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I c.d. “templi romano-africani a tre celle”: note sull’origine e la diffusione di una tipologia architettonica nell’Africa romana

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Academic year: 2021

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Anno X CIII • Gennaio-Aprile 2019

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EV

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R ASSEGN A D I S C IE N Z E S T ORICHE LINGUIS TICHE E FILOLOG IC H E

Anno XCIII

Gennaio-Aprile 2019

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A

EVUM

RASSEGNA DI SCIENZE STORICHE

LINGUISTICHE E FILOLOGICHE

Pubblicazioni dell’Università Cattolica Largo Gemelli 1

20123 Milano

(2)

Direttore

GIAN LUCA POTESTÀ Comitato di Direzione

GIUSEPPE ARICÒ, ANGELO BIANCHI, MARCO CORRADINI, LUIGI GALASSO,

CARLO MARIA MAZZUCCHI, MARCO PETOLETTI, GIAN LUCA POTESTÀ, PAOLO TOMEA, GIUSEPPE ZECCHINI

Comitato Scientifico

FRANÇOIS BOUGARD, ALEXANDER FIDORA, GESINE MANUWALD,

SANTIAGO MONTERO, MARIANNE PADE, CHRISTOPH RIEDWEG, STEFAN SCHORN Redazione

MASSIMILIANO ORNAGHI (segreteria e editing), MARIACHIARA FINCATI (procedure peer review) Redazione Scientifica/Editor: gianluca.potesta@unicatt.it

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Anno XCIII

1

Gennaio-Aprile 2019

Pubblicazione quadrimestrale

A

EVUM

RASSEGNA DI SCIENZE STORICHE

LINGUISTICHE E FILOLOGICHE

A CURA DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

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www.vitaepensiero.it

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© 2019 Vita e pensiero - Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ISBN: 978-88-343-3961-9

ISSN (carta): 00019593 ISSN (digitale): 1827787X

Proprietario: Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori

È vietata la riproduzione degli articoli senza il preventivo consenso dell’Editore Prezzo del presente fascicolo:

Privati - carta: per l’Italia € 46,00 - per l’Estero € 73,00

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Redazione e Amministrazione: Università Cattolica del Sacro Cuore - L.go Gemelli, 1 - 20123 Milano Redazione: tel. 02/72342368 - mail: redazione.vp@unicatt.it

Amministrazione/Abbonamenti: tel. 02/72342310 - mail: commerciale.vp@unicatt.it Direttore responsabile: dott. Carlo Balestrero

Copertina di Andrea Musso

Fotocomposizione: Servizi Grafici Editoriali (Mi) Stampa: Litografia Solari, Peschiera Borromeo (Mi) Finito di Stampare nel mese di Luglio 2019

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S O M M A R I O D E L P R I M O FA S C I C O L O DaviDe Mocci – Tiziana PonTillo, Predication in Aṣṭādhyāyī

2.1.56. Syntactic analysis of a karmadhāraya compound pp. 3-38

Borja anTela-BernárDez, El tercer hombre. Leócrates, Macedo­

nia y el oscuro Amintas » 39-48

Milena raiMonDi, L. Cecilio Metello e l’incendio del 241 a.C.: me­

moria gentilizia o memoria civica? » 49-73

Milena raiMonDi, Il tribunato della plebe di Mario e la storia dei

Cecilii Metelli » 75-95

GianPaolo Urso, Popularitas » 97-109

isaías arrayás Morales, Reflexiones sobre la integración y el ar­

raigo de romano­itálicos en Anatolia en el siglo I a.C. » 111-141

arThUr Keaveney, The Two Magnesias in the First Mithridatic War » 143-154

carlos hereDia chiMeno, Apiano, el Cinnanum Tempus y el nue­

vo régimen » 155-174

PioTr BerDowsKi, Was Carthago Nova captured by Gnaeus Pom­

peius in 46 B.C.E. and Sextus Pompeius in 44 B.C.E.? » 175-190

anGela cossU, Rivalutazione di una variante in Ovidio, Fast. I

310, alla luce di un verso tramandato dal florilegio prosodico

Exempla diversorum auctorum » 191-201

carlo Maria MazzUcchi, Paulus, Lucas, Epimenides, Damaris

(Actus Apostolorum 17, 19­34) » 203-206

Francesca Bonzano, I cosiddetti “templi romano­africani a tre

celle”: note sull’origine e la diffusione di una tipologia architet­

tonica nell’Africa romana » 207-254

lUiGi F. PizzolaTo, Ancora sul padre di Ambrogio: Uranio o Mar­

cellino? » 255-260

Recensioni

M. ornaGhi, Dare un padre alla commedia. Susarione e le tradizioni megare­

si (A. Bagordo), p. 261 – A. soFia, Aigyptiazein. Frammenti della commedia at­

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2 SOMMARIO DEL PRIMO FASCICOLO

tica antica (F.P. Bianchi), p. 263 – A. coPPola – c. Barone – M. salvaDori (a

cura di), Gli oggetti sulla scena teatrale ateniese. Funzione rappresentazione co­

municazione (G. Aricò), p. 266 – A. BorGna, Ripensare la storia universale. Giu­

stino e l’Epitome delle Storie Filippiche di Pompeo Trogo (G. Zecchini), p. 268

– L. aresi, Nel giardino di Pomona. Le Metamorfosi di Ovidio e l’invenzione di

una mitologia in terra d’Italia (L. Furbetta), p. 270 – M. Annaei Lucani Belli civilis

liber VII, a cura di N. lanzarone (G. Aricò), p. 273 – J.A. FernánDez DelGaDo –

F. PorDoMinGo, La retórica escolar grieca y su in fluencia literaria, a cura di J.

Ureña – L. MiGUélez-cavero (G. Tomassi), p. 275 – T. canella, Il peso della tol­

leranza. Cristianesimo antico e alterità (M. Cristini), p. 277 – A.M.G. caPoMacchia

‒ E. zocca (a cura di), Il corpo del bambino tra realtà e metafora nelle culture an­

tiche (F. Minonne), p. 280 – Iordanes, Getica, ed. A. Grillone (S. Stucchi), p. 281

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© 2019 V ita e Pensiero / Pubblicazioni dell’Università Cattolica

del Sacro Cuore

Francesca Bonzano

I COSIDDETTI “TEMPLI ROMANO-AFRICANI A TRE CELLE”: NOTE SULL’ORIGINE E LA DIFFUSIONE DI UNA TIPOLOGIA

ARCHITETTONICA NELL’AFRICA ROMANA

summary: This paper focuses on the so-called Roman-African temples, an architectural

typolo-gy well represented in Africa Proconsularis moreover during 2nd and 3th century A.D. Despite they have been considered for long time as a form of “resistance” to Roman penetration in Africa, recently some Authors have noted that this interpretation is based on a cultural preju-dice. In the following pages some cases of study are illustrated with particular attention to the pre-Roman phases (when presents), in order to point out the relationship between the earlier structures of worship and the construction of Roman temples.

Keywords: archaeology, Roman Africa, Roman architecture, Roman temples, Roman religion.

ISSN: 0001-9593 (print); 1827-787X (digital) DOI: 10.26350/000193_000040

1. Introduzione e status quaestionis

La discussione in merito alla genesi di un gruppo di edifici comunemente definiti in bibliografia come “templi romano-africani a tre celle” ha origine dagli studi condotti tra gli anni Sessanta-Settanta da Alexandre Lézine sull’architettura punica e romana

in Africa1 e da Marcel Leglay sul culto di Saturno in Africa proconsolare2 (fig. 1).

Sotto la definizione di “templi semitici”, “temples à cour”, “templi romano-afri-cani a tre celle” rientrano edifici sia urbani che extraurbani accomunati da alcune caratteristiche morfologiche: le celle (solitamente tre), prive di podio, sono poste sul fondo di una corte porticata sovente dotata di cisterne; la conformazione di questi complessi sacri che fanno la loro comparsa in età romana è stata spesso considerata come una forma di resistenza religiosa alla romanizzazione da parte di comunità che avrebbero enunciato la loro “africanità” adottando una planimetria che si rifaceva

1 Lézine 1959.

2 Nonostante i limiti dati dal presupposto ideologico su cui si fonda (vedi infra), l’opera di Leglay resta uno studio fondamentale per la comprensione del culto di Saturno in Proconsolare non solo dal punto di vista della storia della religione (LegLay 1966b) ma anche per la cospicua

raccolta dei resti materiali (LegLay 1961; LegLay 1966a). Per i “temples de type africain” LegLay

1966b, 275-83; saint-amans 2004, 227-32.

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