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Correlazioni spazio-temporali tra dinamica veloce e rilassamento in liquidi sottoraffreddati e polimeri

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Academic year: 2021

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Titolo della Tesi: Correlazioni spazio-temporali tra dinamica veloce e rilassamento in liquidi sottoraffreddati e polimeri.

Candidato: Francesco Puosi Relatore: Prof. Dino Leporini

Un liquido, se raffreddato opportunamente, pu`o superare il limite della temperatura di cristallizzazione senza che tuttavia esso solidifichi; un tale sistema `e detto liquido sottoraffreddato. Diminuendo ulterior-mente la temperatura del liquido si registra un enorme aumento della viscosit`a η; si definisce vetro un liquido sottoraffreddato in cui la vi-scosit`a raggiunge il valore 1012 P a s e la temperatura a cui questo avviene `e detta temperatura di transizione vetrosa Tg. In un liquido

sottoraffreddato le particelle non sono libere di muoversi ma risultano intrappolate in gabbie, costituite dai primi vicini, all’interno delle quali compiono dei moti di natura vibrazionale. La natura di tali gabbie `e comunque transitoria poich`e a causa di riorganizzazioni della struttura la particella al suo interno pu`o uscirne. Questi processi di riorganiz-zazione strutturale sono molto lenti e possono richiedere tempi, il cui valor medio, detto tempo di rilassamento strutturale τα, pu`o

raggiuun-gere le centinaia di secondi rispetto ai moti di vibrazione che avvengono su scale temporali dell’ordine del picosecondo. Per la dinamica di un liquido sottoraffreddato `e quindi possibile distinguere tra una dinamica veloce, moti vibrazionali, ed una dinamica lenta, rilassamento. L’esi-stenza di una forte correlazione tra queste `e stata lungamente dibattuta in ambito scientifico [1] ricevendo talvolta parziali conferme sperimen-tali. Recentemente `e stata mostrata, dal gruppo di ricerca presso il quale `e stato svolto il presente lavoro di Tesi, l’esistenza di una legge di scaling universale tra dinamica lenta e veloce.

Scopo di questa Tesi `e quello di iniziare uno studio sistematico del-l’origine microscopica della legge di scaling tra dinamica veloce e rilas-samento appena citata. L’approccio seguito `e quello delle simulazioni numeriche con tecnica Molecular Dynamics (MD). L’oggetto dell’ana-lisi `e rappresentato da un modello di polimero lineare in fase liquida. In particolare lo studio si `e concentrato sugli stati fisici del modello po-limerico che, pur differenti (per densit`a, temperatura, peso molecolare o potenziale di interazione), mostrano una dinamica statisticamente identica su una scala temporale che va dalle vibrazioni al rilassamento. Per il lavoro di Tesi sono state studiate:

• La matrice delle distanze, uno strumento di natura grafica che per-metta la visualizzazione, quasi diretta, della traiettoria del

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ma e dalla quale `e possibile ricavare informazioni semiquantitative sulla dinamica del sistema.

• La funzione di Van Hove per le due scale temporali, vibrazionale e di rilassamento strutturale.

• Le funzioni di correlazioni di gabbia che descrivono l’evoluzione temporale dell’immediato intorno di una particella del sistema. • Le funzioni di correlazione, in modulo e direzione, tra gli

sposta-menti di due particelle, calcolati su tempi sia caratteristici delle vibrazioni che del rilassamento.

I principali risultati della precedente analisi sono cos`ı riassunti: • L’uguaglianza per gli elementi di cluster di stati a dinamica

sta-tisticamente identica, negli opportuni limiti temporali, delle fun-zioni di Van Hove che conferma ulteriormente l’equivalenza della dinamica per questi sistemi.

• La maggiore importanza, rispetto al modulo, della direzione dello spostamento a cui corrisponde una pi`u grande estensione spaziale e temporale della funzione di correlazione.

• L’eterogeneit`a dinamica del sistema `e sensibile essendo possibile individuare frazioni ad alta mobilit`a e frazioni bloccate.

• L’esistenza di una correlazione tra propriet`a statiche (distribuzio-ne radiale di densit`a) e dinamiche (funzioni di correlazioni degli spostamenti).

• La reinterpretazione delle funzioni di gabbia come una visione alternativa alla funzione intermerdia di scattering, funzione uti-lizzata per definire il rilassamento strutturale.

Riferimenti bibliografici

[1] J.C. Dyre, Rev. Mod. Phys. 78 953 (2006).

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