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Con parola brieve e con figura. Emblemi e imprese fra antico e moderno [premessa]

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Academic year: 2021

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Con parola brieve

e con figura

Emblemi e imprese

fra antico e moderno

a cura di

Una Bolzoni e

Silvia Volterrani

EDIZIONI DELLA NORMALE

(2)

Indice

Premessa LINA BOLZONI

Introduzione M ARC FUMAROLI

The Device and the M irror

DANIEL RUSSELL

Un aspect de la fortune du De remediis de Pétrarque en Europe du Nord: de l'illustration à la mise en emblèmes PIERRE LAURENS

Petrarca in emblema. Il manoscritto W476 del

Walters Art Museum di Baltimora

ANDREA TORRE

Devices, Proverbs, Emblems. Hadrianus Junius'

Emblemata in the Light of Erasmus' Adagia A RI WESSELING

,<Iucundissimi emblemi di pitture».

Le imprese del Museo di Paolo Giovio a Como SONIA M AFFEI

Paolo Giovio in Inghilterra: la traduzione inglese di

Samue! Danie! HILARY GATTI

Il Libro [)rimo de le Lettere di Pietro Aretino e una

medaglia di Leone Leoni G IANLUCA GENOVESE IX

l

5

29

5

1

8

7

135

1

85

1

99

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Premessa

Il volume che qui presentiamo è il punto di arrivo di un intenso lavoro - di ricerca, di comunicazione, di confronto intellettualeé che

ha visto coinvolti studiosi di diverse generazioni e di diversi paesi, insieme con bibliotecari e artisti. Sono qui infatti raccolti gli atti del convegno 'Con J)arola brieve e con fit,rura'. Emblemi e im/Jrese fra antico

e moderno, promosso dal Centro per l'Elaborazione Informatica di T

e-sti e Immagini nella Tradizione Lettermia, che si è tenuto alla Scuola

Normale Superiore di Pisa dal 9 all' Il dicembre 2004, arricchiti dei

contributi di alcuni studiosi che non erano potuti essere presenti nei

giorni del w nvegno.

In parallelo ai lavori del convegno si è tenuta, presso la Biblioteca

Universitaria, la mostra 'Con parola brieve e con figura'. Libri antichi di

imprese e di emblemi (Lucca, Pacini Emi, 2004), che è stata resa po

-sibile dalla fattiva collaborazione tra giovani ricercatori della Scu

o-la Normale e bibliotecari della Biblioteca Universitaria, diretta da Alessandra Pesante, e della Biblioteca della Scuola Normale, diretta

da Sandra Di Majo. Materiale prezioso è stato messo a disposizione

anche dall' Archivio di Stato e dalla Biblioteca Cathariniana di Pisa.

Un pubblico piLI ampio di quello tradizionale degli specialisti ha

poturo così apprezzare almeno una parte dello straordinario patrim

o-nio di libri antichi illustrati che è depositato nelle biblioteche e nelle istituzioni pisane e che spesso ancora attende di essere conosciuto e valorizzato.

È

un piacere ricordare anche la platea numerosa e atte n-tissima che ha seguito

il

discorso tenuto da Marc Fumaroli in apertura

della mostra, che ora fa da introduzione ai nostri atti.

Gli studi qui presentati ben riflettono, nella pluralità degli appr

oc-ci, la situazione attuale degli studi su emblem.i e imprese, che sta

conoscendo in diversi paesi una stagione di notevole interesse, gr

a-zie anche alle iniziative di una organizzazione internazionale molto attiva, The Society for Emblem Studies. D'altra parte abbiamo voluto caratterizzare il nostro convegno per l'attenzione dedicata ad alcuni

(4)

x Prerne,sa

o sulle pareti dei palazzi e riprodotti nelle pagine dei manoscritti e dei libri, emblemi e imprese hanno contrassegnato anche oggetti di diverso tipo (dagli scudi, ai vestiti, ai gioielli, per ricordare solo alcuni

casi) e che quindi è importante tener presente la pluralità dei mate-riali e degli usi che viene cosÌ chiamata in questione. Ahbiamo inol -tre dato spazio ai problemi relativi alla costruzione di archivi digitali

della produzione emhlematica che siano anche effìcaci strulTlenti di ricerca, confrontando tra loro vecchie e nuove C'perienze, nell'ottica della sperimentazione delle digitallibraries. Infine, anche 'je gran parte del materiale analizzato appartiene al passato, abbiamo voluto tener presenti la ricaduta, le suggestioni che dalla tradizione emblemati -ca vengono all'arte contemporanea. I er questo

il

volume si chiude con la riproduzione di alcune opere di Mario Fallini, autore che si è rivelato molto sen 'ibile alla tradizione dell'arte della memoria e alle possibilità figurative offerte dalla scrittura.

LINA BOLZONI

Un sincero ringrazi.llllCI1tO a ])aniele Lecccse, pcr I" CUn1 dellc immagini, c a

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