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LA CORTE COSTITUZIONALE ED IL SUO IMPATTO SULL’INDIRIZZO POLITICO Apologia di un dinamismo imperfetto

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Academic year: 2021

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RELAZIONE DOTTORATO

Il primo anno di scuola di dottorato in giustizia costituzionale e teoria dei diritti fondamentali è iniziato con la sessione di incontri di ottobre per concludersi nel mese di settembre dell’anno successivo.

Durante i vari incontri sono state trattate numerose tematiche attinenti al diritto pubblico ed alla giustizia costituzionale in senso stretto.

Molte sono state le tematiche trattate nei vari incontri con la consueta partecipazione dei dottorandi al margine della relazione principale.

Le tematiche che maggiormente hanno interessato, anche e soprattutto per gli studi condotti in questi anni, sono state quelle attinenti alla organizzazione istituzionale dello Stato, dal ruolo del Presidente della Repubblica alla sentenza 1 del 2014 fino alla riorganizzazione degli enti locali e la riforma del bicameralismo.

Gli incontri si sono poi concentrati anche sull'approfondimento del novero dei diritti e dei principi costituzionali che la stessa Corte, recentemente, ha più volte affrontato con importanti sentenze.

Alcuni degli incontri seminariali ai quali ho partecipato con particolare interesse hanno riguardato il diritto al cognome materno, la data retention, il matrimonio omosessuale e la sentenza 172/2014, lo scioglimento automatico del matrimonio a seguito di rettifica del sesso.

Lo svolgimento delle sessioni è stato altresì eterogeneo nelle modalità alternando classici incontri frontali a presentazione di volumi scientifici, missioni presso altre Università, convegni e incontri con professori di Università estere.

Tale modalità di svolgimento ha permesso altresì non solo di poter affrontare alcune tematiche nel più ampio respiro della lettura comparata ma anche di poter maggiormente partecipare allo stesso svolgimento dell'incontro mediante un continuo e proficuo stimolo della presenza attiva dei dottorandi.

Durante l'anno si è svolto a Ferrara il processo simulato del giudizio di legittimità costituzionale della legge 270 del 2005 che ha poi portato la corte fittizia, composta da dottorandi pisani e ferraresi, a depositare sentenza.

Durante il primo anno di dottorato ho altresì partecipato a due convegni organizzati uno a Milano (Università Bocconi) ed uno a Pisa sulla riforma del titolo V e sulla riforma costituzionale del bicameralismo paritario.

Durante l'anno ho collaborato con il Prof. Andrea Pertici all'organizzazione di seminari, all'assistenza degli studenti e dei laureandi e nelle commissioni di esame.

Anche l'attività di dottorato del II anno si è svolta mediante una pluralità di momenti formativi sia in aula, sia seminariali, sia di studio. Le lezioni, a cadenza mensile, si sono svolte alla presenza di professori del corpo docente del dottorato e Professori provenienti da altre Università.

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comparata, il diritto costituzionale e le recenti riforme.

Inoltre, come di consueto, mensilmente la classe di dottorato ha esaminato insieme ad un docente della Scuola una delle sentenze più significative della Corte Costituzionale. I temi trattati così hanno interessato la riforma costituzionale in discussione alle Camere, la legge elettorale, l'accesso alla giustizia costituzionale, al sistema delle fonti e ai diritti fondamentali. L'attenzione della discussione si è sempre spostata anche su un piano comparatistico che ha messo in luce non solo le differenze ma anche le eventuali contraddizioni in nel piano del diritto eurounitario.

La partecipazione attiva agli incontri di dottorato permette lo studio approfondito non solo della giurisprudenza ma altresì di alcune tematiche che, altrimenti, difficilmente sarebbero oggetto di approfondimento non certo per l'importanza tanto per la distanza con gli studi condotti ad oggi. Questo permette quindi la creazione di un background utile alla crescita e formazione personale.

I temi trattati nei seminari di maggior interesse hanno riguardato l'istituto referendario, la Pubblica amministrazione e la costituzionalità delle leggi (con la lettura della monografia del Prof. Onida), l'eterologa e i diritti fondamentali e la “rilettura del classico” di Mezzanotte “Giudizio sulle leggi. Corte costituzionale e legittimazione politica”. Molto interessante infine l'approfondimento della storia costituzionale e dell'evoluzione storica sia della Corte che delle Istituzioni.

Punti focali del dottorato rimangono le partecipazioni ai vari seminari e convegni fuori sede. Quest'anno i seminari di Roma, Campobasso e Firenze hanno permesso di approfondire vari temi, dalle riforme al ruolo della Corte, sulla dis-eguaglianza e lo Stato costituzionale.

Durante il terzo anno ho partecipato agli incontri di dottorato approfondendo vari temi. Principalmente gli incontri hanno interessato la tutela dei diritti, il rapporto tra organi costituzionali, la giustizia costituzionale e le riforme costituzionali. Per la preparazione di ogni incontro è stato necessario uno studio delle varie tematiche oggetto del panel giornaliero poiché, come già detto, i temi trattati sono variati dalla tutela dei diritti nelle carceri e degli immigrati, alla rilettura delle sentenze della Corte (la n. 1 del 1956, su tutte), fino a questioni legati al processo costituzionale e alla composizione della Corte post riforma costituzionale.

L'attività di dottorato nel corso degli anni è stata integrata con la partecipazione, in qualità di cultore della materia, alle Commissioni di esame ed a docenze seminariali riguardanti le cattedre del Prof. Pertici (Enti Locali e Diritto Costituzionale), del Prof. Famiglietti (diritto dell’immigrazione), Prof. Volpe (Storia costituzionale e diritto costituzionale).

Durante i tre anni ho svolto attività di docenza a contratto presso la SLEG dell’ Unipi e la cattedra di Diritto pubblico presso il Polo sistemi logistici dell’Unipi.

Nel corso degli anni queste sono state le principali pubblicazioni:

1. 2017 Unioni, fusioni e rappresentanza: la stretta callaia di una riorganizzazione istituzionale, in Forum di Quaderni Costituzionali.

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2. 2017 La corruzione e l’etica pubblica alla prova delle istituzioni: corsi e ricorsi di un istituto dimezzato nella questione brasiliana, DPCE, pp. 67 ss.;

3. 2016 La cultura e l'istruzione come crocevia della cittadinanza, in corso di pubblicazione negli atti del Gruppo di Pisa, Cassino 2016;

4. 2015 Il lungo percorso della riforma delle Province: analisi critica della sua attuazione, in E. CATELANI - S. PANIZZA - R. ROMBOLI (a cura di), Profili attuali di diritto costituzionale, Pisa University Press, Pisa 2015, pag. 351 ss.;

5. 2015 Dicotomia tra scienza e diritto e tra ragionevolezza e discrezionalità alla luce delle maglie strette della dignità umana in Studi 1/2015 di www.Giurcost.it.; 6. 2014 Perchè i corpi intermedi servono ancora, in lezionisullademocrazia.it; 7. 2014 Incandidabilità e decadenza degli amministratori locali: la riforma nel più ampio quadro della normativa anticorruzione, in Osservatorio costituzionale, 3/2014, osservatorioaic.it;

8. 2014 Incandidabilità e decadenza negli enti locali: commento alla sent. Cons. St., sez III, 14 febbraio 2014, n.730 in La Rivista Nel Diritto, n. 5/2014.

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