Modelli organizzativi e riposizionamento della professione infermieristica
Modelli organizzativi:
Modelli organizzativi:
attualità e prospettive
attualità e prospettive
Barbara Mangiacavalli Barbara MangiacavalliCollegio Ipasvi Ferrara, 10 aprile 2008
I luoghi:
Aziende Ospedaliere 99
Aziende Sanitarie 197
Territorio (Distretto – Casa della Salute – Cure
Primarie)
Distretti Sanitari 2.000 (stima)
Ospedali 750
Policlinici Universitari 11
IRCCS 50
Case di Cura accreditate 535
Case di Cura non accreditate 88
Strutture riabilitative e di lungodegenza (comprese)
Residenze (difficile quantificazione)
Hospice (difficile quantificazione)
Dove siamo e quanti siamo
Aziende / Strutture N. Medici Infermieri Aziende Ospedaliere 99
Aziende Sanitarie 197 Distretti Sanitari (stima) 2.000
Ospedali 750
Policlinici Universitari 11 5.284 13.000 IRCCS 50 5.810 13.500 Strutture riabilit. e di lungod.
Residenze ?
Hospice ?
Case di cura accreditate 535 Case di cura non accreditate 88
Strutture Sociali ?
T O T A L E 130.914 310.648 104.704 262.807
15.116 21.341 Fonte Ministero della Salute - 2003 Dipendenti presenti
Aziende / Strutture N. Medici Infermieri Aziende Ospedaliere 99
Aziende Sanitarie 197 Distretti Sanitari (stima) 2.000 Ospedali 750
Policlinici Universitari 11 5.284 13.000 IRCCS 50 5.810 13.500 Strutture riabilit. e di lungod.
Residenze ?
Hospice ?
Case di cura accreditate 535 Case di cura non accreditate 88 Strutture Sociali ?
T O T A L E 130.914 310.648 104.704 262.807
15.116 21.341 Fonte Ministero della Salute - 2003 Dipendenti presenti
Dove siamo e quanti siamo
Medici Infermieri
Medici Infermieri
pubblico
Determinazioni necessarie
Strutture Sanitarie
Strutture Sanitarie
1. La tipologia di struttura e di
servizi erogati
2. Il n. di posti letto
(normative di
riferimento, rapportati al n.
di abitanti)
Decisione governativa
regionale
3. I modelli organizzativi
(dipartimentalizzazione –
accorpamenti – integrazioni)
Decisioni Aziendali:
Necessità di un progetto
Necessità di utilizzare nella maniera
più razionale possibile gli spazi, gli strumenti, le tecnologie, le attrezzature e le risorse umane
Necessità di superare i pregiudizi
Necessità di superare le paure del
cambiamento
Necessità di cambiare una cultura Necessità di …
4. I livelli di responsabilità che riguardano i
diversi livelli dell’articolazione
organizzativa del sistema assistenziale, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:
La programmazione e l’organizzazione
L’erogazione delle prestazioni e
dell’assistenza in genere ed il corretto e completo utilizzo degli strumenti di lavoro
L’appropriatezza delle prestazioni
La verifica e la valutazione dei risultati
Lo sviluppo della ricerca
La gestione dei rischi
Lo sviluppo del sistema qualità
I momenti di audit (clinico e organizzativo)
La formazione ….
Coinvolgimento / responsabilità professionale
5. L’organizzazione della risposta assistenziale (superamento della logica dei reparti – sviluppo delle nuove logiche assistenziali per “complessità assistenziale”, definizione e
sviluppo del progetto di cura, ambiti e
contesti assistenziali con piena (e unica) responsabilità infermieristica (es. Gruppi Operatori, Poliambulatori, Day Surgery, etc.)
I modelli organizzativi:
•per compiti •per obiettivi •nursing modulare •piccole equipe •primary care •case management •care management •……..
Quali e quanti
cambiamenti organizzativi
Quali e quanti
cambiamenti culturali
Quali e quanti …….
Quante risorse (30.000)
?
Tre le “questioni” comuni per il SSN e presenti nell’agenda di ogni gruppo professionale:
1. Questione strategica: identificare il cambiamento / coinvolgere i professionisti / aumentare il controllo sociale e la responsabilità
2. Questione organizzativa:
riprogettare il sistema / revisionare i modelli culturali e operativi tradizionali
3. Questione tecnica: riconfigurare
internamente ed esternamente il sistema professionale dei servizi
Dentro quale
contesto di riferimento ?
Si possono configurare alcune dinamiche strutturali di sistema che non sono né determinate, né controvertibili:
1. Cronicizzazione delle patologie e invecchiamento della popolazione
2. Crescita delle aspettative della popolazione e tendenza alla rivendicazione di diritti reali e presunti
3. Scarsità relativa di risorse finanziarie a fronte di bisogni crescenti e sconfinanti dalla salute al benessere
Realizzare il progetto presentato dentro il contesto dato e tenendo conto delle
tre “questioni” significa
Vincere la resilienza al cambiamento
cioè quella resistenza flessibile citata nel griffiths report del 1983
“the NHS is like a mobile – appears to shift with every breath of wind but comes back to its original resting place”
Questione strategica
(coinvolgere e condividere per governare)
1. Condivisione della necessità di cambiare
2. Necessità di un coordinamento strategico attraverso un “meeting of
mind”
La leadership professionale condivide il quadro ambientale e concettuale e definisce congiuntamente la direzione
Questione organizzativa
i risultati si ottengono sfruttando le opportunità – non risolvendo i problemi
(P.Druker)
Riprogettare per sviluppare meccanismi operativi, le gambe del nostro progetto,
che diventano strumenti per la crescita del nostro capitale intellettuale:
INFERMIERI
non è sufficiente avere la visione comune su cosa occorre fare
(Warner: una visione senza la capacità di attuarla è probabilmente un’allucinazione)
problema / opportunità:
Rifondare le regole di
funzionamento del sistema
professionale
Questione tecnica
Abbondanza di progetti
e scarsità di “capi cantiere?”
Contenuto delle scelte per individuare i modelli progettuali a cui tendere e su
cui impegnare la leadership professionale
Il C.C. si fa promotore di una visione di cambiamento da condividere, di una direzione di intervento intorno a cui
coagulare attenzioni e aspettative organizzative
Visione e “futuri a cui
tendere” sufficientemente
innovativi per dare il senso
del cambiamento, ma al
tempo stesso vicino al
“sentito” degli infermieri
per non apparire come
allucinazione
Questione tecnica
Temi della questione tecnica coerenti con la questione strategica ed
organizzativa:
1. Riorganizzazione degli ospedali per complessità di assistenza
Il collegamento con la questione
strategica è la necessità di condividere con i nostri stakeholders l’utilità di
cambiare; il collegamento con la
questione organizzativa si concretizza in tre fenomeni:
Smaterializzare i reparti obbliga
a riflettere sulla reimpostazione
dei sistemi di gestione delle
risorse umane
La gestione dei reparti in carico
agli
infermieri
obbliga
a
sviluppare competenze
Questo modello rafforza la
Questione tecnica
Temi della questione tecnica coerenti con la questione strategica ed
organizzativa:
2. Creazione di reti multiospedaliere e territoriali
3. Identificazione degli agenti del cambiamento (professionisti il cui
“modus operandi” è basato
sull’individuazione di responsabilità di progetto)
STAKEHOLDERS ANALISYS
Ministero Salute Regione Assessorati Regionali Università Associazioni Scientifiche Comuni Enti locali TDM Tribunali Ordinari Associazioni no profit Pazienti Associazioni di pazienti Medici di Medicina Generale Sindacati
interesse
p
ot
er
e
B
B
A
A
Ap Bi
Ap Ai
Bp Bi
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Aspettative SH Ministero Salute Regione Assessorati Regionali Università Associazioni Scientifiche Comuni Enti locali TDM Tribunali Ordinari Associazioni no profil Pazienti Associazioni di pazienti Medici di Medicina G. Sindacati … … … … … … … … … … O ri e n ta m e n to a lla p e rs o n a C a m b ia m e n to d e l c o n te n u to … … … … … … … … … … S ic u re zz a Q u a lit à E ff ic a c ia E ff ic ie n za
Modelli organizzativi e riposizionamento della professione infermieristica
La complessità
La complessità
assistenziale:incentivo
assistenziale:incentivo
alla professionalizzazione
alla professionalizzazione
degli infermieri
degli infermieri
Due possibili modelli:
SIPI e MAP
Governo Assistenziale
Strumento di gestione
trasversale alle strutture ed ai ruoli
• Risponde alle esigenze di integrazione;
• Presidia ed integra le risposte alle persone
assistite;
• Sviluppa coerenza tra complessità e
specializzazione;
• Salda il dialogo senza competizione
controproducente.
Struttura Organizzativa del Governo Assistenziale
STABILITA’ CLINICA RESPONSIVITA’ INDIPENDENZA BASSA ALTA BASSA ALTA BASSA ALTA CONTESTO BARRIERA FACILITATORE