dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Presentazione delle principali
Presentazione delle principali
modalità di gestione del
modalità di gestione del
Personale delle Professioni
Personale delle Professioni
Sanitarie nel Servizio Sanitario
Sanitarie nel Servizio Sanitario
Regionale
Regionale
ORGANIZZAZIONE DELL’OSPEDALE
ORGANIZZAZIONE DELL’OSPEDALE
PER INTENSITÀ DI CURA
PER INTENSITÀ DI CURA
L’organizzazione delle strutture per “intensità di cure”
L’organizzazione delle strutture per “intensità di cure”
rappresenta una innovazione già recepita in numerosi
rappresenta una innovazione già recepita in numerosi
ambiti nazionali
ambiti nazionali
Anziché essere centrate su reparti, divisioni, servizi
Anziché essere centrate su reparti, divisioni, servizi
(terminologia militare che non ha più senso) le strutture si
(terminologia militare che non ha più senso) le strutture si
modellano intorno alle esigenze del paziente avvicinandosi
modellano intorno alle esigenze del paziente avvicinandosi
alle sue necessità terapeutiche. L’ospedale è quindi
alle sue necessità terapeutiche. L’ospedale è quindi
organizzato per “intensità di cure”. Viene infatti ribaltata la
organizzato per “intensità di cure”. Viene infatti ribaltata la
tradizionale organizzazione per discipline specialistiche, in
tradizionale organizzazione per discipline specialistiche, in
cui l’assistenza è prestata in base alla specialità del reparto
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Il nuovo ospedale per “intensità di cure” è concepito su
Il nuovo ospedale per “intensità di cure” è concepito su
diversi livelli di organizzazione in base alla tipologia delle
diversi livelli di organizzazione in base alla tipologia delle
cure prestate:
cure prestate:
• degenze intensive e semi-intensivedegenze intensive e semi-intensive
• degenze per acuti (ordinarie e week surgery)degenze per acuti (ordinarie e week surgery)
• aree con degenze a ciclo diurno (chirurgiche e mediche)aree con degenze a ciclo diurno (chirurgiche e mediche)
La riorganizzazione per “intensità di cure” permette di:La riorganizzazione per “intensità di cure” permette di: migliorare il confort per il paziente
migliorare il confort per il paziente
definire Percorsi Assistenziali e Terapeutici (PDT)
definire Percorsi Assistenziali e Terapeutici (PDT)
Personalizzati
Personalizzati
accrescere la specializzazione delle prestazioni erogate
accrescere la specializzazione delle prestazioni erogate
ottimizzare l’utilizzo del personale e delle strutture
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Nell’ ospedale per intensità di cura i reparti non
Nell’ ospedale per intensità di cura i reparti non
sono accorpati ma evolvono, in quanto superati
sono accorpati ma evolvono, in quanto superati
da aree omogenee suddivise per intensità di cure:
da aree omogenee suddivise per intensità di cure:
il paziente è così al centro dell’attenzione e a
il paziente è così al centro dell’attenzione e a
spostarsi sono gli specialisti e non il ricoverato.
dott.ssa Allegrini 23.06.2014 AL PIANO TI PIASTRA RADIOLOGICA URGENZE MODULI FLESSIBILI
MODULI DI ATTIVITA’/UNITA’ DI DEGENZA
MODULI DI ATTIVITA’/UNITA’ DI DEGENZA
MODULI DA 22/44 p.l. DAY SURGERY POLIAMBULATORI ENDOSCOPIA DEGENZA ORDINARIA BLOCCO OPERATORIO ATTIVITA’ AMBULATORIALE AMB. CHIRURGICI WEEK SURGERY DAY CARE DEGENZE SEMI-INTENSIVE DEGENZE INTENSIVE AL DEA DIAGNOSTICA PRONTO SOCCORSO
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Esempi di moduli di attività
Esempi di moduli di attività
• MDA LABORATORIO ANALISI BTMDA LABORATORIO ANALISI BT
• MDA SO OSTETRICIA E GINECOLOGIA BTMDA SO OSTETRICIA E GINECOLOGIA BT
• MDA AMBULATORIO POLISPECIALISTICO BTMDA AMBULATORIO POLISPECIALISTICO BT
• MDA DEGENZE 4A NEUROLOGIA STROKE BTMDA DEGENZE 4A NEUROLOGIA STROKE BT
• MDA DAY CARE 3R GENERALE BTMDA DAY CARE 3R GENERALE BT
• MDA SERVIZIO TECNICI PERFUSIONISTI BTMDA SERVIZIO TECNICI PERFUSIONISTI BT • MDA TIPO 2A CARDIOCHIRURGIA BTMDA TIPO 2A CARDIOCHIRURGIA BT
• MDA TI 2G GENERALE BTMDA TI 2G GENERALE BT
• MDA SERVIZIO RIABILITAZIONE POLOMDA SERVIZIO RIABILITAZIONE POLO • MDA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA E MDA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA E
NEURORADIOLOGIA BT
MODELLI DI RIFERIMENTO PER
L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA
EROGATA
IN AOUI
IN AOUI
E’ stato implementato un modello organizzativo per
E’ stato implementato un modello organizzativo per
Dipartimenti che si basa sulla multidisciplinarietà e
Dipartimenti che si basa sulla multidisciplinarietà e
integrazione fra i diversi professionisti e si articoli in:
integrazione fra i diversi professionisti e si articoli in:
·
· UNITA’ OPERATIVE costituite da gruppi di medici, con costituite da gruppi di medici, con il compito di garantire le attività di diagnosi e cura, sotto la
il compito di garantire le attività di diagnosi e cura, sotto la
responsabilità di un Direttore di UO Complessa
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
MODULI DI ATTIVITA’
,
caratterizzati da uno
caratterizzati da uno
spazio fisico ben delimitato, costituiti da
spazio fisico ben delimitato, costituiti da
operatori delle professioni sanitarie, con il
operatori delle professioni sanitarie, con il
compito di garantire le
compito di garantire le
attività di assistenza
attività di assistenza
(ad
(ad
esempio: modulo di degenza, modulo di day
esempio: modulo di degenza, modulo di day
service polispecialistico, modulo di sala
service polispecialistico, modulo di sala
operatoria), coordinati da un Coordinatore di
operatoria), coordinati da un Coordinatore di
Modulo.
Modulo.
Il Coordinatore di Modulo è un professionista
Il Coordinatore di Modulo è un professionista
sanitario, appartenente alla professione sanitaria
sanitario, appartenente alla professione sanitaria
più rappresentata nel MdA e coordina tutti gli
più rappresentata nel MdA e coordina tutti gli
operatori, anche se di professione diversa (es.
operatori, anche se di professione diversa (es.
TSRM coordina infermieri in radiologia)
TSRM coordina infermieri in radiologia)
In questa organizzazione una Unità Operativa
In questa organizzazione una Unità Operativa
(gruppo di medici) opera ordinariamente su più
(gruppo di medici) opera ordinariamente su più
moduli di attività; per converso, è possibile che un
moduli di attività; per converso, è possibile che un
modulo di attività assista pazienti di più UUOO
modulo di attività assista pazienti di più UUOO
Complesse.
Complesse.
Es.
Es. MDA AMBULATORIO POLISPECIALISTICO BTMDA AMBULATORIO POLISPECIALISTICO BT MDA DEG 5A CHIRURGIE GENERALI BT
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MODULO DI DEGENZA STANDARD
Stanze di Stanze di degenza degenza Locali di Locali di supporto supporto
STANZA DI DEGENZA
Stanze a n. 1 – 2 posti Stanze a n. 1 – 2 posti letto letto Stanze a n. 1 – 2 posti Stanze a n. 1 – 2 posti letto lettoBagno in ogni camera
Bagno in ogni cameraBagno in ogni cameraBagno in ogni camera
Vetrata con ampia illuminazione
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Criteri guida
• Dotazione organica legata al Modulo di attività, Dotazione organica legata al Modulo di attività, assegnata ad un coordinatore
assegnata ad un coordinatore
• Organizzazione delle attività per “Settori” di 10 – 11 Organizzazione delle attività per “Settori” di 10 – 11 pazienti ciascuno, cui sono assegnati un infermiere ed
pazienti ciascuno, cui sono assegnati un infermiere ed
un OSS (turno del mattino e pomeriggio), che hanno la
un OSS (turno del mattino e pomeriggio), che hanno la
responsabilità dell’intera assistenza dei pazienti del
responsabilità dell’intera assistenza dei pazienti del
Settore
Settore
• In studio la figura dell’infermiere “di percorso”, In studio la figura dell’infermiere “di percorso”,
responsabile dell’accoglimento dei pazienti e successiva
responsabile dell’accoglimento dei pazienti e successiva
assegnazione al Settore, dei contatti con i Servizi ed il
assegnazione al Settore, dei contatti con i Servizi ed il
Blocco operatorio, riferimento per i clinici ecc.
Blocco operatorio, riferimento per i clinici ecc.
• Utilizzo di una Cartella infermieristica informatizzata, a Utilizzo di una Cartella infermieristica informatizzata, a supporto della continuità delle cure.
DOTAZIONE STANDARD PERSONALE DI
DOTAZIONE STANDARD PERSONALE DI
ASSISTENZA NELLE DEGENZE
ASSISTENZA NELLE DEGENZE
Rapporto infermieri/paziente 1 a 10 – 1 a
Rapporto infermieri/paziente 1 a 10 – 1 a
12
12
Rapporto OSS/paziente 1 a 12 – 1 a 20
Rapporto OSS/paziente 1 a 12 – 1 a 20
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Piano secondo
T.I. NEUROCHIRUGICA 18 P.L. T.I. CARDIOCHIRURGICA 12 P.L. CENTRO USTIONI 8 P.L. SEMI-INTENSIVA 12 P.L. CENTRO TRAPIANTI 12 P.L. ANESTESIA E RIANIMAZIONE A 18 P.L. TOTALE 80 P.L.n. 80 posti letto
Con Box singoli, dotati di:
Con Box singoli, dotati di:
• Zona filtroZona filtro
• Pressione negativaPressione negativa
• Ricambi ariaRicambi aria
Con Box singoli, dotati di:
Con Box singoli, dotati di:
• Zona filtroZona filtro
• Pressione negativaPressione negativa
• Ricambi ariaRicambi aria
TERAPIA INTENSIVA
Bancone operatore con
Bancone operatore con
area monitoraggioarea monitoraggio Aree Open Space
Aree Open Space
con 4 posti letto
con 4 posti letto
Aree Open Space
Aree Open Space
con 4 posti letto
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Esempi di installazioni
Accorpamento delle attività di cura intensiva e semintensiva su un unico piano
Mantenimento dell’organizzazione attuale delle diverse UU.OO. di Terapia Intensiva
Possibilità distinti livelli di intensità di cura all’interno delle diverse “sezioni” (MdA)
Integrazione multiprofessionale e multidisciplinare Ottimizzazione percorso assistenziale pz critici
Umanizzazione (“rianimazione aperta”) Collegamenti con servizi (TAC al piano)
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
DOTAZIONE STANDARD PERSONALE DI
DOTAZIONE STANDARD PERSONALE DI
ASSISTENZA NELLE TIPO E TI
ASSISTENZA NELLE TIPO E TI
Rapporto infermieri/paziente 1 a 2 in TI, 1 a
Rapporto infermieri/paziente 1 a 2 in TI, 1 a
3 o 1 a 4 in TIPO e semi- intensiva
RESPONSABILE ASSISTENZIALE DI
DIPARTIMENTO (RAD)
in conformità all’Atto Aziendale, ha la
in conformità all’Atto Aziendale, ha la
responsabilità gestionale del personale delle
responsabilità gestionale del personale delle
professioni sanitarie assegnato al Dipartimento.
professioni sanitarie assegnato al Dipartimento.
Svolge funzioni di pianificazione, gestione,
Svolge funzioni di pianificazione, gestione,
formazione, valutazione e controllo, supportato
formazione, valutazione e controllo, supportato
dai Referenti di aree/funzioni specifiche.
dott.ssa Allegrini 23.06.2014
Si confronta periodicamente con gli altri
Si confronta periodicamente con gli altri
Responsabili Assistenziali di Dipartimento, con
Responsabili Assistenziali di Dipartimento, con
i Coordinatori amministrativi di Dipartimento
i Coordinatori amministrativi di Dipartimento
(CAD) e con la Dirigente del Servizio per le
(CAD) e con la Dirigente del Servizio per le
Professioni Sanitarie.
Professioni Sanitarie.
Opera in costante collaborazione con i
Opera in costante collaborazione con i
Coordinatori dei Moduli di Attività e delle Unità
Coordinatori dei Moduli di Attività e delle Unità
Operative di riferimento.
La modalità ordinaria di organizzazione delle
La modalità ordinaria di organizzazione delle
attività sanitarie è costituita dalla esplicitazione di
attività sanitarie è costituita dalla esplicitazione di
Percorsi Diagnostico Terapeutici Aziendali (PDTA)
Percorsi Diagnostico Terapeutici Aziendali (PDTA)
,
,
che contestualizzano a livello Aziendale le
che contestualizzano a livello Aziendale le
indicazioni delle Linee Guida nazionali e
indicazioni delle Linee Guida nazionali e
internazionali, e costituiscono un importante
internazionali, e costituiscono un importante
strumento sia mantenere ai massimi livelli la
strumento sia mantenere ai massimi livelli la
qualità delle prestazioni erogate, sia per favorire
qualità delle prestazioni erogate, sia per favorire
una efficiente organizzazione delle attività.
dott.ssa Allegrini 23.06.2014