OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DI
BASE
Imparare a socializzare con gli altri
bambini
Sviluppo armonico del proprio corpo Ottimo sviluppo delle capacità motorie
IL BAMBINO
Età evolutiva dalla nascita ai 19 anni:
Prima infanzia (fino ai 4 anni)
Seconda infanzia (dai 4 ai 10 anni)
Età pre-puberale (dai 10 ai 13 anni)
Età puberale (dai 14 ai 15 anni)
7-12 ANNI PERIODO DI MASSIMO
APPRENDIMENTO
In questa fase il bambino è predisposto allo sviluppo delle capacità coordinative.
Fasi sensibili/Momenti magici
Quindi è necessario proporre esercitazioni orientate verso il consolidamento dei
principali schemi motori: Correre, saltare rotolare, ecc..
CAPACITA’ COORDINATIVE:
INTERVENGONO IN MODO IMPORTANTE NEL:
CONTROLLO
ORGANIZZAZIONE
REGOLAZIONE DEL MOVIMENTO
L’APPRENDIMENTO TECNICO E’ IN DIRETTA CONNESSIONE CON IL CORRETTO SVILUPPO
DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE.
Dopo i 12 anni il terreno e meno fertile per
METODO E MEZZI
La multilateralità deve essere il principio che accompagna l’intero percorso
formativo.
Le esercitazioni comprendono nello specifico esercizi, situazioni, giochi a tema e gioco libero.
Le esercitazioni devono prendere il
coinvolgimento totale di tutto il gruppo. La seduta è una singola lezione ed è
formata da una parte iniziale una centrale e una finale.
IL RUOLO DELL’ISTRUTTORE
PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL BAMBINO
INSEGANTE
MISTER
LEADER
EDUCATORE
FACILITATORE DI APPRENDIMENTO
DEVE INSEGNARE: RISPETTO DELLE REGOLE, RISPETTO DELL’AVVERSARIO, REGOLE DI
COMPORTAMENTO.
SI OCCUPA: DEL BAGAGLIO MOTORIO DEL
MOBILITA’ ARTICOLARE
FAVORISCE L’ESECUZIONE DI ALCUNI
GESTI TECNICI E PREVIENE
INFORTUNI DI TIPO
MUSCOLO-TENDINEO.
L’ANTICIPAZIONE MOTORIA NEL
GIOCO DEL CALCIO
L’anticipazione motoria consente di prevedere in anticipo lo sviluppo del gioco.
Il calciatore di alta prestazione si distingue per la capacità di rendere velocemente
disponibili programmi motori attraverso processi di anticipazione che lo
contraddistinguono dal calciatore meno qualificato che dispone soltanto di una scelta di programmi ritardati, lacunosi o
RAPIDITA’ DI MOVIMENTO
Per rapidità o velocita’ di movimento si intende la capacita’ di un soggetto di compiere atti motori in tempi brevi.
La rapidita’ e’ strettamente collegata alla velocita’ motoria in stretta relazione con i parametri neuro-muscolari di un soggetto.
VELOCITA’ E RAPIDITA’ DI
MOVIMENTO
I GIOVANI DELL’ATTIVITA’ DI BASE
ESEGUONO CON PIACERE SFORZI BREVI AD ALTA INTENSITA’.
PROGRAMMAZIONE
SI INTENDE L’ELABORAZIONE DI UN
PROGRAMMA DA REALIZZARE ENTRO
UN DATO PERIODO.
IL PREPATORE ATLETICO
ALLENATORE/PREPARATORE ATLETICO
FIGURA COMPLEMENTARE A QUELLA DELL’ALLENATORE
VALUTAZIONE E GESTIONE DELLE
CAPACITA’ FISICHE DI CIASCUN ATLETA
STATO DI FORMA ISTANTANEO
DELL’ATLETA
MEZZI DI ALLENAMENTO
TEST ATLETICI
TEST DI COOPER
20 mt 10 mtx4
SALTO IN LUNGO DA FERMO SQUAT JUMP
LANCIO DELLA PALLA MEDICA CON O
SENZA SPINTA DELLE GAMBE
IL CALCIO A 5 E’ UNO
SPORT INDOOR
TEMPI RIDOTTI
SPAZI RISTRETTI SUPERFICI VELOCI
RICHIEDE NOTEVOLI CAPACITÀ DI
TIPO TECNICO-COORDINATIVO E FISICO-MOTORIE
DIFFERENZE TRA CALCIO A 5 E
CALCIO A 11
Lo spazio di gioco
Il numero dei giocatori in campo
Caratteristiche del pallone ( n 4, a rimbalzo controllato ) Le superfici di gioco
Le rimesse laterali eseguite con i piedi
Tiri liberi
Sostituzioni volanti
La durata della gara
L’assenza del fuorigioco
La ripresa veloce del gioco ( 4 sec.)
I limiti del retro passaggio verso il proprio portiere
Le espulsioni temporanee ( tempo max 2 minuti )
IL CALCIO A 5 ASSUME
VALORE PROPEDEUTICO
L’IMPORTANZA DI GIOCARE NEGLI SPAZI RIDOTTI:
Sviluppa attività tecniche e notevole velocità
Genera apprendimenti importanti per i giovani
dell’attività di base
Il possesso palla con frequenza stimola
l’acquisizione di abilità tecniche in regime di massima velocità
Uguale intensità sia in fase di possesso che in fase di non possesso
Viene sollecitata una formazione tecnico-tattica ampia
CALCIO A 5 PROPEDEUTICO
AL CALCIO A 11
Il calcio a 5 assume valore propedeutico nei confronti del calcio a 11.
Illustri tecnici sostengono che la
struttura di base per insegnare il gioco del calcio, nella fase di possesso, sia 5 vs 5 (4 vs 4 di movimento più portieri) poiché il possessore palla, attraverso il movimento corretto dei compagni, ha la possibilità di avere gli appoggi giusti per sviluppare il gioco (a sostegno, in
ampiezza, in profondità).
QUALITÀ IMPORTANTI PER IL
GIOCATORE DI CALCIO A 5
Abilità tecnica
Rapidità nei movimenti
Velocità
Resistenza specifica allo
sforzo che deve
Quando possiamo affermare che un
giocatore è più veloce di un altro?
Nel calcio in generale, non viene presa in conto soltanto la velocità motoria, ma
risulta importante soprattutto quella di tipo mentale, cioè la capacità di eseguire rapidamente le operazioni come:
Vedere
Capire
Scegliere
Eseguire
FATTORE TECNICO
COORDINATIVO
Il rapporto tra tecnica e coordinazione
viene espresso con il fattore tecnico
coordinativo. Le abilità tecniche si
strutturano interponendosi con lo
sviluppo della componente
coordinativa. Sono in stretta
connessione, visto che migliorando gli
aspetti coordinativi migliorano le
DIFFERENZE TRA ESERCIZI E
SITUAZIONI
Gli “esercizi” sono caratterizzati da una
ripetizione sistematica di un’azione richiesta dall’insegnante , nei quali
l’esecuzione non è condizionata dalla
presenza degli avversari (rapporti diretti uomo – palla, lavori in coppia, gruppo, ecc )
Nelle “situazioni” la presenza
dell’avversario è costante e condiziona le esecuzioni tecniche stesse.
CONSIGLI PER INSEGNARE
LA TECNICA
L’INSEGNAMENTO DELLA TECNICA DEVE ESSERE ORIENTATO VERSO UN GIUSTO
EQUILIBRIO TRA LE PROPOSTE
DIDATTICHE, BASATE “SULL’ESERCIZIO” RIPETUTO E QUELLE DI TIPO
RIFLESSIONI SUL MODELLO DI
PRESENTAZIONE DEL FUTSAL
La gara di calcio a 5 si svolge negli
spazi stretti, con tempi di gioco ridotti e
su superfici veloci, sulle quali la palla si
muove ad alta velocità.
Tutto ciò determina i comportamenti
tecnico-tattici specifici del giocatore di
futsal e lo sforzo fisico che deve
IL FUTSAL COME MEZZO DI
FORMAZIONE TECNICO TATTICA
Le dinamiche di gioco del calcio a 5 fanno in modo che i giocatori partecipino con uguale intensità sia alla fase di possesso che di non possesso, occupando diverse posizioni in campo.
Di conseguenza viene sollecitata, in modo spontaneo, una formazione tecnico-tattica
ampia, che servirà da base per il futuro e che consentirà di non avviare quei processi di
specializzazione del ruolo, che nelle prime fasce di età potrebbero rilevarsi non positivi.
Acquisire abilità e competenze
tecniche con il futsal
Il futsal favorisce lo sviluppo di abilità e competenze tecniche.
Le superfici veloci (parquet, gomma), il frequente contatto con la palla e i limitati tempi di gioco disponibili, stimolano
l’acquisizione di abilità tecniche che devono essere espresse in regime di massima velocità.
Il pallone a rimbalzo controllato facilita il controllo tecnico e il gioco con palla a terra.
I gesti tecnici e specifici del
calcio a 5
Lo stop orientato di pianta piede
La trasmissione di palla breve con la
pianta del piede
La guida della palla con la pianta Il tiro di punta
Il passaggio accompagnato con il
collo-piede o l’esterno collo-collo-piede
Il passaggio di interno piede
La tecnica del portiere
FATTORI FONDAMENTALI
PER L’ANALISI DI GIOCO
Il gioco del calcio ( sia a 5 che a 11 )
deve essere sempre analizzato
prendendo in considerazione le due
fasi di gioco:
fase di possesso palla e fase di non
possesso palla.
COSA SI INTENDE PER
TRANSIZIONE
La transizione è il momento in cui una
squadra passa dalla fase di possesso a
quella di non possesso e viceversa. I
giocatori devono essere allenati a
ridurre al minimo i tempi che
intercorrono tra una fase e l’altra
LA PRESTAZIONE NEL
CALCIO A 5
SFORZI DI TIPO INTERMITTENTE
RECUPERO BREVE E VARIABILE
COMPLETO-INCOMPETO
ALTERNANZA SISTEMI AEROBICO-ANAEROBICO
IMPORTANTE SOLLECITAZIONE DEL SISTEMA CARDIO-VASCOLARE
SISTEMA ANAEROBICO FORTEMENTE
IMPEGNATO CON PRODUZIONE E POSSIBILE ACCUMOLO DI LATTATO
I RUOLI NEL FUTSAL
IL PORTIERE:Si oppone spesso con arti inferiori e busto nelle parate, tende a rimanere in piedi e deve possedere abilità tecniche per
poter partecipare alla fase di possesso palla. CENTRALE DIFENSIVO:
Un forte difensore e contemporaneamente abile nell’organizzare il gioco (PLAYMAKER).
LA PUNTA O PIVOT:
Finalizzatore, giocatore di sponda, primo difensore. LATERALI:
Coloro i quali presidiano le fasce esterne del campo e si
propongono sempre in appoggio sia in attacco che in difesa. UNIVERSALE
Possiede una spiccata capacita’ di adattamento in tutti i ruoli
LA DIFESA
A UOMO:
Consiste nel marcare in modo individuale, il riferimento è l’avversario. Il difensore
deve trovarsi tra l’avversario e la porta da difendere.
A ZONA:
Ogni giocatore è responsabile della zona di campo che gli è stata assegnata e degli avversari che occupano quella zona.
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI
DI GIOCO
EQUILIBRATI NELLE DUE FASI DI GIOCO
ELASTICI: cioè devono poter essere modificati in relazione all’avversario
RAZIONALI: devono tenere conto delle caratteristiche tecnico-tattiche, fisiche e di personalità dei giocatori che
compongono la squadra.
I PRINCIPALI SISTEMI DI GIOCO IN
FASE DI NON POSSESSO PALLA
Difesa individuale
Difesa individuale con cambi di
marcatura
SISTEMI DI GIOCO IN FASE
DI POSSESSO PALLA
SISTEMA 3-1