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Osservazioni sul controllo biologico del <i>Dialeurodes citri</i> (Ashm.) in alcune aree della Sardegna

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Academic year: 2021

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(1)

ANNAbl

DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA DELL'UNIVERSITÀ

____________ SASSARI __________ __

DIRETTORE: P. BULLITTA

COMITATO DI REDAZIONE: P. BRANDANO - P. BULLITTA - P. DEIDDA M. GREPPI -L. IDDA - F. MARRAS - G. PALMIERI -A. VODRET

studi sassaresl

ORGANO UFFICIALE

(2)

Ann. Fac. Agr. Univo Sassari (I): 1993, 35 (la): 173-182

OSSERVAZIONI SUL CONTROLLO BIOLOGICO DEL

DIALEURODES CITRI (ASHM.) IN ALCUNE AREE DELLA SARDEGNA(l)

Salvatore ORTU(2)

RIASSUNTO

Sono state condotte osservazioni specifiche sul controllo biologico di Dialellrodes citri (Ashm.) in Sardegna.

In un agroecosistema del comune di Posada sono state seguite tutte le fasi relative all'introduzione e alla diffusione di Encarsia lahorensis (How.) mentre nel comprensorio agrumicolo di Muravera sono state rilevate le infestazioni e i rapporti interspecifici tra il parassitoide e il suo ospite naturale in due campi sottoposti a diverse tecniche di lotta.

Vengono messi in evidenza gli effetti secondari indesiderati che gli interventi chimici detenninano nei confronti dell'entomofauna utile e la reale possibilità di un completo controllo biologico da parte degli antagonisti naturali E. lahorensis e Clitostethlls arcllatus (Rossi).

Parole chiave: Dialeurodes citri, Controllo integrato.

SUMMARY

Obscrvations on biological control of Dialeurodes curi (Ashm.) in Sardinia.

The release and diffusion of Encarsia lahorensis (How.) were monitored in an infested citrus grove (Posada). Observations are reported also on the activity of this natural parasitoid against Dialeurodes citri (Ashm.) in two other citrus groves (Muravera) under different controi techni-ques.

Also, tbe undesirable side effects of pesticides on the usefui entomofauna and the role of E. lallO-rensis and Clitostethus arcuatus (Rossi) in biological control are discussed.

Key words: Dialellrodes citri, Integrated controI.

(1) Lavoro svolto nell'ambito del progetto finalizzato M.A.F. "Lotta biologica ed integrata per la difesa delle colture agrarie e delle piante forestali" sottoprogetto "Agrumicoltura".

(2) Professore associato di Lotta biologica e integrata dell'Istituto di Entomologia agraria della Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari, Via E. De Nicola, 07100 Sassari, Tel. 229326.

(3)

PREMESSA

Il

Dialeurodes citri

(Ashm.) è, in Sardegna, uno dei fitofagi più importanti delle

coltiva-zioni agrumicole. Rilevato per la prima volta in nel 1974 in territorio di Oristano, si è diffuso in breve tempo nelle diverse aree agrumicole dell'isola aggravando la situazione fitosanitaria della coltura che, per una serie di cause sfavorevoli, attraversa un momento di crisi (4) (5).

La successiva introduzione e diffusione dell' Afelinide

Encarsia lahorensis

(How.), a

supporto dell'attivita del Coccinellide nostrano

Clitostethus arcuatus

(Rossi), ha

contri-buito in misura sostanziale al contenimento dei danni (2) (3) (6) (7) (8) (9) (lO) (12) (15)

(16) (17) (18). Questa operazione, iniziata nel 1979 nella stessa zona di partenza delle

infestazioni con l'impiego di alcune centinaia di esemplari di

D. citri

(ospiti di larve e

pupe dell' Afelinide) è proseguita successivamente coprendo diversi comprensori

agru-micoli caratterizzati da ampie soluzioni di continuità.

Le più recenti gravi infestazioni apparse lungo la costa orientale da Posada a Muravera mi hanno indotto ad indagare oltre che sull' attuale area di diffusione del fitofago e del

suo parassitoide

E. Lahorensis,

anche sulle cause delle sue pullulazioni. In particolare,

nell' area settentrionale, in assenza dell' Afelinide, sono state avviate le indagini sulla sua introduzione e diffusione in relazione all'ospite naturale, mentre, a Muravera (più a sud) sono state rilevate le infestazioni e i rapporti interspecifici tra l' Aleurodide e gli

antago-nisti naturali

E. lahorensis

e C.

arcuatus

in due campi sottoposti a diverse tecniche di

lotta.

MATERIALI E METODI

L'esame della distribuzione territoriale del

D. citri

e

di E. lahorensis,

è stato condotto

attraverso l'osservazione microscopica di campioni di foglie provenienti da numerose

località. I rilievi sulla dinamica di popolazione di

D. citri,

E.

lahorensis

e C.

arcuatus

sono stati invece effettuati attraverso catture di adulti alle trappole in plexiglas giallo invischiate con collante "Temocid". Le trappole sono state poste ad altezza d'uomo nella

parte esterna del quadrante sud della chioma e sostituite settimanalmente per il conteggio

in laboratorio degli esemplari catturati. I dati sulle infestazioni e quelli relativi ai rapporti

interspecifici tra le specie citate sono state rilevate, in corrispondenza delle diverse

atti-vità vegetati ve della pianta, attraverso il controllo al microscopio di lO foglie

(opportu-namente scelte) per pianta da circa il 10% degli alberi. Sulla base del metodo di campio-namento adottato, peraltro già sperimentato in programmi di lotta integrata, è stata

utiliz-zata la soglia economica d'intervento, stabilita in una neanide per cm2 di foglia.

RISULTATI E DISCUSSIONE

Diffusione e dati bioetologici sul D. citri

Le osservazioni preliminari sulla diffusione di

D. citri

hanno evidenziato la sua presenza

(4)

popo-175

Sessari

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Muravera

Calasetta

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Fig. 1 Diffusione di Dialeurodes cifri ed Encarsia lahorensis in Sardegna nel 1989. (O D. cirri; • D. cirri e E. lahorensis).

lazione è risultata particolarmente elevata (superiore alla soglia di intervento) solamente nei territori frutticoli di Posada e di Muravera dove sono state condotte le indagini speci-fiche.

1. Posada

In questa località l'insetto è stato rilevato alle trappole cromotropiche dal mese di aprile a novembre con catture occasionali, solo nelle stagioni invernali particolarmente miti, come verificatosi a cavallo del 1988-1989.

(5)

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Fig. 3 - Andamento delle catture di C. arcuafus a trappole cromotropiche gialle (Posada 1987-92).

bre-ottobre con valori massimi di 4.132 adulti/trappola/settimana il 5 agosto 1987 e di

5.359 il 28 luglio 1988 (Fig. 2). Successivamente le catture sono rapidamente diminuite

sino a raggiungere valori massimi di 120 adulti/trappola/settimana il 24 luglio 1992.

(6)

177

consistente di C.

arcuatus ,

registrato nel 1987 e 1988 (Fig. 3), ma soprattutto

dall'intro-duzione del parassitoide

E. lahorensis

operata nel 1987 con materiale biologico

parassi-tizzato proveniente da aree agrumicole di Chia (provincia di Cagliari).

Le prime catture dell' Afelinide alle trappole cromotropiche si sono avute a partire dal

settembre del 1988 e sono proseguite per tutto il periodo autunnale dello stesso anno

cat-turando un numero di maschi notevolmente superiore a quello delle femmine, (230 maschi e 27 femmine/trappola/settimana il 19 ottobre). Negli anni successivi le catture sono iniziate in aprile e sono proseguite sino a novembre con valori massimi in maggio-giugno, luglio, agosto e settembre (Fig 4).

Nel 1990 il rapporto tra i sessi è risultato a favore delle femmine dall'inizio dei voli ai

primi giorni del mese di agosto con un numero di catture pari a 138 femmine e 5

maschi/trappola/settimana il 21 luglio 1989 per poi subire un'inversione di tendenza con

catture di 68 maschi e 22 femmine/trappola/settimana l' 8 settembre dello stesso anno (Fig. 5).

Lo stesso andamento delle catture, anche se con valori più bassi, è stato registrato negli

anni successivi.

I rilievi preliminari condotti sulle foglie, prima dell'introduzione dell'E.

lahorensis,

hanno evidenziato la presenza di 7 neanidi per cm2 di foglia mentre successivamente, si è

passati a 5,69 nel 1988, a 0,95 neanidi nel 1989 e a 0,02 nel 1992 . Di converso le per-centuali di parassitizzazione sono cresciute via via nel tempo, passando dalI' 1,64% di partenza al 22,24% del settembre 1989 e al 50% dell'autunno del 1992.

Nel corso delle indagini si è intervenuti sulla coltivazione con un solo trattamento stagio-nale, nel mese di settembre, con prodotti a base di Olio minerale e Ossicloruro di Rame. 2. Muravera.

I dati rilevati in questa località, più meridionale rispetto alla precedente, evidenziano una densità di popolazione tra le più elevate dell'isola nonostante la presenza in campo degli

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Fig. 5 - Andamento delle catture di maschi (--) e femmine (- - -) di E. lahorensis a trappole

cro-motropiche gialle (Posada 1987-92).

antagonisti naturali C.

arcuatus

ed

E. lahorensis.

Il conteggio degli esemplari catturati

alle trappole cromotropiche ha manifestato, anche in questo comprensorio, la presenza in

campo degli adulti di D.

citri

a partire dal mese di aprile e sino ai primi di novembre, con

picchi di catture in maggio-giugno, luglio-agosto e settembre-ottobre. I valori massimi di cattura sono stati raggiunti nell' ultima settimana di settembre del 1988 con 17.000 adul-ti/trappola/settimana nel campo destinato al controllo integrato del fitofago (campo spe-rimentale) e di soli 1.181 adulti nel campo lasciato a strategie di lotta tradizionale (campo "tradizionale") (Fig 6). Nel corso del 1988, nel campo sperimentale è stato

effet-tuato un solo trattamento generalizzato, il 17 settembre, con Olio minerale

+

Ossicloruro

di Rame, e due trattamenti localizzati con proteine idrolizzate avvelenate con Fenthion

effettuati su tutti i campi dell'azienda il6 e il 27 ottobre per il controllo di

Ceratitis

capi-tata

Wield. Nel campo "tradizionale", invece, sono stati effettuati tre trattamenti

genera-lizzati, di cui il primo il lO maggio con Pirimicarb, il secondo il 12 agosto con

Chlorpyrifos

+

Chlorfenson

+

Propargite e il terzo il 26 settembre con Olio minerale

+

Chlorfenson

+

Propargite, oltre ai due trattamenti localizzati con proteine idrolizzate

avvelenate.

Nel 1989 le catture del D.

citri

sono risultate sensibilmente più basse nel campo

speri-mentale, con valori massimi inferiori di oltre tre volte rispetto all'anno precedente (5.008 contro i 17.000 adulti/trappola/settimana del 1988). Al contrario, le catture nel campo

"tradizionale" sono risultate più elevate con valori pari a circa il doppio (2.179 contro i

1.181 adulti/trappola/settimana del 1988). Nel campo sperimentale gli intervenuti fitosa-nitari sono stati condotti secondo la metodologia dell'anno precedente, mentre, nel campo "tradizionale", il numero dei trattamenti generalizzati è passato, per decisione del

proprietario, da tre a due (uno a base di Olio minerale + Ossicloruro di Rame il 15

set-tembre e uno con Dimetoato il 18 ottobre). Anche nel 1989 sono stati effettuati, nel mese

(8)

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Fig. 6 - Andamento delle catture di D. cirri a trappole cromotropiche gialle nel campo sperimentale (- - -) e in quello "tradizionale" ( - - ) (Muravera 1988-90. Trattamenti: (I) Pirimicarb; (II) Chlorpyrifos+Chlorfenson+Propargite; (III) Olio minerale+Chlorfenson+ Propargite; (IV) Olio minerale+Oss. di Rame; (V) Dimetoato; (VI) Olio minerale+Oss. di Rame).

Nel 1990 il proprietario dell'azienda, visti i risultati conseguiti con l'applicazione della lotta integrata, ha deciso di estendere tale tecnica a tutta la superficie coltivata interve-nendo una sola volta, in settembre, con Olio minerale+Ossicloruro di Rame. La presenza

di D.

citri

nel campo sperimentale è ulteriormente diminuita passando a valori massimi

di 1.215 adulti/trappola/settimana il 2 di ottobre. Anche nel campo "tradizionale", in

seguito alla riduzione del numero dei trattamenti, si è registrato un calo delle catture rispetto all'anno precedente arrivando a valori massimi di 300 adulti/trappola/settimana

il 31 luglio. La presenza dell'

E. lahorensis

è stata rilevata da marzo a dicembre con dei

massimi di cattura in aprile, giugno, agosto e ottobre.

La densità di popolazione degli antagonisti naturali si è mantenuta costantemente più

elevata nel campo sperimentale. In particolare, per quanto riguarda le catture di

E.

laho-rensis

1'11 ottobre 1988 sono stati registrati valori di 155 adulti/trappola/settimana nel

campo sperimentale e 14 adulti/trappola/settimana nel campo "tradizionale". (Fig. 7). Analogo andamento delle catture è stato osservato sia nel 1989 che nel 1990, anche se con valori sensibilmente più bassi. Anche in questo biotopo il rapporto tra i sessi degli esemplari catturati è risultato a favore delle femmine dall'inizio della primavera a fine

agosto e dei maschi nel periodo successivo (Fig. 8). Per quanto riguarda il C.

arcuatus,

nel settembre del 1988, sono stati registrati valori di 32 adulti/trappola/settimana nel campo sperimentale e di solo 1 adulti/trappola/settimana nel campo "tradizionale" (Fig.

9). Nel 1990, in seguito all'applicazione delle nuove strategie di lotta, le catture di C.

arcuatus

sono cresciute notevolmente nei due campi raggiungendo valori di 56 e 66

adulti/trappola/settimana rispettivamente nel campo sperimentale e nel campo "tradizio-nale". Osservazioni recenti hanno messo in evidenza, in tutti i campi, un numero di

(9)

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Fig. 7 - Andamento delle catture di E. lahorensis a trappole cromotropiche gialle nel campo

speri-mentale (- - -) e in quello "tradizionale" ( - - ) (Muravera 1988-90. Trattamenti: (I) Pirimicarb; (II) Chlorpyrifos+Chlorfenson+Propargite; (III) Olio minerale+Chlorfenson+Propargite; (IV) Olio minerale+Oss. di Rame; (V) Dimetoato; (VI) Olio minerale+Oss. di Rame).

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Fig. 8 - Andamento delle catture di maschi ( - - ) e di femmine (- - -) di E. lahorensis a trappole

cromotropiche gialle nel campo sperimentale (Muravera 1988-90. Trattamenti: (I) Pirimicarb; (II) Chlorpyrifos+Chlorfenson+Propargite; (III) Olio minerale+Chlorfenson+Propargite; (IV) Olio minerale+Oss. di Rame; (V) Dimetoato; (VI) Olio minerale+Oss. di Rame).

CONCLUSIONI

Le indagini condotte nelle diverse aree agrumicole dell'isola hanno evidenziato una

dif-fusione ormai generalizzata del D.

citri.

Questo fitofago, a distanza di circa quindici anni

dalla sua introduzione in Sardegna, è ormai presente un pò ovunque aggravando, in

(10)

181

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Fig. 9 - Andamento delle catture di C. arcuatus a trappole cromotropiche gialle nel campo speri-mentale (- - -) e in quello "tradizionale" ( - - ) (Muravera 1988-90. Trattamenti: (I) Pirimicarb; (II) Chlorpyrifos+Chlorfenson+Propargite; (m) Olio minerale+Chlorfenson+Propargite; (IV) Olio minerale+Oss. di Rame; (V) Dimetoato; (VI) Olio minerale+Oss. di Rame).

il caso di Posada, associata a quella del suo parassitoide

E. lahorensis.

Le indagini

speci-fiche condotte sulla dinamica di popolazione hanno consentito di evidenziare tre picchi

di catture degli adulti del D.

citri,

corrispondenti ad altrettante generazioni dell' insetto,

strettamente legate alle attività vegetative della pianta (13) (14). La prima generazione si sviluppa infatti a carico della vegetazione primaverile, la seconda su quella di luglio e la terza su quella di settembre in analogia con quanto rilevato in Campania (11) e in Sicilia (1). La densità della popolazione è risultata in generale dipendente da fattori biologici e

dal tipo di gestione fitosanitaria. Nell'area di Posada infatti, in assenza di

E. lahorensis

è

stato registrato un numero elevato di catture alle trappole cromotropiche e una maggiore

densità di ne ani di per cm2 di foglia. Solo successivamente, in seguito all'introduzione

del parassitoide si è avuto una rapida riduzione delle infestazioni con densità di neanidi per foglia al disotto della soglia economica di intervento.

Le maggiori catture di femmine in primavera e di maschi in autunno sono probabilmente da mettere in relazione alle variazioni del rapporto dei sessi che si rilevano nel corso dell'anno (18).

Le osservazioni condotte a Muravera hanno evidenziato invece gli effetti particolarmente nefasti che certi interventi chimici possono avere nei confronti dell' entomofauna utile. Con la riduzione dei trattamenti fitosanitari e l'impiego di prodotti a bassa tossicità è stato registrato infatti un rapido incremento della densità degli antagonisti naturali e la contemporanea riduzione delle infestazioni.

Sulla base di quanto evidenziato si può affermare che la presenza di

E. lahorensis

e di C.

arcuatus

costituisce la premessa indispensabile e sufficiente per un buon controllo

biolo-gico delle infestazioni di D.

citri

purché questo delicato equilibrio biologico non venga

(11)

BIBLIOGRAFIA

1) BARBAGALLO S. PATTI I. (1978) - Note biologiche e orientamenti di lotta contro Dialeurodes citri

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RINGRAZIAMENTI

L'autore ringrazia il personale dell'ERSAT del Centro Zonale di Muravera per la collaborazione prestata nelle osservazioni di campo.

Lavoro pervenuto in redazione il 31-07-93 Gli estratti possono essere richiesti a: For reprints apply to:

Prof. salvatore Ortu, Istituto di Entomologia agraria - Facoltà di Agraria - Via E. De Nicola, 1 - 07100 Sassari Tel. 079/229326.

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