• Non ci sono risultati.

Triage e computerizzazione di un Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Triage e computerizzazione di un Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

SAlUTe

D

ONNA

pag. ii

Riv. it. Ost. Gin. - 2007 -Vol. 13

SAlUTe

D

ONNA

tRIage e coMputeRIzzazIone

dI un pRonto soccoRso ostetRIco-gInecoLogIco.

“tRIage deL tagLIo cesaReo”

angelo Turi, a.L. Tranquilli

- Triage e computerizzazione di un pronto soccorso ostetrico-ginecologico...

ORIgINI del TRIAge

Il Triage, dal francese trier, scegliere, venne utilizzato per la prima volta durante le guerre napoleoniche quando il chirurgo dell’armata francese, il barone Jean Dominique Larrey, nell’organizzare i soccorsi per i soldati, feriti sul campo, scelse di soccorrere per primi quelli che avevano subito lesioni meno gravi ed erano, quindi, più rapidamente recuperabili per la battaglia.

Nella sua versione moderna il triage ha preso corpo negli anni

sessanta negli Stati Uniti dove una quota importante della popolazione non aveva e non ha, tuttora, una copertura assicurativa sanitaria ed il Pronto Soccorso è l’unica struttura tenuta, per legge federale, a prestare gratuitamente la prima assistenza. Come conseguenza vi è stato un aumento progressivo del numero di pazienti che affluiscono al Pronto Soccorso con un’incidenza sempre più elevata di casi non urgenti.

in italia si stima che 1 cittadino su 2-3, ogni anno, si rivolga alle strutture di Pronto Soccorso con patologie più o meno urgenti, spesso con un uso improprio del Servizio, determinando un sovraffollamento che può comportare ritardi per i pazienti che necessitano realmente di un tempestivo intervento medico e/o chirurgico.

Le prime esperienze di triage in italia risalgono agli inizi degli anni

novanta.

Gli aspetti innovativi di questa attività sono stati un terreno difficile ma stimolante per il medico, ma soprattutto per l’infermiere. Questa sfida è stata raccolta e sviluppata negli anni più recenti per cui, oggi, molti Pronti Soccorsi hanno attivato la funzione di

triage.

Il TRIAge OSTeTRICO-gINeCOlOgICO

il Pronto Soccorso rappresenta forse l’ambiente meno favorevole per effettuare un triage ostetrico-ginecologico perchè la patologia

femminile investe una sfera essenzialmente privata della donna, notevolmente complicata da aspetti affettivi ed emozionali. Spesso si entra in un campo di profonda intimità della quale la donna desidera, si parlare, ma in maniera confidenziale e privata e non nel contesto di una sala d’aspetto di Pronto Soccorso. il colloquio deve pertanto avvenire in maniera discreta, rassicurante, con molta naturalezza, tenendo presente che possono esistere pudori particolari soprattutto nelle donne nubili, in pazienti anziane che da anni non presentano problemi della sfera genitale o in giovani e/o adolescenti che vogliono nascondere il più possibile la loro vita sessuale.

OBIETTIVI DEL TRIAGE

• Ridurre al minimo i ritardi dell’intervento sul “paziente urgente” attribuendo a tutti i pazienti un codice di priorità che regoli l’accesso alle cure mediche in relazione alla gravità della loro condizione, operando una ridistribuzione a favore di chi è più grave rispetto a chi non riceverà, comunque, un danno da un tempo di attesa maggiore.

Deve essere distinto dalla valutazione medica in quanto il triage

determina esclusivamente la priorità di accesso alla visita medica.

• Mantenere l’efficienza e l’efficacia complessiva della struttura di Pronto Soccorso

Fra le varie definizioni dei codici di gravità si è scelto di adottare i “codici colore” perchè più pratici, immediati, visivamente efficaci e più comprensibili.

Di seguito vengono evidenziate “la locandina” che viene distribuita all’Utenza al momento del triage e le diverse patologie ostetriche ginecologiche correlate ai “codici colore”.

a. Turi et al.

isituto di Scienze Materno - infantili - Clinica Ostetrica - Ginecologica (Direttore Prof. a. L. Tranquilli)

Università Politecnica delle Marche - aNCONa

Indirizzo per corrispondenza: Dott. Cristina Bartoli

Università Politecnica delle Marche

Corridoni 11, 60100 ancona (aN) italia

tel: +39 335 8328086; fax: +39 071 5962197; e-mail: a.turi@univpm.it

Key words: triage; emergency room Parole chiave: triage; pronto soccorso

(2)

SALUTE

9

ONNA

pag. III

Riv. It. Ost. Gin. - 2007 -Vol. 13 - Salute donna

TRIAGE OSTETRICO

Codice rosso Codice giallo

• Contrazioni ritmiche e dolorose (travaglio di parto) • Sanguinamento vaginale severo

• Dolorabilità uterina acuta ed intensa • Dolore addomino-pelvico acuto • Dolore lombo-sacrale intenso • Febbre elevata con brivido • Fenomeni allergici gravi • Convulsioni

• Traumi gravi • Dispnea • Ustioni gravi • Stato di Shock

• Pazienti trasportate da mezzi di pronto soccorso

• Contrazioni non ritmiche né dolorose • Sanguinamento vaginale moderato • Dolorabilità uterina moderata • Dolore addomino-pelvico moderato • Dolore lombo-sacrale moderato

• Sospetta rottura prematura delle membrane (PROM) • Vomito nel II° o III° trimestre di gravidanza • Febbre superiore a 38° C

• Ipertensione arteriosa • Ipotensione arteriosa • Cefalea e/o vertigini

• Lipotimia risoltasi spontaneamente • Epistassi

• Disturbi del visus e/o dell’udito • Ustioni di grado moderato Codice verde Codice bianco

• Attività contrattile uterina sporadica • Febbre inferiore a 38° C

• Ingorgo mammario e/o mastite in puerperio e in allattamento

• Diarrea • Ematuria • Disuria

• Fenomeni allergici tipo orticarioide • Valutazione CTG ambulatoriale

• Vomito nel primo trimestre di gravidanza • Prurito e/o bruciore vulvo-vaginale • Leucorrea • Tumefazione vulvo-vaginale • Febbricola • Faringodinia • Otalgia • Odontalgia • Tosse • Stipsi • Congiuntivite • Consultazione o lettura CTG

(3)

SAlUTe

D

ONNA

pag. iv

SAlUTe

D

ONNA

Triage e computerizzazione di un pronto soccorso ostetrico-ginecologico... - pp. II-X

a. Turi et al.

INfORMATIzzAzIONe

La Sanità da tempo, pur se con applicazioni del tutto settoriali, ha dimostrato interesse verso la computerizzazione intesa, quasi sempre, nelle sue funzioni di calcolo e di elaborazione statistica, piuttosto che di gestionalità interattiva.

i recenti sviluppi dell’informatica hanno definitivamente portato il computer dalla sua posizione iniziale di semplice calcolatore a quella di strumento sempre più sofisticato di comunicazione. Le più recenti generazioni di computer, integrate con le più avanzate capacità di elaborazioni grafiche e di dati, sono in grado di offrire sofisticate funzioni che, fungendo da piattaforme informatiche, rappresentano un ponte di collegamento e successivo sviluppo elaborativo, fra i tanti dispositivi già operanti, di gestione e trasmissione di dati, informazioni ed immagini per fornire un “prodotto” sempre più sofisticato e completo da parte delle aziende Sanitarie. i moderni “data-base” relazionali, accettati quali modello operativo dai più importanti produttori di sistemi informativi, consentono una strutturazione delle banche-dati tale da consentire l’accesso alle informazioni in modo svincolato dall’architettura fisica degli archivi, permettendo le implementazioni ottimali dei Sistemi Dipartimentali.

Le infrastrutture informatiche consentono di realizzare il “datawerehouse” (centro data-base) in cui risiede l’intero “patrimonio informativo”; il collegamento con il sistema centralizzato, proponibile ad ogni livello, consente, a sua volta, la distribuzione dei dati di interesse comune, gestibili da ogni Unità Operativa e da ciascun Dipartimento.

La possibilità, ormai consolidata, di un utilizzo, sia in una logica interna che territoriale, ancorchè internazionale, dei collegamenti telematici di differente tipologia, ha creato i presupposti e la possibilità di gestire i vari dati in interscambi di illimitata potenzialità.

E’ certo che le nuove tecnologie informatiche consentiranno applicazioni sempre più ardite di comunicazione computerizzata globale tali da rendere concrete non solo le idee progettuali, già pionieristiche, dell’ “ Ospedale intelligente “, ma anche la presenza

di network sanitari, a valenza internazionale (iNTERNET), che possono rendere immediatamente disponibili, in sede locale, potenzialità umane e tecnologiche una volta tanto lontane (il cosiddetto “ villaggio Globale “ ).

SISTeMA INfORMATIVO pReSIdIO OSpedAlIeRO “ g. SAleSI ”

INfORMATIzzAzIONe del pRONTO SOCCORSO OSTeTRICO-gINeCOlOgICO

La rete Salesi è costituita dalla rete ethernet locale che si estende al plesso ospedaliero di via Corridoni 11, alla “palazzina Direzione Medica di Presidio” di via Corridoni 16, ove sono ubicati i locali CED ed alla sede remota “Direzione Generale” di via Toti 4, ove sono ubicati gli uffici amministrativi; il tutto interconnesso alla rete dell’azienda Ospedali Riuniti.

La rete Salesi, così costituita, è a sua volta interconnessa alla RUPaR (Rete Unitaria della Pubblica amministrazione Regionale) ove insistono le altre aziende sanitarie ed ospedaliere e di qui alla rete mondiale internet.

La rete aziendale è opportunamente disaccoppiata dalla rete regionale tramite dispositivo Firewall.

Tutti gli armadi di piano della LaN (Local area Network) sono interconnessi in fibra ottica, realizzando cosi un collegamento di dorsale a banda larga.

Tra i servizi di rete disponibili in azienda, vi sono il Teleconsulto, la Teleformazione. la interoperabilità con le altre aziende Sanitarie ed Ospedaliere, l’agenzia Regionale, i Ministeri, ed ancora la posta elettronica, l’ accesso ad internet ed il portale intranet aziendale.

alla rete è connesso un sistema aS-400 ove risiedono tutti i dati aziendali e le applicazioni che hanno reso possibile l’informatizzazione delle varie Unità Operative, a cui si collega il

Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico.

Di seguito vengono riportate le schede informatizzate dell’iter diagnostico, clinico-strumentale, dell’Utente.

TRIAge gINeCOlOgICO

Codice rosso Codice giallo

• addome acuto

• Sanguinamento vaginale severo • Dolorabilità uterina acuta ed intensa • Dolore addomino-pelvico acuto • violenza sessuale

• Pazienti trasportate da mezzi di pronto soccorso

• Dolore addomino-pelvico lieve • Sanguinamento vaginale lieve • Tumefazione e dolore vulvo-vaginale • Complicanze post-operatorie

Codice verde Codice bianco • Spotting

• Tumefazione vulvo-vaginale • Dolori mestruali

• Dolore mammario • Disuria

• Prurito e/o bruciore vaginale • Leucorrea

• Perdite ematiche anamnestiche

• Contraccezione o intercezione post-coitale • amenorrea e/o alterazioni mestruali • Estrazione di corpi estranei • Consulto

(4)

SALUTE

9

ONNA

pag. V

Riv. It. Ost. Gin. - 2007 -Vol. 13 - Salute donna

(5)

SALUTE

9

ONNA

pag. VI

Triage e computerizzazione di un pronto soccorso ostetrico-ginecologico... - pp. II-X

A. Turi et al.

(6)

SAlUTe

D

ONNA

SAlUTe

D

ONNA

pag. vii

Riv. it. Ost. Gin. - 2007 -Vol. 13 - Salute donna

Accessi Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico

ANNO

2001

% tot

2002

% tot

2003

% tot

2004

% tot

OSTETRICI

3.136

54.4%

3.625

58.8%

3.855

60.1%

4.140

60.3

GINECOLOGICI

2.634

45.6%

2.540

41.2%

2.561

39.9%

2.725

39.7

Totale

5.770

6.165

6.416

6.865

0

1000

2000

3000

4000

5000

2001

2002

2003

2004

accessi ost. accessi gin.

Dimissioni e Ricoveri

Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico

ANNO

2001

2002

2003

2004

DIMISSIONI

4152

72 %

4563

74 %

4567

71%

4966

72 %

RICOVERI

1590

28 %

1602

26 %

1849

28%

1899

28 %

(7)

SAlUTe

D

ONNA

pag. viii

SAlUTe

D

ONNA

0 1000 2000 3000 4000 5000 2001 2002 2003 2004 dimissioni ricoveri

PRESTAZIONI PRONTO SOCCORSO OSTETRICO-GINECOLOGICO ANNO 2004

Accessi al Pronto Soccorso nell’anno 2004

N° casi (%)

Accessi ostetrici 4140 (60,3%)

Accessi ginecologici 2725 (39,7%)

Totale 6865

Prestazioni Pronto Soccorso Ostetrico

N° casi (%) Metrorragia da minaccia di aborto 1035 (25%) Contrazioni uterine a termine 716 (17,3%) Dolori addomino-pelvici 368 (8,9%) algie pelviche in epoca abortiva 290 (7%) Minaccia di parto pretermine 310 (7,5%)

PROM 252 (6,1%)

Controllo CTG 260 (6,3%) Controllo in gravidanza in apparente normale evoluzione 120 (2,9%) altro (febbre, lipotimia, vaginite, incidenti stradali) 789 (19%)

Totale 4140

Prestazioni Pronto Soccorso Ginecologico

N° casi (%) intercezione post-coitale 518 (19%) Dolori addomino-pelvici 509 (18,7%) Menorragia, menometrorragia, metrorragia 495 (18,2%) vulvovaginiti 327 (12%) Tumefazioni vulvo-vaginali 182 (6,7%) amenorrea 158 (5,8%) Patologia uro-genitale 136 (5%) Perdite ematiche atipiche in menopausa 81 (3%)

PiD 54 (2%)

altro (mastodinia, rimoz.corpi estranei, colloquio, violenza sessuale) 265 (9,6%)

Totale 2725

(8)

SAlUTe

D

ONNA

SAlUTe

D

ONNA

pag. iX

Riv. it. Ost. Gin. - 2007 -Vol. 13 - Salute donna

TRIAGE

Pronto Soccorso Ostetrico - Ginecologico

Codici di gravità del TRiaGE

2001 % 2002 % 2003 % 2004 % ROSSO 140 2,4 120 1,9 79 1,2 81 1,2 GIALLO 1.420 25,3 1.550 25,1 1.160 18,1 1.115 16,2 VERDE 3.265 56,6 3.650 59,2 4.204 65,5 4.726 68,8 BIANCO 905 15,7 845 13,7 973 15,2 943 13,7 TOTALE 5770 6165 6416 6865

0

1000

2000

3000

4000

5000

2001

2002

2003

2004

Accanto ad un Triage di Pronto Soccorso Ostetrico-Ginecologico, abbiamo ritenuto utile impostare un Triage Ostetrico finalizzato alle priorità che dovrebbero stabilirsi nell’esecuzione di un Taglio Cesareo le quali, tenendo conto delle specifiche condizioni materno-fetali, possano evitarci conseguenze di morbilità perinatale nonché tutelarci da implicazioni di carattere medico-legale, oggi sempre più in agguato nella nostra “ professionalità ”.

“Triage” del Taglio Cesareo

Codice Rosso: Emergenze e condizioni che possono metter a rischio la vita della donna e/o del feto e nelle quali l’intervento deve essere immediato:

– Distacco di placenta

– Sanguinamento vaginale imponente – Prolasso di funicolo

– Mancato espletamento del parto, con o senza parto di prova, e distress fetale – Bradicardia protratta (10’nel parto di prova)

(9)

SAlUTe

D

ONNA

pag. X

pROfeSSIONe

delle Ostetriche

Codice giallo: emergenze indifferibili; condizioni ad elevato rischio per la salute materna o fetale ma non di immediato pericolo di vita, in cui il parto deve essere espletato al più presto (30’):

– Decelerazioni ripetitive (variabili o tardive) – Tachicardia fetale protratta

– Mancato espletamento del parto dopo parto di prova (senza sofferenza fetale)

Codice verde: emergenze differibili; condizioni che, durante il travaglio, richiedono l’espletamento sollecito del parto per via cesarea, ma senza pericolo per la madre ed il feto:

– Presentazioni anomale – Distocia dinamica o meccanica – Pregresso cesareo

– Condizioni per le quali era stato programmato il cesareo, ma subentra il travaglio

Codice bianco: condizioni che richiedono l’espletamento del parto per via cesarea e che possono essere programmate: – Presentazioni anomale

– Placenta previa – Pregresso cesareo

– Sproporzione o viziature pelviche

BIBlIOgRAfIA

1. Angelini DJ. Obstetric triage in 10 U.S. midwifery practices. J Nurse Midwifery.1999 Sep-Oct; 44(5):493-509.Obstetric triage in 10 U.S. midwifery practices. J Nurse Midwifery.1999 Sep-Oct; 44(5):493-509.

2. Atti del III Congresso Nazionale Federazione Italiana di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso. Torino, 25-28 novembre 1996.

3. Baldi G., Chinelli L. Triage e linee guida in Pronto Soccorso. In: Pronto Soccorso, Servizio di emergenza-118. Il Pensiero Scientifico ed. 1996. 4. D.M. 24 aprile 2000. Adozione del progetto obiettivo materno-infantile relativo al «Piano sanitario nazionale per il triennio 1998-2000». 5. De Placido G., Mercorio F., De Durante M. Emergenze in ostetricia e ginecologia. In:Trattato di medicina d’urgenza e Pronto Soccorso.

Idelson-Gnocchi, Napoli, 1994.

6. Ferrari A., Frigerio L. La patologia ostetrico-ginecologica in chirurgia d’urgenza. In: Manuale di chirurgia d’urgenza e terapia intensiva chirurgica. Masson, Milano, 1993.

7. Gruppo Formazione Triage. Triage infermieristico in Pronto Soccorso. Edizione Nettuno, Verona, 1997. 8. Handysides G. Triage in emergency practice. Mosby, USA, 1996.Mosby, USA, 1996.

9. Legge regionale 5 febbraio 2001 n.4, B.U.R. Marche n.22 del 15-02-01.

10. Manchester Triage Group. Emergency Triage. BMJ Publishing Group, London, 1997.

11. Neades B.L. Developing the role of the nurse in the Accident and Emergency Department. Postgrad. Med. J., 1997: 73.Postgrad. Med. J., 1997: 73. 12. Pecorari D., Diani F. Emergenze Ostetriche. In: La Clinica Ostetrica e Ginecologica. Masson , Milano, 1996.

13. Tranquilli A.L., Turi A., Vincenzi R., Tiriduzzi M., Romanini C. Urgenze in Ostetricia e Ginecologia. In: Medicina D’urgenza. Il lavoro Editoriale Ed., Ancona, 1987.

14. Triage infermieristico. McGraw-Hill, Milano, 2000.

Riferimenti

Documenti correlati

 Nel caso di “febbri” soprattutto se associate a raffreddore, magari che colpiscono giovani in buone condizioni generali e che possono essere prese in carico dal

Abbiate fiducia nei medici – è difficile quando si è in attesa al Pronto Soccorso, tuttavia il vostro bambino ha bisogno di rassicurazioni e di potersi fidare dei dottori e

Codifica di priorità: tutte le richieste di prestazioni sanitarie o sociali degli utenti che afferiscono ai Servizi di Pronto Soccorso sono codificate dall’Infermiere addetto

Salvo quanto stabilito dall’articolo 347, i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell’esercizio o a causa delle loro funzioni o del

Il Pronto Soccorso lavora anche di notte e nei week-end, ma con potenzialità ridotte, per cui le risorse disponibili vengono dedicate ai pazienti più gravi, e i tempi d’attesa per

PROMUOVERE la prevenzione primaria, secondaria e terziaria divulgando l'importanza della diagnosi precoce, dell'adesione agli screenings e di uno.. stile di vita più

• Indirizzare alla visita medica i pazienti secondo un codice di priorità. • Identificare le priorità e l’area più appropriata

Le aritmie richiedono un trattamento laddove esse comportino segni clinici come debolezza, sincope o collasso, se possono essere causa di morte improvvisa (ad esempio,