1 1. INTRODUZIONE
Sul territorio di Piombino è previsto a breve un oneroso intervento nella zona portuale che prevede un notevole ampliamento della stessa e una differente utilizzazione del bacino idrico portuale.
Le imbarcazioni da diporto che sono ospitate nella zona nord del porto dovranno trovare un’altra ubicazione, in quanto lo spazio per tale destinazione non è più previsto nella nuova configurazione del bacino.
Il Comune di Piombino si è attivato nel valutare dove poter costruire un nuovo porticciolo turistico; questo anche alla luce del fatto che vi è indubbiamente una domanda sempre più crescente di posti barca sulla costa piombinese.
Tale fenomeno può essere spiegato dal fatto che Piombino, pur essendo una cittadina prevalentemente industriale, ha una posizione strategica in quanto è molto vicino all’Isola dell’Elba ed è affacciato in posizione centrale sull’Arcipelago Toscano.
Perciò nella prima fase di questo studio si è valutato dove poter ubicare il nuovo porticciolo. In prima analisi, si è valutata la possibilità di inserire il porto turistico in prossimità del Poggio Batteria, sull’esterno del “Molo Batteria” del Porto di Piombino. Si è visto però che questa soluzione è impraticabile, in quanto bisognerebbe operare su fondali dell’ordine di 12-14 metri, e ciò è improponibile da un punto di vista tecnico-economico.
Molto più razionale è l’inserimento di un porticciolo turistico in prossimità dello sbocco del fosso Cornia Vecchia, sulla Costa Est del promontorio di Piombino. Questa ubicazione non comporta problemi di dinamica costiera, visto che è all’estremità dell’unità fisiografica. Inoltre i fondali sui quali andremo ad operare sono molto più bassi, dell’ordine dei 4-5 m, situazione ottimale da un punto di vista
2 tecnico-economico. Si è visto inoltre come sia potenzialmente semplice collegare tale nuova struttura con le infrastrutture viarie, visto che basterebbe eseguire un prolungamento stradale di circa 2,5km (che verrà in seguito previsto nel dettaglio) per collegare il porticciolo alla viabilità esistente.
Figura 1.1 – Foto della zona di costruzione del nuovo porticciolo turistico (illuminato si vede il molo di sopraflutto del porto di Piombino)
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Figura 1.2 – Planimetria della Zona
Il progetto del porticciolo verrà sviluppato per fasi.
Inizialmente studieremo la sistemazione del bacino idrico, in funzione della presumibile domanda di posti barca.
Sarà importante poi studiare qual è il valore dell’onda in arrivo in acque alte in funzione del tempo di ritorno, come tale onda si propaga in acque basse (fenomeno della rifrazione) e qual è l’altezza d’onda al frangimento.
In funzione di questa grandezza verrà progettato il molo stesso tramite la Teoria di Hudson (mantellata, strato intermedio e nucleo) e si verificherà in seguito il masso paraonde.
4 Infine sarà importante definire la sistemazione degli spazi a terra, con previsione della viabilità, affinché i vari servizi siano disposti nel modo più razionale e funzionale possibile.
Per lo sviluppo di questa tesi è stato di fondamentale importanza l’utilizzo della “Carta Nautica (1:10000) – RADA E PORTO DI PIOMBINO” pubblicata dall’Istituto Idrografico della Marina.
Tale Carta riporta le batimetriche e la profondità puntuale del fondale. Ha permesso perciò la costruzione dei piani d’onda con una buona precisione e anche la valutazione della precisa localizzazione e configurazione del porticciolo.
Importante è stato l’utilizzo della “Carta Nautica (1:2250000) – MARE MEDITERRANEO” pubblicata dall’Istituto Idrografico della Marina.
Questa carta ha permesso la valutazione del Fetch Efficace per il paraggio di nostro interesse.
