Caratteristiche generali
Una stella, otto pianeti (quattro rocciosi e quattro gassosi),
cinque pianeti nani, asteroidi, meteore, meteoroidi e comete,
il tutto a circa 28000 a.l. dal centro della Via Lattea.
Si origina 5x10
9anni fa, per addensamento gravitazionale di
una nebulosa
Gli elementi più pesanti restano più vicini al Sole, dando
origine ai pianeti rocciosi
Gli elementi più leggeri danno origine ai giganti gassosi
Il moto dei pianeti è descritto dalle leggi di Keplero:
Le orbite sono ellittiche e il sole occupa uno dei fuochi
Il raggio dell’orbita spazza aree uguali in tempi uguali
Il quadrato del periodo di rivoluzione è proporzionale al cubo
della distanza dal sole (maggiore è il raggio orbitale e maggiore
il periodo di rivoluzione)
Il Sole
Composto prevalentemente di H ed He; sono comunque presenti tutti gli elementi; il diametro è circa 1,4 milioni di km. Nucleo: 1,5 x107 K; vi avvengono le
reazioni nucleari che alimentano il Sole; il calore è trasmesso per conduzione
Zona radiativa: dove l’energia
prodotta nel nucleo si trasmette agli strati superiori come luce e calore (radiazioni)
Zona convettiva: l’energia viene
trasferita attraverso questo strato per il movimento di enormi masse gassose
Fotosfera: è la parte visibile, T di circa
5500 K, di aspetto granulare
Cromosfera: visibile durante le eclissi,
dovuta ai getti di gas dalla fotosfera
Corona solare: strato di gas sempre
più rarefatti che sfuggono all’attrazione del sole e danno origine al vento solare e alle aurore polari
Le macchie solari
Sono zone della fotosfera
più “fredde” delle aree
circostanti
Compaiono con cicli di
circa 11 anni
Le macchie solari si
spostano e aumentano di
dimensione
, per poi
scomparire nell’arco di
qualche giorno
Hanno probabilmente
Caratteristiche dei pianeti terrestri
Derivano dall’aggregazione dei materiali più pesanti, sono
pertanto più piccoli dei pianeti gassosi e più densi
Sono abbastanza caldi perché più vicini al Sole; la loro
temperatura superficiale dipende dalla distanza dal Sole e
dalla presenza di un’atmosfera (effetto serra)
Se hanno abbastanza forza di gravità possono trattenere
un’atmosfera gassosa
Non hanno satelliti (Mercurio e Venere) oppure ne hanno in
I pianeti terrestri
Mercurio: è il pianeta più vicino al Sole, la rivoluzione si completa in
89 giorni, la rotazione in 59; quasi privo di atmosfera, appare simile alla luna per il gran numero di crateri
Venere: di dimensioni paragonabili alla
Terra, ha una spessa coltre nuvolosa che lo ricopre, costituita prevalentemente da anidride carbonica, che genera un importante effetto serra e una
pressione al suolo di circa 90 atm; la superficie presenta vallate, catene montuose e vulcani, forse attivi
Marte: poco più piccolo della Terra, il periodo di rotazione è
circa 24 h, quello di rivoluzione 687 g. Geologicamente è probabilmente inattivo,ma ospita il vulcano più elevato del
sistema solare (monte Olympus); sono presenti calotte ghiacciate in corrispondenza dei poli e presenta un’alternanza stagionale. Ha due satelliti (Phobos e Deimos)
Caratteristiche dei pianeti gioviani
Sono costituiti prevalentemente da elementi e composti leggeri
(idrogeno, gas nobili, azoto, metano)
Sono poco densi, anche se solitamente è presente un nucleo
roccioso o ghiacciato
Sono più freddi perché la loro temperatura dipende
prevalentemente dal calore interno
Date le grandi dimensioni hanno trattenuto un maggior numero di
satelliti
È sempre presente un’atmosfera di elevato spessore
I fenomeni atmosferici sono molto turbolenti
Le dinamiche interne sono piuttosto attive, a causa del calore
I pianeti gioviani
Giove: il maggiore pianeta
del sistema solare,
probabilmente è una stella mancata per insufficienza di massa. Ha una densa
atmosfera di elio, idrogeno e ammoniaca. Orbitano 63 satelliti, i più importanti
sono Io ed Europa. Saturno: simile a Giove, circondato da 60 satelliti e da una serie di anelli di polveri spessi poche centinaia di metri Urano: nucleo roccioso, strato intermedio liquido, di metano e acqua, strato esterno gassoso. L’asse di rotazione è sul piano dell’orbita Nettuno: scoperto
per effetto delle perturbazioni dell’orbita di Urano, simile a quest’ultimo. Possiede 3-5 anelli e 14 satelliti
Gli altri corpi del sistema solare - 1
Plutone: è stato declassato da
pianeta a pianeta nano nel 2006
perché la sua orbita non è
completamente libera da altri
oggetti di dimensioni
paragonabili; la sua orbita è
molto eccentrica, inclinata
rispetto alle orbite degli altri
pianeti e in perielio è in
posizione interna rispetto a
Nettuno. Con Plutone, nella
fascia di Kuiper, abbiamo anche
Makemake, Haumea ed Eris,
mentre Cerere orbita nella fascia
degli asteroidi tra Marte e Giove.
Gli asteroidi sono corpi rocciosi di dimensione variabile; i più piccoli sono detti meteoroidi, che diventano meteore quando entrano in contatto con l’atmosfera terrestre; se non si disintegrano e impattano al suolo danno luogo a crateri d’impatto e prendono il nome di meteoriti: sideriti se metallici,aeroliti se rocciosi.