoliche. Il documento stabilisce che le due parti riconoscono la crescente importanza degli scambi bilaterali di bevande alcoliche, l'importanza dell'identificazione dell'origine dei prodotti e la necessità di collaborare.

Per ulteriori informazione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-722_it.htm

Pesca: un protocollo quadriennale all'accordo di partenariato nel settore della pesca con il Marocco

La Commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca Maria Damanaki ha siglato il 24 luglio 2013 un protocollo quadriennale all'accordo di partenariato nel settore della pesca con il Ministro del Marocco dell'agricoltura e della pesca marittima Aziz Akhannouch. Il protocollo tra le due parti interessate si concentra su consulenza scientifica, redditività economica, buona governance e rispetto del diritto internazionale. La sostenibilità viene garantita limitando l'attività di pesca alle risorse eccedentarie in tutti i tipi di pesca.

EVENTI

Conferenza internazionale "Alimentazione e l'agricoltura: nuovi approcci"

Tra il 23 e il 25 Settembre 2013 si svolgerà presso il Centro Nazionale di Ricerche, El Tahreer, St., Dokki, a Cairo in Egitto, la prima conferenza internazionale intitolata “Alimentazione e agricoltura: nuovi approcci”.

La conferenza si concentrerà sulla presentazione di scelte strategiche, metodologiche, tecniche e programmatiche impiegate nelle politiche agricole. Tutte le presentazioni devono essere accompagnate di prove empiriche, conoscenze e strumenti che possono rispondere alle diverse sfide alle quali negli ultimi anni vengono sottoposte sia l’alimentazione che l’agricoltura. I nuovi approcci devono avere come obbiettivo aumentare i livelli di nutrizione del sistema alimentare e attraverso evidenze empiriche dimostrare la possibilità di nuovo modo di “fare” agricoltura.

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Le altre tematiche che saranno affrontate riguardano i nuovi sistemi di produzione, la ricerca nell’ambito di produzione animale, la gestione delle acque, le politiche energetiche e commerciali e in generale, la programmazione, la gestione, l’attuazione e l'innovazione nelle metodologie per la valutazione d’impatto e efficacia (costo-efficacia) nell’ambito agricolo.

La scadenza per inviare gli abstract 15 Agosto 2013. Per la registrazione: http://bio-nrc.jimdo.com/conferences/

Convegno: Il settore lattiero-caseario europeo: lo sviluppo di oltre il 2015

Sotto l’iniziativa del Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Cioloş si svolgerà il 24 settembre 2013 a Bruxelles un convegno intitolato “Il settore lattiero-caseario europeo: lo sviluppo di oltre il 2015”. Lo scopo del convegno è quello di esplorare le tendenze future nel settore del latte dell'UE dopo il 2015. L'abolizione del regime delle quote latte nel 2015 creerà un nuovo contesto per gli operatori economici, che hanno avuto a che fare con l’attuale regime per circa 30 anni.

Il settore del latte è stato già preparato al nuovo ambiente operativo attraverso una serie di nuovi strumenti che sono stati sviluppati nel contesto del “Pacchetto latte” e oggetto di intense discussioni durante il processo di riforma della PAC. Con l'accordo raggiunto il 26 giugno 2013 si rafforzano gli strumenti per affrontare le difficoltà nel settore. Tuttavia, considerate le difficoltà del settore, l'esito della conferenza servirà come base per valutare se sono necessarie le azioni aggiuntive nel contesto della relazione della Commissione in merito allo sviluppo della situazione del mercato nel settore del latte.

Circa quattrocento sono i portatori d’interesse che rappresentano le organizzazioni governative e non governative, le istituzioni dell'Unione, la ricerca ed gli enti economici che saranno invitati a esaminare le proposte avanzate.

La partecipazione è su base di invito personale da parte della Commissione Agricoltura Sarà predisposta la visualizzazione del convegno in streaming

Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/agriculture/events/dairy-conference-2013_en.htm

Enhancing Biodiversity through best practices and linking research to policy

Il 24 Settembre 2013 si svolgerà presso il Parlamento europeo a Bruxelles la conferenza annuale sullo sviluppo sostenibile organizzata dall’inter-gruppo sul cambiamento climatico, biodiversità e sviluppo sostenibile. L'obiettivo della conferenza sarà di promuovere una discussione tra i portatori d’interesse su temi legati alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo sostenibile. La conferenza sarà un occasione importante per dare spazio a numerose presentazioni empiriche e consentire la condivisione delle esperienze e delle conoscenze tra i decisori politici europei e globali e le parti interessate nonché coinvolgere un maggior numero di soggetti nella ricerca di soluzioni sostenibili per alcuni dei problemi urgenti del nostro tempo. La conferenza si svolgerà durante l’intero giorno. La giornata sarà divisa da una sessione plenaria di alto livello organizzata di mattina, seguita da quattro sessioni di workshop durante il giorno e una sessione plenaria nel pomeriggio che riunirà tutti i partecipanti per presentare le conclusioni principali del loro gruppi di

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lavoro sulla questione chiave della conferenza, ovvero come potenziare la biodiversità attraverso le migliori pratiche e come collegare la ricerca alla politica.

Per maggiori informazioni, potete inviare un e-mail a: Kathleen Laissy, kathleen.laissy@ebcd.org

La prima conferenza globale sulla sicurezza alimentare

Dal 29 settembre al 2 ottobre 2013 si terrà a Noordwijkerhout ( Paesi Bassi), la prima conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare globale. La conferenza mira a fornire un'analisi dello stato dell’arte della sicurezza alimentare mondiale attraverso una serie di metodi di ricerca innovativi derivanti dalla ricerca interdisciplinare. L’incontro mira a rispondere ad una delle più grande sfide attuale dell'intera umanità, ovvero quella di conseguire la sicurezza alimentare globale conciliando le richieste in materia di ambiente. Entro il 2050 si deve per nutrire un pianeta che avrà 9 miliardi di persone. La ricerca scientifica su questo tema non riesce a tenere il passo con l’urgenza della questione. Di conseguenza, l’obiettivo della conferenza è di comprendere meglio i driver economici, sociali, biofisico, tecnologici e istituzionali della sicurezza alimentare globale attuale e futura e trovare e condividere le soluzioni migliori per affrontare le questioni della produzione alimentare e di accesso all’cibo, tenendo conto delle richieste ambientali ma, anche considerando i risultati economici e gli effetti sociali connessi.

Per altre informazioni: http://www.globalfoodsecurityconference.com/

LINK

COMMISSIONE EUROPEA DG AGRICOLTURA

http://ec.europa.eu/agriculture/index_it.htm

COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO

http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.it.home

PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE

http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/homeCom.do?language=IT&body=AGRI

CALENDARIO CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

http://www.consilium.europa.eu/press/calendar.aspx?lang=it&BID=950

EUROALERT AGRICULTURE & FISHERIES

http://euroalert.net/en/newsindex.aspx?ida=16

La newsletter è curata da Marco Barbetta, Alessia Cogliandro, Micaela Conterio e Roxana Mihai.

INEA Bruxelles Rue du Trône, 98 B – 1050 Bruxelles Tel. +32 2 2902 289 – 285 Fax + 32 2 2177415

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