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Se il garage produce energia / An energetic parking place

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Academic year: 2021

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Se il garage produce energia

Matteo Zambelli

A Rovio, in Canton Ticino, il garage “autarchico” ideato dagli

architetti Bardelli e Testa sfrutta i raggi del sole per produrre

energia. Utilizzata per alimentare l’auto elettrica e la casa

Il committente voleva un guscio protettivo per la batteria stazionaria

dell’impianto fotovoltaico. Lo studio BardelliTesta di Mendrisio ha nito per realizzare a Rovio, in Canton Ticino, un garage di nuova generazione dotato di una copertura fotovoltaica che – spiega Federico Testa – «oggi consente la ricarica di veicoli elettrici e, grazie alla connessione alla “smart grid”, alimenta anche l’abitazione». Il committente è un ingegnere che negli anni Ottanta aveva investito prima nelle macchine elettriche, poi in quelle solari, in ne, sui sistemi di stoccaggio di energia, riciclando le batterie esauste delle

automobili. L’autorimessa futuribile è in qualche modo un prototipo del suo sistema brevettato Sun2Wheel, un garage modulare che produce energia elettrica con cui ricaricare l’auto in autonomia dalla rete.

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Il progetto è stato ideato tenendo conto di tre elementi e utilizzando tre materiali. I tre elementi sono contestuali: il bosco, all’interno del quale il garage doveva integrarsi in modo naturale; il vialetto pedonale, che doveva essere mantenuto per consentire un accesso comodo all’area, evitando sbancamenti costosi e impattanti; la pendenza, perché il sito, che si affaccia sul lago di Lugano, è molto scosceso ed era quindi necessario trovare un modo elegante per salvaguardare il vialetto e sostenere la struttura, che si protende coraggioso sul vuoto. I tre materiali sono: il legno, il calcestruzzo e il metallo. Il garage è stato realizzato con pannelli strutturali e autoportanti di X-Lam di abete, mentre il rivestimento è di listelli di larice non trattato disposti secondo un pattern irregolare per simulare il gioco d’ombre dei boschi. Di cemento armato è invece l’elemento triangolare a sbalzo che sostiene la mensola su cui poggia il garage e che risolve il rapporto con la pendenza; la sua forma, come riferisce Testa, è stata disegnata per ricordare quella degli elementi di cemento armato caratteristici dell’architetto ticinese Rino Tami (1908-1994). In metallo colorato di nero sono in ne tutte le

componenti tecniche.

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Photo Simone Bossi

Il cuore pulsante del garage, ossia la fonte di approvvigionamento dell’energia solare, non si vede: è il tetto, realizzato con elementi

prefabbricati (del sistema TCR, Triactive Core Roof) capaci di garantire una copertura impermeabile, un elevato isolamento termico e la produzione di energia elettrica, grazie ai pannelli fotovoltaici integrati negli elementi modulari. In un anno, il garage-demo di Rovio ha prodotto 7.883 kWh di energia rinnovabile, consentendo alla macchina elettrica di percorrere 39.146 km, evitando l’emissione di 6.776 kg di CO2 e facendo risparmiare al proprietario 4.098,20 franchi svizzeri di benzina.

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Interno del garage. Al centro la batteria stazionaria attorno alla quale è stato costruito il progetto. (Foto Simone Bossi)

legno | paesaggio | prefabbricati | sostenibilità TAG

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