Lineamenti di Epigrafia etrusca
a.a. 2015-2016
La documentazione disponibile
Ad oggi si conoscono circa 13.000 iscrizioni etrusche
Approssimazione del numero dovuto alle diverse modalità di conteggio: le sigle
Le raccolte di iscrizioni etrusche
CIE Corpus Inscriptionum Etruscarum
avviata dal 1893 dall’Accademia delle Scienze di Berlino,
ripresa dopo la Seconda Guerra Mondiale dall’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici
ThesLE Testimonia Linguae Etruscae
ET Helmut Rix, Etruskische Texte. Editio minor, Tübingen 1991. G. Meiser (ed.), Etruskische Texte. Editio minor, Hamburg 2014. TLE Thesaurus Linguae Etruscae
edito nel 1978, aggiornato nel 1998, con un indice inverso; seconda edizione edita nel 2009.
REE Rivista di Epigrafia Etrusca
Le classi epigrafiche
I documenti iscritti a noi giunti sono in genere quelli che erano stati concepiti per durare nel tempo: iscrizioni pubbliche
iscrizioni funerarie iscrizioni sacre
iscrizioni di possesso e di dono marchi e firme
L’insieme dei criteri che guidano la redazione del testo epigrafico è definito “cultura epigrafica”: motivo e l’occasione che portano alla realizzazione dell’epigrafe
la scelta del supporto la collocazione
il contenuto
L’origine dell’alfabeto etrusco
Le fonti letterarie
Dionisio di Alicarnasso, II, 5, 6
“Avendo i veienti acconsentito a ciò,
(Romolo) fece alleanza con loro per cento anni ed incise l’accordo su stele”
Tacito, Annali XI, 14
“In Italia gli Etruschi appresero la scrittura da Demarato di Corinto, gli Alborigeni dall’arcade Evandro”
verde rosso azzurro scuro chiaro Φ ph ph ph Χ ks kh kh Ψ kh ps X ks ks ΓΣ / ΦΣ ps
Le più antiche iscrizioni greche
Oinochoe del Dipylon (740-720 a.C.)
hὸς νῦν ὀρχηστῶν πάντων ἀταλότατα παίζει τοτοδεκαλμιν
Pitecusa: tomba 168 – coppa di Nestore
“Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa
subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona”
Νέστορος εἰμὶ εὔποτον ποτήριον
ὃς δ' ἂν τοῦδε πίησι ποτηρίου αὐτίκα κῆνον
ἵμερος αἱρήσει καλλιστεφάνου Ἀφροδίτης
Le più antiche iscrizioni greche
750 a.C. ca. 740-720 a.C.
Esempi di scrittura etrusca nel VII sec. a.C.
Ardea: ripostiglio di bronzi
Osteria dell’Osa (Gabii): tomba 482
Bologna: tomba 21 Benacci-Caprara
Bologna
Deposito di S. Francesco (fine VIII sec. a.C.)
Tarquinia: iscrizione della kotyle Jucker
fine VIII-primo quarto VII sec. a.C.
mi velel
q
us kakriqu numesiesi putes kraitiles
q
is putes
Pontecagnano: tomba 6034
Alfabetari etruschi
Marsiliana d’Albegna, Necropoli di Banditella, Circolo degli Avori
Tavoletta scrittoria, manichi di Stilo, raschiatoi
II quarto VII sec. a.C.
(da Principi Etruschi, p. 318, scheda 425-30)
Cerveteri,
Necropoli del Sorbo ‘calamaio’ di bucchero II metà VII sec. a. C. (da Principi Etruschi, p. 318, scheda 431)
Distribuzione geografica degli alfabeti etruschi
Le fasi della scrittura cerite
Da G. Colonna, “Una nuova iscrizione etrusca del VII secolo e appunti sull’epigrafia ceretana dell’epoca”, in MEFRA 82, 1970, pp. 637-672.
Sequenza delle grafie
Alfabeti recenti
capitale
Il sistema delle vocali
Le vocali etrusche: a, e, i, u
Nel V sec. mutazione di /i/ in /e/ davanti ad /a/ ed /e/ della sillaba successiva, tranne che nel caso in cui preceda /z/
arc. rec. iqavusva eqavusva cisasin cesasin cliniiar- clenar licine-si lecne piqes peqes
I dittonghi
I dittonghi in età arcaica: ai, ei, i, av (vinaiq, cuveis, savcnes)
I dittonghi in età recente: ev o eu, ei, uu o uv (euru da Eurwpe; luvcie-s dal latino Loucio-s) Nel IV sec. ai diviene ei (kaikna > ceicna)
Davanti a /u/ il dittongo ei diviene e (laive > leve; cnaive > cneve;AiFas > aivas > eivas > evas )
La sincope
Nella prima metà del V sec. cadono le vocale brevi interne
si giunge a sequenze del tipo -lcsntr- (elcsntre), -mrcn (lemrcna) acile turuce larecena Vestiricina tinas ikan venel qanacvil menerva elacsantre eracle aranq leqams
La sincope non avviene:
- quando nella lingua di origine la vocale è lunga, ma avviene quando precede il gruppo -st- (prumate da Promaqeus; latini da Latinius; atrste da Adrastos)
- vocali che precedono la –n finale (turan, cepen, firin) - prestiti recenti (pulena < pule-na daPwlos)
- prestiti recenti (antipater dal latino antipater – greco Antipatros)
L’oscillazione delle vocali interne
Età arcaica
avile, avele, avule
mamarce, mamurce, mamerce
vuluvanice, muluvunuce, mulvenece vacal, vacil
aranq, arunq
‘
L’anaptissi
qactra > qactara e qacutura Hepni > hepeni e hepani aleqnei > aleqanei
hescnas > hescanas hercle > hercele
Verbo
Imperativo
(tema, in genere terminante in consonante)
tur (dedica), trin (parla)
Perfetto
attivo
–ce
turuce (dedicò), muluvanice (donò)
passivo
–
c
e
zi
c
u
c
e (è stato scritto), far
q
na
c
e (fu generato)
passivo
–ne
tenine (fu donato)
Necessitativo
–ri
nun
q
eri (è da offrire)
Congiuntivo (valore iussivo)
–a
nun
q
ena (deve offrire), mena (deve costruire)
Participio perfetto/sostantivo verbale
–u
mulu (donato, dono), zi
c
u (scritto), lupu (morto)
Participio passato
(azione continuata nel passato) –as/ –asa/ –sa
acnanasa (avendo generato…[figli, nitoti]),
sval
q
as (avendo vissuto…[anni])
La formula onomastica
Prenome
Gentilizio
Filiazione
Cognome
Matronimico
Gamonimico
I numerali
1
q
u (
q
un)
2 zal (esal o esl)
3 ci
4 śa
5 ma
c
6 hu
q
7 sem
j
8 *nur
j
9 *cezp
10 śar
13 cisar
16 hu
q
sar
17 *ci-em za
q
rum
18 esl-em za
q
rum
19
q
un-em za
q
rum
20 za
q
rum
30 cialc (cealc)
40 śeal
c
50 muvalc
60 *hu
q
alc
70 sem
j
al
c
80 *nur
j
alc
90 cezpalc
100 *nur
j
Avverbi numerali
1
q
u (
q
un)
q
un-z (
q
un-zi)
2 zal (esal o esl)
esl-z
3 ci
ci-z
4 śa
5 ma
c
6 hu
q
hu
q
-z
7 sem
j
8 *nur
j
9 *cezp
cezp-z
10 śar
Necropoli della Banditaccia
Marrone: VII sec.Rosso: prima metà VI sec. Verde: seconda metà VI sec.